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Del_user_127832
ora vado a mangiare

Buon appetito! :happy_2:

Vabbè, vista l'ora penso tu abbia già finito...

siccome esso fa anche riparazione negli impianti elettrici

Che fortuna!

al posto del mtd ci monta un magnetotermico e se ne andato

Come non detto! :(

Sembra una porcata, ma è una delle bestialità più comuni che mi sono capitate,

purtroppo non è la prima volta che vedo aggirare così un problema!

La cosa che mi fa inorridire, è quando questa "tecnica" viene usata da elettricisti "abilitati", e non da utenti "improvvisati".

Sarebbe quantomeno opportuno in questi casi, come tu stesso hai detto, avvisare il cliente del rischio a cui si sottopone.

saluti

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  • Mirko Ceronti

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Mirko,come sempre sei un esempio di professionalita' e competenza che metti a disposizione degli altri!

Grazie Eliop, ma una dimenticanza l'ho commessa.

Ho sorvolato sul sottolineare che quando si fa la prova di far toccare i fili C con E, se si vuole che scatti il differenziale, è necessario che vi sia un carico tra le uscite A e B altrimenti questo test fallirà.

ringrazio a mirko per il suo schema molto utile

Figurati...non c'è di chè :)

Saluti

Mirko

Modificato: da Mirko Ceronti
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Carlo Albinoni
Sembra una porcata, ma è una delle bestialità più comuni che mi sono capitate,

purtroppo non è la prima volta che vedo aggirare così un problema!

Era un classico degli anni '70, quando per la prima volta si metteva un differenziale su un impianto.

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Buona sera! non credevo di dover alzare un cosi' tanto polverone e che avro' fatto di cosi' imperdonabile un semplice cortocircuito un'altro po' mi fate arrestare per atti terroristici.Comunque saluto e ringrazio Mirko Ceronti per la sua competenza e disponibilita' e per le sue parole che devrebbero essere di richiamo per tutti che "la sperimentazione è l'anima della competenza"ovviamente con la dovuta sicurezza.Grazie ancora per aver messo a disposizione lo schema per sperimentare in sicurezza.vorrei dire a nonickname che evidentemente ti mancano le p.... per spaventarti per un semplice cortocircuito.

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Io non mi spavento, fintanto che le mani tra fase e terra ce le mette qualcun altro. Certo non lo farei mai come prova di virilità, se è questo che intendi. :smilie_nono::superlol:

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vorrei dire a nonickname che evidentemente ti mancano le p.... per spaventarti per un semplice cortocircuito.

Probabilmente "nonickname" è una persona con un'intelligenza almeno normale!

Detto questo devo aggiungere che il regolamento vieta espressamente le polemiche personali, quindi evitiamo certe...punture di spillo.

Modificato: da Livio Orsini
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piccolo dubbio sullo schema postato da Mirko: la corrente di cortocircuito sul secondario di un trafo 230/12 da 100VA è tale da far intervenire un magnetotermico in curva C da 10A?

Modificato: da Cipone
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purtroppo no.

devi usarne uno in caratteristica B o Z.

VORREI SOTTOLINEARE a qualcuno che la prova del corto circuito e' da evitare in quanto parzialmente distruttiva per le protezioni magnetotermiche , e che a volte capitano anche danni all'impianto. TANTO per fare un esempio i normatori ( di certo non ignoranti qualunque) volevano imporre la sostituzione dei magnetotermici dopo uno o due cortocircuiti ( poi sembra la cosa sia stata accantonata)

percio' bene le parole di orsini al riguardo

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E AGGIUNGO : le prove di virilita' con la corrente elettrica sono SOLO prove di ignoranza allo stato puro.

lo sai quanti ci hanno lasciato la pelle per quelle che a loro sembravano stupidaggini e non lo erano?

e cio' non sono favole erano purtroppo fatti normali tra gli antichi ( si fa per dire ) elettricisti anni 50 dediti soprattutto a lavori elettrici di tipo primordiale

ivano65

Modificato: da ivano65
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O.T. (ma visto la piega neanche troppo)

purtroppo fatti normali tra gli antichi ( si fa per dire ) elettricisti anni 50

Mi hai fatto ricordare che nel laboratorio di officina elettrica della mia ex-scuola c'era (ma credo ci sia ancora) una lapide in memoria di uno studente che negli anni 50 ci morì a causa di un corto.

