Vai al contenuto
PLC Forum

Partecipa anche tu alla Live su Youtube martedì 28/01/2025 per festeggiare i 24 anni di PLC Forum

Per ulteriori informazioni leggi questa discussione: https://www.plcforum.it/f/topic/326513-28012025




Consigli Su Centralino (ristrutturazione Di Un Appartamento)


Messaggi consigliati

Inserito: (modificato)

Buongiorno a tutti,

sono impegnato in una ristrutturazione di un appartamento costruito una 30ina di anni fa, e sto cercando di informarmi al meglio per quanto riguarda l'impianto elettrico, anche per non affidarmi ciecamente all'elettricista che magari potrebbe farmi fare qualche lavoro di troppo, o peggio, qualcosa in meno del dovuto per evitare troppe complicazioni (essendo l'appartamento vecchio, non c'è abbondanza di corrugati che corrono alle varie prese e apro i pavimenti giusto il necessario per rifare l'impianto idraulico, approfittando per mettere un paio di corrugati per i cavi ethernet in punti chiave ed un paio di prese nuove)

Ho letto parecchie cose su internet ed ho trovato questo in forum un'ottima fonte di informazioni, così ho deciso di registrarmi per chiedere qualche chiarimento sulle idee che mi ero fatto.

L'impianto attuale è costituito dal contatore enel (a cui era demandata anche la funzione di magnetotermico generale), un differenziale puro da 25A 30ms (ora non ricordo gli altri dettagli), e due magnetotermici (uno specifico per la caldaia ed uno per il bagno), mentre i cavi ho constatato con orrore che, a parte quelli delle prese della cucina, sono quasi tutti da 1,5mmq e dei colori piu' variegati.

Ora, ho gia deciso di cambiare i fili facendo passare degli 1,5mmq nel circuito luci, dei 2,5 nel circuito prese generico, e dei 4 verso le prese di forno, lavastoviglie e lavatrice (lo consigliate anche per la presa frigorifero?).

I miei dubbi più grossi riguardano la composizione del centralino, anche perchè dovrebbe essere interno all'appartamento e quindi di dimensioni non ecessivamente grosse (pensavo di usare come scatola la btcino E215P/12BN da 12 moduli din, che è anche abbastanza carina a vedersi, avete qualche consiglio migliore? :P )

L'idea che mi ero fatto inizialmente era di chiedere all'elettricista di montarmi i seguenti componenti:

- Differenziale puro Gewiss Tipo A da 25A 30ms con Restart RD Pro - 4 moduli (GW94817P) (ho letto in giro che sembrerebbe funzionare meglio dello Stop&Go Bticino)

- Magnetotermico Bticino da 10A - 1 modulo (F881NA/10) per la linea luci

- Magnetotermico Bticino da 16A, potere interruzione 4500, curva C - 2 moduli (F81NA/16) per le prese cucina

- Lo stesso modello per le prese bagno

- Lo stesso modello per le prese di camere e salotto

Pensate sia una soluzione valida?

Ora pero' mi sono sorti alcuni dubbi:

1) E' necessario anche un MT da 6A per la caldaia, o puo' essere collegato alla linea prese da 16A? Questa cosa l'ho letta da poco ed eventualmente un modulo da 1din mi sta ancora nella scatola (Non ho ancora tra le mani il manuale della caldaia perchè dovrebbero montarla tra un po', volevo sapere se è una regola generale o se dipende da caso a caso).

2) E' meglio mettere un magnetotermico anche a monte del differenziale? In tal caso pensavo ad un Bticino della stessa famiglia degli altri ma da 25A

3) Se dovessi mettere il magnetotermico a monte mi ritrovo a non avere spazio. In questo caso sarebbe piu' sensato prendere i 16A con larghezza 1 modulo (ci potrebbero essere problemi di surriscaldamento?) oppure ridurre a 2 il numero dei megnetotermici da 16A da 2 moduli (uno per zona giorno, cucina e salotto, ed uno per zona notte, camere e bagno) e sostituire il terzo con quello che va a monte del differenziale?

