knopex Inserito: 28 settembre 2008 Segnala Share Inserito: 28 settembre 2008 Per il passaggio da una fornitura da 3Kw a 4,5 KW sono intenzionato a sostituire gli interruttori magneto termici, differenziali etc., dopo aver consultato qualche catalogo avevo pensato alla configurazione seguente:G724/25A interruttore differenziale puro x protezione linea.2P - tipo A - 2 moduli - Idn=0,3A - In=25A - 230/400VG8230/25AC Btdin45 Magnetotermico differenziale salvavita (GENERALE QUADRO)2P magnetot/differ - 4,5kA - Idn=0.03A tipo AC - 2 moduli DIN - 230V - In=25AF81/16 Btdin601P interruttore magnetotermico curva C - 6kA - 1 modulo DIN - 230/400V - In=16A (Prese)F81/16 Btdin601P interruttore magnetotermico curva C - 6kA - 1 modulo DIN - 230/400V - In=16A (Prese Cucina)F81/16 Btdin601P interruttore magnetotermico curva C - 6kA - 1 modulo DIN - 230/400V - In=16A (Lavanderia)F81/16 Btdin601P interruttore magnetotermico curva C - 6kA - 1 modulo DIN - 230/400V - In=16A (Climat.)F81/10 Btdin601P interruttore magnetotermico curva C - 6kA - 1 modulo DIN - 230/400V - In=10A (Luce)Cosa ne pensate? faccio una cxxxta? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
settepertre Inserita: 28 settembre 2008 Segnala Share Inserita: 28 settembre 2008 (modificato) di solito (non so cosa c'era prima) il passaggio da 3 a 4,5 KW non richiede cambio interruttori, ma :G724/25A interruttore differenziale puro x protezione linea.2P - tipo A - 2 moduli - Idn=0,3A - In=25A - 230/400Vmeglio accoppiarlo ad un magnetotermico per avere una maggiore protezione e metti un differenziale selettivo ritardato per gli scatti intempestiviG8230/25AC Btdin45 Magnetotermico differenziale salvavita (GENERALE QUADRO)2P magnetot/differ - 4,5kA - Idn=0.03A tipo AC - 2 moduli DIN - 230V - In=25AF81/16 Btdin601P interruttore magnetotermico curva C - 6kA - 1 modulo DIN - 230/400V - In=16A (Prese)F81/16 Btdin601P interruttore magnetotermico curva C - 6kA - 1 modulo DIN - 230/400V - In=16A (Prese Cucina)F81/16 Btdin601P interruttore magnetotermico curva C - 6kA - 1 modulo DIN - 230/400V - In=16A (Lavanderia)F81/16 Btdin601P interruttore magnetotermico curva C - 6kA - 1 modulo DIN - 230/400V - In=16A (Climat.)F81/10 Btdin601P interruttore magnetotermico curva C - 6kA - 1 modulo DIN - 230/400V - In=10A (Luce)ipotizzo una certa distanza tra il generale e il quadro, quindi la Icc max diminuisce, metti tutti con 4,5 KA (risparmi), e aggiungi dei differenziali per i vari gruppi, o per ogni singolo interruttore (ad es prese cucina+ prese sotto un unico diff da 25 A 30 mA)Se vuoi fare un bel lavoro metti un diff da 10 mA per il bagno Modificato: 28 settembre 2008 da settepertre Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Cipone Inserita: 28 settembre 2008 Segnala Share Inserita: 28 settembre 2008 quoto pienamente, però al posto di magnetotermici 1P prendi quelli 1P+N se la distribuzione è tra fase e neutro 230v Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ZHENRY Inserita: 28 settembre 2008 Segnala Share Inserita: 28 settembre 2008 E' bene, anzi obbligatorio verificare se il montante è dimensionato per la nuova corrente.Il MT a valle del contatore devi metterlo obbligatoriamente per la protezione dalle sovracorrenti.Enrico Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
knopex Inserita: 28 settembre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 28 settembre 2008 (modificato) Il montante e da 6mm2. dal contatore al centralino dell'abitazione ho una distanza di circa 15 metri.Per la protezione della linea avevo anche sentito parlare di Magnetotermico selettivo per correnti pulsanti Modificato: 28 settembre 2008 da knopex Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ZHENRY Inserita: 28 settembre 2008 Segnala Share Inserita: 28 settembre 2008 Per la protezione della linea avevo anche sentito parlare di Magnetotermico selettivo per correnti pulsantiSono i dispositivi differenziali che possono essere selettivi "S" (ritardati) e sensibili a diversi tipi di corrente: alternate , pulsanti, unidirezionali ecc. Enrico Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
