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Inserito:

ciao,secondo voi è normale che unendo la fase con il filo di messa a terra scatti il differenziale(normale)ma anche il magnetotermico?Se non è normale perchè scatta?grazie


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Carlo Albinoni
Inserita:

E sì. E' normale.

Hai creato un corto circuito franco a terra.

Inserita:

ciao,quindi è un cortocircuito con il conduttore di terra,se avviene in una maniera cosi' brusca.Quindi è giusto che scatti sia l'uno MT per una cosi' grande corrente, che il differenziale, essendo interessato appunto il conduttore di terra.Grazie per la delucidazione.Alle volte certe cose bisogna farsele confermare(ovviamente da gente competente) altrimenti non ci si convince.

Carlo Albinoni
Inserita:

In un sistema TN sarebbe del tutto simile a un corto circuito fra fase e neutro (centinaia o migliaia di ampere).

In un TT di solito è molto meno, ma comunque lo stesso sufficiente a far intervenire la protezione da corto circuito.

Stai attento a non farti male.

Inserita:

non ti preoccupare mi isolo bene,d?altronde se le cose non le si prova rimangono teoria,ciao

Del_user_127832
Inserita: (modificato)
se le cose non le si prova rimangono teoria

Se la teoria è già stata ampiamente dimostrata, non vedo l'utilità di condurre esperimenti al solo fine di verificarne la veridicità sulla propria pelle e su quella degli altri.

Breve divagazione:

Sulle linee di trazione ferroviaria a 3 kV cc e 25 kV ac è riportato il simbolo del teschio (rischio di folgorazione), solitamente sono le linee in alta tensione (in conduttori nudi) più facilmente raggiungibili, teoricamente se vieni a contatto con un filo della catenaria... muori, come vedi, in certi casi, basta la buona teoria :lol:

è normale che unendo la fase con il filo di messa a terra

Devo dedurre che sia stato un collegamento... volontario? Spero che tu non abiti in un condominio, perchè se malauguratamente, non fossero intervenute le protezioni (nei limiti di tempo previsto) avresti potuto folgorare qualcuno! <_<

saluti

Modificato: da Attilio Fiocco
Inserita: (modificato)

No, non è normale. A interruttore aperto, speli il filo di fase e quello di terra, li attorcigli e li saldi. Poi li copri con un capicorda isolato.

A questo punto chiudi il magnetotermico e anche il differenziale, e li zeppi con uno stuzzicadente in maniera che non intervenga inutilmente durante i test.

Potrebbe scattare il contatore dell'enel, ma al limite se succede zeppi anche quello.

Dopodichè con i calzini entri nella vasca da bagno e afferri con decisione il tubo dell'acqua fredda.

A questo punto dovrebbero accendersi tutte le lampadine di via De Gasperi.

EDIT: la vasca deve essere piena d'acqua, meglio se ci metti un cucchiaio di sale da cucina.

Modificato: da NoNickName
Inserita:
In un TT di solito è molto meno, ma comunque lo stesso sufficiente a far intervenire la protezione da corto circuito.

Beh, dipende da quanto è buona la terra Carlo !

Posso garantirTi che ai tempi in cui i differenziali nelle abitazioni erano roba da "ricchi ed illuminati" (anni 70-:-80) chi voleva procurarsi i vermi per andare a pesca, cacciava la fase a terra brutale, e Tu vedevi la rotella del contatore girare a velocità da affettatrice, ma la protezione non saltava, oppure saltava, ma dopo un po' di tempo, quindi per sgancio termico, e non certo magnetico.

P.S. NON FATELO !!!! :angry:

Inserita:
No, non è normale. A interruttore aperto, speli il filo di fase e quello di terra, li attorcigli e li saldi. Poi li copri con un capicorda isolato.

A questo punto chiudi il magnetotermico e anche il differenziale, e li zeppi con uno stuzzicadente in maniera che non intervenga inutilmente durante i test.

Potrebbe scattare il contatore dell'enel, ma al limite se succede zeppi anche quello.

Dopodichè con i calzini entri nella vasca da bagno e afferri con decisione il tubo dell'acqua fredda.

A questo punto dovrebbero accendersi tutte le lampadine di via De Gasperi.

EDIT: la vasca deve essere piena d'acqua, meglio se ci metti un cucchiaio di sale da cucina

Tengo a precisare all'autore di questo "Capolavoro", che probabilmente anche Lui ha avuto un periodo in cui era agli inizi, e che forse le domande che faceva a chi (più esperto di Lui) gli ha insegnato il mestiere, potevano risuonare anch'esse come delle eresie.

Dei maestri non ne sono mai nati !!!

Inserita:

Hai ragione, è per questo che sono favorevole al metodo sperimentale darwinista. Chi sopravvive, evolve la specie.

Carlo Albinoni
Inserita:
non ti preoccupare mi isolo bene

Vedi, in questi casi il rischio maggiore è quello legato alla formazione di arco e scintille.

Tu vedevi la rotella del contatore girare a velocità da affettatrice, ma la protezione non saltava, oppure saltava, ma dopo un po' di tempo

Certamente. Ci sono casi anche in cui anche un corto franco fase neutro non provoca l'intervento della magnetica. Succede agli edifici lontani dalla cabina.

e li zeppi con uno stuzzicadente in maniera che non intervenga inutilmente durante i test

Non è possibile. Gli interruttori di protezione sono dotati di meccanismo a scatto libero: intervengono anche se la manopola è trattenuta.

Inserita:
Tengo a precisare all'autore di questo "Capolavoro", che probabilmente anche Lui ha avuto un periodo in cui era agli inizi, e che forse le domande che faceva a chi (più esperto di Lui) gli ha insegnato il mestiere, potevano risuonare anch'esse come delle eresie.

Dei maestri non ne sono mai nati !!!

E aggiungerei che da quanto dice non ha imparato ancora nulla

A questo punto chiudi il magnetotermico e anche il differenziale, e li zeppi con uno stuzzicadente in maniera che non intervenga inutilmente durante i test.

Potrebbe scattare il contatore dell'enel, ma al limite se succede zeppi anche quello.

Puoi anche cementarla la leva tanto internamente l'interruttore aprirà lo stesso ! Chissà magari quando l'hanno progettato hanno pensato proprio alla presenza di simili "geni" in circolazione......

Del_user_127832
Inserita:

Io parto dal presupposto che prima di operare in un campo che non si conosce, non sarebbe male, leggere e cercare di comprendere un pò di teoria, ancor di più, quando questo campo riguarda fenomeni non visibili "ad occhio nudo".

E' vero! Le protezioni, di fatto, servono per interrompere un eventuale guasto (specifico) al circuito, ma è anche vero che rischi residui legati all' ambiente e/o ad influenze esterne ad esso, sono comunque presenti, senza considerare eventuali installazioni sbagliate.

Prove sul funzionamento dei dispositivi possono essere condotte, ma utilizzando apparecchiature specifiche, non attraverso la volontaria chiusura in cto-cto dei conduttori, o di questi verso le masse, in proposito, consiglierei di documentarsi sul concetto di "sicurezza elettrica".

Da questo mi chiedo, perchè fare esperimenti alla c. di cane?

Inserita: (modificato)

Bravissimi, ed esperti di meccanica degli interruttori automatici, come se gli altri fossero tutti fessi.

Adesso spendete due parole anche per spiegare all'OP la basi dell'elettromagnetismo, visto che avete tempo per preoccuparvi paternalisticamente del diritto all'istruzione di un quasi-suicida, così evita di friggersi e friggere i vicini di casa.

Comincio io. ALLONTANATI DAI FILI DELLA CORRENTE. SUBITOOOOOOHHH

Modificato: da NoNickName
Inserita:

salve ,ragazzi . il magnetotermico interviene per corto ho sovraccarico ,non puo intervenire per dispersione verso terra . per questo scopo si utilizzano i differenziali .buona serata a tutti

Del_user_127832
Inserita: (modificato)

mrandrea, io al tuo posto non ne sarei così sicuro,

se la corrente che si richiude verso terra in un contatto franco fra fase e PE è sufficientemente alta (non è cosa rara) possono intervenire simultaneamente sia il differenziale che il magnetotermico, certo, questo dipende anche dalla curva magnetica dell'interruttore e della sua In.

saluti

Modificato: da Attilio Fiocco
Carlo Albinoni
Inserita:
non puo intervenire per dispersione verso terra

Ma non è del tutto vero.

Inserita:

ciao ,a tutti grazie per la risposta . per carlo e attilio quando un forno elettrico , oppure una lavatrice vanno in dispersione verso terra interviene il differenziale .se io al posto del mtd ci installo un magnetotermico con le stesse caratteristiche del mtd lo stesso non interviene se è ancora presente la dispersione. mi sono succesi vari casi . in abitazione che non è presente la messa a terra e come dispositivo di protezione usano un magnetotermico come fa la corrente a richiudersi verso terra?. ipotizziamo che le tubazione idriche siano di materiale plastico e di conseguenza non puo la corrente di guasto scaricarsi a terra ?sperò che mi rispondete e mi chiarite il dubbio che mi e venuto leggendo la discussione .buona serata

Maurizio Colombi
Inserita:

Posso fare :offtopic: ......non resisto!!!!

Attila, volevo farti due domande:

Cosa c'entra la catena del cane?

Hai poi visto la tastiera del nostro amico?

:D:lol::superlol:

Del_user_127832
Inserita: (modificato)

Il differenziale ha il compito di limitare la tensione sulle masse a seguito di un guasto fra queste e un conduttore in tensione.

Si parla di un contatto franco, ovvero ad impedenza trascurabile, ed in determinate situazioni (vicinanza alla cabina mt/bt, bassa resistenza di terra, ecc.. un corto tra fase e terra può portare a correnti di cto. cto. di svariate centinaia di amp. che la magnetica di un automatico (di quelli comunemente usati in ambienti domestici) può tranquillamente aprire contestualmente all' intervento del differenziale.

saluti

--------------------------------------------------------

Per Maurì (ho visto ora):

Cosa c'entra la catena del cane?

