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PLC Forum


Nuovo Impianto - Quale differenziale e magnetotermici?


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Ciao,

il mio appartamento e' in fase di ristrutturazione. L' impianto elettrico sara' a stella, per ogni presa e punto luce, posso virtualmente avere

una protezione per ogno presa.

Ora mi chiedo, per avere un quadro completo, quandi magnetotermici dovrei avere, un 16A per prese 16, un 10A per luci, un 10A per prese 10,

magnetotermico separato anche per la cucina? (forno etc). Il magnetotermico che profilo deve avere?

Per quanto riquanda il salvavita, posso avere un salvavita generico da 30mA per tutta la casa, ed uno separato da 10mA solo per il bagno?

Il quadro lo predispongo per quanti posti DIN?

Consigliate i salvavita a riarmo automatico? Piu' in generale che marche consigliate?

Scusate per le molteplici domande....ciao e grazie

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ciao, se ti è possibile (visto che hai un corrugato per ogni scatola) usa un centralino da almeno 36 moduli (12X3) così puoi utilizzare dei magnetotermici differenziali per i vari circuiti della casa ed abbastanza capiente per ampliamenti futuri o servizi quali la domotica .

Qui un esempio riguardante le protezioni:

Interruttore sezionatore 63A GENERALE QUADRO

mt diff. 16A 30mA PRESE CUCINA

mt diff. 16A 300mA LINEA FRIGORIFERO (deve alimentare solamente il frigorifero)

mt diff. 16A 30mA PRESE ZONA GIORNO

mt diff. 16A 30mA PRESE ZONA NOTTE

mt diff. 16A 10mA PRESE BAGNO

mt diff. 16A 30mA ESTERNO (Giardino, Box, veranda ecc.)

mt diff. 10A 300mA LUCI ZONA GIORNO (deve alimentare solamente apparecchi fissi)

mt diff. 10A 300mA LUCI ZONA NOTTE (deve alimentare solamente apparecchi fissi)

Tutti i mt diff. saranno da 2 moduli 1P+N (sempre che l'ente ti alimenti con 230v tra fase e neutro) con potere d'interruzione 4,5kA

Questo vale per il quadro elettrico in casa (è solo un esempio non sapendo come sono disposti e quanti locali hai ecc.), agendo così hai una completa selettività in caso di dispersione (caso molto più frequente nelle abitazioni). Ovviamente il tutto deve essere coordinato con un efficiente impianto di messa a terra ed essere eseguito da un elettricista abilitato e competente.

Il contatore enel a che distanza si trova dalla casa? Il luogo dove sorge l'edificio è soggetto a fulminazioni?

Le marche al giorno d'oggi si equilvalgono abbastanza....

Modificato: da Cipone
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Ciao Mauro, se una persona ha piene disponibilità sia economiche che tecniche consiglio sempre di sezionare il più possibile, sovradimensionando anche il centralino per ulteriori futuri ampliamenti dell'impianto

Modificato: da Cipone
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Benny Pascucci
mt diff. 16A 300mA LINEA FRIGORIFERO (deve alimentare solamente il frigorifero)

Carlo è giusta questa scelta? Essendo comunque un apparecchio alimentato da presa e spina il diffrenziale non dovrebbe essere da 30 mA?

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Ciao,

grazie a tutti per le risposte. Effettivamente prediligo un quadro che possa essere espandibile. Non ho ben presente quanto

possa costare un quadro come quello suggerito da Cipone.

Anche io mi chiedo se la linea dedicata al frigorifero debba essere piu' sensibile (30mA), magari con un MT da 10A?

Ciao a tutti e grazie ancora, sono sempre ghiotto di nuove info :-p

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Questo vale per il quadro elettrico in casa (è solo un esempio non sapendo come sono disposti e quanti locali hai ecc.), agendo così hai una completa selettività in caso di dispersione (caso molto più frequente nelle abitazioni). Ovviamente il tutto deve essere coordinato con un efficiente impianto di messa a terra ed essere eseguito da un elettricista abilitato e competente.

Il contatore enel a che distanza si trova dalla casa? Il luogo dove sorge l'edificio è soggetto a fulminazioni?

E' un appartamente di 3 locali, circa 100mq. In futuro vorrei introdurre anche della domotica.

Il contatore e' negli scantinati, io sono al 4 piano. Certo, l' impianto sara' installato da un elettricista (giusto per la

certificazione), pero' preferirei che fosse fatto come "a modo mio"...

Modificato: da Livio Migliaresi
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Carlo Albinoni
Carlo è giusta questa scelta? Essendo comunque un apparecchio alimentato da presa e spina il diffrenziale non dovrebbe essere da 30 mA?

E' una questione controversa.

La norma dice solo che le prese destinate ad alimentari carichi particolari la protezione addizionale può essere omessa.