knopex Inserita: 29 settembre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 29 settembre 2008 quoto pienamente, però al posto di magnetotermici 1P prendi quelli 1P+N se la distribuzione è tra fase e neutro 230vTi riferisci a questo tipo di interrutoori?:F881NA/10 Btdin45 1P+N interruttore magnetotermico curva C - 4,5kA - 1 modulo DIN - 230V - In=10A Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
knopex Inserita: 29 settembre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 29 settembre 2008 di solito (non so cosa c'era prima) il passaggio da 3 a 4,5 KW non richiede cambio interruttori, ma :CITAZIONEG724/25A interruttore differenziale puro x protezione linea.2P - tipo A - 2 moduli - Idn=0,3A - In=25A - 230/400Vmeglio accoppiarlo ad un magnetotermico per avere una maggiore protezione e metti un differenziale selettivo ritardato per gli scatti intempestiviPuoi indicarmi qualche articolo, possibilemnte BT, che riuscirei a portarmi a casa a costo zero? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 29 settembre 2008 Segnala Share Inserita: 29 settembre 2008 Puoi indicarmi qualche articolo, possibilemnte BT, che riuscirei a portarmi a casa a costo zero? :ph34r: ... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Cipone Inserita: 29 settembre 2008 Segnala Share Inserita: 29 settembre 2008 Ti riferisci a questo tipo di interrutoori?:F881NA/10 Btdin45 1P+N interruttore magnetotermico curva C - 4,5kA - 1 modulo DIN - 230V - In=10ASi esatto!!!per l'ultima richiesta... :huh: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Benny Pascucci Inserita: 30 settembre 2008 Segnala Share Inserita: 30 settembre 2008 (modificato) Puoi indicarmi qualche articolo, possibilemnte BT, che riuscirei a portarmi a casa a costo zero?Interruttori, deviatori, commutatori, citofoni, differenziali, etc....basta mettersi, la mascherina nera, entrare in deposito nottetempo, eludendo eventuali sistemi di sicurezza e porti via, a costo zero, ciò che vuoi..... Modificato: 30 settembre 2008 da Benny Pascucci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LB81 Inserita: 30 settembre 2008 Segnala Share Inserita: 30 settembre 2008 ipotizzo una certa distanza tra il generale e il quadro, quindi la Icc max diminuisce, metti tutti con 4,5 KA (risparmi), e aggiungi dei differenziali per i vari gruppi, o per ogni singolo interruttore (ad es prese cucina+ prese sotto un unico diff da 25 A 30 mA)Oppure, per fare un lavoro migliore con una spesa ragionevole, metti un generale con potere di interruzione abbastanza elevato (6-10kA) e a valle interruttori da 4,5kA.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 30 settembre 2008 Segnala Share Inserita: 30 settembre 2008 Hai un impianto elettrico domestico dimensionato per 3 kW. Porti la potenza a 4,5kW e sostituisci i magnetotermici. Và bene...sperando che fra qualche anno non passi da 4,5kW a 6kW sempre cambiando megnetotermici per arrivare a 10 kW.Ma siamo sicuri che l'impianto non è fatta con l'andiluviana piattina? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Benny Pascucci Inserita: 30 settembre 2008 Segnala Share Inserita: 30 settembre 2008 (modificato) Oppure, per fare un lavoro migliore con una spesa ragionevole, metti un generale con potere di interruzione abbastanza elevato (6-10kA) e a valle interruttori da 4,5kA.Detto così, scusa.....ma sembra che tu stia dando i numeri al lotto.... Il fatto di mettere a monte un interruttore con potere di apertura da 6 o da 10 kA, non ti garantisce, se non c'è filiazione, che nel caso in cui la corrente di corto ecceda il potere di interruzione degli interruttori a valle, che questi non si rovinino in conseguenza di un corto circuito. Apriranno assienme al generale e molto probabilemente si rovineranno.Sulla base della mia lunga esperienza sugli impianti, devo dire però che non ho mai installato, nell'ambito civile un interruttore monofase