Collegare A Terra I Termosifoni - Spiegazione

[MAB]

Salve, una domanda per chi mi sa rispondere: nella società in cui lavoro l' impianto è di tipologia IT ed ho notato che tutti i dispositivi come le porte degli uffici i termosifoni sono tutti collegati a terra, hanno cioè il lore bel cavettino giallo e verde che gli collega. Vorrei sapere se possibile:

(1) Perchè si usa questa prassi.

(2) se un termosifone o una porta sono una massa estranea perchè la si collega a terra rischiando di fatto di portare un

un dispositivo di questo tipo in tensione magari a seguito di una scarica elettrica

(3) I costi/benefici di un tale collegamento.

(4) Perchè se positivo non lo si applica anche negli impianti civili dentro alle abitazioni.

(5) A quale norma esso fa riferimento.

Ho provato a spiegarmelo questo tipo di prassi ma non riesco a trovare altro che controindicazioni, vorrei che qualcuno di voi

professionisti magari mi desse una bella delucidazione.

Un grazie in anticipo.

[Volutamente Anonimo]

> nella società in cui lavoro l' impianto è di tipologia IT

E di cosa si occupa questa società? quale e' la destinazione d'uso dei locali?

[MAB]

Autostrade, ma il problema non è questo, gli uffici sono separati da quello che è l' impianto di gestione del casello eccetera, quello che è importante sapere è che quello che ho notato si trova all' interno di ambienti ad uso civile, (impiegati) che lavorano e svolgono mansioni normali. E'in questi ambienti che i termosifini sono collegati a terra, le tubature pure, le porte ecc.... indistintamente, volevo capire il perchè. Grazie di aver risposto.

[ivano65]

si tratta dei cosidetti collegamenti equipotenziali.

e' normale ( o quasi , in quanto non tutti li eseguono) ) trovarli in ambienti lavorativi.

dovrebbero essere eseguiti anche in ambienti civili , perlomeno per quanto riguarda le tubazioni metalliche .

sei sicuro che l'impianto sia di tipo IT?

ivano65

Modificato: 29 luglio 2010 da ivano65

[Volutamente Anonimo]

Sono appunto collegamenti equipotenziali supplementari, che colelgano a terra le masse estranee.

Attualmente e' considerata una massa estranea una massa che ha una resistenza verso terra minore di 1000 ohm (e quindi e' suscettibile di introdurre un potenziale diverso da quello di terra).

Con l'attuale normativa e' abbastanza facile capire queli sono le masse estranee e quali no (basta fare una misura).

Pero' in una versione precedente delle 64-8, questo limite (dei 1000 ohm) non c'era, e venivano considerate masse estranee anceh quelle masse suscettibili di entrare in contatto con i ferri del cemento armato (se questi non erano connessi efficacemente a terra).

Ecco perche' si trovano in giro situazioni del genere.

Magari hanno fatto un adeguamento impiantistico, e per non sapere ne leggere ne scrivere, e non avendo il limite normativo dei 1000 ohm hanno considerato di mettere a terra tutto cioò che poetva probabilmente essere in contatto con i ferri di armatura.