Differenziale 10 mA - scatti intempestivi?

[uccio111]

salve a tutti, avendo una linea lunga 30 mt di cavo fg7 3x2.5 mmq, mettendo a monte di tale linea un differenziale da 10 mA, corro il rischio di avere scatti intempestivi dello stesso?

Faccio presente che la linea in questione servirà per portare una presa volante in un punto, per alimentare piccoli elettroutensili (trapani, smerigliatrici ecc...).

[Carlo Albinoni]

Io ho un 10 mA per alimentare delle prese in giardino che alimentano tagliaerba, motosega, ecc.

Mai avuto scatti intempestivi, ma non si sa mai.

[MeM-93]

io a casa ne ho due, uno sul balcone ed uno in cortile, non sono mai scattati senza motivo anche se proteggono prese con supporti non stagni e con cavo N07V-k, penso che puoi star tranquillo..

[Carlo Albinoni]

La differenza potrebbe essere fatta da grandi elettrodomestici isolati in classe 1 con filtri collegati a terra.

Con apparecchi a doppio isolamento, come i piccoli utensili a mano, non dovrebbero esserci problemi.

[Nino1001]

...ma è anche vero che i piccoli elettrodomestici a doppio isolamento non hanno bisogno di un 10 mA e sotto il profilo teorico nemmeno del 30 mA.

Per l'esterno ho sempre montato il 30 mA ed alla lunga ho (quasi) sempre avuto problemi causati dalla condensa o dalla salsedine (indirettamente).

[Del_user_127832]

è anche vero che i piccoli elettrodomestici a doppio isolamento non hanno bisogno di un 10 mA e sotto il profilo teorico nemmeno del 30 mA

Quasi la totalità degli asciugacapelli moderni è in classe II (doppio isolamento), sfortunatamente ho visto più di una volta questi apparecchi (così come anche ferri da stiro, piastre per capelli, trapani, ecc..) col cavo/cordone di alimentazione danneggiato, lesionato o addirittura spaccato nella zona di piegatura/pressofusione che entra dentro l'apparecchio.

Tante parole per dire che, laddove non arriva la buona cura e il buon mantenimento delle apparecchiature elettriche, può arrivare un diff. da 10mA ad evitare guai peggiori.

Ho fatto un esempio eclatante, ma si possono considerare anche altre casistiche.

Saluti

[Carlo Albinoni]

...ma è anche vero che i piccoli elettrodomestici a doppio isolamento non hanno bisogno di un 10 mA e sotto il profilo teorico nemmeno del 30 mA.

Direi proprio di no.

Qui si parla di protezione addizionale, che subentra nel caso di fallimento dei mezzi di protezione principale, oppure di uso improprio.

Non c'entra con l'isolamento in classe 2.

E' il caso del cordone di alimentazione danneggiato, o di utilizzo di apparecchi in presenza di acqua.

[Nino1001]

Tutti e due mi avete portato l'esempio del cordone di alimentazione danneggiato. Se vale questa ipotesi di guasto vale anche l'assunto "Mettiamo sempre il 10 mA".

Se parliamo di acqua o vasca idromassaggio, fontane illuminate con fari sommersi e simili ne convengo come protezione diretta a questi dispositivi. Io mi riferivo più in generale all'impianto furoi porta di casa: la presa per la motesega elettrica, il banchetto di lavoro sotto la tettoia, la presa di servizio per il tagalierba, per l'albero di natale, per i lampioncini esterni, per il barbecue,...l'impianto "fuori porta".

[Carlo Albinoni]

Tutti e due mi avete portato l'esempio del cordone di alimentazione danneggiato.

In effetti, questo è il motivo principale per cui è richiesta la protezione addizionale per le prese domestiche (RCD Idn <= 30 mA).

Ce ne sono anche altri: rischio di caduta nel lavabo di un apparecchio portatile, o utilizzo sotto la pioggia di esso.

Se vale questa ipotesi di guasto vale anche l'assunto "Mettiamo sempre il 10 mA".

Non sarebbe una cattiva idea per le prese destinate ad apparecchi a mano (phon, trapano, ferro da stiro,...), per i quali il cordone è continuamente manipolato, piegato, arrotolato e a contatto con il corpo. In alcuni paesi si fa così.

Non invece per prese destinate ad apparecchi fissi, come il frigorifero. Anche se sono alimentati da presa, di solito il cordone se ne sta tranquillo e non subisce stress continui.

Tuttavia sia il bagno, sia i luoghi all'aperto, sono di per sè un luogo a maggior rischio elettrico per le persone.

Il pavimento bagnato, il suolo di terreno, l'essere nudi o scalzi e bagnati, diminuisce l'impedenza verso terra delle persone (la terra di fatto), e con questo aumentano i pericoli di elettropcuzione.

Detto questo vale la pena che il differenziale da 30 mA è richiesto per tutte le prese domestiche, e anche non domestiche se all'aperto, pur con l'eccezione delle prese destinate a carichi particolari.

Il 10 mA è indicato come una migliore protezione per le prese del bagno.

[ligabue]

Un dubbio: se utilizzo un apparecchio in classe II (es: phon) che presenta un guasto (del doppio isolamento) e ha una dispersione verso terra, non essendo questo apparecchio collegato a terra, la corrente di guasto si chiuderà verso terra solamente se una persona tocca lo strumento e quindi trasmette a terra la stessa corrente, vero? E' solo in questo momento che scatterà il Differnziale, giusto? :blush:

X uccio: se proprio dovessi avere degli scatti intempestivi con il 10 mA, al più lo cambierai mettendoci un 30 mA.

saluti.

Modificato: 2 settembre 2011 da ligabue

[Del_user_127832]

un guasto (del doppio isolamento)

Non un guasto, ma una rottura, accidentale o forzata...

Insomma, se escludiamo il cavo di alimentazione, che come già detto è la parte più sottoposta ad usura "meccanica", la vedo dura a ricreare la situazione che hai prospettato.

Ad ogni modo, se ciò avvenisse, si tratterebbe di contatto diretto.