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Protezione Trasformatore - per circuito ausiliario


franco1

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Qualcuno saprebbe dirmi come si scelgono le protezioni per un trasformatore monof. per circuito ausiliario.

Per es. si usano fusibili al primario, o al secondario, o contemporaneamente, su ambedue i poli o su uno solo, ecc? Chiedo lumi a voi.

Saluti.

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Fusibile bipolare sul primario......

Sul secondario lo 0 volt lo colleghi a terra mentre sul positivo inserici un fusibile...

informazioni riguardanti l’applicazione delle norme EN61558

protezione a mezzo di fusibili

La norma prevede che la potenza dei trasformatori sia calcolata secondo la seguente formula:

P (VA) = U (V) x I(A)

Protezione del circuito primario Quando il trasformatore viene collegato, si calcola nell’istante di inserzione una sovracorrente pari ad approssimativamente 25 In, per almeno 10 ms. Il dispositivo di protezione deve potere non interrompersi durante questa condiione iniziale di funzionamento. Pertanto, siccome la protezione contro il sovraccarico deve essere situata sul circuito secondario, la protezione sul circuito primario terrà conto soltanto del rischio di corto-circuito

per le tabelle vedi link www.ideomat.com/tutorial/fusibili.htm

ciao

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Scusa trentaluca, ma cosa intendi esattamente con :

Sul secondario lo 0 volt lo colleghi a terra
??

Non penso significhi che se metto un trasformatore nel centralino di un appartamento uno dei due poli del secondario lo devo collegare a terra; giusto ??

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i trasformatori degli ausiliari si proteggono come detto nel post sopra.

quelli del centralino vanno protetti con un fusibile al primario e uno al secondario.

il fatto che vada collegato a terra il secondario e' da valutare caso x caso , generalmente non lo si collega.

per la protezione si potrebbero usare i MT aventi curva Z tuttavia sono alquanto costosi.

ivano65

Modificato: da ivano65
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Grazie Ivano,

infatti avevo dei dubbi su cosa si intendesse per "circuiti ausiliari" .... immagino siamo nel campo industriale.

Ok per protezione su Primario e Secondario, e sul Secondario come da indicazioni di trentaluca.

Sul secondario anche se in realta' vedo che a catalogo dei costruttori esistono i "Trasformatori di sicurezza" che sono gia' costruttivamente protetti contro il cortocircuito ?

Ciao e ancora grazie.

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in via teorica sono autoprotetti , ma se vuoi stare tranquillo proteggilo con fusibili.

almeno in via teorica sarebbe meglio un MT come detto sopra, ma il prezzo e' al momento elevato.

confermo che i circuiti di comando sono riferiti al campo industriale.

ivano65

Modificato: da ivano65
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scusate ma il trafo del videocitofono per esempio va protetto ?? se si è meglio proteggerlo col mt curva z o con fusibili ??

Io nel mio centralino per esempio l'alimentazione del trafo viene presa da un c10 :P

Grazie.

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di solito i trasformatori x citofoni e videocitofoni hanno fusibili o protezioni termiche incorporate.

se si vuole proteggerlo ulteriormente si puo' inserire sul primario un MT da 1 AMPER.

sul secondario come gia' detto normalmente e' protetto con dispositivi al suo interno.

i trasformatori di cui parlavo sopra sono quelli usati per campanelli ed altro che possono arrivare ad avere potenze anche di 64 VA , quindi vanno protetti.

ivano65

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  • 1 month later...
black_widow_ro

La situazione diciamo può essere molto semplice, anche nel caso in cui si debba realizzare la protezione di un trasformatore non protetto dal costruttore.

Facciamo un esempio pratico che come al solito è più immediato da capire;

ipotizziamo di dover proteggere un trasformatore ausiliario con Potenza 600VA, tensione primaria 230Vca, secondaria 24Vca ovvero """600VA 230/12-0-12""".

In questo caso la corrente max assorbita dal primario a 230Vca potrà essere di 2,6A.

La corrente max "erogabile" senza causare il sovraccarico del trasformatore, sarà alla tensione di 24V, derivati sui due poli in tensione, pari a 25A.

Procederemo quindi sul primario F+N ad inserire una protezione con fusibile con In=4A 1P+N.

Sul secondario invece, avendo derivato i 24Vca da due poli in tensione (12+12), considereremo un fusibile con In=25A 2P.

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stefano, perche'

non risulta necessario dal punto di vista della sicurezza, ovvero

tu nei trafo dei centralini in genere alimenti suonerie, rele' a 12 volt, ecc

si usa invece nei circuiti ausiliari negli impianti industriali, dove si vuole prevenire il cosidetto "secondo guasto"

ovvero, immagina una partenza motore, rele', teleruttore, e cosi' via

il tutto deve avere , ad esempio, il consenso da un micro azionato da una porta meccanica ( esempio )

diciamo che tu hai due fili 0 e 24 0 comune bobina, spia, ecc 24 alimentazione pulsanti eccc

se ad esempio tu tranci il cavo del micro che ti deve dare il via, nonostante tu abbia causato un danneggiamento meccanico, il tuo motore parte lo stesso, anche senza il consenso del micro, dato che il tuo portello in metallo tranciando il cavo ha cortocircuitato il micro

se tu invece poni a terra lo 0, dal lato della protezione elettrica , un danneggiamento meccanico del cavo come sopra descritto provoca l'intervento della protezione a monte del 24, arrestando il funzionamento del tuo circuito, fino a quando non trovi il guasto

ecco perche' anche in bassa tensione, es. 24 Volt, un micro metallico ha la carcassa che è possibile collegare a terra, proprio per fare intervenire le proteziuoni in caso di guasto

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  • 2 years later...

