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PLC Forum


Sostituzione Interruttori


knopex

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Per il passaggio da una fornitura da 3Kw a 4,5 KW sono intenzionato a sostituire gli interruttori magneto termici, differenziali etc., dopo aver consultato qualche catalogo avevo pensato alla configurazione seguente:

G724/25A interruttore differenziale puro x protezione linea.

2P - tipo A - 2 moduli - Idn=0,3A - In=25A - 230/400V

G8230/25AC Btdin45 Magnetotermico differenziale salvavita (GENERALE QUADRO)

2P magnetot/differ - 4,5kA - Idn=0.03A tipo AC - 2 moduli DIN - 230V - In=25A

F81/16 Btdin60

1P interruttore magnetotermico curva C - 6kA - 1 modulo DIN - 230/400V - In=16A (Prese)

F81/16 Btdin60

1P interruttore magnetotermico curva C - 6kA - 1 modulo DIN - 230/400V - In=16A (Prese Cucina)

F81/16 Btdin60

1P interruttore magnetotermico curva C - 6kA - 1 modulo DIN - 230/400V - In=16A (Lavanderia)

F81/16 Btdin60

1P interruttore magnetotermico curva C - 6kA - 1 modulo DIN - 230/400V - In=16A (Climat.)

F81/10 Btdin60

1P interruttore magnetotermico curva C - 6kA - 1 modulo DIN - 230/400V - In=10A (Luce)

Cosa ne pensate? faccio una cxxxta?

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di solito (non so cosa c'era prima) il passaggio da 3 a 4,5 KW non richiede cambio interruttori, ma :

G724/25A interruttore differenziale puro x protezione linea.

2P - tipo A - 2 moduli - Idn=0,3A - In=25A - 230/400V

meglio accoppiarlo ad un magnetotermico per avere una maggiore protezione e metti un differenziale selettivo ritardato per gli scatti intempestivi

G8230/25AC Btdin45 Magnetotermico differenziale salvavita (GENERALE QUADRO)

2P magnetot/differ - 4,5kA - Idn=0.03A tipo AC - 2 moduli DIN - 230V - In=25A

F81/16 Btdin60

1P interruttore magnetotermico curva C - 6kA - 1 modulo DIN - 230/400V - In=16A (Prese)

F81/16 Btdin60

1P interruttore magnetotermico curva C - 6kA - 1 modulo DIN - 230/400V - In=16A (Prese Cucina)

F81/16 Btdin60

1P interruttore magnetotermico curva C - 6kA - 1 modulo DIN - 230/400V - In=16A (Lavanderia)

F81/16 Btdin60

1P interruttore magnetotermico curva C - 6kA - 1 modulo DIN - 230/400V - In=16A (Climat.)

F81/10 Btdin60

1P interruttore magnetotermico curva C - 6kA - 1 modulo DIN - 230/400V - In=10A (Luce)

ipotizzo una certa distanza tra il generale e il quadro, quindi la Icc max diminuisce, metti tutti con 4,5 KA (risparmi), e aggiungi dei differenziali per i vari gruppi, o per ogni singolo interruttore (ad es prese cucina+ prese sotto un unico diff da 25 A 30 mA)

Se vuoi fare un bel lavoro metti un diff da 10 mA per il bagno

Modificato: da settepertre
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E' bene, anzi obbligatorio verificare se il montante è dimensionato per la nuova corrente.

Il MT a valle del contatore devi metterlo obbligatoriamente per la protezione dalle sovracorrenti.

Enrico

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Il montante e da 6mm2. dal contatore al centralino dell'abitazione ho una distanza di circa 15 metri.

Per la protezione della linea avevo anche sentito parlare di Magnetotermico selettivo per correnti pulsanti

Modificato: da knopex
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Per la protezione della linea avevo anche sentito parlare di Magnetotermico selettivo per correnti pulsanti

Sono i dispositivi differenziali che possono essere selettivi "S" (ritardati) e sensibili a diversi tipi di corrente: alternate , pulsanti, unidirezionali ecc.

Enrico

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quoto pienamente, però al posto di magnetotermici 1P prendi quelli 1P+N se la distribuzione è tra fase e neutro 230v

Ti riferisci a questo tipo di interrutoori?:

F881NA/10 Btdin45 1P+N interruttore magnetotermico curva C - 4,5kA - 1 modulo DIN - 230V - In=10A

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di solito (non so cosa c'era prima) il passaggio da 3 a 4,5 KW non richiede cambio interruttori, ma :

CITAZIONE

G724/25A interruttore differenziale puro x protezione linea.

