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Cavi Sezione 1,5 Mm^2 Protette Da Mt 16a?


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Inserito:

Ciao a Tutti!

Come Benny mi ha consigliato ho comprato il volume della Guida Blu per impianti civili per farmi una cultura del mestiere dell insallatore. Leggendo il libro sono arrivato ad un esempio di una schema elettrico di un piccolo apartemento diviso in zone. Le prese sono tipo bipasso con conduttori da 2,5 mm^2, le derivazioni ai punti luce hanno però sezione 1,5 mm^2. Le zone (ci sono 2, una zona giorno ed una notte) sono protette contro le sovracorrenti da interruttori da 16A: citazione dal libro :" ... L'interruttore di comando da 10A è idoneo, anche se il circuito è protetto con interruttore da 16A, non essendo il circuito luce soggetto a sovraccarico."

Io mi chiedo: ma che vuol dir non essendo il circuito luce soggetto a sovraccarico? Non posso imagginarmi che fosse impossibile che si verifichi qualche contatto malvaggio sul circuito luce creando una sovracorrente. In questi casi i conduttori di 1,5 mm^2 che faranno? C'è pericolo d'incendio?

Qualcuno mi sa spiegare perchè si trascura questa eventualità?

Oliver


Carlo Albinoni
Inserita:
Non posso imagginarmi che fosse impossibile che si verifichi qualche contatto malvaggio sul circuito luce creando una sovracorrente.

Certo che può succedere, ma si tratterebbe di un guasto, di un corto circuito, non di un sovraccarico.

La protezione da corto richiede il corrdinamento con le sezioni dei conduttori abbastanza diverso da quello realtivo alla protezione da sovracorrente.

Grosso modo una cordina da 1,5 mm2 sopporta 30 000 A2s, quindi, se con l'Icc stimata in quel punto, l'energia lasciata passare dall'interruttore è minore di 30 000 A2s allora....

Inserita:

Allora se ho capito bene non è possibile che si ha un corto non netto sulla linea luce, che non provoca lo scatto immediato del interruttore automatico (parte magnetica) ma crea soltanto un elevato assorbimento della corrente. (l'assorbimento rimane però sotto la soglia della parte termica del MT 16A). ?

Inserita:

Il sovraccarico, tecnicamente, non è un guasto ma una condizione di funzionamento per la quale determinati componenti sono attraversati da una corrente superiore a quella nominale. Può succedere ad esempio con un motore elettrico, ma prevalentemente, in ambito domestico, i sovraccarichi interessano i circuiti con prese a spina sia nell'eventualità che venga caricata una singola presa oltre la sua portata sia nell'eventualità che io assorba dalla somma di più prese in parallelo una corrente superiore alla portata della linea dorsale.

In questo senso un circuito che alimenta un punto luce fisso (cioè non collegato con una spina) non può sovraccaricarsi (si dice che è un carico puramente resistivo o ohmico).

Il caso di cui parli tu (corto non netto) sempre un cortocircuito è, quindi una situazione di guasto (determinata da un difetto di isolamento, da un morsetto allentato, da trefoli scoperti o foriusciti).

Un corto che rimanesse nell'area di un sovraccarico potrebbe essere un guasto ad altissima impedenza ma per la casistica chiedo soccorso agli ingegneri/tecnici.

Del_user_23717
Inserita:
Il sovraccarico, tecnicamente, non è un guasto ma una condizione di funzionamento per la quale determinati componenti sono attraversati da una corrente superiore a quella nominale

Sostanzialmente è vero, meglio sarebbe distinguere secondo la condizione del circuito interessato, nel caso del sovraccarico, esso è perfettamente sano, valgono le tue considerazioni, a patto che il sovraccarico venga "controllato" ed opportunamente limitato (tramite le adeguate protezioni) prima che costituisca un pericolo per i componenti della linea interessati (cavi) ed evolva quindi in guasto.

Inserita:
In questo senso un circuito che alimenta un punto luce fisso (cioè non collegato con una spina) non può sovraccaricarsi

Ciao ; io direi che se si dimensionano le linee in maniera adeguate e le si proteggono nello stesso modo , il sovraccarico anche per i punti presa di per se' è praticamente nullo... certo che se poi si usano le triple per alimentare forno , lavatrice ecc ecc altro che sovraccarico ..

Grosso modo una cordina da 1,5 mm2 sopporta 30 000 A2s, quindi, se con l'Icc stimata in quel punto, l'energia lasciata passare dall'interruttore è minore di 30 000 A2s allora....

ciao ; domanda : secondo te in ambito domestico ( normale contratto 3,3kw) nella maggior parte di cortocircuiti viene superata o no tale soglia di 30 000 A2s ?

Di logica la risposta dovrebbe essere si , altrimenti avremmo mezzo impianto cotto :lol:

Carlo Albinoni
Inserita:
nella maggior parte di cortocircuiti viene superata o no tale soglia di 30 000 A2s

Per rispondere bisogna sapere:

- Icc reale nei vari punti del circuito

- I2t lasciata passare, per questa Icc, dall'interruttore utilizzato.

Spannometricamente direi che possiamo stare tranquilli, anche con un qualunque C16.

I veri rischi nelle abitazioni, sono i "deboli corto circuiti" nel punto di corto circuito, ma non è l'oggetto di questa domanda.

Inserita:

ok ; quindi sostanzialmente va un po contro chi applica le protezioni generali in base al carico presente e non invece ad una portata un po + larga per avere maggiore sicurezza ma anche per comodita' per futuri ampliamenti..

L'utilita' per esempio di installare un generale (magnetotermico ) da 16 con 3,3 kw mi pare che sia un po riduttivo e poco sicuro sotto quest'aspetto no ?.. eppure pare che non siano in pochi quelli che adottano tale sistema.. pero' giustamente dici che comunque grosso modo un 16 puo' essere sufficente .. certo che la differenza con un 25 non è tanta .. chissa perche molti preferiscono applicare la protezione diciamo " al pelo " .. forse per ritornare in futuro e accattarsi altra manodopera ? vbbe non vado O.T ^_^

Carlo Albinoni
Inserita:

Si ma non confondere protezione da sovraccarico da quella da corto circuito.

Una lampada non è soggetta a sovraccarico, ma solo a corto circuito.

Capito?

Inserita:
Si ma non confondere protezione da sovraccarico da quella da corto circuito.

Una lampada non è soggetta a sovraccarico, ma solo a corto circuito.

Capito?

si assolutamente si sono 2 fenomeni distinti

Del_user_23717
Inserita:
L'utilita' per esempio di installare un generale (magnetotermico ) da 16 con 3,3 kw mi pare che sia un po riduttivo e poco sicuro sotto quest'aspetto no ?..

Per molti è una routine per queste tipologie di impianti.

In una discussione abbastanza recente però avevamo discusso sul fatto che normalmente per questo tipo di impianti civili (con piccola potenza installata) il calcolo dell' energia specifica passante per i vari circuiti non viene pressochè 'mai' calcolata, c'è un paragrafo come ricordava Carlo in quella discussione, che dice più o meno che se una conduttura risulta adeguatamente protetta contro il sovraccarico, si può ritenere verificato (anche senza verificarlo!!) il calcolo dell' I2t, fermo restando che il potere di interruzione dell' interruttore deve soddisfare il valore presunto di Icc.

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