dismic Inserito: 11 ottobre 2006 Segnala Inserito: 11 ottobre 2006 Salve a tutti, dovrei riscaldare una stanza grande 5X5mt e alta 2mt ma non ho il gas quindi dovrei usare la corrente elettrica.Secondo voi con che apparecchio elettrico posso risparmiare più energia ?
Piero Azzoni Inserita: 11 ottobre 2006 Segnala Inserita: 11 ottobre 2006 la domanda sembra tecnica, ma forse stai chiedendo un'altra cosanon penso che abiti in 25 m.2. alti 2 metri, ne deduco che non e' un'abitazioneprobabilmente neanche un postao di lavoroforse se dici anche la tipologia, la temperatura desiderata e le condizioni ambientali di riferimento avrai una risposta sensatain caso contrario potrai trovare qualcuno che, pur in buona fade, ti dara' una risposta assolutamente oziosa
Del_user_23717 Inserita: 11 ottobre 2006 Segnala Inserita: 11 ottobre 2006 Secondo voi con che apparecchio elettrico posso risparmiare più energia ?Con quello che a parità di rendimento calorico assorbe meno corrente... apparte gli scherzidi che ambiente si tratta? il riscaldamento serve costante nelle 24h o riguarda porzioni di tempo minori?
dismic Inserita: 11 ottobre 2006 Autore Segnala Inserita: 11 ottobre 2006 (modificato) Scusatemi se non sono stano molto dettagliato nel descrivere l'ambiente.Questa stanza è adubita come studio di registrazione e viene utilizzata per qualche ora al giorno diciamo 4 ore...La temperatura desiderata è quella ambiente (22°) Modificato: 11 ottobre 2006 da dismic
nll Inserita: 12 ottobre 2006 Segnala Inserita: 12 ottobre 2006 Se anche non sei raggiunto dal gas di rete, puoi sempre optare per il gas di bombola, oppure utilizzare una stufa a kerosene inodore (tipo Zibro, per intenderci), magari ventilata, così da riscaldare più velocemente l'ambiente e ridurne i consumi e sicuramente troverai un gran vantaggio economico, rispetto all'uso dell'energia elettrica.Personalmente sto riscaldando un sottotetto da 6x10 m (Hmin 50cm, Hmax 350cm) con una Zibro ventilata elettronica, con cronotermostato, e riesco in esercizio a garantire i 20°C che ho impostato, anche in pieno inverno, con temperature esterne che possono arrivare intorno ai -10°C. L'apparecchio non occupa molto spazio, ha diverse sicurezze contro il micidiale monossido di carbonio, non c'è rischio di scoppio,ha una combustione catalizzata e in 3 stadi per una migliore efficienza energetica e per un minor impatto ambientale. Ora vi sono diversi altri marchi che credo producano su licenza della ditta citata e che offrono un prodotto simile a prezzi più contenuti, magari vi fossero stati allora, quando ho deciso per questa spesa. Le stufe di questo tipo costano molto meno ora di quando l'ho acquistata io anni fa, c'è da vedere se sono anche altrettanto affidabili: la mia non ha richiesto mai alcun intervento e continua a funzionare bene dal primo giorno che l'ho acquistata. Devo aggiungere che l'ho sempre e solo alimentata col combustibile originale Extra (quello inodore, il più costoso dei due che vengono proposti), anche perché ho l'opportunità di acquistarlo con uno sconto adeguato.
Paolo Cattani Inserita: 12 ottobre 2006 Segnala Inserita: 12 ottobre 2006 (modificato) Anche un ventilconvettore autonomo a gas con bombola (visto in altri studi di registrazione...) In alternativa, puoi usare un riscaldamento ad alcool per ingestione diretta, ma solo per incidere dei master di ballo liscio o musica irlandese.OOPS.. dimenticavo, per l'heavy metal ci sono altri metodi, ma illegali..... Modificato: 12 ottobre 2006 da Paolo Cattani
sauvignon Inserita: 12 ottobre 2006 Segnala Inserita: 12 ottobre 2006 Giusto per ampliare la scelta e puntare sull'ecologico: le stufe a pellet. Non dico quelle a biomassa, perchè sono troppo grosse per un ambiente così circoscritto, ma quelle a pellet sono di dimensioni abbastanza limitate e credo siano limitate anche nel prezzo.Lascerei perdere il riscaldamento interno ad alcool, perchè è più dispendioso a lungo termine e richiede spesso l'intervento del servizio sanitario.