4) Il contratto attuale è il 3KW standard, se dovessi passare al 4,5kW il dimensionamento del differenziale e dell'eventuale MT a monte vanno ancora bene? (mi sembra di aver capito che andrebbero bene, ma meglio avere una conferma in più)

Per quanto riguarda i lavori pensavo di farmi mettere e collegare dall'elettricista solamente il centralino (con gli impianti di sicurezza meglio lasciar fare ai professionisti) mentre pensavo di fare da solo per tutto quello che riguarda prese ed interruttori. Un po' di conoscenze ce le ho su come collegare interruttori, deviatori, invertitori...

Dite che è una cosa fattibile? anche a livello dell'eventuale certificazione dell'impianto?

Grazie in anticipo per eventuali suggerimenti.

Ciao,

Matteo

Modificato: da matteo_g

Inserita:

Vorrei aggiungere una cosa, che probabilmente potrebbe influire sulla scelta del differenziale, ma non so di preciso in che modo.

In casa ci sono due computer protetti da ups.

Il primo è un ups da 650VA (400W) della apc, della serie Back-UPS.

Il secondo è da 1500VA (980W) sempre apc, serie Smart-UPS con uscita sinusiodale pura

Inserita:

Io lascierei perdere un 12 moduli e andrei direttamente su un 24Moduli. Se ad esempio, dalla relazione sulla valutazione dei rischi dovuti al fulmine risultasse che devi installare un sistema di protezione da sovratensioni, dove lo installi??

Io utilizzerei almeno 2 differenziali (secondo me il restart, se è installato dentro l'appartamento, ha senso solo per utenze come il frigo, il freezer e tutte quelle utenze che non devono rimanere a lungo scollegate dalla rete)

Ora, ho gia deciso di cambiare i fili facendo passare degli 1,5mmq nel circuito luci, dei 2,5 nel circuito prese generico, e dei 4 verso le prese di forno, lavastoviglie e lavatrice (lo consigliate anche per la presa frigorifero?).
Dorsale luce: 2,5, circuiti terminali luce 1,5

Dorsale prese: 4, circuiti terminali prese: 2,5

Prese dedicate per elettrodomestici: 2,5 e più che sufficiente

Ah, tieni presente che se il centralino è vicino al contatore (3m) gli interruttori devono avere una Icn di 6000A e non di 4500.

1) E' necessario anche un MT da 6A per la caldaia
La caldaia assorbe pochissimo, ma un interruttore dedicato va sempre bene.
2) E' meglio mettere un magnetotermico anche a monte del differenziale?
Il diff. puro lo devi proteggere con un MT con corrente nominale <= a 25A.
sarebbe piu' sensato prendere i 16A con larghezza 1 modulo (ci potrebbero essere problemi di surriscaldamento?)
Sensatissimo anche se non hai problemi di spazio. In un centralino del tuo calibro non ti preoccupare minimamente del surriscaldamento.
4) Il contratto attuale è il 3KW standard, se dovessi passare al 4,5kW il dimensionamento del differenziale e dell'eventuale MT a monte vanno ancora bene?
Si tranquillo
mentre pensavo di fare da solo per tutto quello che riguarda prese ed interruttori. Un po' di conoscenze ce le ho su come collegare interruttori, deviatori, invertitori...
Non sopravalutarti troppo. Che tu sappia come si collegano deviatori e prese è un conto, ma che tu conosca anche tutte le norme che regolamentano l'installazione di un impianto elettrico mi sembra un po' eccessivo.

Se non vuoi rischiare di fare delle porcherie, dovresti perlomeno lavorare sotto la diretta suervisione dell'elettricista

Inserita: (modificato)

Elab69, grazie mille delle risposte, vorrei chiederti qualche delucidazione rguardo alcune di esse

Io lascierei perdere un 12 moduli e andrei direttamente su un 24Moduli.

Eh, purtroppo qui entrano in gioco problemi di spazio difficilmente risolvibili...

Io utilizzerei almeno 2 differenziali

Ecco, qui mi viene da chiedere: perchè due differenziali?

Semplice comodità a suddividere l'impianto o ci sono dietro ragioni legate a sicurezza o normative particolari?

Dorsale luce: 2,5, circuiti terminali luce 1,5

Dorsale prese: 4, circuiti terminali prese: 2,5

Prese dedicate per elettrodomestici: 2,5 e più che sufficiente

Ah, tieni presente che se il centralino è vicino al contatore (3m) gli interruttori devono avere una Icn di 6000A e non di 4500.

Si, si, avevo già pensato a fare la linea principale maggiorata rispetto alle diramazioni finali.