avente potere di inettuzione di 10 kA, infatti le correnti di corto per quelle potenze 3 kW e 4,5 kW, ma anche per 6 kW sono irrisorie e il 4,5 kA va sempre bene. Modificato: 30 settembre 2008 da Benny Pascucci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pierluigi Borga Inserita: 30 settembre 2008 Segnala Share Inserita: 30 settembre 2008 Solitamente nel caso di aumento della potenza impiegata si verifica che la linea dorsale e l'interruttore generale MT o DIFF presente sia di portata adeguata...sembra piuttosto che tu debba realizzare il centralino di appartamento ex novo...comunque sia più linee fai più continuità di servizio avrai, specialmente usando MT diff per ogni linea.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LB81 Inserita: 1 ottobre 2008 Segnala Share Inserita: 1 ottobre 2008 (modificato) Sulla base della mia lunga esperienza sugli impianti, devo dire però che non ho mai installato, nell'ambito civile un interruttore monofase avente potere di inettuzione di 10 kAAllora non hai mai chiesto all'Enel il valore della corrente di cortocircuito stimata al punto di consegna (o non ti hanno mai risposto). Dalle mie parti Enel dichiara sempre 9-10kA per piccole potenze e circa 16kA per forniture superiori a 15kW. In realtà non si arriva a correnti così alte, almeno per le utenze domestiche, ma Enel preferisce cautelarsi considerando future modifiche alla rete, tanto l'interruttore lo paga l'utente .Il fatto di mettere a monte un interruttore con potere di apertura da 6 o da 10 kA, non ti garantisce, se non c'è filiazione, che nel caso in cui la corrente di corto ecceda il potere di interruzione degli interruttori a valle, che questi non si rovinino in conseguenza di un corto circuitoStai rispondendo ad una affermazione immaginaria ? Non ho parlato di salvaguardia dei dispositivi a valle, ma ho proposto una soluzione con costo intermedio tra quella di Knopex (nel primo messaggio) e quella di Cipone (tutti gli interruttori da 4,5kA). Non mi sembra sensato mettere un 4,5kA a monte e tutti 6kA a valle, il contrario è molto più ragionevole. Ciao Modificato: 1 ottobre 2008 da LB81 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Cipone Inserita: 1 ottobre 2008 Segnala Share Inserita: 1 ottobre 2008 (modificato) Non mi sembra sensato mettere un 4,5kA a monte e tutti 6kA a valle, il contrario è molto più ragionevoleCertamente.comunque con gruppi di misura monofasi oppure anche trifasi con potenza fino a 15kW è difficile trovare una Icc maggiore di 2kA per i mono e di 3-4kA per i tri, anche se si è nelle vicinanze della cabina MT/BT del distributore. (ovviamente non sono numeri scritti a caso, sono valori misurati con apposito strumento in diversi impianti della mia zona)Dalle mie parti Enel dichiara sempre 9-10kA per piccole potenzee poi sui gruppi di misura montano un mt con P.I. di 6kA??? Modificato: 1 ottobre 2008 da Cipone Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LB81 Inserita: 1 ottobre 2008 Segnala Share Inserita: 1 ottobre 2008 (modificato) e poi sui gruppi di misura montano un mt con P.I. di 6kA???Ho fatto anch'io questa osservazione, per loro il magnetotermico del contatore è un limitatore e non una protezione, quindi non sono tenuti a considerare il potere di interruzione (e potrebbero omettere il limitatore, nel pieno rispetto del contratto). Il potere di interruzione è normalmente di 6kA perchè rappresenta un buon compromesso tra costi e durata (in caso di cortocircuito, potrebbe intevenire insieme alle protezioni d'utente).Ciao Modificato: 1 ottobre 2008 da LB81 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Benny Pascucci Inserita: 1 ottobre 2008 Segnala Share Inserita: 1 ottobre 2008 (modificato) Allora non hai mai chiesto all'Enel il valore della corrente di cortocircuito stimata al punto di consegna (o non ti hanno mai risposto). Dalle mie parti Enel dichiara sempre 9-10kA per piccole potenze e circa 16kA per forniture superiori a 15kW. In realtà non si arriva a correnti così