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Ddp Tra Neutro E Terra - quanto è ammissibile?


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Inserito:

Buon giorno a tutti!

Un cliente mi ha chiamato appena adesso accusando la mia macchina di far scattare il differenziale del capannone.

Facendo gli opportuni controllo abbiamo riscontrato che il neutro è a 40 v rispetto alla terra.

In macchina il neutro è ponticellato con la terra, va da se che il differenziale scatta.

Se c'e' una DDP tra neutro e terra ( e ci sarà si sicuro perchè lo zero non esiste nelle grandezze fisiche :-) ), c'e' una tolleranza ammissibile nella fornitura di Enel?

Saluti

Eco


Inserita:

Non mi è chiaro se il capannone è alimentato da ENEL in modo diretto senza cabina e quindi con sistema TT.

Saluti

Inserita:

Senza cabina.

Entra Enel con 3 fasi e neutro.

Saluti

Eco

Inserita:

perche' nella macchina il neutro e' ponticellato con la terra ?

in questa condizione (ingegneristicamente sbagliata) anche con differenze di potenziale ridotte il differenziale sgancerebbe.

Inserita:

Non lo so.

E' una scelta tecnica decisa dagli " INGEGEGNIERI" che hanno progettato la macchina.

La mia azienda le compra e le rivende così come sono e non abbiamo voce in capitolo nei confronti del costruttore.

comunque la tolleranza che dovrei avere, quant'e'?

Saluti

Eco

Inserita: (modificato)

sono per caso tedeschi ?

li' si usa, pero' li' ha senso perche' loro hanno l'assoluta identita' di terra e neutro, noi no

per che che riguarda noi ti posso solo dire che la distribuzione a cinque fili e' nata tanto tempo fa' proprio dal principio di considerare il neutro (italiano) un conduttore attivo a tutti gli effetti

ne deriva che non so nemmeno se esista un limite tradizionale al potenziale di neutro (che non sia la tensione di fase stessa, ovviamente)

comunque se toglio il cavallotto antiitaliano tutto funziona, del resto cio' che conta e' che la tensione concatenata e la tensione di fase sia corretta e che la differenza di potenziale tra il sistema trifase e la terra sia nei limiti (230 Vca.)

Modificato: da Piero Azzoni
Inserita:

Centrato in pieno!

Tedeschi tedeschissimi!

Faro' rimuovere il ponticello tra neutro e terra previo una controllata generale alle tensioni. La cosa che mi "fa davvero strano" è che la macchina lavora da un anno e mezzo ed il problema è apparso oggi...

Grazie per la disponibilità e la tempestività!

Saluti

Eco

Inserita:

In sistema TT il neutro è da consideararsi come conduttore attivo, almeno in Italia.

Concordo con il provare ad eliminare il ponticello terra neutro.

Tieni però presente che se il sistema e con sistema intendo tutti i carichi collegati all'alimentazione 3+N rendono il sistema molto squilibrato la corrente che circola sul neutro produce una ddp proporzionale alla sua stessa resistenza di neutro ed è quella misurabile tra T ed N . Magari hanno inserito da poco carichi monofase..............

Saluti

Stefano Sormanni
Inserita:

non capisco perchè il neutro sia franco sulla massa, non deve essere la macchina a gestisce il sistema di distribuzione, una macchina deve avere la terra sulla terra, e i conduttori attivi a parte.In giappone ad esempio hanno una fase a terra anzichè il neutro, allora tutte le macchine che vengono dal giappone hanno una fase a terra ? Questo è un errore di progettazione.....

Inserita:

In Giappone utilizzano il sistema di distribuzione TT del tutto

simile al nostro , almeno a me risulta così. In Germania è

molto utilizzato il TN-C anche a livello di distribuzione

pubblica e quindi quel tipo di collegamento

ha un senso nel paese di origine della macchina, in Italia

è ormai poco utilizzato e comunque per poterlo fare occorre

avere la propria cabina MT . Nei sistemi TT come è stato giustamente

osservato in precedenza tra il neutro e la terra c'è una differenza

di potenziale proporzionale all'impedenza del neutro

fino al trafo mt/bt e alla corrente che l'attraversa, ovviamente non

ha un valore fisso di solito si aggira sui 3-5volt , se il coordinamento

con l'impianto di terra lo consente questa ddp causa lo scatto

del differenziale.

Inserita:

Forse dico una cretinata,ormai sono un esperto.....ma visto che il differenziale scatta......non sarebbe più corretto collegare il filo di messa a terra anzichè sul neutro che esce dal differenziale,sul neutro che arriva al differenziale,ossia sul neutro originario Enel?.....anche perchè ci deve essere una dispersione resistivo-capacitiva fra un filo di fase e il filo di neutro,magari perchè l'Enel li ha fascettati troppo stretti,o per qualche altro motivo....40 volt non è molto,ma non è neanche poco...Se scatta il differenziale ,l'apparecchio si ritroverà senza le 3 fasi,senza neutro e senza messa a terra,più isolato di così!... :lol::lol::lol:

Inserita:

Quasi sicuramente il differenziale starà nel quadro principale del capannone.

Quindi è difficile collegare la terra sul neutro prima del differenziale.

Io preferisco comunque separare il neutro dalla terra. Inoltre aggiungo che la terra, di quanto so, non è sezionabile, cioè non va sezionata.

Seziona pure neutro e fasi, ma la terra conviene lasciarla collegata alla macchina.

Poi a livello di normativa non so cosa si dice.

Inserita:

Mi permetto alcune puntualizzazioni.

I conduttori di terra non vanno mai sezionati anzi...

L'impianto di terra di un capannone alimentato con sistema TT deve essere correttamente dimensionato e coordinato con le protezioni differenziali ma è completamente svincolato dal sistema TT di alimentazione.

La così detta un tempo"messa al neutro" non è più consentita dagli enti fornitori di energia e tra l'altro e anche contro producente perchè può introdurre tensioni pericolose dall'esterno e inoltre porterebbe a "cambiare il sistema di alimentazione da TT a TN con tutte le conseguenze progettuali e normative.

Saluti

  • 4 months later...
Inserita:

Direi che le spiegazioni sul neutro e terra sono perfette.

Detto questo telefona all'Enel perche' comunque una ddp fra terra e neutro può essere pericolosa, sarà un errore di distribuzione

Inserita:

Come già detto prima, in Italia l'ente distributore eroga in sistema TT e quindi non ha l'obbligo di garantire il collegamento a massa del neutro ( in tutti i sensi è considerato conduttore attivo ).

E' normale trovare delle ddp fino a circa 12-15 Vac ( sopratutto a fine linea ) tra neutro e terra.

Tensiuoni molto più alte si trovano ad esempio sulle cabine da palo ( ad esempio zone rurali ) in cui l'impianto di terra del distributore è ridotto.

Saluti

Inserita:

Occhio che se è una macchina Tedesca oltre ad avere il neutro collegato a terra avrà sicuramente anche il neutro non interrotto, ovvero gli interruttori/sezionatori/portafusibili saranno tripolari o unipolari, nessun quadripolare né bipolare......per cui (se togli il ponticello terra-neutro) i 40V del neutro te li ritrovi in giro per la macchina anche con interruttore generale aperto !

Se è così, credo non rispetti le norme del paese in cui è stata venduta !

Ma i Tedeschi lo sapevano che questa macchina andava a finire in Italia ?

Perché se noi mandassimo una macchina con neutro sezionato in Germania tornerebbe indietro dopo 2 giorni! altro che un anno e mezzo !

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