Per quanto riguarda la distanza, è piu' di tre metri. Il contatore enel è al piano terra nell'atrio cantine del palazzo, mentre il centralino sarà in un appartamento al primo piano.

ps: mi è sorto un altro dubbio durante i miei ultimi vagabondaggi su internet in cerca di informazioni: ci sono tipologie particolari di cavi da usare o per l'uso in corrugati in un appartamento va bene tutto? (ho visto che ne esistono di particolari per uso interrato da esterni e mi chiedevo se ci fossero casi particolari anche per gli interni)

Il diff. puro lo devi proteggere con un MT con corrente nominale <= a 25A.

Ok, quindi vada per un MT da 25A prima del differenziale

Non sopravalutarti troppo. Che tu sappia come si collegano deviatori e prese è un conto, ma che tu conosca anche tutte le norme che regolamentano l'installazione di un impianto elettrico mi sembra un po' eccessivo.

Se non vuoi rischiare di fare delle porcherie, dovresti perlomeno lavorare sotto la diretta suervisione dell'elettricista

Si, l'intenzione era comunque di farmi supervisionare, l'intenzione era principalmente di fare da me quel che riesco (visti i tempi che corrono, meglio risparmiare qualcosina dove si può :rolleyes: )

risultasse che devi installare un sistema di protezione da sovratensioni

Ecco, questo campo ancora mi è ancora totalmente oscuro.

In effetti in questo appartamento ci sono gia' stati in passato danni (seppur lievi) a qualche aggeggio elettronico in casa in seguito a fulmini (e attualmente d'estate, quando ci sono temporali vicini, scatta quasi sempre il vecchio differenziale).

Questi scaricatori (SPD?) come funzionano? Se un fulmine genera un sovraccarico nella rete si "brucia" lui interrompendo ogni collegamento e poi resta tutto scollegato? Oppure resta tutto collegato ma senza piu' protezione?

Hanno bisogno di allacciamenti particolari, ad esempio verso la messa a terra del palazzo(per sapere di che cavi avrebbero bisogno)?

Sul catalogo bticino ho visto che hanno un modello di scaricatore monofase autoprotetto, e vari tipi di scaricatori a varistore. Entrambi hanno anche delle cartucce di ricambio, bisogna quindi avere una scorta di cartucce pronte all'uso da cambiare per non restare al buio?

Che differenza c'e' tra i due tipi?

Ipotizzandone l'uso, sempre nel centralino 12 moduli di cui sopra, in cui i collegamenti potrebbero essere i seguenti (usando l'indentazione per stabilirne la gerarchia), in che punto andrebbe collocato l'SPD (resterebbero due moduli disponibili)?:

-contatore enel

-MT da 25A (2 moduli)

-Diff. puro con restart da 25A (4 moduli)

-MT da 16A per prese zona giorno (1 modulo)

-MT da 16A per prese zona notte (1 modulo)

-MT da 10A per luci (1 modulo)

-MT da 6A per caldaia (1 modulo)

Oppure (ipotizzando la suddivisione dei differenziali in zona giorno-notte... o sono di altro tipo le suddivisioni da fare, tipo un diff. per le prese e l'altro per le luci/caldaia)?

-contatore enel

-MT da 25A (2 moduli)

-Diff. puro da 25A per zona giorno (2 moduli)

-MT da 16A per prese zona giorno (1 modulo)

-MT da 10A per luci zona giorno (1 modulo)

-Diff. puro da 25A zona notte (2 moduli)

-MT da 16A per prese zona notte (1 modulo)

-MT da 10A per luci zona notte (1 modulo)

Usando in questo caso per l'eventuale MT da 6A per la caldaia uno di quelli della dimensione di un interruttore da mettere in una placca a muro vicino alla caldaia stessa.