Luca Bettinelli Inserita: 12 ottobre 2006 Segnala Inserita: 12 ottobre 2006 Anche io mi associo al coro di chi sconsiglia il riscaldamento elettrico, ci sono tanti altri tipi di riscaldamento con stufe portatili, che hanno un costo di esercizio notevolmente inferiore all'energia elettrica, come ti hanno già consigliato altri.Inoltre per la soluzione elettrica devi anche verificare che l'impianto elettrico sia in grado di sopportare la stufa elettrica, che normalmente ha una potenza di 2kW.
Mario Maggi Inserita: 12 ottobre 2006 Segnala Inserita: 12 ottobre 2006 Mi dissocio dal coro. Riscaldamento elettrico, 500 W o poco piu', usando la tecnica del riscaldamento a infrarossi. Istantaneo, scalda solo le persone ma non l'aria, non ti secca la gola se canti. Se vuoi testare senza fare un investimento, prova con una lampada IR da 200 W, se apprezzi il calore fornito poi puoi passare ad una installazione piu' definitiva. Attenzione che il portalampade deve essere resistente alla temperatura! Non misurare la temperatura dell'aria, ma valuta in benessere. Esistono anche riscaldatori che non emettono luce, in quanto impiegano l'emissivita' infrarossa di superfici che emettono bene anche a bassa temperatura, per esempio 80°C Ciao Mario
dismic Inserita: 13 ottobre 2006 Autore Segnala Inserita: 13 ottobre 2006 Grazie a tutti, per i preziosi consigli!
LB81 Inserita: 13 ottobre 2006 Segnala Inserita: 13 ottobre 2006 puoi sempre optare per il gas di bombolaAssolutamente da evitare, pericoloso e poco pratico. Per motivi di sicurezza e comodità è meglio il riscaldamento elettrico, così non alteri il carico di incendio e non hai problemi di manutenzione.Se decidi di optare per il riscaldamento a combustibile, ti consiglio una stufa a pellet, più sicura ed affidabile rispetto alle alternative che utilizzano combustibili liquidi o gassosi.Ciao.
nll Inserita: 13 ottobre 2006 Segnala Inserita: 13 ottobre 2006 LB81, non bisogna scordare che l'esigenza è per:una stanza grande 5X5mt e alta 2mtovvero 50m³quindi anche le dimensioni della stufa devono essere adeguate allo scopo e direi che anche il costo della stessa diventa una componente non trascurabile, visto che non si parla neppure di un utilizzo continuativo. La migliore stufa a kerosene del tipo citato da me, pur essendo abbastanza costosa, è decisamente meno cara della più scarsa stufa a pellet, resta da vedere se la differenza di spesa del combustibile possa ammortizzare in tempi ragionevoli quella d'acquisto della stufa.
Paolo Cattani Inserita: 13 ottobre 2006 Segnala Inserita: 13 ottobre 2006 Con glii attuali prezzi da ladrocinio delle stufe a pellets, ed il costo dei pellets quasi uguale a quello degli altri combustibili, non posso che dare il 100% di ragione a nll... anzi, facciamo il 120%.
the_golfer Inserita: 13 ottobre 2006 Segnala Inserita: 13 ottobre 2006 Secondo me ptresti optare per un climatizzatore con pompa di calore e tecnologia inverter. Bassi consumi elettrici, possibilità di accensione con l'orologio ecc..Così avrai anche il fresco d'estate CiaoP.S. compra una macchina "seria"
dismic Inserita: 14 ottobre 2006 Autore Segnala Inserita: 14 ottobre 2006 Forse anche quella del climatizzatore non sarebbe una cattiva idea ma ho sentito che questi apparecchi non sono molto buoni per riscaldare?Un condizionatore con tecnologia inverter quanto consumerà?
