vincenzo-i89 Inserito: 11 agosto 2011 Segnala Share Inserito: 11 agosto 2011 Salve a tutti...mi scuso in anticipo se l'argomento è stato trattato in precedenza...Nella ditta in cui lavoravo, era, ed è ancora suppongo, abitudine cablare i centralini in questo modo:sezionatore di relativo amperaggio a monte e tanti magnetotermici-differenziali a seconda dei circuiti...Il mio dubbio e il mio quesito riguarda il differenziale: ogni differenziale, nella maggior parte dei casi, ha una corrente differenziale massima tollerabile di 0,03 A; sopra questa soglia il differenziale apre il circuito (sempre correlato da un impianto di terra efficiente!). Se ogni linea, ogni circuito (protetto ognuno da un suo differenziale), però, dovesse avere una corrente differenziale, per esempio di 0.025 A, su un'ipotetica carcassa metallica di un elettrodomestico mi ritroverei una corrente pericolosa e il differenziale del circuito dedicato non potrà intervenire poichè la differenza di corrente entrante e uscente è di 0,025 A.Faccio un esempio per farmi capire meglioSEZIONATORE 40 AMTD PRESE ZONA GIORNO Idn 0,020 AMTD PRESE ZONA NOTTE Idn 0,025MTD...... Idn 0,020MTD.....Idn 0,025e così via...nessun differenziale interviene perchè la soglia di 0,03 A non la oltrepassa nessuno ma sull'impianto di terra avrei una corrente pericolosa, specie se l'impianto di terra non è efficiente...Secondo voi questo metodologia di cablaggio è efficiente prendendo in riferimento le mie considerazioni o il mio ragionamento è totalmente errato?Grazie a coloro prenderanno parte alla discussione...Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Benny Pascucci Inserita: 11 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 11 agosto 2011 (modificato) Alla luce delle affermazioni che hai fatto, ti consiglio di ripetere un po' la teoria dei differenziali.Un differenziali può già intervenire se la corrente di dispersione supera la soglia Id/2.Se il differenziale e' stato correttamente coordinato con l'impianto di terra quella tensione pericolosa sulle masse permane per un intervallo di tempo che va dal manifestassi del guasto fino alla sua interruzione.Se non c'e' la terra o se si stacca, il differenziale non puo' saperlo e ovviamente non può farci nulla... Modificato: 11 agosto 2011 da Benny Pascucci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Microchip1967 Inserita: 11 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 11 agosto 2011 ed inoltre installarei a monte dell'impianto un mtd selettivo 300mA (in modo da poter coordinare tutto con gli scaricatori) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 11 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 11 agosto 2011 nessun differenziale interviene perchè la soglia di 0,03 A non la oltrepassa nessuno ma sull'impianto di terra avrei una corrente pericolosa, specie se l'impianto di terra non è efficiente...Casomai è pericolosa la tensione dell'impianto di terra.Si chiama in gergo "problema dei condomini".Può accadere ma è considerato un evento molto improbabile.Più probabilmente si possono manifestare tensioni non pericolose ma fastidiose (soprattutto se le utenze monofase sono distribuite sulle tre fasi).Non sono dovute alla somma di tanti guasti non franchi, ma alla somma delle dispersioni dei filtri.Motivo di più per sovradimensionare un po' l'impianto di terra dei condomini. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 12 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 12 agosto 2011 anche nell'impianto di casa e' bene raggiungere valori bassi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LB81 Inserita: 12 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 12 agosto 2011 Secondo voi questo metodologia di cablaggio è efficiente prendendo in riferimento le mie considerazioni o il mio ragionamento è totalmente errato?Il problema non è il cablaggio, si deve prestare particolare attenzione al dimensionamento dell'impianto di terra. L'impianto deve essere dimensionato considerando la somma di tutte le massime correnti che ciascuna utenza può disperdere verso terra senza provocare l'intervento delle protezioni differenziali.Questo valore dipende dallo schema di distribuzione di ciascun utente, comprese le utenze condominiali. Per convenzione, si considerano i valori di Id dei differenziali, anche se la soglia effettiva di intervento è molto inferiore.Per es., se l'appartamento ha un differenziale generale da 300mA subito a valle del contatore, e poi un solo centralino con 4 circuiti indipendenti protetti da differenziali da 30mA, la massima corrente di guasto (teorica) che può essere dispersa senza interruzione è di 120 mA.Se il centralino ha 20 circuiti indipendenti, sempre con differenziali da 30mA, la corrente teorica sarà limitata dal generale a 300mA.In un condominio, le caratteristiche dell'impianto di terra sono influenzate dallo schema di distribuzione di ciascuna utenza.Per consentire una certa libertà per future modifiche nei singoli appartamenti, si stabilisce un valore massimo di corrente dispersa ininterrotta che ogni utente deve rispettare, un valore tipico è proprio 300 mA. Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 12 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 12 agosto 2011 L'impianto deve essere dimensionato considerando la somma di tutte le massime correnti che ciascuna utenza può disperdere verso terra senza provocare l'intervento delle protezioni differenziali.Be', questa è una soluzione ideale ma non è un requisito normativo (nè nazionale nè IEC).Immaginiamo di avere un grande palazzo, con tanti centralini, ognuno con diversi differenziali in parallelo, oppure un albergo...Se si dovesse fare la somma...... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vincenzo-i89 Inserita: 13 agosto 2011 Autore Segnala Share Inserita: 13 agosto 2011 Grazie a tutti...Riguarderò senz'altro la teoria sui differenziali...Il dimensionamento dell'impianto di terra è importante...di fatto il mio era un ragionamento basato su teoria un po elementare...In linea pratica se ho ben capito è bene usare un differenziale da Id 300 mA a monte e poi ogni linea con il suo MTD... Andrebbe bene anche un Differenziale selettivo a monte?A me piace rendere il più possibile selettivo l'impianto anche se un centralino con tanti MTD può costare di più ma evita di alzarsi la notte per andare a ripristinare l'impianto di un appartamento, restato senza corrente, che ha un problema al fornetto di una cucina esterna! E' capitato...Grazie mille di nuovo a tutti! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 13 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 13 agosto 2011 Andrebbe bene anche un Differenziale selettivo a monte?E' molto opportuno che il differenziale generale da 300 mA sia selettivo.Anzi, secondo la nuova variante 3 della 64-8 deve essere selettivo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LB81 Inserita: 14 agosto 2011 Segnala Share Inserita: 14 agosto 2011 Immaginiamo di avere un grande palazzo, con tanti centralini, ognuno con diversi differenziali in parallelo, oppure un albergo...Se si dovesse fare la somma......Si deve fare, è fondamentale per la sicurezza dell'intero edificio.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vincenzo-i89 Inserita: 14 agosto 2011 Autore Segnala Share Inserita: 14 agosto 2011 grazie! :-) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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