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Differenziale Che Scatta


gabriele.winter

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gabriele.winter

Buongiorno

Durante le festività natalizie, causa maltempo, si è verificato 3 o 4 volte la mancanza di energia elettrica nel mio quartiere (non solo la mia abitazione).

Quando però veniva ripristinata, succedeva che casa mia non si riattivava automaticamente perche trovavo il differenziale generale (che sta affianco al contatore ENEL) staccato.

Non credo che sia normale, qualcuno saprebbe dirmi la causa ed eventualmente come risolvere il problema??

Grazie a tutti

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gabriele.winter

Il differenziale dovrebbee essere un SIEMENS 40A 0,03A.

La corrente ritornava nel quartiere, ma non a casa mia dove trovavo il differnziale staccato

E una villetta e purtroppo il differnziale è in cantina quindi non sò bene se è scattato quando è mancata la corrente o quando è ritornata:

Per ogni ulteriore informazione illustro come è realizzato l'impianto: E una villetta unifamiliare con contatore Enel in cantina

Dal differenziale in questione sono collegati direttamente:

- 2 interruttori utomatici 1p+n 25 A che portano la corrente al piano terra e al piano primo dove c'e ogni piano un ulteriore differenziale 25A e i relativi interruttori 10A e 16A (luci e prese)

- interruttore automatico 10A luce cantina

- interruttore automatico 16A prese cantina

- interruttore automatico 6A caldaia

Tutto marca SIEMENS

spero di essere stato il più chiaro possibile

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Carlo Albinoni

E' un evento abbastanza diffuso che alla sospensione della alimentazione sulla rete del Distributore, si accompagni una sovratensione che possa causare uno scatto intempestivo dell'interruttore differenziale.

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Del_user_127832

Chi lo sa se basterà l'entrata in vigore della nuova edizione della norma CEI 64-8, nella quale si farà espresso riferimento alla selettività differenziale tra dispositivi collegati in cascata, ad evitare situazioni come quella descritta.

Per un impianto che già si estenda su più piani (come nel tuo caso) è una scelta fuori da ogni logica quella di mettere un differenziale da 30mA subito in uscita al contatore, purtroppo è un vizio tutto nostrano, ma nella convinzione di fare un lavoro pro-sicurezza, si finisce per farne l'esatto contrario.

Purtroppo l'amara realtà (esperienze personali) è che non tutti i professionisti installatori conoscono il reale funzionamento e le circostanze di utilizzo e installazione di un interruttore differenziale in funzione di ciò che da esso si vuole ottenere, per questo motivo, viene spesso utilizzato quello che si pensa per "legge" essere obbligatorio, ovvero il 30mA, quando invece un selettivo con Idn 10 volte maggiore, potrebbe rispondere alle esigenze del caso ed evitare scatti intempestivi come quello a te occorso.

Per dirla tutta, anche nei casi in cui le condizioni di suddivisione e posa dei circuiti richiedessero un differenziale da 30mA, con opportune modifiche, si potrebbe aggirare comunque l'ostacolo.

saluti

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Salve a tutti.

Come questa discussione ne ho letto parecchie sul tema (lo trovo assai complesso il problema) ;vorrei essere chiarito,se possibile,alcune cose.

Mi sembra di capire, come diceva Attilio,che effettuare un sezionamento dell'impianto in più linee,con propri organi di protezione e manovra (diff+termo)ridurrebbe il problema degli scatti intempestivi da parte dei differenziali (ho eseguito di recente un impianto diviso in 4 linee ognuno con i propri diff AC,ma senza considerare di poter risolvere questo problema :rolleyes: ,l'intento era di garantire l'energia almeno in una parte dell'impianto in caso di guasto)chiedo conferma.

C'è un modo per distinguere uno scatto intempestivo da uno provocato da guasto a terra ?Infine: c'è un modo o qualche tecnica per risalire ad un eventuale guasto a terra ?

Ringrazio e saluto tutti...ciao.

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Del_user_127832
effettuare un sezionamento dell'impianto in più linee,con propri organi di protezione e manovra (diff+termo)ridurrebbe il problema degli scatti intempestivi da parte dei differenziali

Nì.

Più che altro, la suddivisione di più circuiti sotto più differenziali, serve ad ottenere la così detta selettività orizzontale.

(ho eseguito di recente un impianto diviso in 4 linee ognuno con i propri diff AC,ma senza considerare di poter risolvere questo problema rolleyes.gif ,l'intento era di garantire l'energia almeno in una parte dell'impianto in caso di guasto)chiedo conferma.

Confermo!

Sebbene ciascuno dei differenziali installati (se non del tipo immune ai disturbi) possa intervenire intempestivamente, è improbabile che lo facciano tutti e quattro contemporaneamente.

