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PLC Forum


Quadro Distribuzione Come?


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salve a tutti, seguo sempre le vostre discussioni che ritengo spesso interessanti e formative e vorrei chiedervi alcuni consigli.

In un appartamento di 100m(abitabili)+100m(garage e scantinato)+giardino ext ho predisposto diverse linee che arrivano direttamente al quadro principale(ben 15!), che sono 3 linee luce(z.notte, z.giorno, ext), prese, tapparelle, frigo, allarme, garage(con sottoquadro), cucina(con sottoquadro), bagni, clima1, clima2, cancello ext, ecc.

Secondo voi, sarebbe meglio suddividerle in sottogruppi con a monte dei diff. puri e sotto magnetotermico dedicato x ogni linea oppure dei magnetotermici diff. a monte e sotto dei sezionatori?

Il montante è circa 20m fg7r 2x6 in tubo interrato che avevo intenzione di proteggere a monte con magnetotermico adeguato e mettere un normale sezionatore a valle come generale del quadro.

ciao

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Beh.. dipende dal budget, ci vuole differenziale selettivo che protegge la linea montante, poi nel centralino è sufficiente un differenziale puro con a valle i magnetotermici, ma potresti anche mettere tutti magnetotermici differenziali, un consiglio metti un contatto ausiliario per la segnalazione di scatto almeno sugli interruttori che alimentano le utenze prioritarie, esempio i frigoriferi, pena trovarsi il frigor scongelato.

Per il montante visto che è in fg7 e non ci sono cassette metalliche è praticamente in classe II è sufficiente un magnetotermico

ciao

Modificato: da bele
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per Frans81

Punto J) del regolamento del forum

j) Divieto d'usare le K al posto di CH o C (perchè, cosa...), non come non, xche' come perche' ed altre distorsioni che provengono dall'utilizzo di videotel, irc ed SMS e che deturpano la nostra bella lingua.

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  • 1 month later...

Salve a tutti, vorrei esporre un leggerissimo ma importante problema:

ho realizzato un quadro elettrico da 56MOD, a monte di ogni MT ho portato le proprie fasi e neutro in un angolino del quadro stesso per poi mettere i vari morsetti CABUR o LEGRAND, ma giustamente mi sono reso conto che chiudendo con il proprio frontalino i morsetti mi fuoriescono dallo stesso. Rendendo cosi orrenda l'estetica ma sopratutto, cosa più essenziale, non poter rispettare la sicurezza, quindi materialmente non posso chiudere questo frontalino. Ho pensato di mettere i classici Forbox, ma mi sembra leggermente squallido a livello professionale quindi?

Quindi desideravo un vostro aiuto se magari esistono in commercio delle morsettiere adatte a ciò e che magari siano leggermente meno spesse dei classici morsetti che ho citato pocanzi, io ho dato un'occhiata in giro ma non ho visto granchè, ve ne sarei immensamente grato se potessi ricevere il vostro aiuto.

Grazie infinite a tutti voi ciao ciao...

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Ti serve una di queste

P.S.

Ora che ci rifletto:

a monte di ogni MT ho portato le proprie fasi e neutro in un angolino del quadro stesso per poi mettere i vari morsetti CABUR o LEGRAND,

non è che intendevi scrivere "a valle"

Modificato: da magoxax
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Ciao Mago

No! non intendevo dire a valle, in pratica il monte di ogni MT lo porto nell'ipotetica morsettiera per poi congiungersi con il valle del MTD generale, il valle degli stessi MT li collego direttamente. OK? Spero di essere stato chiaro.

Grazie per il vostro aiuto ciao ciao...

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Generalmente quello che vuoi fare tu si realizza con i cavallotti tra gli interruttori. Mentre le morsettiere su din si usano per le fasi, i neutri e terre delle varie linee, in uscita dalle varie protezioni, dirette ai carichi.

Penso che comunque nel civile non ci siano limitazioni nell'uso delle morsettiere in entrambi i casi, basta tenere presente la normativa e il buon senso.

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ciao federico, quello che dici tu, potrebbe anche garbarmi, (se sapessi quanti ne ho fatto di sti lavori?) però sottovaluti il fatto che nel momento in cui io o qualsiasi elettricista andrebbe a sostituire qualsiasi MT, sarebbe costretto ad avere il resto degli interruttori che seguono fuori servizio, e poi, II° motivo, ti ritroveresti ad avere tutto il carico che passa a ridosso dei morsetti dei MT, e se per un motivo qualsiasi dovessero sfiammare i morsetti avresti lo stesso, il resto degli interruttori fuori servizio,( filo lento in qualche morsetto che quando è sottoposto a un forte carico crea delle scintille (sfiamma)

III° motivo, come potrei siglare ogni singola fase? Ogni cavo e morsetto di connessione deve essere individuabile mediante una opportuna sigla indelebile ed intellegibile.

Infine: Se il quadro è di considerevoli dimensioni si può creare un idoneo scomparto per i cavi. Il costruttore del quadro deve verificare la sovratemperatura nel quadro considerando il cablaggio o a monte o a valle degli interruttori considerando, eventualmente anche la morsetttiera. Il costruttore del quadro può imporre dei limiti o impartire prescrizioni circa il collegamento delle linee in modo da far rispettare i parametri utilizzati per i calcoli e per le prove. La norma aiuta in altre parole a trasferire in campo tecnico ciò che Michelangelo diceva dell'opera pittorica: "Si fa un quadro con il cervello et non con le mani".

Un grosso abbraccio ciao ciao...

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Ciao Frank,

Chiedi informazioni sulla costruzione di un quadro e poi sai già darti le riposte?

però sottovaluti il fatto che nel momento in cui io o qualsiasi elettricista andrebbe a sostituire qualsiasi MT, sarebbe costretto ad avere il resto degli interruttori che seguono fuori servizio,

Se fai l'entra e esci senza tagliare il cavo che li connette , puoi sostituire l'interruttore senza perdere la continuità di servizio sulle altre parti di impianto, resta il fatto che in un modo o nell'altro, all'atto della sostituzione avresti tensione ai capi dei conduttori, perchè anche nel caso delle morsettiere, tu se fai la partizione su di essa e a monte ci metti l'int. generale, devi comunque staccare prima di sostituire e perderesti comunque l'alimentazione per quel periodo sugli altri interruttori. Quindi tanto vale.

II° motivo, ti ritroveresti ad avere tutto il carico che passa a ridosso dei morsetti dei MT,

Mi ritroverei ad avere nella parte alta degli interruttori il valore di fornitura (esclusa cdt e varie), il carico sarebbe ripartito sulla morsettiera, per l'alimentazione di ogni circuito, i cavi sarebbe ordinati in canalette di cablaggio.

e se per un motivo qualsiasi dovessero sfiammare i morsetti avresti lo stesso, il resto degli interruttori fuori servizio,( filo lento in qualche morsetto che quando è sottoposto a un forte carico crea delle scintille (sfiamma)

Il filo lento non deve esserci, perchè chi costruisce il quadro deve serrare le viti degli interruttori in grazia di dio, e dopo la posa, nessuno andrà a staccare o muovere i conduttori, resta il fatto che poi gli incidenti accadono comunque perchè non viene fatta manutenzione, viene effettuata da personale tutt'altro che qualificato.

Il forte carico che sarebbe? in fase di collaudo il quadro deve essere provato a regime e in fase di progettazione deve essere dimensionato anche sotto questi aspetti.

L'individuazione dei cavi è una cosa fondamentale, ma chi ti vieta di metterla in atto anche con questo tipo di cablaggio? La siglatura sarebbe più importante nelle linee in uscita e poi sulle morsettiere.

Tutta questa pratica o altre di cablaggio penso che nel civile per quadretti sino a 50 moduli non venga messa in atto molto spesso.

Un grosso abbraccio ciao ciao...

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ciao Federico

Non esiste un modo unico di fare un quadro e la norma si propone di guidare il costruttore del quadro a raggiungere il giusto equilibrio tra la sicurezza di esercizio, la disponibilità dei mezzi di produzione, l'affidabilità e la possibilità di manutenzione delle apparecchiature, elencando le prove e le modalità di esecuzione delle stesse per la verifica dei limiti di sovratemperatura, della tenuta al cortocircuito, del grado di protezione, della resistenza di isolamento, dell'efficienza del circuito di protezione contro i contatti indiretti. Se si ritiene utile od indispensabile una morsettiera d'uscita o d'entrata la si installa e la si verifica come gli atri componenti ed è evidente che una morsettiera non ha l'obbligo di essere istallata in uscita ma se serve anche in entrata civile o industriale che sia il quadro. Un quadro ben realizzato è più facile da capire visto che i componenti sono disposti con ordine e ben identificati per gruppi.

E' più semplice da modificare in caso di necessità, perché nella sua realizzazione niente viene lasciato al caso e normalmente viene previsto lo spazio

necessario per eventuali successive modifiche. In un quadro ben realizzato difficilmente si avranno guasti dovuti a falsi contatti o ad un cavo con l'isolante logorato.

Ciao Federico e grazie per la tua collaborazione

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