Grazie

Matteo

Modificato: da matteo_g
Inserita:
perchè due differenziali?
S hai un guasto che fa intervenire il differenziale e non riesci a trovarlo nell'immediato, cosa fai? Ti organizzi come in campeggio con lanterna a gas e fornellino portatile? Con 2 differenziali hai sempre una parte di impianto in funzione; e poi è previsto ance dalla variante 3 della CEI 64-8 entrata in vigore a settembre 2011 (anche se nel tuo caso forse puoi non applicarla, sempre se non hai una DIA aperta per ristrutturazione).
ci sono tipologie particolari di cavi da usare o per l'uso in corrugati in un appartamento va bene tutto?
Proprio tutto direi di no, ma il comunissimo N07V-K va benissimo.
vada per un MT da 25A prima del differenziale
Questo lo puoi montare anche immediatamente a valle del contatore, cosi liberi un pò il centralino appartamento. A tal proposito, ti ricordo che se la linea che va dal contatore al centralino appartamento è posata in promisquità con linee di altri appartamenti, devi installare un differenziale anche subito sotto il contatore. E a questo punto potresti usare un MTD 1P+N 25A Idn 0,3 selettivo 6kA.
Questi scaricatori (SPD?) come funzionano?
Semplicisticamente, quando rilevano una sovratensione la scaricano a terra; se la cartuccia interviene, il segnalino verde diventa rosso e così la sostituisci. Non è necessario avere cartucce di riserva in casa; quando saltano le compri nuove e le sostituisci (non è che rimani al buio).
Hanno bisogno di allacciamenti particolari?
Si, segui sempre rigorosamente le istruzioni del costruttore e in linea di massima, mantieni i collegamenti il più possibile corti. Il montante di terra lo colleghi direttamente al morsetto dell'SPD e sempre da quel morsetto poi vai all'impianto di terra dell'appartamento. Collegare la terra in modo diverso vuol dire vanificare gran parte dell'efficcia dell'SPD.

Per la configurazione del centralino opterei per la seconda soluzione. se vuoi puoi usare come generale un MT 25A 1 modulo così rimane uno spazio per una linea in più.

Inserita:

Grazie mille, sei stato gentilissimo.

Mi hai chiarito molti dubbi che mi tormentavano.

Ora proseguo nella mia missione di documentazione, ed eventualmente mi rifaro' sentire :P

Ciao,

Matteo

ps: se qualcuno nel frattempo volesse darmi altri suggerimenti, sono disponibilissimo ad ascoltarli. :)

Inserita:
Io utilizzerei almeno 2 differenziali (secondo me il restart, se è installato dentro l'appartamento, ha senso solo per utenze come il frigo, il freezer e tutte quelle utenze che non devono rimanere a lungo scollegate dalla rete)

Aggiungo che se ci si vuole difendere dagli scatti intepestivi, gli interruttori "a imunità rinforzata" svolgono egregiamente la loro funzione.

Questi scaricatori (SPD?) come funzionano?

http://www.plcforum.it/forums/Informazioni-Spd-t84859.html

Inserita:

Non lesinare assolutamente sulle dimensioni del quadro.

A parte i problemi di dissipazione (CEI 23-51) sempre meglio stare abbondanti.

L'appetito vien mangiando

Inoltre, avendo degli ups, ti consiglio caldamente di utilizzare differenziali di tipo "A", ovvero sensibili allecorrenti unidirezionali pulsanti.

Un differenziale "normale" potrebbe andare in crisi con le apparecchiature elettroniche.

Con "crisi" intendo dire che potrebbe desensibilizzarsi

Ulteriore consiglio: se puoi, in cucina installa un sottoquadro in cui installerai dei MT singoli a protezione delle prese inaccessibili dietro la cucina.

Sai, non è piacevole "strisciare" o peggio smontare il forno al sabato sera perchè disperde e la presa risulta inaccessibile....

Inserita:

Grazie ad entrambi per gli ulteriori chiarimenti e consigli.

I differenziali tipo A erano gia' previsti. Sospettavo che gli ups potessero influire su di essi ma non ne avevo ancora la certezza...

Le prese cucina per forno e lavastoviglie sono previste (anzi, in realtà la scatoletta è già lì, è solo questione di cambiare le prese vecchie) dietro al mobile lavello che, essendo senza fondo, permette di accederv liberamente. Mentre quella del frigorifero è a lato dello stesso

:)

Inserita:

Rieccomi :)

Dopo attente analisi e una lunga campagna di misurazioni nell'appartamento mezzo sventrato, ho deciso che il centralino può essere messo anche sulla parete opposta, dove ci starebbe anche un 24 moduli, quindi via libera ai componenti

L'idea che sta prendendo forma ora sarebbe di mettere, in ordine gerarchico:

- SPD (tipo, marca e modello ancora da defiinirsi)

