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Installazione Magentotermici Differenziali Su Apparecchiature - Consulenza


Angelo19611961

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Cari tutti,

vorrei capire come mai sulle apparecchiature industriali o apparecchiature elettroniche non vengono mai installati internamente interuttori magnetotermici differenziali.

Ovvero, questo apparato viene sempre installato a monte di un Impianto.

Mi rendo conto che la domana è un pò strana, ma vorrei sapere da qualche esperto se è possibile o pensabile installare questi apparati all'interno di uno strumento "diagnostico", in modo che possa interrompere il circuito in caso di dispersioni varie anche se l'apparato è collegato ad UPS.

Ovviamente nel caso di UPS, questo apparato rimarrebbe tra l'UPS e l'apparato stesso.

Un cordiale saluto e grazie mille

Angelo

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su alcuni macchinari l'uso di differenziali è sconsigliato (potrebbero fare piu' danni che benefici).

In fin dei conti, se sei in ambito TN e hai coordinato correttamente le protezioni, il differenziale è inutile.

A proposito del differenziale a valle di un ups, se quest'ultimo è "serio" lavora normalmente in TI, per cui il differenziale non funzionerebbe.

Io sinceramente nei ced piuttosto grossi non ho mai visto installati MTD a protezione delle macchine, ma solo MT (anche perchè su queste apparecchiature potresti tranquillamente avere delle correnti di dispersione di 10-15ma nelle ordinarie condizioni di funzionamento)

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Grazie mille....

Il dubbio è sempre il solito...

Se prende fuoco la macchina e il magnetotermico non sgancia ?

Da un punto di vista puramente "elettrico", c'è qualche linea guida che ne sconsiglia l'uso nelle apparecchiature ?

Se mi puoi indicare qualcosa te ne sarei grato.

Grazie

Angelo

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Del_user_127832
Il dubbio è sempre il solito...

Se prende fuoco la macchina e il magnetotermico non sgancia ?

Be, anche la presenza di un interruttore differenziale, non scongiurerebbe il pericolo.

Un' incendio può svilupparsi anche come conseguenza di un maldestro serraggio di un morsetto di potenza.

Da un punto di vista puramente "elettrico", c'è qualche linea guida che ne sconsiglia l'uso nelle apparecchiature ?

E con quale Idn bisognerebbe installarlo? Come fare il cordinamento? Chi costruisce la macchina non sa su che tipo di sistema essa verrà installata (TT, TN, IT?),

in base al tipo di sistema, si adotta la più efficace protezione contro i contatti indiretti, tenendo conto che spesso si trova un compromesso con la continuità di servizio richiesta.

Senza considerare che in un sistema TN-C, ad esempio, il differenziale (apparte quello tripolare ovviamente) è addirittura vietato.

Alla luce di quanto detto, l'eventuale protezione differenziale sarà a cura del cliente e riguarderà i propri circuiti di distribuzione e terminali secondo il caso.

Saluti

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riprendendo cio' che ha detto ATTILIO , vorrei far presente che il differenziale ha la sola funzione di protezione dai contatti indiretti ( su un macchinario il problema di quelli diretti non si pone) , ragion per cui va' installato a cura di chi realizza l'impianto di alimentazione elettrica.

l'unica presenza di differenziali sulla macchina e' giustificata ( e normalmente realizzata ) in caso di prese di servizio , in questo caso il costruttore si premunisce contro eventuali incidenti da contatti diretti da parte di chi utilizza la presa .

ivano65

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Del_user_127832
l'unica presenza di differenziali sulla macchina e' giustificata ( e normalmente realizzata ) in caso di prese di servizio , in questo caso il costruttore si premunisce contro eventuali incidenti da contatti diretti da parte di chi utilizza la presa .

Aggiungo solo che non è raro però il caso in cui la presa a 230V sia derivata da un opportuno trasformatore di isolamento (PRI:400V SEC:230V), e sia protetta quindi dalle sole sovracorrenti con un semplice magnetotermico.

Modificato: da Attilio Fiocco
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