2P - tipo A - 2 moduli - Idn=0,3A - In=25A - 230/400V

meglio accoppiarlo ad un magnetotermico per avere una maggiore protezione e metti un differenziale selettivo ritardato per gli scatti intempestivi

Puoi indicarmi qualche articolo, possibilemnte BT, che riuscirei a portarmi a casa a costo zero?

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Ti riferisci a questo tipo di interrutoori?:

F881NA/10 Btdin45 1P+N interruttore magnetotermico curva C - 4,5kA - 1 modulo DIN - 230V - In=10A

Si esatto!!!

per l'ultima richiesta... :huh: :huh: :huh:

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Puoi indicarmi qualche articolo, possibilemnte BT, che riuscirei a portarmi a casa a costo zero?
Interruttori, deviatori, commutatori, citofoni, differenziali, etc....basta mettersi, la mascherina nera, entrare in deposito nottetempo, eludendo eventuali sistemi di sicurezza e porti via, a costo zero, ciò che vuoi..... :lol: Modificato: da Benny Pascucci
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ipotizzo una certa distanza tra il generale e il quadro, quindi la Icc max diminuisce, metti tutti con 4,5 KA (risparmi), e aggiungi dei differenziali per i vari gruppi, o per ogni singolo interruttore (ad es prese cucina+ prese sotto un unico diff da 25 A 30 mA)

Oppure, per fare un lavoro migliore con una spesa ragionevole, metti un generale con potere di interruzione abbastanza elevato (6-10kA) e a valle interruttori da 4,5kA.

Ciao :)

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Hai un impianto elettrico domestico dimensionato per 3 kW. Porti la potenza a 4,5kW e sostituisci i magnetotermici. Và bene...sperando che fra qualche anno non passi da 4,5kW a 6kW sempre cambiando megnetotermici per arrivare a 10 kW.

Ma siamo sicuri che l'impianto non è fatta con l'andiluviana piattina?

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Oppure, per fare un lavoro migliore con una spesa ragionevole, metti un generale con potere di interruzione abbastanza elevato (6-10kA) e a valle interruttori da 4,5kA.
Detto così, scusa.....ma sembra che tu stia dando i numeri al lotto.... :huh: Il fatto di mettere a monte un interruttore con potere di apertura da 6 o da 10 kA, non ti garantisce, se non c'è filiazione, che nel caso in cui la corrente di corto ecceda il potere di interruzione degli interruttori a valle, che questi non si rovinino in conseguenza di un corto circuito. Apriranno assienme al generale e molto probabilemente si rovineranno.

Sulla base della mia lunga esperienza sugli impianti, devo dire però che non ho mai installato, nell'ambito civile un interruttore monofase avente potere di inettuzione di 10 kA, infatti le correnti di corto per quelle potenze 3 kW e 4,5 kW, ma anche per 6 kW sono irrisorie e il 4,5 kA va sempre bene.

Modificato: da Benny Pascucci
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Pierluigi Borga

Solitamente nel caso di aumento della potenza impiegata si verifica che la linea dorsale e l'interruttore generale MT o DIFF presente sia di portata adeguata...

sembra piuttosto che tu debba realizzare il centralino di appartamento ex novo...comunque sia più linee fai più continuità di servizio avrai, specialmente usando MT diff per ogni linea....

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Sulla base della mia lunga esperienza sugli impianti, devo dire però che non ho mai installato, nell'ambito civile un interruttore monofase avente potere di inettuzione di 10 kA

Allora non hai mai chiesto all'Enel il valore della corrente di cortocircuito stimata al punto di consegna (o non ti hanno mai risposto). Dalle mie parti Enel dichiara sempre 9-10kA per piccole potenze e circa 16kA per forniture superiori a 15kW. In realtà non si arriva a correnti così alte, almeno per le utenze domestiche, ma Enel preferisce cautelarsi considerando future modifiche alla rete, tanto l'interruttore lo paga l'utente :( .

Il fatto di mettere a monte un interruttore con potere di apertura da 6 o da 10 kA, non ti garantisce, se non c'è filiazione, che nel caso in cui la corrente di corto ecceda il potere di interruzione degli interruttori a valle, che questi non si rovinino in conseguenza di un corto circuito

Stai rispondendo ad una affermazione immaginaria :unsure: ? Non ho parlato di salvaguardia dei dispositivi a valle, ma ho proposto una soluzione con costo intermedio tra quella di Knopex (nel primo messaggio) e quella di Cipone (tutti gli interruttori da 4,5kA). Non mi sembra sensato mettere un 4,5kA a monte e tutti 6kA a valle, il contrario è molto più ragionevole.

