alporti Inserito: 20 gennaio 2009 Segnala Share Inserito: 20 gennaio 2009 Ciao a tutti, vorrei sapere (sono alle prime armi) se esiste una regola per la numerazione dei conduttori nei cablaggi di comando/potenza all'interno dei quadri elettrici. Grazie a tutti in anticipo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Migliaresi Inserita: 21 gennaio 2009 Segnala Share Inserita: 21 gennaio 2009 da:norma generale cei 17-13È il costruttore del quadro che deve scegliere il modo per identificare i conduttori; può scegliere fra l'uso dei colori, dei simboli (sigla o numero) da disporre. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alporti Inserita: 21 gennaio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 21 gennaio 2009 In realtà la mia domanda era molto più banale, mi spiego meglio, con quale criterio un conduttore cambia numero tra la "partenza" e l"arrivo"? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mzara Inserita: 21 gennaio 2009 Segnala Share Inserita: 21 gennaio 2009 Non ho capito bene quando dici:cambia numero tra la "partenza" e l"arrivo"?un conduttore parte "Giovanni" e arriva "Giovanni", se così non fosse........impazziremmo tutti! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marcello da Nettuno Inserita: 21 gennaio 2009 Segnala Share Inserita: 21 gennaio 2009 io personalmente uso queste semplici regole:- i cavi che collegano componenti del quadro con la morsettiera riportano lo stesso numero del morsetto- i cavi che collegano tra di loro componenti del quadro portano in munero progressivo preceduto da una lettera per distinguerli da quelli che vanno in morsettiera- i cavi di alimetazione portano una targhetta che indica polarita e tensione, come ad esempio +24V Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
magoxax Inserita: 22 gennaio 2009 Segnala Share Inserita: 22 gennaio 2009 con quale criterio un conduttore cambia numero tra la "partenza" e l"arrivo"?In base ad un arcinoto principio fondamentale della fisica, meglio noto col nome di "errare è umanoSpero che nel quadro che hai visto ci fosse solo un filo con numerazione sbagliata, altrimenti ti faccio i miei migliori auguri per il tempo che dovrai perdere per "ritrovare il sacco alle corde".Saluti magoxax Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alporti Inserita: 22 gennaio 2009 Autore Segnala Share Inserita: 22 gennaio 2009 Cerco di essere ancora più chiaro con 1 esempio: il numero di un filo che entra in un contatto di un relè deve cambiare numero dall'uscita? in sostanza il numero idemtifica il segmento di linea o il conduttore deve avere lo stesso numero dall'alimentanzione all'utenza indipentemente dall'interruzione da parte di contatti? ho il timore di non riuscire a spiegare il mio dubbio... grazie ancora a tutti per la collaborazione Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 22 gennaio 2009 Segnala Share Inserita: 22 gennaio 2009 con quale criterio un conduttore cambia numero tra la "partenza" e l"arrivo"- i cavi che collegano componenti del quadro con la morsettiera riportano lo stesso numero del morsettoin molti casi ho trovato quadri cablati applicando questa regola compresi i collegamenti tra strumenti. ogni strumento ha una sigla identificativa e un morsetto di collegamento.Spiegazione dei costruttori e anche di molti clienti.Scollegando uno o più strumenti o morsettiere i fili rimangono a penzoloni conservando ognuno la sigla dello strumento e il suo morsetto di appartenenza, (si fa velocemente senza schema).In caso di modifica la numerazione di nuovi conduttori è automatica senza consultare e o aggiornare tabelle cavi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lucky67 Inserita: 22 gennaio 2009 Segnala Share Inserita: 22 gennaio 2009 il numero di un filo che entra in un contatto di un relè deve cambiare numero dall'uscita? in sostanza il numero idemtifica il segmento di lineaSi, solitamente è così. Oni segmento ha un suo numero. Ad esempio il contatto di un relè avrà il numero 12 sopra e 13 sotto. Tutti i conduttori in parallelo al 12 avranno chiaramente lo stesso numero; idem per il 13. In caso di analisi del guasto potrai così mettere i puntali di uno strumento e capire, attraverso lo schema, cosa e stai misurando e dove rispetto al circuito.Dovrai poi decidere se numerare i conduttori in base a una numerazione consecutiva globale o rifarti ad una numerazione consecutiva ma che tiene conto della pagina dello schema.Come ha detto qualcuno anche io i conduttori principali di alimentazione li terrei con contrassegni particolari (0; 24V+ 1 ecc.)Le potenze di solito hanno i contrassegno L1-L2-L3-N per le fasi e poi via di seguito. I motori sono di solito Un-Vn-Wn.Spero di aver capito ciò che intendevi chiedere. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 22 gennaio 2009 Segnala Share Inserita: 22 gennaio 2009 Non pochi quadri hanno una numerazione successiva. Il cavo si chiama "3" quando collegato al contatto di un relè(esempio) e si continua a chiamare sempre "3" anche quando si collega alla elettrovalvola. In caso di riparazione non è di nessun aiuto.Ho visto quadri in cui il cano era siglato Ev1 al contatto di un relè( esempio quello siglato RL1)i ed Ev1 alla bobina dell'elettrovalvola siglata EV1. la'ltro dell'elettrovalvola era siglato GND..Il filo alla bobina di RL1 era siglato uno RL1 e l'altro GND.Molto comodo per le riparazioni e le sostituzioni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
extension Inserita: 2 febbraio 2009 Segnala Share Inserita: 2 febbraio 2009 Noi usiamo un sistema molto semplice....Ad esempio L1 esce da un interruttore Q3 e alimenta altri interruttori...Qui si chiamera' L1-3,mentre quando uscira' dal componente si chiamera' L1-(Nr. dell' interruttore) e idem per le altre fasi L2-3 L3-3.....Quando invece entra ed esce da un morsetto rimane invariato...E' un sistema utilizzato da anche da ABB Schneider ecc...Salvo che i clienti NON forniscano un loro schema con le loro numerazioni che ovviamente vanno mantenute.....extension Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bele Inserita: 2 febbraio 2009 Segnala Share Inserita: 2 febbraio 2009 Noi utilizziamo questo sistema: il numero del filo ha come prefisso il numero di pagina dello schema, esempio se ho un filo numerato 13.8 e sufficiente aprire lo schema a pagina 13 che trovo immediatamente il filo, in sostanza se sto disegnando uno schema, e ad esempio sono a pagina 2, disegno il primo filo che sarà 2.1 che va al contatto NO morsetto 13 di un relè quindi esco dal morsetto 14 con il filo numerato 2.2 e cosi via.gli unici fili che non vengono numerati con queste regole sono i fili delle sorgenti di alimentazione ausiliari che normalmente indichiamo un numero senza il punto es. 1 2 3 4 0 24 0 110 ecc. Allo stesso modo numeriamo i componenti ad esempio la bobina di un relè che è a pagina 5 si chiamerà 5-KA1 5-KA2 ecc.questo è uno dei tanti metodi di numerazione, noi italiani comunque almeno in questo siamo avanti anni luce rispetto ai tedeschi (che non numerano i fili solo le morsettiere) o a inglesi o americani che utilizzano fili multicoloreCiao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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