yxes69 Inserito: 1 giugno 2010 Segnala Share Inserito: 1 giugno 2010 Ciao a tutti.Un amico mi ha chiesto di trovare la sezione dei cavi di una linea trifase di 2,2 km, che alimenta una serie carichi a 400 V, di potenza complessiva 25 kW.Ho usato la formula della cdt industriale dV = 1.73 x I x L x (Rcosfi + Xsenfi).La I l'ho ricavata come I=P/(1.73 x V x cosfi) = 45.1 A.All'inizio ho considerato una sezione commerciale di 16 mm2 (ingenuo!!), che da tabelle porta 79 A. Ho tenuto conto del fattore di correzione per la temperatura, in quanto essendo la linea in un posto esotico la t>30°, perciò Iu = I x k dove k=0.79 altri fattori non li ho considerati, perchè cavo singolo, perciò Iu = 62.41 A > della mia (45.1 A).Ho trovato tabulate anche la resistenza e la reattanza chilometrica per la sezione scelta.Il problema è che per ottenere valori di dV% inferiori al 4% devo scegliere un cavo tripolare di 150 mm2 di sezione.Mi sembra un valore troppo elevato....ma non essendo esperto chiedo conferma a Voi circa il metodo utilizzato e il risultato ottenuto.Grazie mille per l'aiuto.yxes69 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Benny Pascucci Inserita: 1 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 1 giugno 2010 Mi sembra un valore troppo elevato....Dici?.... Quella sezione è addirittura insufficiente per contenere la cdt nell'ambito del 4%.In base ai dati forniti, per stare sotto il 4%, ti occorrerebbero due corde da 120 mmq per fase e neutro da 120 mmq.Il problema risiede nella lunghezza della linea... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Volutamente Anonimo Inserita: 1 giugno 2010 Segnala Share Inserita: 1 giugno 2010 (modificato) Ciaovisto che parli di un posto "esotico" presumo che non si tratti di un dimensionamento teorico.Cio' premesso, ti mancano dei dati se vuoi fare un dimensionamento corretto.Vale a dire la distribuzione dei carichi, tra avere dei carichi distribuiti uniformemente (es. illuminazione pubblica)a dei carichi installati all'estremità il discorso cambia (spannometricamente, da un 185 per fase a un 2// 185 per fase).Se poi devi avere anche un approccio ingegneristico ed economico dovresti valutare quale soluzione ti costa meno.Ad. es. se hai un carico uniformemente distribuito ed un basso costo di manod'opera locale, puo' anceh darsi che ti convenga raggruppare i carichi per distanza.Ad es. i primi 850 metri con un 16 mmq (dal quadro ai carichi), i secondi 850mt 50 mmq (dal quadro ai carichi) e gli ultimi con un 70mmq.Se i carichi sono concentrati il discorso potrebbe cambiare.In sintesi, a seconda del costo della manod'opera, ti puo' convenire passare da una distribuzione dorsale "secca" ad una distribuzione radiale "a gruppi". Modificato: 1 giugno 2010 da Volutamente Anonimo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
yxes69 Inserita: 1 giugno 2010 Autore Segnala Share Inserita: 1 giugno 2010 Vi ringrazio per le risposte sollecite.Purtroppo la distribuzione dei carichi non la conosco...Il posto è esotico nel senso che si tratta di una missione in un paese asiatico (thailandia o birmania, non ho ben capito).Innanzi tutto vedo di informarmi meglio sui carichi e tutto il resto...Comunque ciò che mi interessava sapere era se il metodo utilizzato è accettabile.Mi rifarò vivo quanto prima, sperando in una vostro consiglio.Nel frattempo rinnovo i ringraziamenti.yxes69 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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