Un secondo punto da non trascurare è che come capita in linee estese, con un solo differenziale (da 30mA) a monte, questi può a volte trovarsi ad intervenire per la sommatoria delle piccole Id fisiologiche dei vari elettrodomestici collegati all' impianto (i filtri anti disturbo sono collegati a terra e qualcosa disperdono); Dividere la linea principale in quattro sotto circuiti con differenziali personalizzati riduce questo rischio.

Ovviamente, per essere valide queste considerazioni, non va installato a monte dei differenziali terminali (da 30mA) un differenziale analogo, ma un tipo selettivo con Idn almeno 10 volte maggiore, dato per assunto che l'impianto di terra non abbia una Rt > 100-150 ohm. (il limite matematico per un 300mA sarebbero 166 ohm, ma meglio stare decisamente sotto)

saluti

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Grazie Attilio.

Mi hai esposto le cose in modo molto chiaro,ciò nonostante se possibile vorrei un ulteriore chiarimento,ho già letto qualche post in oggetto,sul differenziale ad immunità rafforzata,in particolare su quando utilizzarlo e la funzione specifica rispetto ad uno selettivo.

Mi sembra di avere capito che sia un errore paragonarlo al selettivo,giusto ?

Ciao e grazie.

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Del_user_127832

Un differenziale "super immunizzato" è un fratello minore di un "selettivo" :lol:

La differenza principale sta nel ritardo d'intervento imposto all' interruttore [anche gli immuni ai disturbi hanno un ritardo all' intervento rispetto ai differenziali comuni, ma questo rientra all' interno di determinati valori assegnati], sicchè gli "immunizzati" non rientrano nella classe dei "ritardati" (selettivi) e sono quindi idonei alla protezione addizionale dai contatti diretti, anche perchè a differenza dei selettivi gli "immunizzati" li trovi da 30mA, mentre i selettivi partono da 100mA.

saluti

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Carlo Albinoni
Ovviamente, per essere valide queste considerazioni, non va installato a monte dei differenziali terminali (da 30mA) un differenziale analogo, ma un tipo selettivo con Idn almeno 10 volte maggiore

10 volte? :unsure:

Basta 3 volte.

Per esempio: un 100 mA S è selettivo rispetto ad un 30 mA.

:)

Nì.

Più che altro, la suddivisione di più circuiti sotto più differenziali, serve ad ottenere la così detta selettività orizzontale.

Esatto. Un po' contribuisce a ridurre gli scatti intempestivi, perchè essi sono legati all'impedenza verso terra a valle di essi. Quindi all'estensione della rete protetta e ai filtri presenti. Però questo provvedimento da solo non è risolutivo di solito.

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Del_user_127832
10 volte? unsure.gif

Basta 3 volte.

Corretto! Hai fatto bene a correggermi!

Chissà perchè mi è uscito di scrivere 10 volte? :dunce: (forse perchè la maggior parte dei selettivi con cui ho a che fare parte da quella soglia).

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Un differenziale "super immunizzato" è un fratello minore di un "selettivo"

La differenza principale sta nel ritardo d'intervento imposto all' interruttore [anche gli immuni ai disturbi hanno un ritardo all' intervento rispetto ai differenziali comuni, ma questo rientra all' interno di determinati valori assegnati], sicchè gli "immunizzati" non rientrano nella classe dei "ritardati" (selettivi) e sono quindi idonei alla protezione addizionale dai contatti diretti, anche perchè a differenza dei selettivi gli "immunizzati" li trovi da 30mA, mentre i selettivi partono da 100mA.

Non mi pare proprio giusto perchè in realtà gli immunizzati sono studiati per risentire meno di scatti intempestivi dovuti a componenti sporche sulla linea, quindi non sono proprio paragonabili ad un selettivo. Nelle caratteristiche tecniche di un Immunizzato troverai a questo proposito l'immunità espressa solitamente come in Ampere (tipicamente sono 3000A in onda 8/20microsecondi).

Ci sono poi degli apparecchi di derivazione Austriaca chiamati tipo "G" che dichiarano anche un ritardo all'intervento di 10ms e rappresentano un ulteriore variante di immunità.

Ciao!

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Carlo Albinoni
Non mi pare proprio giusto perchè in realtà gli immunizzati sono studiati per risentire meno di scatti intempestivi dovuti a componenti sporche sulla linea, quindi non sono proprio paragonabili ad un selettivo.

Da un punto di vista applicativo (impiantistico) hai ragione tu (anche se entrambi non soffrono di scatti intempestivi).

Dal punto di vista della tecnologia costruttiva si assomigliano parecchio.

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