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PLC Forum


Scatto Intempestivo Differenziali


alessio37

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saluti a tutti.

Vorrei la vostra opinione riguardo ad un problema che mi trovo ad affrontare in questi giorni.

Ho un blindo pogliano da 900 A protetto da vigirex con corrente di sgancio tarata a 2.5A per 4 sec ,(rilevo 250 ma di dispersione fissa e un picco di 1.5 A)l'assorbimento totale su questo blindo varia da 180 a 250 A.

Tutte le macchine sono alimentate da questo blindo tramite spinamento e differenziale merlin gerin con corrente di sgancio 500ma e sono equipaggiate con inverter di diverse marche.

ultimamente abbiamo avuto diversi sganci dei differenziali che alimentano queste macchine,tutti contemporanei,ma non interessando mai il generale blindo.

in pratica ogni tanto dobbiamo riarmare 5o6 differenziali oppure anche solo 2 .

Lo strano, è che sganciano sempre utenze diverse,e quindi troviamo difficolta a capire come mai.

ad ora abbiamo installato un analizzatore di rete sulla partenza del blindo,sperando di riuscire a "beccare la causa".

ringrazio anticipatamente

Modificato: da alessio37
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Del_user_127832

Ciao e scusa se ti risponderò con altre domande...

Quante macchine sono collegate al blindo? O meglio, quanti inverter su ogni macchina? (e quindi su ogni spina/derivazione dal blindo)

Dal messaggio non ho capito se è stato modificato qualcosa, o se tutto funzionava perfettamente da anni fino a qualche giorno fa...

Il blindo è 3P+T o 4P+T ?

Siamo in un TN-S giusto?

mumble mumble...

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per Attilio si è tns il blindo è 4p+t e vi sono collegate una decina di macchine(palettizzatori , etichettatrici , incappucciatori ) si va da un minimo di 5 inverter a un massimo di dodici.

ultimamente non è stata fatta alcuna modifica,e l'impianto è funzionante da quasi 4 anni.

per magoxax no non sono selettivi ,solo il generale blindo è coordinato.

scusa ma sono in ferie e non mi ricordo il tipo,verifico appena rientro.

grazie a tutti per l'interessamento

ps scusate il ritardo

Modificato: da alessio37
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Del_user_127832

Le cause possono essere molteplici, il fatto che i differenziali non siano di tipo selettivo non fa che peggiorare le cose.

Potrebbe essere un problema legato ai filtri degli inverter, o a perdite di isolamento nei motori (magari partite di scarsa qualità o dubbia origine)... ma siamo nel campo delle ipotesi.

La concomitanza degli interventi è comunque la chiave di lettura del problema.

A parità di condizioni di lavoro, quanto vale la frequenza giornaliera degli sganci dei differenziali sulle varie macchine?

A proposito, relativamente alle derivazioni con a valle macchine con 12 inverter, cosa ne pensano i costruttori (x12) di mettere a monte un differenziale da 0,5A non selettivo?

Senza poi volere entrare nel merito della mera progettazione, siamo sicuri che in applicazioni simili non sia il caso di sfruttare il fattore metallico del TN-S per la protezione dai contatti indiretti? (perndi quest'ultima più che altro come una provocazione)

Saluti

Modificato: da Attilio Fiocco
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Grazie Attilio

non è una frequenza giornaliera,stiamo parlando di una volta a settimana all'incirca,ma mai nello stesso giorno o ora della settimana.

Tieni presente che le macchine lavorano tutte 24h su 24.

A proposito, relativamente alle derivazioni con a valle macchine con 12 inverter, cosa ne pensano i costruttori (x12) di mettere a monte un differenziale da 0,5A non selettivo?

Purtroppo l'impianto è cosi, ma avevo già preso in considerazione la sostituzione con dei selettivi,magari resistenti ai disturbi.

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Del_user_127832
Purtroppo l'impianto è cosi, ma avevo già preso in considerazione la sostituzione con dei selettivi,magari resistenti ai disturbi.

Questo potrebbe essere di certo un miglioramento, tra l'altro, i selettivi sono già di loro immuni ai disturbi per costruzione.

La frequenza degli interventi, e il fatto che intervengano contemporaneamente da 2 a 5 o 6 dispositivi sembra orientare chiaramente verso una perturbazione che innseschi il fenomeno.

Potrebbe essere utile, fare un'analisi della distorsione armonica (% THD) vista la presenza di tutti quei convertitori.

Saluti

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Potrebbe essere utile, fare un'analisi della distorsione armonica (% THD) vista la presenza di tutti quei convertitori.

Fatta la settimana scorsa,inserendo l'analizzatore di rete in prossimità delle macchine siamo al 78% con presenza di armoniche fino al 50°ordine,e nessuna interarmonica rilevata, misurando invece a valle dell'interruttore di partenza blindo siamo intorno al 30% con prevalenza di terza armonica,ancora nessuna interarmonica rilevata.

i pesi effettivi dei singoli ordini non me li ricordo,comunque è una situazione penosa.

Attilio e tutti coloro che mi vorranno rispondere,secondo voi,sostituendo i differenziali con dei selettivi immuni c'è una buona probabilità di risolvere il problema?

saluti

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  • 4 weeks later...

Buongiorno,

mi aggiungo alla discussione per un problema analogo; dopo alcune misurazioni effettuate su

di un macchinario collegato ad un blindo 4p+t è emerso che i valori relativi a

thdV1_Avg [%], thdV2_Avg [%], thdV3_Avg [%]

thdI1_Avg [%], thdI2_Avg [%], thdI3_Avg [%]

risultano molto elevati ed in particolare mentre per i valori thdV si arriva al max a 6,9% per i valori thdI

si raggiungono valori massimi di thdI1_Avg = 67%, thdI2_Avg = 100% e thdI3_Avg = 37%.

Tali comportamenti, però non si hanno sempre ma solo in particolari giorni / ore della settimana; secondo

voi è possibile inserire appositi filtri per far diminuire tali armoniche? Ed inoltre, quale deve essere il tempo

ottimale di campionatura dei dati (in termini di tempo: secondi, minuti ecc..) per poter esaminare al meglio

i disturbi, capire di quali classi siano le arminiche (3°, 5° ecc..) e tentare di risalire così ad un rimedio?

Grazie, buon lavoro

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Carlo Albinoni

Mi sembra che manchi un'informazione importante.

Quale è la dispersione totale sul PE in assenza di guasto?

Misurata o stimata.

La concomitanza degli interventi è comunque la chiave di lettura del problema.

O è un intervento per simpatia o una causa esterna.

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