giangel84 Inserito: 26 gennaio 2010 Segnala Inserito: 26 gennaio 2010 Ciao a tutti.Vi espongo brevemente il mio quesito.Abito in una casa singola con appartamento al pian terreno, servito dal normale allacciamento alla rete 220V (3,3Kw) e un semi-interrato con officina-garage-lavanderia dove abbiamo allacciato una linea a 380V per usi diversi da quelli aziendali (5,0 Kw) visto che mio padre ora in pensione si è tenuto l'attrezzatura da carrozziere (restaura auto d'epoca e vespe per hobby e dispone di compressore e saldatrice che assorbono elevati picchi di tensione.Ora il problema è questo.Stiamo per installare un impianto di climatizzazione in classe A+ per l'appartamento al piano superiore e volevamo collegarlo all'impianto della 380V per evitare di gravare sull'impianto di casa, quando si collegano anche lavastoviglie, ferro da stiro, tv, pc ecc...Il problema nasce dal fatto che le unità interne (non quella esterna) hanno delle centraline molto sensibili agli sbalzi di tensione e quando mio padre utilizza un apparecchio che assorbe parecchio (es. saldatrice), c'è il serio rischio che tali centraline saltino a causa degli sbalzi di tensione stessi.Lo stesso tecnico che mi ha venduto l'impianto di climatizzazione, mi ha confermato tali ipotesi.Mi stavo chiedendo, se esiste qualcosa, che non sia necessariamente un gruppo elettrogeno, da poter collegare a metà strada tra le unità esterne e quelle interne, in modo da proteggerle da questi forti sbalzi?
eventualmente Inserita: 27 gennaio 2010 Segnala Inserita: 27 gennaio 2010 ciao.anche a me succedeva che quando cadevano fulmini vicino a casa saltava sempre il fusibile del condizionatore, ma io mi limito a cambiarlo ogni volta che salta.Pensavo però a un trasformatore di isolamento da mettere tra il quadro dell'officina e il climatizzatore, dato che i picchi hanno un tempo limitato il secondario del trasformatore ne risentirebbe di meno...la mia è un'ipotesi....prova a sentire anche altri pareri....saludop.i. Federico
giangel84 Inserita: 28 gennaio 2010 Autore Segnala Inserita: 28 gennaio 2010 Ti ringrazio.Anch'io avevo pensato a un trasformatore di isolamento...non so se possa essere effettivamente utile alla causa Nella speranza che qualcun'altro mi possa illuminare...ti ringrazio nuovamente.
eventualmente Inserita: 28 gennaio 2010 Segnala Inserita: 28 gennaio 2010 ciao.pensandoci mi è venuto in mente che un trasf. di isolamento è obsoleto e non efficacissimo.Il tuo problema è cercare di contrapporti alle onde sballate che si immettono nella tua rete quando accendi un carico importante.1: usare un condensatore.....negativo perche cercherebbe solo di aumentare l'effetto;2: usare un semplice inverter che mantiene la corrente in entrata al condizionatore a 50 Hz.......positivo e semplice da istallare.ciao
Livio Orsini Inserita: 28 gennaio 2010 Segnala Inserita: 28 gennaio 2010 Il problema nasce dal fatto che le unità interne (non quella esterna) hanno delle centraline molto sensibili agli sbalzi di tensione e quando mio padre utilizza un apparecchio che assorbe parecchio (es. saldatrice), c'è il serio rischio che tali centraline saltino a causa degli sbalzi di tensione stessi.Il problema delle saldatrici non sono gli sbalzi di tensione, ma i disturbi (generati dall'arco) che vengono irradiati ed immessi in rete.La cosa migliore sarebbe dotare il sitema di controllo di un buon filtro ECM che, unito ad una buona terra, eliminerebbe gli effetti nefasti dei disturbi. Magari in unione con dei varistori per tagliare i picchi.Comunque se derivi l'alimentazione dalla fornitura 400v necessiti di ridurla a 230V. Usando un buon trasfo d'isolamento, dotato di schermo tra primario e secondario connesso a terra, devresti eliminare la maggior aprte dei disturbi, se non tutti.
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