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PLC Forum


Non Ho La Terra !


robi73

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Salve,

Abito in una grande casa costruita un po di anni fa e sprovvista dell'impianto di messa a terra .

Potrei sapere quali rischi corro mantendo l'impiando allo stato attuale ?

Grazie

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Ciao.

Il mancato coordinamento interruttore differenziale,impianto di terra,potrebbe esporre a rischi di contatto indiretto.

Il rischio, nel tuo caso,aumenta in maniera esponenziale,visto che il corpo potrebbe essere "alimentato" ad una tensione di contatto di 220v.Gli eventuali danni,sono funzione della intensità di corrente che percorre il corpo,dal tempo e dal percorso che questa compie.Nei casi più gravi si puo arrivare alla fibrillazione ventricolare e quindi ....

Spero che tua abbia almeno un differenziale..

Modificato: da fradifog
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Ciao fradifrog e grazie per la solerte risposta.

Si, ti confermo di avere almeno i differienziali sia sulle prese sia sulle lampade.

Ciò, secondo il tuo parere, mi metterebbe al riparo dalle calamità paventate ?

Grazie

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purtroppo la sola presenza dei differenziali non ti mette al riparo da incidenti elettrici.

diminuisce notevolmente il rischio ma non lo elimina.

pensa subito a realizzare ( o a far realizzare ) l'impianto di terra CAPOSALDO ASSOLUTO DELLA SICUREZZA ELETTRICA.

ivano65

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Ok ivano65,

Grazie anche a te pe rl'interessamento, farò tesoro del tuo consiglio scaturito certamente da indubbia esperienza e contatterò un elettricista al fine di far realizzare l'impianto di messa a terra anche se, devo dire, quelle poche volte che a causa del maltempo o altro i magnetotermici sono egregiamente intervenuti.

Nell apratica però, cosa potrebbe accadere in assenza di impianto di terra ?

Grazie

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Carlo Albinoni
quelle poche volte che a causa del maltempo o altro i magnetotermici sono egregiamente intervenuti.

:blink:

Ah, sì? i magnetotermici devono intervenire in caso di maltempo?

Non si finisce mai di imparare....

:rolleyes:

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Carlo Albinoni,

hai ragione, forse a causa della mia imperizia, esprimo concetti avventati ma, ti prego di considerare che sono qui per conoscere.

Ricordo con chiarezza che in diverse occasioni di tempo particolarmente avverso ho dovuto rialzare l'interruttore posto nel quadro comandi.

Non so spiegarti come sia successo o cosa ne abbia provocato l'intervento ma la mia domanda era tesa a conoscere i reali pericoli derivanti dall'assenza dell'impianto di terra e chi, se non insigni elettricisti, potrebbero consigliarmi meglio ?

Intendo dire, per esempio: è pericoloso fare una doccia ? Un bagno pieno di vapor d'acqua tanto da creare un corto, diventa pericoloso senza impianto di terra ? Il fatto che quando tocco le parti esterne di certi elettrodomestici senta un formicolio, quasi una lieve corrente elettrica, è segno della mancanza dell'impianto di terra ? Camminare scalzi può essere pericoloso ?

Ringrazio Carlo e tutti coloro che si prenderanno il disturbo di chiarire i miei dubbi.

Grazie

Modificato: da robi73
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Luca Bettinelli
Il fatto che quando tocco le parti esterne di certi elettrodomestici senta un formicolio, quasi una lieve corrente elettrica, è segno della mancanza dell'impianto di terra ?

CERTAMENTE !

Camminare scalzi può essere pericoloso ?

Se nello stesso tempo tocchi le parti esterne di certi elettrodomestici si! potrebbe essere pericoloso.

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Del_user_23717
Si, ti confermo di avere almeno i differienziali sia sulle prese sia sulle lampade.