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forse a 220v i la e' meno appariscente ma.......

IL RISULTATO PUO' ESSERE IL MEDESIMO.

quindi occhio ed andarci prudente mentre si lavora in tensione.

ivano65

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Suppongo che al tizio fosse del tutto estraneo il significato di elettrocuzione, ammenochè non fosse sotto l'effetto di droghe o alcol

Infatti sembrerebbe che fosse in preda ad una psicosi indotta dall'abuso di oppio.

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OT

Il video fa riferimento ad un specie di sport (per cerobrolesi) in voga inizialmente in Brasile, ma che sta diffondendosi anche in Europa. Questo "gioco" consiste nel correre sul tetto dei vagoni ferroviari, possiiblmente con il treno in marcia. SI sta diffondendo molto in Spagna, sulle metropolitane leggere di superficie.

Non è da confondere con l'abitune, anzi con la necesità, dei viaggiatori indiani appartenenti alle classi povere. Questi sia per il sovraffollamento, sia per il calore insopportabile dei vagoni, nella stagione calda usano "parcheggiarsi" sui tetti dei vagoni. Li però le ferrovie sono a trazione non elettrica (carbone o diesel), quindi non c'è pericolo di folgorazione.

Modificato: da Livio Orsini
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infatti insieme al treno in questione vengono proposti 2 filmati relativi ai treni indiani descritti da livio.

molto probabilmente i piu' fortunati sono proprio quelli sul tetto. all'interno sembrano dei carri bestiame sovraffollati.

oltretutto la velocita' bassa dei convogli e la locomozione non elettrica rendono i pericoli minimi.

per quanto riguarda lo pseudosport x malati mentali proposto nel filmato , dopo cio' che ha detti LIVIO mi sono ricordato che la

questione e' stata piu' volte segnalata in documentari alla televisione.

in brasile c'e' un numero consistente di giovani andati arrosto ogni anno a causa di assurdita' del genere ( e a sentirli loro e' un vero e proprio sport).

in brasile ,per limitare il fenomeno che provova ingenti danni al trasporto ferroviario ci sono squadre specializzate della polizia che usano sistemi poco ortodossi per farli scendere dal tetto del treno.

ivano65

Modificato: da ivano65
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purtroppo no.

Eh...purtroppo...SI....invece :)

Chi mi segue sul Forum Verde, sa che NON presento MAI circuiti miei che non ho prima collaudato personalmente.

Nel raro caso che ciò accada, lo specifico chiaramente che è un circuito o teorico, o anche pratico, ma fatto da altri e che non ho collaudato.

Ora, prima di lanciare in rete quel disegno, io l'ho provato, con un 100Va di trasformatore (12 Volt), e con un ABB S271 Na C10.

E' scattato.....al primo sfioro di un cavo con l'altro, senza barlumi di timidezza alcuna.

E più volte anche.

Però...il rilievo non arriva da un chiunque, ma da Ivano 65, firma per me più che eminente su questo Forum , e se lo dice, può essere che abbia visionato il grafico delle curve di intervento, le quali magari, (teoricamente) mi danno torto.

Ora io non ho visionato nè curve nè grafici, mi sono semplicemente attenuto al detto : "conta più la pratica della grammatica".

Ma noi qui sul Forum vogliamo essere in regola sia sotto il profilo teorico che sotto l'aspetto pratico, per cui se il mio esperimento è al limite della soglia che può in taluni casi rivelarsi fallimentare, non ho alcun problema nel consigliare a wassern di usare o un trasfo più potente, o (meglio) un magnetotermico (in caso di curva "C") con soglia più bassa (un C6 ad esempio).

Saluti

Mirko

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salve, a tutti un trasformatore da 150 Va primario 230Volt secondario 12V quanto costa ! .puo andare bene un 100Va! .desideravo una informazione quanto corrispondono 150 Va in watt . purtroppo nel tempo le cose si dimenticano, bisogna ripasare alcuni argomenti. per questo ho fatto questa domanda !.aspetto le vostre risposte! grazie a tutti buona serata

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quanto corrispondono 150 Va in watt

150 Va corrispondono a 150 Watt se il carico collegato al trasformatore ha cos-fi = 1

150 Va è un dato che esprime la massima corrente che può erogare il trasformatore medesimo, e questa la trovi facendo 150Va : 12Volt = 12,5 Amper.

