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Ricaricare Batterie 12v - è possibile?


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Inserito:

salve,

spero sia la sezione giusta. :)

ecco il mio probblema: OGGI, mi hanno regalato una batteria da 12 v della rocket, un po scarica, solo, che non avendo sotto mano un caricabatterie da auto, volevo chiedervi se è possibile ricaricare la batteria con un normale alimentatore ac o dc da 13 v?

la batteria in questione è questa: http://rocketbatteries.net/PDF/ES/ES7-12.pdf

vi ringrazio tutti anticipatamente. ciao ciao :)


Inserita:

Devi caricarla con apposito caricabatterie ...-_per batterie al pb. Non puoi usare alimentatori ,l'alimentatore te la sciuperebbe ,Il caric .batt. da auto la sciuperebbe egualmente..

Inserita:

Non concordo con maxtv, è una normale batteria al piombo, deve essere caricata con alimentatore a 13.8 V e puo stare sempre sotto carica (tampone), mentre se la vuoi caricare e usarla la puoi caricare a 14.5 V stando attento a non superare come corrente di carica max che è 1.75 A

Inserita:

ciao,

ti ringrazio per la tua celere risponsta. ma se un caricatore normale o da auto la rovinerebbe, quale caricatore dovrei usare?

grazie in anticipo. ciao

Inserita:

Se hai un alimentatore stabilizzato è il massimo.

Se hai il classico caricabatteria per auto, lo metti al minimo se ha la regolazione e l'attacchi misurando la corrente se sta sotto i 1.75 A va bene, poi la stacchi quando la tensione arriva intorno ai 14.5 V

Inserita:

Sono totalmente in disaccordo ..é pericoloso tentare la ricarica di questa batteria con alimentatori in generale..di cui persone poco pratiche di elettricita' ed elettronica,non conoscono le caratteristiche (corrente erogata ) .E' giusto dire che la batteria si ricarica anche con alimentatore (limitando la corrente ed a un giusto voltaggio) ,ma un alimentatore eroga una corrente e tensione CONTINUA ,mentre per fare una ricarica ottimale di una batteria al pb la corrente deve essere di tipo impulsivo -Per ogni tipo di batteria e caratteristiche della stessa..E' giusto informare che ci vuole il caricabatterie apposito !

Inserita:

non credo di aver detto cose sbagliate, poi se uno non sa neanche cosa è un'alimentatore stabilizzato o misurare una corrente di carica, non ne ho certo colpa, ho tentato solo di dare indicazioni utili.

Pensi che se uno a digiuno di elettronica va in un negozio gli vendono quello che hanno o gli danno l'alimentatore appropiato (sempre che lo sappiano quale è).

Comunque penso che ambro, non sia così sprovveduto, altrimenti non avrebbe chiesto spiegazioni

Inserita:

Come le batterie al Nichel-Cadmio o le più moderne al Nichel-metalIdrato, per non parlare delle Litio, anche quelle al piombo hanno delle "tabelle di marcia", cioè, seguendo i dati di ricarica A x tempo, hai la maggiore durata.

E' vero, comunque, che le batterie al piombo sono molto più mule rispetto alle altre e quindi accettano anche un po di maltrattamenti.

La batteria di cui disponi è una 7Ah e la puoi caricare anche con un alimentatore da 10A ma ti dura molto poco.

Normalmente, per farti un esempio, nelle centrali antifurto, trovi alimentatori da 3A e le batterie durano alcuni anni.

L'importante è che la tensione di uscita sia la più stabile possibile (13,8 V ai capi della batteria) e che sia presente il diodo che evita il rientro di tensione, per evitare cioè che ad un dato punto la batteria inizi a "vedere" l'alimetatore come un carico, con danni per lo stesso in quanto l'accumulatore ricaricandosi, diviene più potente del l'alimentatore.

Ciao. ;)

Inserita:

Il costruttore ha stabilito il valore massimo di corrente di carica 1,75A

il metodo ottimo per la ricarica di una batteria al piombo è usare un generatore di corrente costante, il valore di corrente deve essere <= alla massima corrente di ricarica o, meglio, ad 1/10 della capacità dell'accumulatore.

In questo caso essendo la capacità della batteria 7Ah la corrente di carica dovrà essere 0,7A < 1,75A.

La tensione del generatore aumenta progressivamente con la carica per mantenere costante la corrente. Raggiunti 13.68v, sotto carica, si considera raggiunta la massima carica.

Le batterie al Pb ammettono anche ricarica con corrente pulsante, però disponendo di un generatore a minimo ripple la ricarica funziona meglio.

  • 3 months later...
Inserita:

Buon giorno a tutti e perdonate l'intrusione ma credo che il quesito sia posto nella giusta sezione, mi spiego: ho un illuminatore subacqueo OMER 12 V che monta 10 batterie al nikel metalidrato 1,2V 2600 m.a. del 2005 , avranno fatto circa 100 cicli ed oramai si scaricano immediatamente dopo la ricarica con appposito carica batterie fornito dalla casa, E' possibile farle sopravvivere ancora un po con qualche trucco?

