skiga Inserito: 27 giugno 2009 Segnala Share Inserito: 27 giugno 2009 salve a tutti sono uno nuovo del forum vorrei sapere come fare a provare un restart che ho installato in casa in quanto scatta e non si riarma. avevo pensato a scollegare l'impianto, collegando solo una presa sotto il restart, creando un corto tra neutro e terra. vi ringrazio in anticipo per vostre risposte Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rimonta Inserita: 27 giugno 2009 Segnala Share Inserita: 27 giugno 2009 (modificato) Da evitare assolutamente questo tipo di prove. PEr provare i differenziali esistono strumenti appositi. Inoltre in questo modo non riesci a capire se il differenziale scatta per la corrente di intervento per cui è stato costruito. Modificato: 27 giugno 2009 da rimonta Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 27 giugno 2009 Segnala Share Inserita: 27 giugno 2009 se scatta e non si riarma i casi sono due: o e' guasto o rileva perdite verso terra che vanno eliminate.creare cio' che hai detto e' inutile e pericoloso.ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
skiga Inserita: 27 giugno 2009 Autore Segnala Share Inserita: 27 giugno 2009 grazie mille per le risposte. quindi da quanto ho capito non ci sono metodi per vedere se il restart funziona corretamente. grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 27 giugno 2009 Segnala Share Inserita: 27 giugno 2009 fare a provare un restart che ho installato in casa in quanto scatta e non si riarmaE' come se il sale perdesse sapore (.... chi l'ha già detta?).Io girerei direttamente il quesito al costruttore.creando un corto tra neutro e terraevita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
skiga Inserita: 27 giugno 2009 Autore Segnala Share Inserita: 27 giugno 2009 scusatemi ma per logica scollegando l'impianto le dispersioni non ci dovrebbero essere e quindi non leggendole il restart non si dovrebbe riarmare. come interruttore differenziale funziona quindi con il corto scatta... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cordalenta Inserita: 29 giugno 2009 Segnala Share Inserita: 29 giugno 2009 Quando il Restart non si riarma può voler dire che:- Il guasto verso terra che lo ha fatto scattare è ancora presente- è scattato e si è riarmato, è scattato nuovamente entro un dato tempo T (mi pare di ricordare 90 secondi) e si è riarmato, è scattato la terza volta entro T, quindi non si è più riarmato.- é stato aperto volontariamente - non funzionaPrima di dire che non funziona, verificherei le altre tre possibilità, le prime due in particolare.Per fare la prova al banco si può costruire un cavo con puntale con una resistenza da 5600 ohm, 10 wattSi alimenta il Restart e si fa circolare tra L e N a valle del dispoditivo, una corrente di circa 40mA attraverso il puntale realizzato come descritto, il restart scatta.Si toglie il puntale e si attende il riarmo, se si riarma si provoca ancora lo scatto per altre due volte come detto sopra, al terzo scatto non deve riarmarsi.Se al banco funziona è chiaro che il guasto va cercato sull'impianto.Per sicurezza durante la prova è bene usare guanti isolanti e occhiali protettivi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 29 giugno 2009 Segnala Share Inserita: 29 giugno 2009 Prima di dire che non funziona, verificherei le altre tre possibilità, le prime due in particolare.Il fatto è che questo oggetto ha una funzione di "controllo impianto" prima della richiusura automatica. la cui sensibilità potrebbe essere molto starata rispetto a quella dell'interruttore stesso.Questo è da considerarsi un "difetto" del Restart o un "guasto " sull'impianto?Ai posteri l'ardua sentenza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
onemiki Inserita: 2 agosto 2009 Segnala Share Inserita: 2 agosto 2009 Il mio gewiss restart si è regolarmente riarmato per tre volte e ciò in meno di tre minuti (causa forte temporale che faceva saltare la corrente continuamente). Improvvisamente il led è rimasto spento e non si è più riarmato. Come si fa a ripristinarlo ? O forse si è danneggiato. Perchè il led rimane spento nonostante lo sportello sia regolarmente chiuso quando la leva di riarmo va in posizione O dalla posizione I (ovvero salta la corrente) ? Scusate il linguaggio ma non mi intendo di elettricità. Grazie per chi potrà aiutarmi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fradifog Inserita: 2 agosto 2009 Segnala Share Inserita: 2 agosto 2009 Per Cordalenta;Scusa la mia ignoranza,ma per provere il differenziale la resistenza non dovrebbe essere tra fase e terra.Se metti una r da 10 Ohm in parallelo tra fase e neutro,credo che dopo un pò si bruci. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
onemiki Inserita: 2 agosto 2009 Segnala Share Inserita: 2 agosto 2009 per fradifog,perdona se mi permetto di chiederti il tuo giudizio sul mio problema. Il tempo qui promette male e temo che questa notte altri temporali (la mia zona è ad alto impatto di fulmini) mi faranno stare sveglio per andare a riarmare il differenziale per la corrente (se prima non risolvo il problema del restart).grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fradifog Inserita: 2 agosto 2009 Segnala Share Inserita: 2 agosto 2009 Ciao.NOn conosco il dipositivo in oggetto.Non ho nemmeno capito sei sei ancora al "buio".In linea generale,se non ci sono guasti sulla linea ,il problema potrebbe essere il dispositivo "restart".Prova a leggere il manuale utente ed eventualmente contatta la gewiss. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Cipone Inserita: 2 agosto 2009 Segnala Share Inserita: 2 agosto 2009 (modificato) Ciao Onemiki,Perchè il led rimane spento nonostante lo sportello sia regolarmente chiusoSe il differenziale ha la leva in posizione 1 e lo sportello è chiuso non deve essere acceso alcun led. Il led rosso si accende solo quando va in blocco a causa di 3 tentativi di riarmo troppo ravvicinati. E qui dovrai procedere tu, con la richiusura manuale, spostando lo sportellino.Se poi ti è intervenuto il differenziale e dopo 3 volte non si è più acceso alcun led, un fulmine potrebbe aver danneggiato l'elettronica del riarmo automatico.Il tempo qui promette male e temo che questa notte altri temporali (la mia zona è ad alto impatto di fulmini)Abiti come me nelle vicinanze di Lecco-Como? In questi casi è stra-consigliato installare degli scaricatori di sovratensione adeguati agli apparecchi da proteggere.Poi i moduli di riarmo automatico non solo la soluzione migliore per risolvere il problema degli scatti intempestivi del differenziale. Per cautelarsi maggiormente da questi fenomeni, è opportuno utilizzare differenziali altamente resistenti ai disturbi. Modificato: 2 agosto 2009 da Cipone Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 3 agosto 2009 Segnala Share Inserita: 3 agosto 2009 Poi i moduli di riarmo automatico non solo la soluzione migliore per risolvere il problema degli scatti intempestivi del differenziale. Per cautelarsi maggiormente da questi fenomeni, è opportuno utilizzare differenziali altamente resistenti ai disturbi.Condivido.Eventualmente, in casi estremi, si può ricorrere al riarmo automatico in aggiunta al differenziale molto immune ai disturbi. Non al posto di esso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
riccardo.breda Inserita: 2 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 2 settembre 2009 (modificato) Il mio consiglio è quello di chiedere direttamente al costruttore, così che si possa capire il funzionamento corretto del restart.Il fatto è che questo oggetto ha una funzione di "controllo impianto" prima della richiusura automatica. la cui sensibilità potrebbe essere molto starata rispetto a quella dell'interruttore stesso.Questo è da considerarsi un "difetto" del Restart o un "guasto " sull'impianto?Ai posteri l'ardua sentenzaA questo posso rispondere che il restart, in fase di controllo impianto a seguito del guasto controlla se ci siano o meno dispersioni a valle.Esistono due versioni di restart, la prima (riconoscibile dal fatto che è dotata di un singolo led, ha tolleranze basse, se trova dispersioni anche minime le vede come guasto (attorno a 4 mA), mentre la seconda (chiamata PRO e riconoscibile dalla presenza di 2 led) ha tolleranze più alte (attorno ai 14 mA).La dispersione è sempre da considerarsi un guasto sull'impianto, anche se non è tale da far intervenire il dispositivo differenziale.Ciao Modificato: 2 settembre 2009 da riccardo.breda Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
koperniko Inserita: 24 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 24 settembre 2009 ne approffitto della discussione, per esporre agli amici del forum una problematica col restart gewiss che mi sta facendo impazzire.Vi descrivo velocemente la situazione : mi salta in un impianto elettrico , saltuariamente sia di giorno che di notte il salvavita bticino G8813A/25AC.fatte numerosissime prove per capire se qualche utenza potesse essere la causa, non riesco a venirne fuori .Sostituisco il bticino con restart gewiss e facendo la manovra col piolino laterale per l' intervento manuale meccanico certe volte si riarma e qualche volta no, accendendosi il led rosso fisso e rilevando appunto una dispersione verso massa.Sinceramente non so piu' cosa a fare ,a parte che vorrei fare un tentantivo che mi pare utile , e cioè quello di misurare la resistenza di isolamento delle dorsali e diramazioni sul circuito prese , verso massa che dovrebbe essere maggiore di 500 KOHM.Cosa mi consigliate , ???? grazie a tutti e un cordiale saluto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pax8 Inserita: 25 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 25 settembre 2009 Sostituendo il differenziale con un modello a riarmo automatico non hai risolto il problema. Che non sta nel differenziale, ma nell'impianto. In questi casi bisogna munirsi di strumenti adeguati, come la pinza amperometrica per correnti di dispersione, e di molta pazienza. Usare il tester con misura di resistenza non é il metodo migliore se le dispersioni non sono cosí evidenti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
koperniko Inserita: 25 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 25 settembre 2009 si Pax certamente hai ragione, so bene che non riesco a risolvere il problema, volevo soltanto dei consigli su diverse modalità di operare , e come dici tu a questo punto dovrò per forza fare numerosissime prove strumentali con pinza e misuratore di isolamento, per scovare questo maledetto guasto che si presenta in modo aleatorio e a distanza magari di 2 o 3 giorni.è un guasto che sta mettendo a durissima prova l amia pazienza , ma certamente non mi arrendo , lo devo sconfiggere questo maledetto....!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mastronino Inserita: 27 settembre 2009 Segnala Share Inserita: 27 settembre 2009 Skiga, credo che oltre agli apparecchi professionali utilizzati per verificare i tempi di intervento degli interruttori differenziali esistano in commercio delle "spine" che, inserite in una normale presa, provocano l'intervento del differenziale avendo al loro interno una resistenza (credo di circa 8 Kohm) inserita tra il polo centrale ed uno laterale. Per farti la prova da te -----ma solo per la prova e se sei una delle c.d."persone esperte"--- puoi simulare l'alimentazione di un elettrodomestico guasto alimentandolo tra la fase e la terra o tra il neutro e la terra e dopo pochi millisecondi il differenziale si dovrebbe aprire. In effetti così realizzi un circuito di dispersione con un carico determinato e non un corto circuito che in caso di guasto delle protezioni potrebbe far male a te o al tuo impianto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora