mcgaiver Inserito: 12 novembre 2010 Segnala Inserito: 12 novembre 2010 (modificato) Ciao. Mi sono procurato dei reattori della Fracarro per lampade ai vapori di sodio il cui valore di potenza è di 400W con una corrente d'uscita di 3,25 A a 220VVisto che c'è solo un ingresso mono e un'uscita mono polo per fare in modo di avere un primario e secondario ad una determinata potenza d'uscita è possibile farlo o bisognerebbe rifare l'avvolgimento e tutto quanto?Dimenticavo...Mi serve per fare un alimentatore da banco. Modificato: 12 novembre 2010 da mcgaiver
Mirko Ceronti Inserita: 12 novembre 2010 Segnala Inserita: 12 novembre 2010 Compra il trasformatore che Ti serve dammi retta SalutiMirko
mcgaiver Inserita: 12 novembre 2010 Autore Segnala Inserita: 12 novembre 2010 Fammi capire perchè... Non mi scoraggio con una risposta simile
ivano65 Inserita: 12 novembre 2010 Segnala Inserita: 12 novembre 2010 ascolta i consigli di MIRKO.il trasformatore ha un funzionamento , il reattore ne ha un altro.ivano65
Benny Pascucci Inserita: 12 novembre 2010 Segnala Inserita: 12 novembre 2010 Anche io sono dell'avviso di Mirko e quoto il consiglio di Ivano.Innanzitutto chiamiamo le cose col loro nome....non sono reattori, ma alimentatori magnetici per lampada a scarica. Si parla di reattori per le lampade fluorescenti.Credo che nel tu caso, più che di un trafo, ci troviamo in presenza di un autotrafo munito di traferro.A diffrenza dei reattori delle lampade fluorescenti che hanno unicamente la funzione di stabilizzare l'arco elettrico, gli alimentatori provvedono anche a un adattamento della tensione, nonchè alla fornitura, tramite prese intermedie sull'avvolgimento secondario, di tensioni ausiliarie per l'alimentazione di eventuali accenditori.La funzione del traferro è quella di linearizzare la caratteristica B-H, diversamente si avrebbe una forte variazione della permeabilità magnetica e quindi dell'induttanza dal valore di corrente.Ciò comporta delle forti distorsioni della forma d'onda della corrente e forte dipendenza dei questa dalla tensione di rete.Gli alimentatori campione sono costruiti in modo molto rigoroso e lo scostamento dalla linearità non può eccedere il 3%, ma gli alimentatori delle lampade, ossia quelli comuni presentano degli scostamenti molto maggiori del 3%, per tale motivo le correnti secondarie sono molto distorte, con una presenza considerevole di terza armonica.Se la tensione di innesco della lampada è molto alta si utilizzano i "trafo a dispersione", concettualmente si tratta di una combinazione di un trafo e di un "limitatore di corrente".A vuoto primario e secondario sono strettamente accoppiati magneticamente e la tensione secondaria risulta proporzionale a N1/N2. A carico, ossia, quando la lampada è accesa, per effetto della dispersione magnetica dovuta all'avvolgimento primario e secondario avvolti separatamente (reattanza di dispersione) la tensione secondaria diminuisce fortemente, sì da limentare la lampada alla sua tensione nominale.Questa è la teoria degli alimentatori comuni e quella a dispersione, ora vedi tu se è il caso di riattarli per i tuoi scopi o comprare più semplicemnente un comune trafo....
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