Mario Maggi Inserita: 14 ottobre 2006 Segnala Inserita: 14 ottobre 2006 dismic,ho sentito che questi apparecchi non sono molto buoni per riscaldare informati bene se fuznionano anche quando la temperatura esterna e' molto fredda. Ricordati a primavera di farci sapere com'e' passato l'inverno, e quale soluzione hai adottato e perche'. Buon divertimento!Ciao Mario
LB81 Inserita: 14 ottobre 2006 Segnala Inserita: 14 ottobre 2006 (modificato) La migliore stufa a kerosene del tipo citato da meHai dimenticato un dettaglio importante: l'acquisto e lo stoccaggio del combustibile. Una stufa elettrica è esente da questi problemi, la manutenzione è quasi nulla e la sicurezza è massima.Utilizzando una stufa a kerosene, devi preoccuparti dell'acquisto del liquido e di tante altre cose, e questo combustibile da qualche parte lo devi mettere...Personalmente eviterei di trasformare uno studio di registrazione in un deposito di combustibile, con tutti i rischi che ne conseguono.I pellet sono poco pericolosi, in caso di incendio bruciano lentamente e si possono spegnere anche con l'acqua.Ciao. Modificato: 14 ottobre 2006 da LB81
ilmotoredel2000 Inserita: 15 ottobre 2006 Segnala Inserita: 15 ottobre 2006 Partecipo anch'io a questo 3d con le seguenti riflessioni:1. Uno studio di registrazione sarà sicuramente schermato dai rumori esterni, e la scermatura è anche un buon isolamento termico, quindi non saranno necessarie elevate potenze di riscaldamento.2. La suluzione adottata non deve creare rumore, quindi escluderei i termoconvettori e i pellet e tutti i sistemi che mettono in movimento qualcosa.3. Anche i disturbi elettromagnetici non sono ben graditi, quindi niente motori, termostati che scintillano etc.4.L'ambiente ospita in pochi metri quadrati apparecchiature molto costose e delicate, quindi niente materiali infiammabili o esplosivi.5. Se si canta dal vivo, niente correnti di aria calda e secca e necessità di un calore uniforme e un clima sufficientemente umido. Fatte queste considerazioni le soluzioni potrebbero essere:1. Pavimento radiante2. Uso massiccio di lampade alogene in modo da creare anche una illuminazione gradevole.3. Lampade a infrarossi disposte nei punti strategici.
nll Inserita: 16 ottobre 2006 Segnala Inserita: 16 ottobre 2006 Per l'ambiente di cui scrivevo io, la stufa consuma meno di 6 taniche a stagione (ogni tanica è da 25 litri), quindi per dismic ne servirà ancora meno.Come sicurezza... anzitutto non è necessario che si tenga nel locale la scorta per tutta la stagione e l'infiammabilità del carburante è un problema relativo, visto che non prende fuoco neppure se gli si fuma a fianco (puoi spegnere la sigaretta annegandola nel liquido combustibile, per accenderlo bisogna proprio andargli con la fiamma), consideriamo che il prodotto non è il kerosene di un tempo, infatti costa molto di più e puzza molto meno. Bisogna forse temere maggiormente l'infiammabilità di certi rivestimenti insonorizzanti fai-da-te, specialmente quando questi sono in prossimità di apparecchiature elettriche che scaldano, o che possono emettere scintille (e credo che se ne possano trovare parecchie in uno studio simile).Certo che vi sono ancora altre soluzioni che potrebbero andar meglio, come il citato pavimento radiante, ma rimarrei con i piedi per terra, visto che la richiesta era di un sistema economico, non solo per la gestione, ma anche per l'acquisto/installazione.Proprio questo weekend ho visto in promozione da Brico Center una stufa elettronica a kerosene del tipo da me indicato, ad un prezzo credo irripetibile: 149 Euro! Credo che a questo punto, scartando soluzioni tecnicamente più valide, ma decisamente più costose, ogni dubbio a favore di questa soluzione possa essere fugato.