Salve ragazzi,

ho un quesito da porvi.

Trasformatore 100 Va ingresso 400Vac uscita 0-230V.

All'uscita sono collegati 2 neon da 36 W cadauno. Allora il trasformatore è in cassa stagna e giustamente o meno scalda......va bhe classe B può arrivare fino a 130°C e fin qui sorvoliamo.

Faccio una prova. Metto sul secondario un fusibile da 0,5 A e collego una terza lampada da 36 W. Sono fuori assorbimento, lo so, infatti arrivo a circa 0,8A.

Lascio andare tutto, e attendo l'intervento del fusibile....ma questo non avviene ed il trasformatore inizia a fumare......bravo!!!!

La domanda è la seguente: come mai il fusibile non è intervenuto???? Ho sbagliato modello???

Come devo fare affinche questo non si ripeta???

Grazie

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Già, mi sa che hai ragione.

Ho guardato le caratteristiche dei fusibili ed è esattamente quello come dici.

bho adesso guardo se cè qualcosa di migliore come protezione, ad esempio pensavo ad un fusibile termico autoripristinante......

grazie

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Vorrei fare una precisazione:

esistono circuiti PELV (Protective Exrta Low Voltage) e SELV (Safety Extra Low Voltage), quello che ha descritto trentaluca è il PELV: bassissima tensione con un punto collegato a terra, ma nei SELV: bassisima tensione di sicurezza si deve ottenere la protezione dai contatti indiretti senza interruzione automatica, per cui il trasformatore è un trasformatore di isolamento e come tale il collegamento a terra è vietato.

Riguardo alle protezioni, sul circuito PELV fusibili o magnetotermico per le sovracorrenti, ma per i contatti indiretti bisogna vedere se il sistema primario è TT o TN, se il sistema è TT deve esserci un differenziale coordinato con l'impianto di terra, se il sistema è di tipo TN il dispositivo di massima corrente deve essere coordinato con l'impedenza dell'anello di guasto.

Sul circuito SELV come già detto, la protezione dai contatti indiretti è data dall'isolamento stesso del trafo, per cui va inserita la sola protezione per le sovracorrenti.

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  • 3 weeks later...

Faccio queste considerazioni epr quanto riguarda il secondario:

- non necessita di protezione contro i contatti indiretti (sia con il trasformatore di sicurezza sia con il trasformatore di isolamento/sicurezza)

- non necessita di protezioni contro le sovraccorrenti (nel caso di trasformatore resistente ai guasti) ma si può inserire lo stesso.

Rimane il discorso del primario:

- protezione contro le sovraccorrenti: per quanto ne so la 64-8 (norma impianti e non norma di prodotto) in generale parla di protezione dei cavi e non degli apparecchi utilizzatori. Io quindi con un 10 A mi proteggo la linea d'alimentazione del trasformatore. Sarà compito del costruttore inserire un fusibile sul primario se le relative norme di prodotto lo prevedono. Non credo quindi ci sia l'obbligo di usare fusibili o interruttori da 2 - 4 - 6 A

- protezione contro i contatti indiretti: che si fa? Se il trasformatore è in classe I in teoria è da proteggere (differenziale nel TT). Se è a doppio isolamento, mi rimangono da proteggere eventuali masse intermedie (senza le quali non serve il differenziale). Se ad esempio la linea che alimenta il trasformatore è in N07V-K ed è in contatto con una parte metallica (ad esempio carcassa metallica del quadro) in teoria il differenziale è ancora da mettere.

Che ne dite?

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  • 1 year later...
La situazione diciamo può essere molto semplice, anche nel caso in cui si debba realizzare la protezione di un trasformatore non protetto dal costruttore.

Facciamo un esempio pratico che come al solito è più immediato da capire;

ipotizziamo di dover proteggere un trasformatore ausiliario con Potenza 600VA, tensione primaria 230Vca, secondaria 24Vca ovvero """600VA 230/12-0-12""".

In questo caso la corrente max assorbita dal primario a 230Vca potrà essere di 2,6A.

La corrente max "erogabile" senza causare il sovraccarico del trasformatore, sarà alla tensione di 24V, derivati sui due poli in tensione, pari a 25A.

Procederemo quindi sul primario F+N ad inserire una protezione con fusibile con In=4A 1P+N.

Sul secondario invece, avendo derivato i 24Vca da due poli in tensione (12+12), considereremo un fusibile con In=25A 2P.

scusate se riesumo queso vecchio post ma qualcuno potrebbe spiegarmi perchè al primario scelgo un fusibile con protezione pari proprio a In=4 A?

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Del_user_23717

Non ho letto tutto il post, ma presumo sia stato dato quel valore poichè è la prima taglia commerciale subito sopra il valore della corrente nominale primaria.

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ah ok, immaginavo fosse per quello.

Ma riguardo al tipo di fusibile??

Se non erro vanno presi gG sia in ingresso che in uscita, o no??

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Del_user_23717

Dipende anche dalla taglia del trafo, considera che all' inserzione la corrente di magnetizzazione è parecchio elevata, questo potrebbe portarti a mettere dei fusibili aM, solitamente usati per le partenze motore.

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