- Magnetotermico da 25A, 1P+N, potere di interruzione 4,5kA, curva C

Sotto di esso stanno tre rami:

Ramo zona notte:

- Differenziale 25A ad immunità rinforzata, tipo A, idn 0,03A, 2P

che controlla due magnetotermici da 16A per prese e 10A per luci (1P+N, 4,5kA, curva C)

Ramo zona giorno

- Differenziale 25A ad immunità rinforzata, tipo A, idn 0,03A, 2P con autoriarmo

che controlla tre magnetotermici da 16A per prese, 10A per luci e 6A per caldaia (1P+N, 4,5kA, curva C)

Ramo box e cantina

- Un differenziale magnetotermico da 16A, tipo AC, idn 0,003A, 1P+N, 4,5kA, curva C

Tutto ciò naturalmente è ancora in attesa di conferme di fattibilità in primis per il numero di corrugati che corrono nell'appartamento, e poi mi confronterò con l'elettricista prima di dare il via alla "caccia al preventivo migliore"

Per quanto riguarda i prodotti avevo pensato di prendere il blocco differenziali di marca Gewiss, per usare il dispositivo di riarmo Restart Pro, e per avere "uniformità stilistica" ( :P ), mentre per il blocco magnetotermici sarei per prenderli tutti Bticino (anche se anche qua sono tentato di uniformarli stilisticamente e prenderli Gewiss).

Avete consigli da darmi in merito? Tipo "su questo componente sono più affidabili i prodotti della marca X, mentre sull'altro quelli della marca Y". Per fare un esempio ho letto in giro per internet che la qualità dei differenziali Bticino è diminuita negli ultimi anni, da quando hanno spostato la produzione in Turchia (se non ricordo male), oppure che il riarmo Gewiss lavora meglio di quello Bticino, più complicato nell'installazione e nel setup.

Infine la nota dolente: l'SPD.

Non sono ancora riuscito a farmi un'idea chiara a riguardo, se non che per una centralina d'appartamento servono i tipo 2, mentre i tipo 1 andrebbero subito dopo il contatore ma solo in presenza di rischi che l'edificio sia effettivamente colpito da fulmini (cosa che in effetti una ventina di anni fa è successa, ma è stata colpa dell'antenna da radioamatore da 10 metri che mio padre aveva messo sul tetto... aveva sradicato la presa dal muro sparandola nel corrioio con pezzi di cavo fuso in giro dappertutto... ma quell'antenna è stata rimossa dopo poco tempo)

Avevo pensato al Bticino SPD autoprotetto monofase 1+1 (F10NA/2), oppure ad un ABB autoprotetto (OVR PLUS N1 40), avete qualche suggerimento a riguardo?

Grazie ancora,

Matteo

Inserita:
Avete consigli da darmi in merito? Tipo "su questo componente sono più affidabili i prodotti della marca X, mentre sull'altro quelli della marca Y".
Se vuoi uniformità stilistica puoi optare per Schneider Electric: i differenziali auto riarmanti glieli fa la Gewiss ma con la cover per schneider; i magnetotermici Schneider sono molto migliori rispetto a Bticino.

Per la scelta degli SPD, dovresti farti fare un calcolino. Se il tuo elettrico non è in grado fai un fischio che ti do alcune dritte.

  • 2 months later...
Inserita:

Buonasera di nuovo a tutti.

Dopo un po' di tempo siamo arrivati al dunque, e questo è il risultato:

img0069qi.th.jpg

I componenti in questione sono tutti Schneider:

- Limitatore di sovratensione Quick PRD 20r (codice 16295)

- Differenziale a riarmo automatico RedTEST (18282)

- Magnetotermici serie C40a da 25a per il generale (17511), da 16a per i carichi, prese e luci assieme, ma divisi a zone (17509) e da 6a per la caldaia (17507)

Tuttavia il risultato mi lascia un po' perplesso.

L'elettricista che ha montato il tutto ha seguito questo schema:

immaginenbq.th.png

Dove fase e neutro entrano nel 25a, poi passano nel differenziale, da qui escono due cavi per i carichi e l'SPD, da cui a sua volta escono due cavi di terra che vanno alla terra generale del palazzo e al collettore delle terre dell'appartamento.