Mario Maggi Inserita: 16 ottobre 2006 Segnala Inserita: 16 ottobre 2006 Conti della serva, da adattare alla tua situazione locale, per una stufetta elettrica non ventilata. 150 giorni x 4 ore/giorno per 1 kW = 600 kWh costo energia = 0,2 euro/kWh costo stagione = 120 euro. La stufetta te la danno a 20 euro nei grandi magazzini. Ce ne sono di cinesi anche a 9,99 euro. Diciamo 140 euro, tutto compreso. Se poi segui il mio consiglio di usare gli infrarossi, spendi un po' di piu' per la stufetta ma hai un benessere migliore, e nessun rumore o sibilo. Ciao Mario P.S.: dati i consigli dati, mi sembra di essere su un forum di "tubisti"
nll Inserita: 16 ottobre 2006 Segnala Inserita: 16 ottobre 2006 Mario, non so se 1kW sia sufficiente. I miei suoceri mi avevano regalato anni fa un radiatore ad olio, con potenza 1500W e ti posso garantire che, a meno di stare abbracciati ed esso, in quando a riscaldamento era quasi come non averlo. Le stufe di cui parlo io hanno potenza intorno a 9kW, decisamente più elevata sia del kW della tua stufa elettrica, sia di una normale utenza ENEL domestica. Immagino poi che dismic voglia riservarsi un po' della potenza elettrica erogabile per far funzionare la strumentazione... o sbaglio?
Mario Maggi Inserita: 16 ottobre 2006 Segnala Inserita: 16 ottobre 2006 Caro nll, purtroppo c'e' l'usanza di scaldare l'aria invece di scaldare le persone, e questo richiede molta piu' energia. Usando bene gli infrarossi, la potenza disponibile viene concentrata dove serve, e si hanno risparmi interessanti. Il termosifone ad olio di che colore era? Irraggiava bene? Non credo ! Forse scaldava la colonna d'aria, che saliva e faceva spostare l'aria fredda verso il basso, dando la sensazione di freddo. In Cina usano molto di piu' di noi il riscaldamento a infrarossi, soprattutto nei bagni. Da noi pochissimi sanno di cosa sta parlando, e quali sono i vantaggi/svantaggi.Ciao Mario
Paolo Cattani Inserita: 16 ottobre 2006 Segnala Inserita: 16 ottobre 2006 (modificato) ... stranamente, da noi invece vanno via come il pane le lampade a raggi ultravioletti, gli infrarossi non se li fila nessuno.. Modificato: 16 ottobre 2006 da Paolo Cattani
LB81 Inserita: 16 ottobre 2006 Segnala Inserita: 16 ottobre 2006 (modificato) isto che non prende fuoco neppure se gli si fuma a fianco rimane comunque un prodotto infiammabile, non è certo una sostanza innocua.Mario, non so se 1kW sia sufficienteconsiderando l'isolamento termico del locale, dovrebbe bastare. Una stufetta con ventilatore incorporato scalda di più rispetto ad un termisifone ad olio, motivo per cui questi ultimi stanno scomparendo.Ciao. Modificato: 16 ottobre 2006 da LB81
nll Inserita: 16 ottobre 2006 Segnala Inserita: 16 ottobre 2006 rimane comunque un prodotto infiammabile, non è certo una sostanza innocuaNemmeno un collegamento elettrico è sicuro al 100%, va da sé che bisogna valutare il caso, anche quello di una scintilla dell'apparecchio elettrico che si propaga tramite l'isolamento acustico realizzato con materiali di fortuna (polistirolo e cartoni delle uova, come vedo che fanno ancora oggi quelli non hanno i soldi per utilizzare materiali ignifughi)Una stufetta con ventilatore incorporato scalda di più rispetto ad un termisifone ad olioQuanta potenza serve nel locale? Può essere determinante il consumo di una stufetta elettrica, per costringere ad un contratto ENEL di potenza (e di costo) superiore?Il nostro amico ancora non ci ha risposto in questo senso, quindi attenderei che ci dica qualcosa.Aggiungo ancora che stufe ad infrarossi ne ho viste anche al mercato (erano a gas), ma forniscono un tipo di calore tutt'altro che gradevole, soprattutto se uno è abituato a muoversi, uscendo di tanto in tanto dal cono radiante. Giocoforza è più auspicabile un calore diffuso, ma la soluzione migliore per questo sono i pavimenti radianti. Esclusa questa soluzione per via dei costi e dei tempi di installazione, torno a preferire la stufa a kerosene, ma non il tipo vecchio, ovviamente, bensì quelle a tripla combustione, o catalitiche, con gestione elettronica, come quella dell'offerta vista sabato.
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