Ciao :)

Modificato: da LB81
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Non mi sembra sensato mettere un 4,5kA a monte e tutti 6kA a valle, il contrario è molto più ragionevole

Certamente.

comunque con gruppi di misura monofasi oppure anche trifasi con potenza fino a 15kW è difficile trovare una Icc maggiore di 2kA per i mono e di 3-4kA per i tri, anche se si è nelle vicinanze della cabina MT/BT del distributore. (ovviamente non sono numeri scritti a caso, sono valori misurati con apposito strumento in diversi impianti della mia zona)

Dalle mie parti Enel dichiara sempre 9-10kA per piccole potenze

e poi sui gruppi di misura montano un mt con P.I. di 6kA???

Modificato: da Cipone
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e poi sui gruppi di misura montano un mt con P.I. di 6kA???

Ho fatto anch'io questa osservazione, per loro il magnetotermico del contatore è un limitatore e non una protezione, quindi non sono tenuti a considerare il potere di interruzione (e potrebbero omettere il limitatore, nel pieno rispetto del contratto). Il potere di interruzione è normalmente di 6kA perchè rappresenta un buon compromesso tra costi e durata (in caso di cortocircuito, potrebbe intevenire insieme alle protezioni d'utente).

Ciao :)

Modificato: da LB81
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Benny Pascucci
Allora non hai mai chiesto all'Enel il valore della corrente di cortocircuito stimata al punto di consegna (o non ti hanno mai risposto). Dalle mie parti Enel dichiara sempre 9-10kA per piccole potenze e circa 16kA per forniture superiori a 15kW. In realtà non si arriva a correnti così alte, almeno per le utenze domestiche, ma Enel preferisce cautelarsi considerando future modifiche alla rete, tanto l'interruttore lo paga l'utente.
Infatti, ritengo che sia meglio non chiedere quest'informazione all'ENEL.

Specialmente per utenze di tipo civile. Solitamente chi ti risponde ha una lettera standard in cui cambia solo il destinatario e, poichè non vuole assumersi responsabilità, dichiarerà sempre la massima corrente, precisando inoltre che per effetto di riammodernamenti della rete quel valore fornito potrebbe subire delle modifiche in aumento.

Allora il trucco qual è? Non chiedere nulla all'ente fornitore!!!! :rolleyes:

Io al loro valore presunto, preferisco il valore reale misurato con il mio strumento e devo dire che anche io, come CIP:

comunque con gruppi di misura monofasi oppure anche trifasi con potenza fino a 15kW è difficile trovare una Icc maggiore di 2kA per i mono e di 3-4kA per i tri, anche se si è nelle vicinanze della cabina MT/BT del distributore.
posso dire che non ho mai trovato valori eccedenti quelli indicati.

Stai rispondendo ad una affermazione immaginaria?
No, stavo rispondendo alla tua.... :rolleyes:

Concordo che ha poco senso mettere un generale da 4,5 kA con a valle derivati da 6 kA, infatti se la corrente supera i 4,5....il primo a morire è il "generale".... :lol:, che dovrebbe essere più forte dei suoi "soldati".

Trovo parimenti inutile mettere un generale da 6 kA e subito a valle derivati da 4,5 kA.

Scusami ma non intuisco il senso di questa scelta tecnica. Se metto un generale da 6 e non da 4,5 kA vuol dire che la corrente di corto nel punto di installazione del quadro è più grande di 4,5 e più piccola di 6, giusto. Allora se è così, se non voglio rovinare i "soldati" a valle anche questi devono essere da 6 kA, o devo essere certo della filiazione (che non è mai verificata per i modulari).

Un'ultima cosa, se la corrente di corto monofase che ti dichiara l'ente distributore è 9-10 kA, quella di corto circuito trifase è attorno ai 14-15 kA. Normalmente la corrente di corto circuito alle sbarre secondarie di un trafo da 630 kVA è 22 kA, ipotizzando che lo stabile abbia 40 appartamenti con fornitura da 3 kW, e che il fattore di utilizzazione e contemporaneità scelto dall'ENEL sia 0,5, se la cabina sta ad una decina di metri l'enel ti porterà fino alla cassetta di sezionamento un cavo 3,5x35 mmq, nella migliore delle ipotesi. Orbene, se usi le tabelle nella cassetta la corrente di corto circuito trifase è già scesa a 15 kA, da tale cassetta partiranno le montanti di scala, quindi già al primo piano sei al di sotto di 6 kA trifase e quindi ne scaturiscono le correnti che vengono fuori col mio strumento e con quello di CIP.... :rolleyes:

