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Chiarimento Stato Neutro - in relazione a mancato intervento differenziale


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Un caso particolare si ha quando il neutro presenta un guasto a terra a valle dell’interruttore differenziale. Se il neutro è a potenziale prossimo a zero il guasto può permanere per un tempo non definito. Il contatto simultaneo da parte di una persona di una fase e della massa è riconducibile ad un guasto bipolare e il dispositivo differenziale non interviene.

Ragazzi non mi è chiara questa citazione,presa da elektro.it

Qualcuno può chiarirmi questo concetto ?

Ciao.

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Carlo Albinoni

E' un caso piuttosto accademico.

Se hai un guasto a terra del neutro a valle di un differenziale, questo potebbe non intervenire.

(di solito con un 30 mA interviene).

Questa è una condizione potenzialmente pericolosa, perchè in caso di un guasto successivo fra fase e terra (terra che in qualche modo è collegata al neutro per via del primo guasto), una parte della corrente di guasto (soprattutto in un TT!) si richiuderebbe attraverso il neutro e non attraverso il loop di terra, e quindi non verrebbe vista dal differenziale.

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Del_user_127832

Sarebbe meglio con un disegno, ma come sai io sono negato, e prima di riuscire a postarlo facciamo notte, ci provo a parole.

Quando il differenziale interviene istantaneamente a seguito di un contatto neutro/terra lo fa perchè tra i due conduttori esiste una differenza di potenziale, oltre che essere dipendente dalla bontà dell' impianto di terra (ma diamolo per scontato)

L'intervento del differenziale però non è garantito in questa situazione, infatti la corrente circolante potrebbe non essere sufficiente a fare scattare il relè.

A quel punto, si avrà che un contatto contemporaneo di una fase e una massa equivale ad un contatto bipolare (la masse è in continuità col neutro), tipdo di guasto per il quale il differenziale non può intervenire.

A sua volta, ne scaturisce che un guasto fase/terra si trasformerebbe in un cortocircuito netto fase/neutro. E' un pò come se stessimo in un sistema TN.

PS: sono andato lungo, Carlo mi ha preceduto...

Aggiungo che la parte di corrente di guasto che si richiude sul neutro è proporzionale alla resistenza di quest'ultimo rispetto a quella del circuito di protezione.

E' un caso piuttosto accademico.

Accademico ma potenzialmente (legge di Murphy) possibile! Se la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo...

Modificato: da Attilio Fiocco
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Mirko Ceronti
(di solito con un 30 mA interviene).

Infatti Carlo, io sapevo così, proprio perchè in sostanza uno dei due avvolgimenti del toroidino differenziale in serie all'impianto viene by-passato, e quindi si crea uno squilibrio fra quello che rileva l'avvolgimento funzionante (la normale corrente che circola nell'impianto) e quello che rileva (cioè niente) l'avvolgimento by-passato dal guasto a terra del neutro (a valle).

In siffatta condizione (per poca corrente che circoli nell'impianto), che io sappia il differenziale scatta, denunciando così l'anomalìa.

Poi ad essere sincero con i : 100 - 300 - 500- od anche 1 Amper di "I-delta-n" non ho mai provato, ma.....provvederò al più presto :lol:

Saluti

Mirko

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come gia' detto e' un caso solo accademico.

in realta' la sola caduta sul conduttore neutro tra la cabina e l'utente e' piu' che sufficiente a far intervenire il differenziale da 30ma.

ivano65

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