Quindi se Tu hai un carico che assorbe quella corrente, puoi ancora sperare che il trasfo Te lo alimenti.

Se però il carico ha cos-fi = 0,3 accadrà che nonostante questi sviluppi soli 45 Watt di potenza attiva, necessita comunque di un 150 Va per poter funzionare, infatti P = V x I x cos-fi

ossia 12 x 12,5 x 0,3 = 45 Watt

Di rilancio I = P : V x cos-fi = 45 : 12 x 0,3 = 12,5 Amper

E, 12,5 amper a 12 Volt Te li può fornire solo un trasfo da 150 Va, e non da 45 Watt

Quindi se hai un carico da 45 Watt, accertati del suo cos-fi, prima di acquistare un trasfo da 45 Va e vederlo bruciare.

Se poi il carico ha cos-fi = 1 allora il 45 Va può andar bene (in teoria, poichè magari se li prendi anche da 50 Va è meglio)

Saluti

Mirko

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x mirko ceronti.

un magnetotermico C10 puo' intervenire per intervento elettromagnetico con correnti pari a 6:10 volte la sua corrente nominale.

cio' corrisponde ad una corrente da 60 a 100A .

con trasformatori da100VA non e' sicuro si raggiungano correnti da 100A.

a volte scatta a volte no , dipende dall'effettiva corrente di corto circolante e da quella che lo fa' intervenire effettivamente.

(praticamente dipende dalla coppia trafo - MTD.

percio' ho proposto un interruttore in curva B che interviene da 3 a 5 volte rispetto la sua corrente nominale.

quindi di sicuro intervento in applicazioni del genere.

ivano65

Modificato: da ivano65
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Quello che ho usato io, in cortocircuito segna al netto della pinza 104 Amper.

Se lo scatto può avvenire già a 60 Amper

con correnti pari a 6:10 volte la sua corrente nominale.
allora direi che ci siamo abbastanza dentro.

Aggiungo che infatti ho appena riprovato sottoalimentando il primario del trasfo per ottenere una corrente più bassa, e con 173 Volt di primario ed una corrente di 75 Amper, scatta ancora.

Poi questa è senz'altro una prova da condursi al banco, con cavi quindi corti, e con sezioni non certo da 0,25mmq.

Comunque nulla vieta di usare un curva B

Saluti

Mirko

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ho fatto questa domanda perchè tempo fa, ancora quando frequentavo l'ipsia, feci un circuito simile per simulare le varie tipologie di guasto, solo che il mio trafo di prova era sempre un 230/12V ma da 3kVA... Provavo anche i magnetotermici scatolati :lol: Ovviamente avevo una linea separata protetta da magnetotermico da 32A curva D che alimentava il primario, che comunque ha provato a sganciare. A pensarci ora... :ph34r: :unsure::wacko:

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solo che il mio trafo di prova era sempre un 230/12V ma da 3kVA...

Non occorrono tali trasformatori "bestioni" per ottenere correnti da poter effettuare prove interessanti sui magnetotermici.

Pensa che se vai dal Tuo riavvolgitore di fiducia e Ti fai realizzare un trasformatore da 100Va con ingresso 220Volt, uscita....1Volt, costui pur avendo dimensioni molto abbordabili, è in grado di sfornarTi a servizio continuo qualcosa come 100 Amper.

Pensa di corrente di cortocircuito quanto potrà darti, e quindi altro che magnetotermico da 10 Amper curva C riusciresti a provare.

Se poi gli colleghi un variac in ingresso sul lato 220, allora Ti realizzi pure un sistema a corrente variabile e puoi fare esperimenti sul raggiunto limite di sgancio, sentire a che soglia il magnetotermico inizia a vibrare prima di scattare, etc....!

Io a casa ne ho uno da 50Va 1 volt, e già con quello (che dà 50Amper continui) mi ci diverto un mondo. :)

Saluti

Mirko

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