per loro il magnetotermico del contatore è un limitatore e non una protezione
Quest'affermazione non è più vera.....che vogliono limitare con un MT da 63 A? Modificato: da Benny Pascucci
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Interruttori, deviatori, commutatori, citofoni, differenziali, etc....basta mettersi, la mascherina nera, entrare in deposito nottetempo, eludendo eventuali sistemi di sicurezza e porti via, a costo zero, ciò che vuoi..... laugh.gif

niente di tutto questo... semplice colpo di fortuna grazie ad un amico

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Benny Pascucci
niente di tutto questo... semplice colpo di fortuna grazie ad un amico
Ah, capisco....la mascherina nera l'ha messa il tuo amico.... :P
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Scusami ma non intuisco il senso di questa scelta tecnica. Se metto un generale da 6 e non da 4,5 kA vuol dire che la corrente di corto nel punto di installazione del quadro è più grande di 4,5 e più piccola di 6, giusto.

Non necessariamente, spesso si sceglie questa soluzione solo per garantire una maggiore durata del generale.

Quando non si verifica una perfetta selettività per cortocircuito, cosa molto probabile in ambito civile, il generale può intervenire insieme ad un interruttore a valle; statisticamente interviene più volte (avendo almeno due circuiti derivati) e quindi deve sopportare più interventi rispetto ad un qualsiasi interruttore secondario.

Infatti, ritengo che sia meglio non chiedere quest'informazione all'ENEL.

Finchè non ti fanno causa, è senz'altro conveniente.

Quest'affermazione non è più vera.....che vogliono limitare con un MT da 63 A?

Non è specificata la natura del "dispositivo limitatore", quindi può essere un dispositivo elettronico che comanda un interruttore (anche non automatico) tramite bobina di sgancio, cosa che avviene con i nuovi contatori elettronici. Potrebbero anche utilizzare una scimmia ammaestrata che legge un amperometro, ma forse non sarebbe classificabile come dispositivo :lol:

Ciao :)

Modificato: da LB81
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Benny Pascucci
Non necessariamente, spesso si sceglie questa soluzione solo per garantire una maggiore durata del generale.
Bah...questa veramente non la sapevo....è un soluzione elaborata da te o l'hai appresa da qualcun'altro?

Quando non si verifica una perfetta selettività per cortocircuito, cosa molto probabile in ambito civile, il generale può intervenire insieme ad un interruttore a valle; statisticamente interviene più volte e quindi deve sopportare più interventi rispetto ad un qualsiasi interruttore secondario.
E allora? Costruttivamente, almeno per quanto concerne il meccanismo i due interruttori sono uguali, i contatti fissi e mobili sono via via più robusti al crescere delle correnti di corto. Magari uno può pensare di installare, anche se non ce ne è la necessità, un generale da 25 kA e che vuoi che gli faccia, in caso di corto una corrente di appena 2-3 kA, avrà sempre i contatti lindi e pinti. :rolleyes: e poi mica sono tuoi i soldi? :rolleyes:

Finchè non ti fanno causa, è senz'altro conveniente.
Ueee, non è che porti spurga... :P , dovrei risponderti toccando ferro, ma non sono superstizioso. Mi fido troppo delle mie considerazioni tecniche per farmi spaventare dalle tue parole.....e poi mi troverei in compagnia, prima o poi, del mio amico CIP e non solo, che a quanto pare opera le mie stesse scelte.

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Bah...questa veramente non la sapevo....è un soluzione elaborata da te o l'hai appresa da qualcun'altro?

L'ho elaborata osservando la morte prematura di molti generali, ma ho già visto diversi quadri civili con il generale da 6kA, evidentemente è una soluzione abbastanza diffusa.

Magari uno può pensare di installare, anche se non ce ne è la necessità, un generale da 25 kA e che vuoi che gli faccia, in caso di corto una corrente di appena 2-3 kA, avrà sempre i contatti lindi e pinti.

Tra i due eccessi scegli l'equilibrio ;) Un generale da 6kA costa poco e dura molto

da tale cassetta partiranno le montanti di scala, quindi già al primo piano sei al di sotto di 6 kA trifase e quindi ne scaturiscono le correnti che vengono fuori col mio strumento e con quello di CIP....

Non metto in dubbio questa affermazione, ma a questo punto ti chiedo una cosa: perchè devi assumerti questa responsabilità facendo una misura, quando Enel è tenuta a fornirti il dato a sue spese e responsabilità? Io farei la misura solo per controllare che il valore reale non sia superiore a quello dichiarato, ma questo non succede perchè Enel preferisce cautelarsi.

Ciao :)

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