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Differenziale A Valle Di Un Trasformatore


stefano19

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Ciao a tutti. E' il mio primo post avrei bisogno di un vostro consiglio.

Ho un piccolo garage dove ogni tanto faccio qualche lavoretto(come hobby), e vorrei utilizzare alcune macchine utensili (trapano a colonna ecc.)

con motore trifase a 380 V. La linea dell'ENEL è il solito contatore 220V 1 fase da 3kW.

Premetto che ho scartarto per una serie di motivi :

- la soluzione di riavvolgere tutti i motori a 220 V monofase (peggiora la qualità delle lavorazioni per coppia non costante)

- la soluzione di collegare a triangolo tutti i motori con inverter monofase (ho dei motori due velocità tipo dahlander unica tensione 380V)

- la soluzione di passare ad un contratto ENEL trifase (dovrei portare il contratto almeno a 6KW per avere la possibilità ancora di utilizzare utensili monofase da 2 kW almeno (tre fasi potenza disponibile per fase 2 kW) il che per un contatore con collegato solo un garage è eccessivo

Sul forum dedicato a macchine utensili che normalmente frequento un altro ragazzo ha risolto tramite un inverter monofase per passare dalla 220V monofase alla 220V trifase con in serie un autotrasformatore trifase per elevare la tensione a 380 V trifase. (uscita trasformatore 380V con 4P (3F+N in centro stella))

Questo ragazzo dice che il sistema funziona benissimo e direi che per 330€ di inverter e autotrasformatore è per me la soluzione più conveniente.

Dopo questa interminabile premessa, per chi non si è ancora rotto le scatole di leggere arrivo con la domanda:

come posso realizzare la protezione dai contatti diretti e indiretti a valle del trasformatore? va da se che se avessi un guasto verso terra di una delle (tre + una) uscite del trasformatore il differenziale monofase sulla linea 220V monofase montato a monte dell'inverter non interviene di sicuro.

Sicuramente metteri un differenziale e un magnetotermico a valle del autotrasformatore e forse forse anche a monte del autotrasformatore.

Oppure mi conviene mettere a terra il centro stella a valle del trasformatore?

Inoltre sarebbe meglio realizzare una terra "privata" per evitare che la vecchietta che ha la terra condominiale in comune con il garage non si prenda correnti di disturbo e che altro?

scusate per l'ignoranza in materia, spero di non avere scritto troppe fesserie e grazie per chi risponderà

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Sicuramente metteri un differenziale e un magnetotermico a valle del autotrasformatore e forse forse anche a monte del autotrasformatore.

Oppure mi conviene mettere a terra il centro stella a valle del trasformatore?

Per un lavoretto "a regola d' arte" io farei così:

1 - Usa un trasformatore d' isolamento 230/400V D/Y (con primario e secondario ben distinti; e se vuoi eccellere anche con schermo tra primario e secondario) e non un' autotrasformatore

2 - Collega a terra il centro stella del secondario del trasformatore. (va benissimo alla terra condominiale)

3 - Metti un MTD (opportunamente dimensionato) sul secondario del trafo.

In questo modo ti realizzi un mini-impianto TN-S per i tuoi hobby.

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Del_user_127832

Scusa mago,

perchè parli di trasformatore di isolamento?

Ora mi prendo un bel 2 da Benny...

A prescindere del fatto che siffatto impianto si possa o non si possa lecitamente realizzare in una unità condominiale,

se uso un trafo con avvolgimenti separati (isolati) a che pro, mettere il neutro (centro stella) del secondario a terra?

Certo, in questo caso è giusto mettere il differenziale al secondario, ma se rimanesse tutto IT senza un misuratore di isolamento?

Un primo guasto a massa, non provocherebbe nessuna conseguenza, neanche in caso di contatto accidentale (unipolare), mentre un secondo guasto a terra, fa intervenire le protezioni da sovracorrente.

Ovviamente non è una condizione accettabile, per la sicurezza un tipo di sistema di questo tipo.

Quindi mi associo alla tua idea, sebbene mi rimanga il dubbio che ho posto all' inizio.

ciao

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Grazie a tutti per le risposte, molto gentili e chiedo scusa per il sollecito non sapevo non si potesse.

Effettivamente facendo qualche indagine su internet oggi ho visto anch'io che il trasformatore è meglio dell'autotrasformatore anche se in questo caso il problema di ritrovarsi la tensione del primario sul secondario in caso di guasto non ci sarebbe perchè l'autotrasformatore qui eleva e non abbassa la tensione.

Tuttavia anch'io stavo pensando se è lecito utilizzare un impianto del genere che probabilmente avrebbe invece bisogno di un adeguato progetto . Viceversa dovesse succedere qualche incidente o anche solo una sovratensione nel condominio mi tagliano i cosidetti in tutti i sensi.

Quindi (e spero qui di non prendere dei nomi perchè mi contraddico subito) sto rivalutando l'idea di fare riavvolgere i due motori dahlander 2 velocità 380 V che ho già in motori 2 velocità sempre dahalander però tensione 220V.

In tal modo mi levo dalle scatole il trasformatore, non ho in giro la 380V e mi basta un MTD a valle dell'inverter.

La differenza di prezzo inoltre non c'è al momento perchè un motore 2 velocità lo devo in ogni modo avvolgere o comprare nuovo per sostituire il monofase che c'è adesso e con i soldi dell'autotrasformatore recupero i soldi per fare riavvolgere l'altro motore che ho già.

La soluzione del trasformatore mi piace di più, però questa mi sembra più semplice.

Ora provo a sentire se il riavvolgitore di motori ce la fa a farmi un dahalander 220V , soprattutto nella stessa carcassa del 380V, non vorrei che ci volessero avvolgimenti più grossi e quindi sono ancora fritto.

Comunque Sto rifacendo parte del pavimento nel frattempo, quindi farmi una terra privata con una cordina di rame non mi costa praticamente niente. Mi conviene farla o lascio stare?

Per ultimo chiedo se mi spiegate perchè con il sistema IT il guasto proposto da Fiocco il 1° guasto a terra non si dovrebbe chiudere? c'è sempre comunque il neutro a terra del trasformatore in cabina ENEL da cui poi derivo la 220V monofase nel garage, e rispetto alla 380 V che esce dal trasformatore una ddp ci sarà sicuro, anche se fossero perfettamente in fase. (spero di non avere detto una cavolata però sono troppo curioso di sapere come è la storia :lol:

Modificato: da stefano19
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perchè parli di trasformatore di isolamento?

Fisima mia personale di me. Non mi piacciono gli autotrasformatori (de gustibus).

Nel corso degli anni ho cambiato molti trasformatori bruciati (e di norma il guasto si risolveva con la sostituzione del trafo). Nei quadri dove partiva l' autotrafo invece.... partivano anche temporizzatori, bobine di teleruttori schede ecc.

E' solo antipatia. Nessuna base scientifica. :P

Modificato: da magoxax
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