mayken Inserito: 23 aprile 2004 Segnala Inserito: 23 aprile 2004 avrei bisogno di chiederVi un consiglio riguardo un trasformatore d'isolamento 10 kVA monofase 230V che dobbiamo installare a monte di un gruppo di continuità che alimenta parecchi pc di una grossa palazzina uffici. Ci è stato chiesto di installarlo in quanto hanno avuto dei problemi sui pc (rotture) che i tecnici dei computers imputano a disturbi elettrici sull'alimentazione, questa palazzina è interna ad una grossa fabbrica con cabina propria. io penso che la linea fase neutro entri nel trasformatore ed esca poi al gruppo di continuità, mentre il filo di terra praticamente resti collegato come prima, anzi si deve mettere a terra la carcassa del trasformatore. mi hanno però messo un dubbio, se i disturbi provenissero dal filo di terra in questo modo non avremmo risolto il problema, qualcuno può darmi dei consigli se sto eseguendo un lavoro corretto o se devo fare qualcosa d'altro o se sto sbagliando? spero di essere stato chiaro e vi ringrazio in anticipo ciao a tutti
Ottava Inserita: 23 aprile 2004 Segnala Inserita: 23 aprile 2004 Ciao,visto che la palazzina uffici è installata all'interno della fabbrica potrebbe trattarsi di armoniche che disturbano i PC.
Ottava Inserita: 23 aprile 2004 Segnala Inserita: 23 aprile 2004 Ciao,scusa, il lavoro mi sembra eseguito in maniera corretta.
mayken Inserita: 23 aprile 2004 Autore Segnala Inserita: 23 aprile 2004 grazie, spero di eseguirlo correttamente ciao
andrea1 Inserita: 27 maggio 2004 Segnala Inserita: 27 maggio 2004 Approfitto per sottoporre un quesito che riguarda sempre i trs d'isolamento.Un amico che ha una casetta in montagna, si ritrova almeno una volta all'anno con la scheda del portone elettrico ko a seguito fulmine.allora mi è venuta l'idea di mettergli la scheda dietro un trs d'isolamento; la terra l'ho collegata anch'io alla carcassa del trs, mentre quella della scheda al neutro al secondario, ed infatti sono un paio d'anni che non succede nulla.Ad un altro amico capitavano le stesse cose sulla scheda della caldaia, e gli ho fatto la stessa cosa, ed anche a lui adesso la scheda non si guasta piu.Pero' mi è venuto un GROSSO dubbio: facendo così ho l'apparecchiatura collegata al secondario che non è collegata a terra; il filo di terra lo posso collegare o al neutro secondario (come ho fatto) o lasciare aperto, perchè se lo collego a terra potrei avere di nuovo potenziale fra terra e schede e quindi le stesse si possono rompere di nuovo.Ma così se c'è una dispersione, il differenziale (che è al primario) scatta?? Penso di no, però in questo caso è anche vero che se ho una dispersione (sempre sull'apparecchiatura protetta) dovrebbe essere vista come un corto, e quindi dovrebbe scattare il magnetotermico posto sempre al primario, mentre se uno tocca l'apparecchiatura che stà disperdendo non dovrebbe prendere alcuna scossa perchè è appunto isolata tramite il trasformatore.E' così o mi sfugge qualche cosa? Meglio mettere un differenziale al secondario??
izzoboris Inserita: 2 giugno 2004 Segnala Inserita: 2 giugno 2004 Il differenziale al secondario di un tv d'isolamento non te lo consiglio, piuttosto potresti mettere dei pannellini di controllo isolamento che ti avvertono con un beep continuativo nel caso in cui la resistenza di isolamento verso terra scende al di sotto di un certo valore.Tali pannellini, si montano su una semplice 503 e li puoi reperire presso qualsiasi negozio di materiale elettrico ben fornito.Un saluto.
