Mario Maggi Inserito: 18 giugno 2006 Segnala Inserito: 18 giugno 2006 Ciao a tutti. Non e' una soluzione nuovissima, ma ora ne parlo perche' e' finalmente disponibile e consegnabile in alcuni mesi. Cerco di far capire il concetto in poche parole, non perfette.Si tratta di una maxi-batteria che ha la caratteristica di avere una parte contenente le piastre con pochissimo liquido elettrolitico, ed una parte separata contenente una quantità consistente di elettrolita. L'innovazione e' data dal fatto che le trasformazioni chimiche qui non avvengono nelle piastre, ma nell'elettrolita. Non ci saranno quindi piastre cariche o scariche ma elettrolita carico o scarico. Se le piastre occupano - per esempio - un metro cubo, si puo' usare un serbatoio esterno di elettrolita "carico" da 10 metri cubi, o anche da 1.000 o da 100.000 metri cubi. Quando la batteria e' scarica - l'elettrolita si e' scaricato - ho due possibilita' di ricarica: 1) ricaricare la batteria in modo classico, alimentandola a tensione continia, l'elettrolita esausto si rigenera e si ricarica.2) posso versare nel serbatoio altro elettrolita "carico" proveniente da un impianto di ricarica (per esempio, alimentato da aerogeneratori discontinui). In pratica si trasporta energia elettrica mediante un vettore liquido. Quanta energia si puo' accumulare? Per esempio, 100 kWh oppure 10 MWh o anche piu'. Per chi non ha dimestichezza coi 10 MWh, una fabbrica che consuma 500 kW avrebbe una autonomia di 20 ore a piena potenza. La tecnologia dell'accumulo elettrolitico puo' essere usata anche per il peak shaving, o per accumulare energia di notte ed usarla nelle ore a tariffa F1. Come tutte le tecnologie nuove, non e' adatta per il "fai da te" o per chi non puo' investire una cifra importante a fronte di risultati tecnici che non possono essere raggiunti da nessun'altra tecnologia al mondo. Qui piu' che mai, le informazioni dettagliate vengono date solo di fronte a casi concreti, dopo aver ricevuto una notevole mole di dati tecnici ed economici.Piu' avanti daro' altre informazioni generiche per studenti, insegnanti, curiosi e perditempo. Ciao Mario
Paolo Cattani Inserita: 18 giugno 2006 Segnala Inserita: 18 giugno 2006 ... sono curioso di sapere in quale categoria mi troverei...
Dario Valeri Inserita: 18 giugno 2006 Segnala Inserita: 18 giugno 2006 ciaoPaolo, studente non lo sei piu' , insegnante non lo sei.......... devi sceglire tra curioso o perditempo.... ciaodario
Piero Azzoni Inserita: 18 giugno 2006 Segnala Inserita: 18 giugno 2006 prima di tutto mi qualifico:sono uno dei piu' migliori perditempo che ci sia in circolazionemi interessa comprendere meglio il confine, ultimamente sempre piu' labile, tra batterie e condensatori elettrolitici e forse questa tecnologia nasce da questi studi..................... sto aspettando
Mario Maggi Inserita: 18 giugno 2006 Autore Segnala Inserita: 18 giugno 2006 Caro Paolo, ... sono curiosol'hai scritto tu!Piero, non credo che questa tecnologia riguardi i condensatori elettrolitici, e' un discorso completamente diverso.Giorgio, BRAVISSIMO! Hai individuato una delle ditte piu' importanti che possono offrire questa tecnologia. Ciao Mario
Paolo Cattani Inserita: 19 giugno 2006 Segnala Inserita: 19 giugno 2006 Bene, ci siamo quasi tutti, il curioso (io), il perditempo (Piero), lo studente (Giorgio)... degli insegnanti, ancora nessuna traccia...
s.biri@tiscalinet.it Inserita: 27 giugno 2006 Segnala Inserita: 27 giugno 2006 e' vero che si possono fare batterie dalla urina?ne vendono il brevetto su e-bay americana ...battuta : se unisco pipì e vento ottengo pipì contro vento = cinese
scresan Inserita: 9 dicembre 2006 Segnala Inserita: 9 dicembre 2006 ciao a tuttipiccola curiosità:questi sistemi che rendimento raggiungono???ovviamente c'è una perdita di energia nelle trasformazioni che se non dico un'oscenita' dovrebbe essere calore.grazie
SimoneBaldini Inserita: 9 dicembre 2006 Segnala Inserita: 9 dicembre 2006 La tecnologia che secondo me è piu' indicata sono le celle a combustibile. Attraverso l'energia elettrica si produce idrogeno e ossigeno che puoi immagazzinare dove vuoi e senza che nel tempo si abbia un degrado, e utilizzarlo quando vuoi appunto con le celle a combustibile.
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