E' possibile montare delle batterie con un amperaggio superiore senza danneggiare la lampada?

Grazie a presto.

Inserita:

Prima domanda, risposta: NO!

Seconda domanda, risposta: se la nuova batteria ha una capacità di carica maggiore della vecchia a parità di lavoro l'intervallo tra una carica e l'altra sarà maggiore (in pratica dura di più la carica ed anche la batteria.) La lampada assorbirà la corrente necessaria indipendentemente dalla capacità della batteria. Assicurati solo che la tensione della nuova batteria non sia maggiore dlla precedente.

Inserita:

Va bene, come immaginavo.

Vorrei aprofittare ancora della vostra competenza, le batterie al nikel metal idrato hanno una scadenza?

Grazie Livio ciao.

Inserita:

In realtà non si potrebbe chiamare scadenza, come la conosciamo noi......

Le batterie "soffrono" l'invecchiamento, cioè non mantengono la carica per sempre...... col tempo perdono fino ad esaurire la carica. da quel momento, si possono creare dei fenoneni di ossidazione che ne riducaono drasticamente la vita fino alla rottura.

Le batterie dovrebbero essere utilizzate spesso. Per lunghi periodi di inutilizzo consigliano di ricaricarle ugualmente e mai riporle scariche del tutto.

Ciao ;)

Inserita:

Si paolo quello che scrivi l'ho sperimentato di persona... Purtroppo.

Mi riferivo al rivenditore che ha le batterie, che so, da due anni in magazzino.

La vita delle batterie inizia dalla prima carica o dal momento in cui viene prodotta?

Spero di non rompere con queste domande ciao!

Inserita:

Dalla produzione, in quanto per testarle devono dare una prima carica (a metà capacità, mi sembra).

DA quel momento inizia la sua vita........... poi ci sono migliaia di fattori che ne possono determinare la durata.

Vi faccio un esempio. Ho acquistato a fine Settembre, 2 accumulatori tipo stilo AA da 1,2V 2700mA Ni.MH della Varta.

Il prezzo era buonissimo e le ho prese.

Una volta a casa le ho inserite nel caricatore Panasonic BQ829 che mi eroga 85mA per batteria. Ho fatto fare 2 cicli di carica da 10h l'uno, le ho inserite nella mia macchina digitale e l'ho utilizzata fino ad oggi senza mai ricaricarle facendo circa 200 scatti in quasi 4 mesi!!!!!!! La macchina è una Canon da 1.3 Mpixel..... immaginate gli anni che può avere e quanto possa consumare.......

Sarei curioso di vedere la prossima volta se avranno la stessa durata!!!!!! e quanto mi dureranno....... Se tanto mi da tanto...... le lascerò in eredità alle figlie!!! :lol:

Ciao

Inserita:

Buon giorno a tutti, vi aggiorno sulla situazione, ho acquistato le batterie( 65 Euro, sono troppi?) e sono già state montate, la durata della carica ovviamente è aumentata, la lampada è passata da 30 minuti a 50 minuti il che soddisfa pienamente le mie necessità

12V 4 A lampada da 50 Watt ,secondo un calcolo teorico il consumo si dovrebbe aggirare intorno ai 60 minuti, probabilmente l'elettronica di protezione fa spegnere la lampada un po prima, comunque per le mie necessità e sufficiente.

Grazie ancora ciao.

Inserita:

Una piccola curiosità.

Per ricare le batteria al piombo , quasi tutti i caricabatterie utilizzano una ricarica con corrente pulsante mentre io le ho sempre ricaricate a corrente costante .C'è un motivo per il quale i caricabatterie tradizionali utilizzino una corrente pulsante non controllata per la ricarica o è solo per risparmio?

  • 2 weeks later...
Inserita:

Altra domanda interessante Tesla... Dal momento che in questa discussione sono stato accolto bene ne approfitto per porgere un'altro quesito: Testando il carica batterie per la famigerata torcia sub ho notato che sia la mia personale che quella di un amico,di marca diversa ma con batterie al nickel metal idrato, a monte ho misurato una tensione superiore rispetto a quella che sarebbe occorsa per caricare le batterie,ma, a valle cioè dopo il circuito elettronico (che nella torcia del mio amico occupava pochi millimetri quadrati) misuravo una tensione giusta per la ricarica.

PERCHE'?

Se rispondete mirto per tutti! Grazie ciao.

  • 5 years later...
Inserita:

Mi aggiungo qui per non aprire una nuova discussione: devo alimentare una lampada (facente parte di una attrezzatura ) con una batteria 12 volt 33 Ah, non so se questa attrezzatura è dotata di una protezione per evitare una eccessiva scarica della batteria. Il produttore (americano) non mi ha ancora risposto, ho aperto la scatola che contiene l'interruttore crepuscolare e vi allego la foto del circuito http://s27.postimg.org/inhcl1mpv/Paullo_20140613_02744.jpg , come faccio a verificare se c'è un relè di controllo? Eventualmente dove posso acquistare un dispositivo di protezione?

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