misura Inserita: 2 giugno 2004 Segnala Inserita: 2 giugno 2004 Mi sembra che i suggerimenti siano tutti validi,il trasformatore di isolamento contribuisce sicuramente alla riduzione di spikes che possono provenire dalla rete, bisognerebbe forse fare qualche rilievo prima di procedere all'installazione.Anche l'osservazione reletiva alla possibilità che i disturbi entrino dalla terra comune a tutti lo stabilimento può essere vera, inoltre se i PC sono connessi ad una rete di trasmissione dati anche questi cablaggi potrebbero convogliare disturbi e spikes.L'idea che ci possano esssere armoniche sulla rete è da prendere in seria considerazione, in questo caso installare un trasformatore di isolamento potrebbe creare ulteriori problemi.Personalmente provvederei ad effettuare una prima analisi della qualità della rete ( spikes, armoniche, buchi), e della terra.
ziopippo Inserita: 29 novembre 2004 Segnala Inserita: 29 novembre 2004 IO HO COLLEGATO IL DIFFERENZIALE ALL'USCITA DEL TRASFORMATORE E FUNZIONA PERFETTAMENTE, SE IL SEPARATORE DI RETE è ELETTRONICO è DISPONIBILE UN COLLEGAMENTO A TERRA, COLLEGARLO.
otrebire Inserita: 30 dicembre 2004 Segnala Inserita: 30 dicembre 2004 scopo del trasformatore di isolamento.secondo la normativa di sicurezza riguardante i trasformatori di isolamento, l'apparecchiatura collegata a valle di questultimo non deve essere collegata a terra. altrimenti l'isolamento non serve a nulla. il neutro dei sistemi di distribuzione è normalmente collegato a terra perchè la distribuzione prevede l'esercizio in bt con il neutro collegato a terra ma, attenzione, questo NON significa che il neutro debba essere considerato francamente a terra in tutti i punti dell'utenza, anzi, l'erogatore del servizio non garantisce il collegamento franco a terra del neutro se non alla partenza della cabina di distribuzione. pertanto in caso di guasti il potenziale di neutro può spostarsi considerevolmente rispetto al collegamento locale di terra per la caduta di tensione provocata sul terreno dalla corrente di guasto. Utilizzando un trasformatore di isolamento ci si svincola dal collegamento di terra e non ha senso ricollegarsi con la terra dell'apparecchiatura. in tal caso una perdita di isolamento dell'apparecchiatura comporta una circolazione di corrente di guasto di tipo capacitivo e legata alle capacità parassite del trasformatore. esempio lampante l'utilizzo di un trasformatore di isolamento in caso di misure con oscilloscopi di potenziali separati da terra. in questo caso la terra dell'oscilloscopio va tenuta isolata.Per separarsi dalle sovratensioni di modo comune può essere utile utilizzare un trasformatore dotato di schermo tra primario e secondario che dovrà essere collegato a terra. Per le sovratensioni di modo differenziale è necessario dotarsi di soppressori a semiconduttore transzorb, gemov, o a gas posti sulla linea di alimentazione. dal punto di vista delle componenti armoniche ogni apparecchio utilizzatore può essere posto in commercio se il rumore che genera sulla rete rispetta la normativa e conseguentemente dovrebbe essere dotato di filtri atti a limitare la propagazione di disturbi da esso stesso generati sulla rete. Normalmente gli alimentatori dei PC sono di tipo switching dove la tensione alternata in ingresso viene raddrizzata e filtrata per poi essere utilizzata nel circuito di commutazione. Qui il trasformatore ad alta frequenza realizza l'isolamento galvanico delle uscite a bassa tensione.
Mario Maggi Inserita: 30 dicembre 2004 Segnala Inserita: 30 dicembre 2004 Caro otrebire, dal punto di vista delle componenti armoniche ogni apparecchio utilizzatore può essere posto in commercio se il rumore che genera sulla rete rispetta la normativaLa normative c'e' solo per carichi fino a 16 A, quelli piu' grossi (esempio: 1000 A) oggi possono essere messi tranquillamente in commercio senza problemi in Italia. CiaoMario
otrebire Inserita: 10 gennaio 2005 Segnala Inserita: 10 gennaio 2005 la norma IEC 61000-3-4 limitation of emission of harmonic current in low voltage power supply systems for equipment with rated current greater than 16 A (1998-10), che dovrebbe poi essere recepita nel quadro nazionale dalle norme CEi, tratta la questione per le correnti >16A e tiene conto della potenza di corto circuito della sorgente di alimentazione del carico. La norma CEI EN 50081-2 01-06-97 fa riferimento alla compatibilità elettromagnetica come norma generica sulla emissione P.2: ambiente industriale.ciao.
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