Che ne pensate di questa configurazione? Io avrei detto che la linea entrante andava diretta nell'SPD ed a seguire MT da 25, differenziale e carichi... o al massimo MT da 25, SPD e poi diff. e carichi.

ps: mi consigliate di sostituire il Magnetotermico principale da 25a 1P+N con uno da 2P (tipo il C60a, codice 23867) o puo' andar bene cosi'?

Grazie,

Matteo

Inserita: (modificato)
Io avrei detto che la linea entrante andava diretta nell'SPD ed a seguire MT da 25, differenziale e carichi... o al massimo MT da 25, SPD e poi diff. e carichi.

Bisogna vedere le caratteristiche dell'SPD.

In generale, sarebbe meglio evitare SPD che hanno bisogno di un differenziale a monte e, in ogni caso, questo differenziale deve essere selettivo e senza autorichiudente giacchè non è bene lasciare questo dispositivo non protetto da SPD.

Magari prova a sentire direttamente il costruttore esternandogli i tuoi dubbi.

Modificato: da Carlo Albinoni
Inserita:

PS

Secondo me il tuo elettricista non ha rispettato questo articolo della 64/8:

534.2.6 Installazione di SPD in combinazione con un interruttore differenziale

Se gli SPD sono installati in accordo con 534.2.1 e sono installati sul lato a valle

dell’interruttore differenziale, deve essere utilizzato un interruttore differenziale con o senza

ritardo nell’intervento, ma non sensibile alle correnti di scarica sino ad almeno 3 kA 8/20 µs.

NOTA 1 Gli interruttori differenziali tipo S, in accordo con CEI EN 61008-1 e CEI EN 61009-1 soddisfano queste

prescrizioni.

NOTA 2 In caso di corrente di scarica maggiore di 3 kA 8/20 µs, l’interruttore differenziale può intervenire

causando l’interruzione dell’alimentazione.

NOTA 3 Si può non applicare questa prescrizione per gli interruttori differenziali installati a monte degli SPD

destinati alla protezione di apparecchiature sensibili.

Inserita:

Concordo con Carlo.

Ma poi a cosa servirebbe proteggere un SPD con un differenziale?

Inserita:
Ma poi a cosa servirebbe proteggere un SPD con un differenziale?

Serve per garantire che le masse non vadano in tensione con SPD che non garantiscono l'isolamento verso terra (in pratica gli SPD con varistore verso terra che invecchiando tendono a condurre sempre un po' di più).

In questo caso, però, è necessario utilizzare differenziali coordinati con la resistenza di terra, aventi una resistenza di tenuta all'impulso 8/20 µs di almeno 3000 A di picco. Sia per evitare scatti intempestivi causati dall'SPD stesso quando lavora, sia per evitare il danneggiamento del differenziale stesso.

Tuttavia mi sembra che buona parte degli SPD odierni non richiedano questa protezione.

Inserita:
Quick PRD 20, SPD tipo 2 con protezione integrata:

Con i limiti di una valutazione a distanza, pare proprio un SPD che non ha bisogno di alcuna protezione a monte.

Differenziale a riarmo automatico:

Ha una tenuta all'impulso di corrente di 250 A. Non va bene prima dell'SPD, rischia di scattare intempestivamente e forse anche di rompersi.

Inserita:

Grazie :)

Vedro' di farmi modificare il cablaggio, magari prendendo anche un bel pettine per i MT dei carichi in modo da ridurre un po' l'entropia dei cavi che c'e' la' dentro :P

Inserita:
Non va bene prima dell'SPD, rischia di scattare intempestivamente e forse anche di rompersi.

Per quale motivo si rompono? Nel senso in caso d'intervento dell'SPD, quindi immagino un corto verso massa, quale specifica potrebbe essere superata?

potere di chiusura e di interruzione differenziale nominale [A]

IΔm 630A

corrente condizionale nominale di cortocircuito differenziale [kA]

IΔc 6 fusibile gL 63A

tenuta alle correnti impulsive [A] 250

Carlo Albinoni
Inserita:
Per quale motivo si rompono? Nel senso in caso d'intervento dell'SPD, quindi immagino un corto verso massa, quale specifica potrebbe essere superata?

Perchè è prima dell'SPD, sente la sovratensione.

Può essere che sia improbabile, ma visto che metti un SPD... tra l'altro un dispositovo con riarmo non è il massimo della robustezza. Motovo di più per proteggere anche lui.

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...