Dunque, cerco di spiegarti in termini semplici perchè l' impianto di terra deve essere una priorità:

La cosiddetta "scossa" o il "formicolio" che senti, è dovuto ad un non perfetto isolamento tra conduttori in tensione e parti metalliche (carcasse di elettrodomestici principalmente) le cosiddette masse e masse estranee.

L' impianto di terra in breve, mette allo stesso potenziale (0=zero) tutte le masse e le masse estranee, tramite i collegamenti diretti alle carcasse per mezzo del polo centrale delle prese/spine e tramite ovviamente il collegamento dello stesso all' impianto disperdente ovvero ai picchetti e/o dispersori di terra principali e a quelli di fatto.

L' impianto di terra ha come obiettivo, quello di raggiungere il più basso valore possibile di resistenza totale (intesa come resistenza al passaggio di corrente elettrica) quest' ultima preferisce infatti le vie più facili per defluire.

Preambolo, ricordi il detto che in natura niente si crea e niente si distrugge ma tutto si trasforma, sorvoliamo momentaneamente su dove finisce la corrente di guasto che percorre (in condizioni di guasto di isolamento) il circuito di terra...

Ora vediamo come funziona il tuo interruttore differenziale con l'impianto di terra e senza impianto di terra:

CON

In caso di contatto di una fase (o comunque di un conduttore che si trovi ad una tensione di contatto pericolosa) con una

massa, questa viene logicamente portata in tensione ed essendo collegata a terra (potenziale 0) consente un passaggio di corrente, che l'interruttore differenziale però non vede ritornare sul polo del neutro (in caso, nel tuo caso, di impianti monofase) a questo punto si crea uno squilibrio (nei toroidi del differenziale) che fa intervenire l'interruttore quando la differenza di corrente tra ingresso e uscita (detto grezzamente) è superiore o uguale al valore della Idn di taratura del dispositivo (per uso domestico si adotta quasi esclusivamente quella da 30mA), in realtà l'intervento avviene anche per valori un pò minori, ma questo è un altro argomento, specifico dei differenziali, ed è già stato scritto tanto.

Tanto più bassa è la resistenza di terra, tanto più efficace sarà la protezione differenziale.

Tu ti accorgerai dell' accaduto solo per l'intervento del dispositivo.

Ovviamente la cordinazione tra la resistenza di terra e la corrente differenziale nominale è stabilita da una regola specifica che assicuri il corretto intervento della protezione in funzione anche del tipo di luogo e delle esigenze di sicurezza.

SENZA

Stesso caso di guasto, sopra descritto, stesso differenziale ma senza impianto di terra, in questo caso la strada è breve, se la massa che è andata in tesione è a sua volta sufficentemente isolata da terra (condizione assai semplice) succede che va si in tensione, ma non essendoci passaggio di correnti significative (parliamo di quantità irrisorie di mA) o addirittura nulle, la "terra" la farai tu toccando la carcassa in tensione chiuderai il circuito verso terra, ma la tua resistenza non è così "ottima", ovvero il corpo umano ha una sua impedenza e il valore di questa determinerà l'intervento o meno del differenziale, ma non ti eviterà di certo di prenderti una bella (anzi brutta e fastidiosa) scarica... e Tu ti accorgerai dell' accaduto sulla tua pelle.

A tal proposito ti rimando ad una discussione inserita da Carlo Albinoni in merito alla protezione addizionale tramite interruttori differenziali da 30mA, è nelle discussioni in rilievo

Spero ora ti sia chiara l'importanza dell' impianto di terra

buon anno

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Luca Bettinelli

Redox

Rimango colpito dalla chiarezza con la quale mi avete illustrato il concetto di "Terra" . :o

Ringrazio entrambi e, alla luce di quanto appreso, credo che provvederò, sensa meno, alla realizzazione dell'impianto di terra.

Un grazie ancora per la professionalità dimostrata. I vostri clienti saranno certamente in buone mani ! :thumb_yello:

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