watt2000 Inserito: 5 settembre 2008 Segnala Inserito: 5 settembre 2008 (modificato) Vorrei porvi un quesito, nella speranza che non vi sembri troppo sciocco.Osservando dei magnetotermici 1P+N, ho visto che la tensione nominale è di 230V.Nei magnetotermici 2P, la tensione nominale è 400V.Posso utilizzare ugualmente i magnetotermici 2P nei centralini per abitazioni? Modificato: 5 settembre 2008 da watt2000
roosters Inserita: 5 settembre 2008 Segnala Inserita: 5 settembre 2008 i bipolari 2P puoi sicuramente usarli per i centralini in casa perchè hanno una portata fino a 400V quindi sopra i 230V della rete di casa. ;)
LeoSF6 Inserita: 5 settembre 2008 Segnala Inserita: 5 settembre 2008 Salve a tutti, volevo precisare quanto già detto:Gli interruttori 2P, si utilizzano per la protezione bipolare, questo significa una protezione sia tra fase e fase (Vn 380/400 V) oppure tra fase e neutro (Vn 220/230V).L'utilizzo per la protezione tra fase e fase è usata nell'industria.Per quanto riguarda un uso civile, dove la tensione nominale del circuito è 220/230V la diferenza sta solo nel fatto che il 2P protegge sia il conduttore di fase sia quello di neutro.Saluti
Andrew82 Inserita: 4 dicembre 2008 Segnala Inserita: 4 dicembre 2008 quindi posso mettere sia 1P+N che 2P??? io devo mettere 1MT per il Bagno, 1 per Cucina, 1 per Prese Camere, 1 Per Bacone, 1 Per Luci che mi consigliate tutti 2P oppure anche 1P+1...grazie
LeoSF6 Inserita: 4 dicembre 2008 Segnala Inserita: 4 dicembre 2008 E' nel buon senso che sta la soluzione...Tutto sta se vuoi proteggere il neutro. Ti ricordo che la protezione di una linea elettrica è strettamente vincolata dalla lunghezza della linea. Un corto circuito a fondo linea può essere vista come un sovraccarico perchè l'impedenza della stessa linea elettrica limita la corrente di c.c. Quindi tirando le somme io metterei gli interuttori 1P+n solo in ambito civile e per lunghezze di linea corte, il 2P per tutti gli altri casi.Se vuoi sapere quanto corte devono essere, be.... dipende dalla corrente nominale e dalla sezione del cavo.inolte come lungezza per il 1P+N intendo in maniera spicciola cavo di "partenza" (fase) + cavo di "arrivo" (neutro)Saluti e buon lavoro
Andrew82 Inserita: 4 dicembre 2008 Segnala Inserita: 4 dicembre 2008 cinsidera che è un appartamento di circa 70mq...quindi non ci sono tirate lunghe...quindi volendo potrei mettere anche gli 1P+N...senti un'altra domanda...ho letto che la gewiss fa i 2p ad un modulo come sono??? è meglio bticino???
Carlo Albinoni Inserita: 4 dicembre 2008 Segnala Inserita: 4 dicembre 2008 Quindi tirando le somme io metterei gli interuttori 1P+n solo in ambito civile e per lunghezze di linea corte, il 2P per tutti gli altri casi.
Del_user_23717 Inserita: 5 dicembre 2008 Segnala Inserita: 5 dicembre 2008 Un corto circuito a fondo linea può essere vista come un sovraccarico perchè l'impedenza della stessa linea elettrica limita la corrente di c.c. Quindi tirando le somme io metterei gli interuttori 1P+n solo in ambito civile e per lunghezze di linea corte, il 2P per tutti gli altri casi.E' corretta la prima parte del discorso, ma non capisco cosa c'entra successivamente il motivo di controllare il polo del neutro se la linea è più lunga? In monofase con neutro, il 2P ti aiuta solo dalle accidentali inversioni dei conduttori all' ingresso linea.
Carlo Albinoni Inserita: 5 dicembre 2008 Segnala Inserita: 5 dicembre 2008 Quando si parla di "polo protetto" si intende protetto contro il corto circuito verso terra, o unipolare che dir si voglia.Se si ha un sovraccarico o un corto bipolare, anche il polo "non protetto" risulta comunque protetto. Dal polo protetto!