alte, almeno per le utenze domestiche, ma Enel preferisce cautelarsi considerando future modifiche alla rete, tanto l'interruttore lo paga l'utente.Infatti, ritengo che sia meglio non chiedere quest'informazione all'ENEL.Specialmente per utenze di tipo civile. Solitamente chi ti risponde ha una lettera standard in cui cambia solo il destinatario e, poichè non vuole assumersi responsabilità, dichiarerà sempre la massima corrente, precisando inoltre che per effetto di riammodernamenti della rete quel valore fornito potrebbe subire delle modifiche in aumento.Allora il trucco qual è? Non chiedere nulla all'ente fornitore!!!! Io al loro valore presunto, preferisco il valore reale misurato con il mio strumento e devo dire che anche io, come CIP:comunque con gruppi di misura monofasi oppure anche trifasi con potenza fino a 15kW è difficile trovare una Icc maggiore di 2kA per i mono e di 3-4kA per i tri, anche se si è nelle vicinanze della cabina MT/BT del distributore.posso dire che non ho mai trovato valori eccedenti quelli indicati.Stai rispondendo ad una affermazione immaginaria?No, stavo rispondendo alla tua.... Concordo che ha poco senso mettere un generale da 4,5 kA con a valle derivati da 6 kA, infatti se la corrente supera i 4,5....il primo a morire è il "generale".... , che dovrebbe essere più forte dei suoi "soldati".Trovo parimenti inutile mettere un generale da 6 kA e subito a valle derivati da 4,5 kA. Scusami ma non intuisco il senso di questa scelta tecnica. Se metto un generale da 6 e non da 4,5 kA vuol dire che la corrente di corto nel punto di installazione del quadro è più grande di 4,5 e più piccola di 6, giusto. Allora se è così, se non voglio rovinare i "soldati" a valle anche questi devono essere da 6 kA, o devo essere certo della filiazione (che non è mai verificata per i modulari).Un'ultima cosa, se la corrente di corto monofase che ti dichiara l'ente distributore è 9-10 kA, quella di corto circuito trifase è attorno ai 14-15 kA. Normalmente la corrente di corto circuito alle sbarre secondarie di un trafo da 630 kVA è 22 kA, ipotizzando che lo stabile abbia 40 appartamenti con fornitura da 3 kW, e che il fattore di utilizzazione e contemporaneità scelto dall'ENEL sia 0,5, se la cabina sta ad una decina di metri l'enel ti porterà fino alla cassetta di sezionamento un cavo 3,5x35 mmq, nella migliore delle ipotesi. Orbene, se usi le tabelle nella cassetta la corrente di corto circuito trifase è già scesa a 15 kA, da tale cassetta partiranno le montanti di scala, quindi già al primo piano sei al di sotto di 6 kA trifase e quindi ne scaturiscono le correnti che vengono fuori col mio strumento e con quello di CIP.... per loro il magnetotermico del contatore è un limitatore e non una protezioneQuest'affermazione non è più vera.....che vogliono limitare con un MT da 63 A? Modificato: 1 ottobre 2008 da Benny Pascucci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
knopex Inserita: 1 ottobre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 1 ottobre 2008 Interruttori, deviatori, commutatori, citofoni, differenziali, etc....basta mettersi, la mascherina nera, entrare in deposito nottetempo, eludendo eventuali sistemi di sicurezza e porti via, a costo zero, ciò che vuoi..... laugh.gifniente di tutto questo... semplice colpo di fortuna grazie ad un amico Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
knopex Inserita: 1 ottobre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 1 ottobre 2008 Ragazzi vi ringrazio per le info ed i consigli. Siete stati gentili Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Benny Pascucci Inserita: 1 ottobre 2008 Segnala Share Inserita: 1 ottobre 2008 niente di tutto questo... semplice colpo di fortuna grazie ad un amicoAh, capisco....la mascherina nera l'ha messa il tuo amico.