Si sa... alla c. di cane, meglio non attaccarcisi! (anche se non c'è il rischio apparente di restarvi folgorati !)

Hai poi visto la tastiera del nostro amico?

Ancora no :Icky: (ma noto "?" in attenuazione)

ciao

Modificato: da Attilio Fiocco
Inserita:

Maurizio non credo proprio che Attilio intendesse la catena del cane ma bensi' tutt'altra cosa che comincia

per c.. ,per cui condivido in pieno il suo consiglio a non toccare ,vero Attilio? :superlol:

Ciao.

Del_user_127832
Inserita:

Vero elio ;) ,

ma tranquillo che Maurizio aveva capito perfettamente...

Inserita:

Allora...se vuoi lavorare in piena sicurezza (Tua e degli altri) ma non rinunciare alla sperimentazione (che è l'anima della competenza) Ti consiglio il circuito di figura.

trydifmat1.jpg

Procurati un trasformatore da 100 Voltamper ingresso 220 uscita 12 Volt, e cabla l'impiantino sopraesposto con un gruppo differenziale da 30ma e magnetotermico da 10 Amper.

Facendo toccare fra loro i cavi A e B sperimenterai il cortocircuito classico che farà intervenire la protezione magnetica, il differenziale non dovrebbe intervenire, ma non è detto che non lo farà, ad ogni modo ciò che è importante è il sezionamento del circuito in seguito ad un'anomalìa, quindi chi interviene interviene, l'importante è che si attui lo sgancio.

Facendo toccare fra loro i fili A e C sperimenterai il guasto a terra di un sistema TN, per intenderci quelli in voga negli impianti industriali, e qui dovresti vedere intervenire sia il differenziale per superata corrente I delta n, ed (a ragione) anche il magnetotermico, poichè se ti guardi il percorso della corrente, noterai che comunque anche in questo caso di "cortocircuito" si tratta.

Infine facendo toccare tra loro i fili C e D sperimenterai la dispersione a terra del sistema TT ed in questo caso Ti scatterà solo il differenziale, lasciando imperturbato il magnetotermico.

La resistenza che vedi da 220 Ohm, simula la resistenza di terra utente (anche se si spera che un utente non abbia mai questi valori di RT) limitando la corrente di dispersione a 12 : 220 = 54ma, il differenziale è da 30, per cui dovrà intervenire.

In ultimo, potrai sperimentare facendo toccare fra loro i fili C ed E, il come l'entrata in contatto fra terra e neutro, faccia anch'esso scattare il differenziale per procurato sbilanciamento (o by-pass) di uno dei 2 toroidini amperometrici del differenziale.

Saluti

Mirko

Inserita:

Mirko,come sempre sei un esempio di professionalita' e competenza che metti a disposizione degli altri!

Per rispondere a mrandrea: in assenza di impianto di terra il guasto permane finchè non va l'omino a

toccare la massa in tensione richiudendo cosi' attraverso il proprio corpo il circuito a terra,in questo

caso c'è da augurarsi che il differenziale abbia le articolazioni ben allenate e non soffra di artrite o artrosi :thumb_yello: (un mt in questo caso non interverrebbe mai).

Ciao.

Inserita:

salve, ragazzi grazie a tutti gli utenti che hanno partecipato alla discussione avete chiarito il mio dubbio ringrazio a mirko per il suo schema molto utile . vi raccondo un episodio mi trovavo in un negozio che vende materiale elettrico, siccome con il proprietario del negozio ci conosciamo . mi raccontava che un cliente ha aquistato un mtd da 30 ma se lo porta a casa.. di pomeriggio il cliente va al negozio lamentandosi che il mtd non funzionava scattava in continuazione . il proprietario del negozio diceva non puo essere., siccome esso fa anche riparazione negli impianti elettrici ci va a domicilio del cliente e nota che il differenziale scattava perche la lavatrice era in dispersione . lui fa questa operazione al posto del mtd ci monta un magnetotermico e se ne andato al suo negozio .io cio detto mi scusi ma lei doveva dire al cliente che la lavatrice era in dispersione e la doveva portare da un tecnico . se no il cliente ci sempra tutto a posto. installato un mt al posto del mtd si la lavatrice funziona però il cliente si trova in una situazione di pericolo per esempoi lui o la moglie tocca la carcassa metalica della lavatrice e ci resta stechito. in questo caso il mt non puo intervenire perche non rivela la dispersione verso terra . secondo voi utenti cosa ne pensate ?. secondo me nella vita bisogna parlare col cliente in modo chiaro e far capire al cliente i pericoli della corrente. purtroppo le persone sottovalutano questo aspetto. ora vado a mangiare. piu tardi ci sentiamo nel forum ? buon appetito a tutti

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