LeoSF6 Inserita: 5 dicembre 2008 Segnala Inserita: 5 dicembre 2008 Per chiarire e poi ditemi se sbaglio:Vn= DVpp + DVu + DVpnp = DVpp + DVu + (DVpnp' + DVg)Vn= tensione nominale alimentazione circuitoDVpp=caduta di tensione cavo conduttore di faseDVu =caduta di tensione uttilizzatoreDVpnp=caduta di tensione cavo conduttore di neutroDVpnp'=caduta di tensione cavo di neutro fino al punto di guastoDVg=tensione tra punto di guasto e polo di neutro nel punto di alimentazioneIb= corrente di lineaL'utilizzo del int. MT 1P+N viene sottovalutato secondo me, nel senso che può essere pericoloso. Ovviamente a mio parere poi dite la vostra....Bisogna fare attenzione alla tensione DVg residua e di conseguenza alla corrente di guasto (c.to-c.to) che potrebbe crearsi nella parte teminale del conduttore di neutro (vicino per intenderci al polo negativo nei morsetti dell'alimentatore). la corrente di guasto sarebbe:Ig= DVg/(Rpp+Ru+Rpnp') ecco, questa corrente ha una intensità sufficiente da far intervenire l'int. MT 1P+N???Comunque per farla breve.... si! teoricamente per un appartamento di 70mq dovrebbe andar bene.Per quanto riguarda le Marche io ho trovato ottimi i modulari della Siemens, sono tutti limitatori di corrente e hanno una durata senza paragoni, anche come differenzia.L'utilizzo di Modulari a modulo stretto per me non ha senso dal punto divista tecnico, significa solo che le camere spegni arco sono più piccole, e di conseguenza l'affidabilità nel tempo.Attenzione: Questi sono solo mie considerazioni!!!! Dall'esperienza fatta fino ad ora. gradirei avere anche le vostre impressioni in meritoSaluti a voi e buon lavoro
Carlo Albinoni Inserita: 5 dicembre 2008 Segnala Inserita: 5 dicembre 2008 Allora le prove di tipo (da norma) che si eseguono su 1P+N e 2P sono assolutamente identiche tranne che una.Quella di corto circuito unipolare (verso terra).Che su un 2P viene eseguita su entrambi i poli, su un 1P+N solo solo sul polo protetto.Gli interruttori sono amperometrici. Che sia un corto bipolare, oppure un sovraccarico, la corrente che passa nel neutro passa anche nel polo di fase.Se c'è una componente verso terra, allora, la corrente nel neutro sarà minore...L'unico rischio è che qualcuno scambi la fase col neutro...
LeoSF6 Inserita: 5 dicembre 2008 Segnala Inserita: 5 dicembre 2008 Senti Carlo,dimmi perchè allora esistono gli interrutto 2P, che senso hanno? I MT 1P+N sono più economici e puoi trovarli a "Modulo stretto" con notevole risparmi di spazio e di conseguenza di carpenteria-centralino in genere....Secondo la tua analisi hanno lo stessa funzione e quindi?Comunque piacere, mi chiamo Leonardo (non Da Vinci.. )
Carlo Albinoni Inserita: 5 dicembre 2008 Segnala Inserita: 5 dicembre 2008 dimmi perchè allora esistono gli interrutto 2P, che senso hanno?Per vari motivi.Per i sistemi IT (infatti i 2P si vendono soprattutto in Norvegia).Per i sistemi bifase, ancora in uso in certe zone di Italia (in questo caso i 2P non sarebbero obbligatori ma sono consigliati).Perchè la sicurezza.... non è mai troppa e se qualcuno scambia fase con neutro chi si prende la responsabilità?Per... motivi commerciali!
Andrew82 Inserita: 5 dicembre 2008 Segnala Inserita: 5 dicembre 2008 quindi teoricamente potrei montare anche gli 1p+n....comunque sarebbe magari meglio installare i 2p...comunque che mi dite del 2P della gewiss ad 1 modulo????
Carlo Albinoni Inserita: 5 dicembre 2008 Segnala Inserita: 5 dicembre 2008 comunque che mi dite del 2P della gewiss ad 1 modulo????che hanno un gran successo.... in Norvegia!Che posso dirti? sono 2P in un modulo, e forse sono gli unici in un modulo.Guarda anche le altre caratteristiche e confrontale con i prodotti 1P+N in un modulo, oppure con i 2P in due moduli.Per esempio l'iquadrot lasciato passare, il potere di interruzione, la durata di vita, il consumo.....
LeoSF6 Inserita: 5 dicembre 2008 Segnala Inserita: 5 dicembre 2008 "Gli interruttori sono amperometrici. Che sia un corto bipolare, oppure un sovraccarico, la corrente che passa nel neutro passa anche nel polo di fase.Se c'è una componente verso terra, allora, la corrente nel neutro sarà minore..."Per tornare al discorso di prima; ti appoggio pienamente su tutta la tua linea di pensiero, ma il corto circuito tra circuiti adiacenti? Vabbè, forse ho troppe paranoie.....Vi saluto, e complimenti a te Carlo. Ci vorrebbe più gente come te in giro ;-)
Carlo Albinoni Inserita: 5 dicembre 2008 Segnala Inserita: 5 dicembre 2008 ma il corto circuito tra circuiti adiacenti?In effetti è un argomento che non ha una trattazione esauriente.Comunque, rispondendo di getto, non riesco a immaginare un corto circuito che interessi un conduttore di neutro e non una fase.Certo, se sono circuiti diversi, la protezione su una fase potrebbe non essere adeguata al neutro di un altro circuito....Vi saluto, e complimenti a te Carlo. Ci vorrebbe più gente come te in giro ;-)Grazie
LB81 Inserita: 24 dicembre 2008 Segnala Inserita: 24 dicembre 2008 quindi teoricamente potrei montare anche gli 1p+n....comunque sarebbe magari meglio installare i 2p...Le inversioni tra fase e neutro sono generalmente provocate dall'Enel ai morsetti del contatore. Per proteggersi contro questa eventualità, basta avere come generale un magnetotermico 2P, gli altri dispositivi a valle possono essere 1P+N comunque che mi dite del 2P della gewiss ad 1 modulo????massima miniaturizzazione=minima affidabilita. Inoltre, scaldano di più perchè la superficie esterna è minore, quindi la capacità di dissipare il calore è ridotta.Ciao
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