Una diffusa interpretazione intende che si tratti delle prese destinate a carichi specifici, fissi o comunque non portatili, e normalmente non raggiungibili.

In pratica come se di fatto il cordone di alimentazione fosse morsettato (in alcuni paesi è consuetudine alimentare i grandi elettrodomestici con morsetti fissi).

Potrebbe proprio essere il caso della presa dietro al frigorifero.

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Benny Pascucci

Concordo con la tua interpretazione normativa, a patto che come hai correttamente detto l'alimentazione non avvenga con la classica coppia spina-presa.

La ragione di ciò è anche a garanzia del futuro, infatti, se in una futura ristrutturazione della cucina, alla sciura Maria non dovesse andare bene la disposizione del frigo, decidendo di toglierlo da quella posizione e mettendolo, poniamo sulla parete opposta, dove c'è una presa utilizzata, si andrebbe incontro alla seguente situazione anomala: frigo protetto da un 30 mA e macinino del caffè alimentato dalla presa presa che si è resa disposnibile...da 300 mA.

Lo stesso problema lo darebbe un elettricista poco accorto chiamato a trasformare quel collegamento fisso in una presa, non segnalando che occorrerebbe procedere anche alla sostituzione del differenziale con uno di sensibilità maggiore.

Cosa ne pensate?

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piemanente daccordo con benny,personalmente userei tutti i differenziali a 30ma , per il semplice fatto che nessuno poi controllera' i carichi effettivamente allacciati a dette prese. e d'altronde non e' possibile usare altri tipi di prese oltre alle 3 standard ( 10 16 A schiuco) collegamenti fissi sarebbero poco apprezzati , in quanto l'utente ( ovviamente nei limiti di sicurezza) deve poter usare l'impianto come meglio crede ( gli elettrodomestici oltretutto DEVONO avere la loro spina originale collegata , pena il decadimento della garanzia)

anche per le luci userei il 30ma , in caso di ( improbabili ma possibili) guasti a massa intervengono ad un minor livello di rischio.

ivano65

Modificato: da ivano65
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Carlo Albinoni
anche per le luci userei il 30ma , in caso di ( improbabili ma possibili) guasti a massa intervengono ad un minor livello di rischio

a proposito di rischio, se contiamo gli infortuni, sono di più quelli dovuti alla mancanza di luce che non quelli dovute alle scosse elettriche sulle lampade fisse, quindi.....

Modificato: da Carlo Albinoni
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( gli elettrodomestici oltretutto DEVONO avere la loro spina originale collegata , pena il decadimento della garanzia)

Ciao ; riguardo questo , ho letto da qualche parte che è possibbile sostituire la presa originale con un'altra ( esempio da shuko a italiana ) purche la si conservi e in caso di invio in assistenza del utilizzatore , la si alleghi a quest'ultimo.. senza che scada la garanzia.. dovrei ricercare la fonte ..

cosi' come i condizionatori split ; viene tagliata la spina per metterli sotto traccia..

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Carlo Albinoni
gli elettrodomestici oltretutto DEVONO avere la loro spina originale collegata

Questo è ciò che dicono i costruttori-venditori.

Ma non esiste alcuna legge o norma che dica così.

ho letto da qualche parte che è possibbile sostituire la presa originale con un'altra ( esempio da shuko a italiana ) purche la si conservi e in caso di invio in assistenza del utilizzatore , la si alleghi a quest'ultimo.. senza che scada la garanzia..

Be', se stacchi tutto il cordone e lo riattacchi nessuno se ne accorge.....

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cosi' come i condizionatori split ; viene tagliata la spina per metterli sotto traccia..
Non lo so dove l'hai sentito questa, ma cosi non è vale sempre il discorso
gli elettrodomestici oltretutto DEVONO avere la loro spina originale collegata , pena il decadimento della garanzia
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gli elettrodomestici oltretutto DEVONO avere la loro spina originale collegata , pena il decadimento della garanzia

Non è assolutamente vero! E' solo uno dei tanti tentativi furbeschi per conculcare i diritti dei consumatori. Basta impuntarsi un po' e magari minacciare di ricorrere ad un'associazione consumatori e le minacce di decadenza della garanzia si squagliano

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Scusami Livio, faccio un'esempio (sperando di non essere OT):

Io installo un'climatizzatore tagliando la spina originale dello split. Per un motivo qualsiasi il clima non va, esce il CAT e vede il tutto, mi puo rispondere che l'apparechio non è più in garanzia in quanto non ho rispetato quello che è scritto nei vincoli della garanzia "manomisione dell'integrità del prodotto" !

Intanto devo comunque pagare l'uscita, e se voglio a pagamento fare la riparazione.

Personalmente non mi è mai capitato(ferro toccando) ma conosco tecnici che li è successo, e di certo d'avvanti al cliente non si fa una bella figura.

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