ennios Inserito: 19 ottobre 2010 Segnala Share Inserito: 19 ottobre 2010 salve a tutti,ho notato che alcuni impianti civili (3KW) usano magnetotermici da 25A ... è giusto? oppure hanno esagerato?grazie a tutti coloro che mi rispondono. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
jawdb212 Inserita: 19 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 19 ottobre 2010 Un magnetotermico deve rappresentare la protezione ideale di una determinata linea ,aldila' del fatto se disponibile o meno.Se comunque e' un impianto domenstico rischi lo sgancio del contatore prima del tuo magnetotermico. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ennios Inserita: 20 ottobre 2010 Autore Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2010 salve tony, quindi se ho ben capito per una protezione ideale per 3KW va meglio un magnetotermico da 16A......infatti 230 x 16 = 3680WHo inteso bene?...fammi sapere.grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 20 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2010 ..protezione ideale per 3KW va meglio un magnetotermico da 16A.La protezione si dimensiona sulla sezione della linea da proteggere. Teoricamente potresti usare anche un MGT da 25 A se la sezione della linea a valle è tutta dimensionata per portare una corrente >=25 A in modo continuativo.Comunque con un contratto da 3 kW, se il montante è unico, un MGT da 16 A, e sezione del montante congrua, è una scelta corretta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
magoxax Inserita: 20 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2010 (modificato) quindi se ho ben capito per una protezione ideale per 3KW va meglio un magnetotermico da 16ANo, non ci siamo spiegati.Il compito dell' interruttore "generale" non è quello di limitare la potenza che prelievi dal contatore (quello è il compito del contatore dell' Enel), ma bensì, come ha giustamente detto jawdb212, quello proteggere la linea (i cavi) in uscita.Se i cavi dopo l' interruttore da 25A sono di sezione adeguata (4mmq o più) non ci sono problemi.P.S.Ooops.... Sovrapposto a Livio Modificato: 20 ottobre 2010 da magoxax Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 20 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2010 Forse ennios è stato colpito da questa affermazione, in parte fuorvianteSe comunque e' un impianto domenstico rischi lo sgancio del contatore prima del tuo magnetotermicoIl sistema di limitazione dei contatori elettronici è controllato da un microprocessore, e il parametro limitato è la potenza, non la corrente (il magnetotermico a bordo è normalmente un 63A), per questo motivo, anche utilizzando interruttori automatici da 16A come protezione "generale" questi interverranno termicamente (sicuramente ed entro il tempo convenzionale) solo per correnti pari a 1,45 In, in pratica con sovraccarico del 45%, ma se anche l'intervento a causa di condizioni ambientali "estreme" venisse anticipato, siamo comunque ben oltre la classe di precisione ed intervento dello sganciatore elettronico. Tante righe per dire che anche con un 16A al 99,9% interverrà prima sempre il limitatore Enel quando superi la soglia massima di prelievo consentita (anche in funzione del tempo continuativo di prelievo della stessa).ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
jawdb212 Inserita: 20 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2010 Confermo l'intervento del limitatore Enel prima del salvavita da 16 A , mi e' gia' successo diverse volte. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 20 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2010 Tante righe per dire che anche con un 16A al 99,9% interverrà prima sempre il limitatore Enel quando superi la soglia massima di prelievo consentita (anche in funzione del tempo continuativo di prelievo della stessa).Volendo far intervenire il magnetotermico prima del contatore Enel, si potrebbe utilizzare un interruttore da 13 A.Però non è una soluzione proprio ottimale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 20 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2010 Quella del magnetotermico da 13 A è una soluzione "sporca" ma percorribile, mi è capitato di consigliarlo soprattutto in impianti che necessitavano di una radicale manutenzione (conduttori solo 2,5/1,5 mmq, giuntature mal fatte), si stava in mezzo fra il sicuro intervento di un 10A e il sicuro non intervento di un 16A.Personalmente penso che con un minimo di organizzazione, quando si parla di utenze da 3 kW, non sia necessario nessuno strataggemma particolare per evitare lo sgancio del contatore Enel, basta conoscere orientativamente gli assorbimenti degli utilizzatori di cui si dispone, ed evitare contemporaneità di utilizzo (almeno per quelli più gravosi). Da mio suocero hanno iniziato a chiamarla "la regola del 3" ovvero, non utilizzare mai contemporaneamente tre elettrodomestici "importanti" (questo però vale solo quando la sommatoria dei carichi "minuti" non sia esagerata o fuori controllo)Se invece proprio non si riesce darsi una regolata, allora il mio consiglio è sempre quello dell' inserimento di un relè amperometrico per il distacco di uno o più carichi determinabili, almeno in fase di cablaggio, a scelta del soggetto utilizzatore.Analoghi sistemi non filari, che si basano su tecnologia wireless, sono a mio avviso poco proponibili per l'utente medio, se non altro per i costi, anche il fai da te "elettronico" richiede comunque dispositivi di base da modificare, e penso che il gioco non vale la candela, ma questa è un opinione personale.Poi, ovviamente con una spesa contenuta, tutti possono seguire la strada di Mirko Ceronti (ASMO) e il suo segnalatore a led... ma se non ricordo male, manca la parte automatica di distacco dei carichi, e quindi ci vuole qualcuno che tenga lo strumento sott' occhio! (cercherò il link a quella sua discussione)saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 20 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2010 tutti possono seguire la strada di Mirko Ceronti (ASMO) e il suo segnalatore a led... ma se non ricordo male, manca la parte automatica di distacco dei carichi, e quindi ci vuole qualcuno che tenga lo strumento sott' occhio!Esistono anche dei relè amperometrici regolabili che suonano.Quella del magnetotermico da 13 A è una soluzione "sporca" ma percorribile, mi è capitato di consigliarlo soprattutto in impianti che necessitavano di una radicale manutenzione (conduttori solo 2,5/1,5 mmq, giuntature mal fatte), si stava in mezzo fra il sicuro intervento di un 10A e il sicuro non intervento di un 16A.Se il problema è questo si potrebbero anche consigliare magnetotermici in curva B sensibili ai guasti "non franchi". In alcuni paesi esteri sono raccomandati per una maggior sicurezza contro i rischi di incendio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
jawdb212 Inserita: 20 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 20 ottobre 2010 Risolto con rele' di massima corrente con avvisatore a led e ronzatore acustico Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ennios Inserita: 21 ottobre 2010 Autore Segnala Share Inserita: 21 ottobre 2010 .....quindi se o ben capito..se un impianto è calcolato bene per un 3 KW il magnetotermico da16A va bene....poi per non rischiare di stare al limite...si abbonda con la sezione dei cavi..e quindi può starci bene anche un magnetotermico da 25A...grazie...grazie a tutti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 22 ottobre 2010 Segnala Share Inserita: 22 ottobre 2010 La prima parte dell' affermazione va bene.La seconda invece...poi per non rischiare di stare al limite...si abbonda con la sezione dei cavi..e quindi può starci bene anche un magnetotermico da 25A......non ha molto senso... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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