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PLC Forum


Locale C.e.d. Differenziale E Scatti Intempestivi


marco75_roma

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L'impianto :

trattasi di un'appartamento (6kw di pot. disponibile distribuzione BIfase ) sede di una società con una stanza dedicata agli armadi rack ed alle apparecchiature di trasmissione dati ( apparati attivi e passivi ) e alimentazione in emergenza ( UPS statico da 3kw )

Il problema :

di notte a volte si hanno scatti intempestivi dell'interruttore generale magnetotermico differenziale in classe AC, è da escludere lo scatto per sovraccarico in quanto di notte c'e' un solo apparato acceso ed un solo split. Di giorno a volte scatta credo sempre per qualche dispersione a terra e non per sovraccarico. Credo poco nel sovraccarico perche' mandando l'impianto a regime con tutto acceso e mettendo la pinza amperometrica ho visto che l'energia attiva assorbita non supera i 5kw anche a fronte dei picchi di assorbimento delle stampanti e della sala C.E.D.

La diagnosi e gli interventi che ho suggerito:

Intanto gli ho suggerito un'analisi strumentale con registrazione dei parametri elettrici, poi gli ho suggerito come primo intervnto poco invadente economicamente di cambiare un differenziale e metterne uno in classe A , se non dovesse bastare oltre alla priorità dei carichi ed un impianto di terra rinforzato come da norma cei per i locali C.E.D. ho suggerito un impianto in isolamento elettrico con trafo di isolamento per il primo guasto a terra.....

avete qualche indizio da darmi in merito alle problematiche di questi locali e delle dispersioni a terra?

Anticipatamente ringrazio delle risposte

Marco

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Del_user_23717
Intanto gli ho suggerito un'analisi strumentale con registrazione dei parametri elettrici, poi gli ho suggerito come primo intervnto poco invadente economicamente di cambiare un differenziale e metterne uno in classe A

Prima dell' analisi strumentale e prima della sostituzione di un AC con un A, ti consiglio di provare un blocco differenziale "resistente ai disturbi" tipo gli H PI di Bticino, specialmente se la corrente differenziale di intervento dell' interruttore è la canonica 30mA.

saluti

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Carlo Albinoni
Intanto gli ho suggerito un'analisi strumentale con registrazione dei parametri elettrici, poi gli ho suggerito come primo intervnto poco invadente economicamente di cambiare un differenziale e metterne uno in classe A , se non dovesse bastare oltre alla priorità dei carichi ed un impianto di terra rinforzato come da norma cei per i locali C.E.D. ho suggerito un impianto in isolamento elettrico con trafo di isolamento per il primo guasto a terra.....

Il differenziale di tipo A è raccomandabile ma non per risolvere il problema segnalato.

Oltre al buon consiglio di Resp. Man., aggungo quello di suddividere i carichi sotto più differenziali, come psiegato per esempio nella CEI 23-98.

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  • 3 weeks later...

sicuramente un classe A risolve la faccenda. I filtri all'interno delle apparecchiature (UPS, PC e varie) creano delle dispersioni. Se vuoi stare ancora più tranquillo installa un superimmune (SI), costa un pò...Anche nelle abitazioni non starebbe male un classe A in quanto ormai figo, congelatori caldaie lavastoviglie forni fornelli lavatrici hannoquesto filtrino antidisturbo. Mi scattava il differenziele cl.ac e ho scoperto che era il filtro della lavatrice. Eliminato il filtro, eliminato il problema.

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Carlo Albinoni
sicuramente un classe A risolve la faccenda

Questa è una leggenda metropolitana che va smentita.

Il tipo A non è fatto per evitare scatti intempestivi.

Può essere che alcuni tipo A siano più robusti contro gli scatti intempestivi, ma non è una regola generale.

Tant'è che molti costruttori hanno deciso di costruire solo tipo A che poi vengono declassati e venduti come tipo AC.

Quindi, se qualcuno ha un tipo AC che gli dà scatti intempestivi, corre il rischio di sostituirlo con un interruttore tipo A identico (se ne distingue solo per la marcatura).

Per altro conosco casi di chi ha risolto il problema degli scatti intempestivi sostituendo un tipo A con un tipo AC... !

Quindi, il tipo A è consigliabile, ma non ai fini della continuità di servizio.

Giusto, invece, utilizzare gli interruttori ad hoc per questo problema.

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