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Cosfì Di Un Carico Resistivo Pilotato In Pwm


C.Gottardello

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Buon giorno a tutti!!!

Ho un carico composto da resistori monofase da 8-10 kW comandati tramite degli statici in pwm con base tempi 100 msec.

Misurando con un'analizzatore di rete le varie linee (sia quelle di ogni resistenza, sia la trifase che alimenta tutto il gruppo i resistenze) mi trovo un cosfì variabile tra 0,4 e 0,8.

- I resistori sono quelli ceramici a fascia puramente resistivi ( se escludo il pwm e li lascio inseriti il cosfì è 1 )

- La misura è stata fatta con 2 analizzatori di marche diverse e dava lo stesso risultato.

Secondo voi è la frequenza del pwm che è troppo veloce ed "inganna" gli strumenti o piuttosto esiste un'effetto induttivo del transitorio di accensione dei resistori che a causa del pwm può essere così rilevante?

grazie mille!!

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Se gli attuatori sono di buona qualità il comado di accensione e spegnimento è sincrono con il passaggio dallo zero di tensione, mentre lo spegnimento effettivo avverrà sullo zero di corrente.

Nel caso di carico puramente resistivo gli zeri di tensione e corrente coincidono. Però è comunque impossibile avere dei carichi puramente resistivi, anche se un buon resistore ha una componente induttiva molto piccola, quasi trascurabile.

Il tempo di 100ms mi sembra, a sensazione e per esperienza, un po' veloce: corrisponde solo a 5 periodi; potrebbe essere corretto se fosse il minimo tempo di accensione.

In effetti quando c'è molta differenza tra tempo acceso e spento potrebbe falsare la misura del cosephi. Peggio ancora se le commautazioni in accensione non sono sincrone con i passaggi per gli zeri.

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Ciao,

Ho verificato che il tempo minimo di permanenza dell'out sullo statico è 500 msec non 100 come avevo scritto prima

Gli SSR sono con commutazione a passaggio per zero.

La marca per la mia esperienza la considero buona (Crouzet), ma l'effetto del cosfì sfalsato si era nontato in passato anche su altre macchine che montavano Crydom, ma all'epoca non era stato sviscerato.

La misura l'ho fatta sia sulla linea monofase a monte e a valle dello statico, sia su ogni fase dell'alimentazione trifase di tutto il circuito resistenze, con risultati sempre uguali ( sempre uguali non nel senso che ho lo stesso esatto cosfì, ma che lo vedo sempre oscillare tra 0,4 e 0,8)

Il primo strumento usato non è sicuramente true RMS, il sencondo non lo so.

Ho contattato una ditta che produce tali strumenti e ci dobbiamo incontrare per fare una prova con un'altro loro strumento che è true RMS.

Come posso verificare se il contattore Enel e il rifasatore automatico leggono correttamente il cosfì?

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Crouzet e Croydon, per esperienza diretta, li considero degli ottimi relè statici.

500 ms come tempo minimo, mi sembra adeguato.

Quello che mi sembra assolutamente fuori luogo è il valore di cosenphi. Concordo con Sormanni, con un carico resistivo non si dovrebbe scendere sotto 0.9.

Bisognerebbe verificare il contenuto armonico sulla rete e capire bene il cosphimetro cosa misura.

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