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LB81 Inserita: 1 ottobre 2008 Segnala Share Inserita: 1 ottobre 2008 (modificato) Scusami ma non intuisco il senso di questa scelta tecnica. Se metto un generale da 6 e non da 4,5 kA vuol dire che la corrente di corto nel punto di installazione del quadro è più grande di 4,5 e più piccola di 6, giusto.Non necessariamente, spesso si sceglie questa soluzione solo per garantire una maggiore durata del generale. Quando non si verifica una perfetta selettività per cortocircuito, cosa molto probabile in ambito civile, il generale può intervenire insieme ad un interruttore a valle; statisticamente interviene più volte (avendo almeno due circuiti derivati) e quindi deve sopportare più interventi rispetto ad un qualsiasi interruttore secondario.Infatti, ritengo che sia meglio non chiedere quest'informazione all'ENEL.Finchè non ti fanno causa, è senz'altro conveniente.Quest'affermazione non è più vera.....che vogliono limitare con un MT da 63 A?Non è specificata la natura del "dispositivo limitatore", quindi può essere un dispositivo elettronico che comanda un interruttore (anche non automatico) tramite bobina di sgancio, cosa che avviene con i nuovi contatori elettronici. Potrebbero anche utilizzare una scimmia ammaestrata che legge un amperometro, ma forse non sarebbe classificabile come dispositivo Ciao Modificato: 1 ottobre 2008 da LB81 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Benny Pascucci Inserita: 1 ottobre 2008 Segnala Share Inserita: 1 ottobre 2008 Non necessariamente, spesso si sceglie questa soluzione solo per garantire una maggiore durata del generale.Bah...questa veramente non la sapevo....è un soluzione elaborata da te o l'hai appresa da qualcun'altro?Quando non si verifica una perfetta selettività per cortocircuito, cosa molto probabile in ambito civile, il generale può intervenire insieme ad un interruttore a valle; statisticamente interviene più volte e quindi deve sopportare più interventi rispetto ad un qualsiasi interruttore secondario.E allora? Costruttivamente, almeno per quanto concerne il meccanismo i due interruttori sono uguali, i contatti fissi e mobili sono via via più robusti al crescere delle correnti di corto. Magari uno può pensare di installare, anche se non ce ne è la necessità, un generale da 25 kA e che vuoi che gli faccia, in caso di corto una corrente di appena 2-3 kA, avrà sempre i contatti lindi e pinti. e poi mica sono tuoi i soldi? Finchè non ti fanno causa, è senz'altro conveniente.Ueee, non è che porti spurga... , dovrei risponderti toccando ferro, ma non sono superstizioso. Mi fido troppo delle mie considerazioni tecniche per farmi spaventare dalle tue parole.....e poi mi troverei in compagnia, prima o poi, del mio amico CIP e non solo, che a quanto pare opera le mie stesse scelte. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LB81 Inserita: 2 ottobre 2008 Segnala Share Inserita: 2 ottobre 2008 Bah...questa veramente non la sapevo....è un soluzione elaborata da te o l'hai appresa da qualcun'altro?L'ho elaborata osservando la morte prematura di molti generali, ma ho già visto diversi quadri civili con il generale da 6kA, evidentemente è una soluzione abbastanza diffusa.Magari uno può pensare di installare, anche se non ce ne è la necessità, un generale da 25 kA e che vuoi che gli faccia, in caso di corto una corrente di appena 2-3 kA, avrà sempre i contatti lindi e pinti.Tra i due eccessi scegli l'equilibrio Un generale da 6kA costa poco e dura moltoda tale cassetta partiranno le montanti di scala, quindi già al primo piano sei al di sotto di 6 kA trifase e quindi ne scaturiscono le correnti che vengono fuori col mio strumento e con quello di CIP....Non metto in dubbio questa affermazione, ma a questo punto ti chiedo una cosa: perchè devi assumerti questa responsabilità facendo una misura, quando Enel è tenuta a fornirti il dato a sue spese e responsabilità? Io farei la misura solo per controllare che il valore reale non sia superiore a quello dichiarato, ma questo non succede perchè Enel preferisce cautelarsi.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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