Marco Pida Inserito: 15 novembre 2011 Segnala Share Inserito: 15 novembre 2011 (modificato) Un saluto a tutti sono nuovo da queste parti Vorrei capire quale sia l'importanza e la necessità del magnetotermico da 25A che come leggevo in altri topic , va posto prima del differenziale ! Inoltre ragionando anche sull'importanza della giusta sezione dei cavi per la parte delle prese e per quella delle luci , nell'impianto sulla quale sto lavorando vi sono passati i cavi da 4 mm2 sia per le prese che per le luci. Cosa può provocare questo ? Grazie in anticipo per le risposte Modificato: 15 novembre 2011 da Marco Pida Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
santu Inserita: 15 novembre 2011 Segnala Share Inserita: 15 novembre 2011 Il differenziale ha un compito diverso dal magnetotermico, insieme proteggono la linea a valle dal CC e dalle dispersioni verso terra.Il contesto a cui ti riferisci da dove lo hai estrapolato?CiaoSanto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 16 novembre 2011 Segnala Share Inserita: 16 novembre 2011 Marco Pida, è un po' generico il tuo post a quali discussioni ti riferisci? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marco Pida Inserita: 16 novembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 16 novembre 2011 mi riferisco al contesto della protezione dell'intero impianto elettrico di un'abitazione. Volevo capire perchè prima del differenziale si usa collegare un magnetotermico da 25a tipo e inoltre vorrei capire in quali rischi si potrebbe incorrere se la linea delle luci derivante dal magnetotermico da 10a fosse su un cavo da 4mm2 anzichè da 2,5 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 16 novembre 2011 Segnala Share Inserita: 16 novembre 2011 per quanto riguarda il cavo...direi che è sovradimensionato...non crea problemi a meno di prendermi una smentita da qualcuno...Il magnetotermico fornisce protezione da cortocircuito e sovraccarico (protegge i cavi) ed è montato insieme al differenziale che invece protegge le persone. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marco Pida Inserita: 16 novembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 16 novembre 2011 quindi un magnetotermico posto prima del differenziale dovrebbe in pratica proteggere il montante da cortocircuito e sovraccarico ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 16 novembre 2011 Segnala Share Inserita: 16 novembre 2011 Io ho capito davvero poco della domanda iniziale.sono passati i cavi da 4 mm2 sia per le prese che per le luci. Cosa può provocare questo ?Se non siamo in una serra, direi che si è sprecato un pò di rame. La cosa mi fa pensare ad un impianto realizzato da un fai da te. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 16 novembre 2011 Segnala Share Inserita: 16 novembre 2011 Hai letto malissimo.Con tutti i post dedicati agli impianti civili hai beccato il più astruso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marco Pida Inserita: 16 novembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 16 novembre 2011 nonostante voi non abbiate capito me , io ho capito voi volevo se possibile invece un altro chiarimento. La scelta di un magnetotermico da 4,5 ka , 6 ka da cosa dipende ? Cioè in base a quali elementi decido se montare un mt da 4.5 o da 6 ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 17 novembre 2011 Segnala Share Inserita: 17 novembre 2011 Beh...in fase di progetto dell'impianto chi di dovere avrà fatto dei calcoli per capire che intensità potrebbe avere un cortocircuito nel tuo impianto e, in base a questo, prevedere un potere di interruzione adeguato (maggiore o uguale alla corrente di cortocircuito presunta). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
time Inserita: 26 novembre 2011 Segnala Share Inserita: 26 novembre 2011 Per Marco Pidaleggendo la domanda ed i vari post ho il dubbio che non hai ottenuto la risposta che cercavi.Inizio dicendoti che normalmente in un centralino di appartamento trovi le seguenti protezioni:1) Interruttore magnetotermico: (protezione contro le sovracorrenti ed i cortocircuiti);2) Interruttore magnetotermico differenziale (come sopra con l'aggiunta della protezione contro i contatti indiretti);3) Interruttore differenziale puro (protezione contro i contatti indiretti);4) fusibili (come per il magnetotermico).Ognuna delle protezioni sopra scritte ha fra le proprie caratteristiche elettriche un parametro chiamato corrente nominale (In) che rappresenta il valore di corrente che riesce a portare ininterrottamente ad una temperatura ambiente specificata.Per quanto riguarda i dispositivi di protezione 1), 2) e 4) qualora siano percorsi da una corrente superiore di un certo tot della loro corrente nominale (corrente convenzionale di intervento) intervengono ed aprono il circuito.Per gli interruttori magnetotermici modulari si hanno anche:- la corrente convenzionale di non intervento (Inf) del relè termico: Valore di corrente che non provoca l'apertura dell'interruttore entro un ora il valore di questa corrente dipende dalla corrente nominale e vale Inf=1,13 In (es. interruttore da 10 A, Inf=11,3 A);- la corrente convenzionale di intervento (If) del relè termico: Valore di corrente che provoca l'intervento del dispositivo termico entro un ora e vale If=1,45 In (es. interruttore da 10 A, If=14,5 A).- la corrente di intervento istantanea (intervento del relè magnetico): rappresenta il valore di corrente minimo che provoca l'apertura istantanea dell'interruttore. In base a questo valore della corrente, le norme identificano tre tipi di interruttori B, C, D. I dati sopra scritti sono riferiti ad interrutori con corrente nominale sino a 63 A.- Potere di cortocircuito: Valore efficace della corrente presunta che l'interruttore è in grado di stabilire, portare ed interrompere in condizioni specificate. si hanno: a) Potere di cortocircuito estremo (Icn) ed è il valore più elevato di corrente che in grado di interrompere ma poi non è assicurato che sia ancora in grado di funzionare correttamente; Potere di cortocircuito di servizio (Ics) è il valore più elevato di corrente che è in grado di interrompere senza rompersi.Anche per i fusibili vi sono la corrente di non fusione (Inf=1,25 In) e corrente di fusione (If=1,6 In). I valori indicati vanno verificati con le reali curve caratteristiche dei fusibili utilizzati.Per quanto attiene al dispositivo di protezione tipo differenziale puro questo è un dispositivo privo di protezione contro le sovracorrenti (relè termico) e nasce per intervenire per correnti di guasto verso terra e non in caso di cortocircuiti o sovracorrenti.Le caratteristiche principali di questo dispositivo sono:- Corrente nominale (In): valore di corrente in grado di sopportare ed aprire senza rompersi. Il valore minimo è 25 A.- Corrente differenziale nominale d'intervento (Idn): minimo valore di corrente differenziale che ne determina l'apertura- Corrente differenziale nominale di non intervento Idno: valore massimo della corrente differenziale che non determina l'apertura (Idno=0,5 Idn)Per quanto sopra scritto, ora dovrebbe esserti chiaro del perchè a monte (prima) del differenziale puro viene messo un interruttore magnetotermico con corrente nominale da 25 A o inferiore.In pratica serve a limitare la corrente che può circolare sul differenziale puro in modo che nel caso aprisse il circuito, la corrente che in esso circola sia da esso sopportabile e quindi non si rompa o peggio non apra perchè gli rimangono incollati i contatti.Per quanto attiene alla sezione dei cavi, questa deve essere coordinata con la protezione che alimenta i cavi stessi.Tieni presente che per stabilire quale sia la sezione idonea non basta conoscere la sezione del conduttore inquanto vi sono altri fattori da prendere in considerazione per determinare l'effettiva portata nelle condizioni di posa previste(tipo di cavo, tipo di posa, numero di conduttori/circuiti nella stessa via cavo, ecc.).Tieni sempre presente che la protezione deve essere coordinata in base al condutore con porta minore presente nel circuito, se ad esempio dal quadro parte una dorsale luci da 10 mmq e poi dalla dorsale si derivano con conduttori da 1,5 mmq per i punti luce, l'interruttore dovrà essere in grado di proteggere il conduttore da 1,5 mmq.Per quanto attiene i circuiti prese, tieni presente che vanno protetti non solo i cavi ma anche le prese stesse e quindi se nel circuito prese venissero alimentate delle prese da 10 A, l'interruttore sul quadro che le alimnta non può avere una corrente nominale superiore a 10 A a prescindere dalla sezione dei cavi. Tieni presente che ho tralasciato appositamente gli altri parametri fondamentali dei dispositivi anche se indispensabili e devono sempre esser presi in considerazione nella progettazione e/o installazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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