Trasformatore Amperometrico

[Stefan]

Volevo alcune delucidazioni su questi TA, diciamo tradizionali. Non aggreditemi se scrivo delle fesserie...

Che differenza c'è tra un TA e un trasformatore di tensione di alimentazione normale ? Per esempio, un trasformatore da 40V-5V, quindi con un rapporto 1/8 circa può essere utilizzato per ottenere un TA 40/5A ?

Ipotizzando di avere le sezioni degli avvolgimenti adeguati per sopportare le correnti, in particolare il primario del TA, collegando il secondario del T di alimentazione in serie alla linea (fase) e utilizzando il primario come secondario del "nuovo" TA da collegare all'amperometro, cosa ottengo ?

Saluti e un grazie a chi mi risponderà.

Modificato: 21 maggio 2010 da Stefan

[Del_user_127832]

Per esempio, un trasformatore da 40V-5V, quindi con un rapporto 1/8 circa può essere utilizzato per ottenere un TA 40/5A ?

No.

TA e TV sono per costruzione e scopo, sostanzialmente due macchine differenti, non convertibili tra di loro.

Ipotizzando di avere le sezioni degli avvolgimenti adeguati per sopportare le correnti, in particolare il primario del TA, collegando il secondario del T di alimentazione in serie alla linea (fase) e utilizzando il primario come secondario del "nuovo" TA da collegare all'amperometro, cosa ottengo ?

Non è un problema di sezioni, è un problema di diversità tra le due macchine, i TV si basano sul rapporto di spire avvolte sui nuclei primario/secondario, i TA hanno invece un nucleo toroidale su cui viene avvolto il circuito secondario che rapporta il suo valore in base alla corrente introdotta nel primario, che altro non è che il conduttore su cui effettuare la misura.

Ti sconsiglio di collegare la linea monofase su un secondario a 5V, non ne otterrai nulla di buono.

[Stefan]

Quindi il primario dei TA è formato da una singola spira ? Ovvero il conduttore di fase stesso ?

C'è un link dove trovare i particolari di costruzione di un TA 50/5A ?

[Mirko Ceronti]

collegando il secondario del T di alimentazione in serie alla linea (fase) e utilizzando il primario come secondario del "nuovo" TA da collegare all'amperometro, cosa ottengo ?

Dipende come vuoi fare dopo, ovvero così e basta ha ragione Attilio col suo

nulla di buono.

Se invece "amatorialmente" fai seguire a questo collegamento un circuito di condizionamento del segnale, allora se il secondario che poni in serie al carico è in grado di sopportarne la corrente, Tu ottieni un sistema che genera sul primario un segnale (proporzionale all'assorbimento), ogni volta che attivi il carico medesimo, e che in certi casi può essere utile. Io ad esempio quando Beghelli era ancora un "Emergente" ho realizzato con questo sistema una luce sulla TV che si accendeva (automaticamente) solo se accendevi la TV, e per sapere quando la TV era accesa, ho proprio usato quel trucco.

Poi dopo alcuni anni, Beghelli l'ha migliorato con la sua "salva la vista" captando il campo magnetico del cinescopio invece che usare un trasformatore a secondario in serie come feci io. (e comunque per legge di compensazione, l'ha peggiorata su un altro fronte)

Il principio da santificare è : Quanto assorbe il carico preposto ? 5 Amper ? (esempio) allora il secondario del trasformatore deve sopportare questi 5 amper, ovvero deve essere in grado (quando lo si usa da trasformatore) di fornirli, quindi se la tensione che può erogare è di 6 volt, il trasformatore dovrà essere almeno da 30 Watt o qualcosa in più.

Altrimenti se Ti ritrovi un trasformatorino da 1 o 2 VA e vuoi usarlo lo stesso con un carico da 10 Amper, devi mettere in parallelo al secondario che è in serie al carico, una resistenza da 0,01 Ohm 5Watt cosicchè la corrente in eccesso attraversa la resistenza salvando il trasformatorino. Ma qui stiamo sconfinando in argomenti che sono più da forum verde, e per cui concludo qua.

Saluti

Mirko