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Configurazione Misura Volt Amperometrica. - Misura approssimativa della RT


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Inserito:

In riferimento alla discussione:mi accingo ad effettuare la misura con il sistema del carico posto tra fase (a monte quadro)e conduttore di terra,amperometro in serie per la misura della corrente e voltmetro fra conduttore di terra e neutro.

Altresì,per confrontare,anche la misura col sistema del calcolo indiretto:computo la corrente con i dati nominali I=Pn/Vn (ometto cos fi,carico ohmico)e misurando le c.d.t. con due voltmetri fra fase e terra e fase e neutro RT=V1-V/I (approssimata per eccesso).

Chiedo,al di là della bontà dei tester che ho a disposizione,se è necessario porsi il problema di porre gli strumenti a monte o a valle rispetto uno all'altro (amperometro e voltmetro) o rispetto al carico,questo per rendere la misura quanto più accurata possibile e ridurre quindi ,se ricordo bene dalla scuola,l'errore sistematico (correggetemi se sbaglio).

Altra domanda:in tale misura qualcuno consiglia un carico sui 2 Kw (c'ho un tester con portata 2,5 A e 250 mA)credo che opterò per un carico da 500 W,in ogni caso una lettura da rilevare,possibilmente,a fondo scala dello strumento (un dubbio...o la corrente circolante dipenderà dalla RT ?Questo particolare ammetto che non mi è del tutto chiaro <_< , In tal caso dovrei misurare valori minori rispetto ai dati nominali).

E' consigliabile anche una lampadina da 100 W ?

Attenzione onde evitare "malintesi" :lol: è chiaro che sarebbe bene effettuare la misura con gli strumenti adatti (misuratori di resistenza)e che tale lettura ci darebbe un valore alquanto vicino all'esattezza,la cosa è stata ampiamente dibattuta,

Trattasi di un impianto non condominiale...chiedo se oltre ad allontanare persone dalle masse sia bene prendere qualche altra precauzione ...staccare i carichi ad esempio ?.

Ringrazio e saluto tutti...ciaooooooooo!


Inserita:

ti consiglio di usare una stufa da 1000/2000w.

comunque un carico del genere con RT elevata produce sull'impianto di terra tensioni elevate.

puoi iniziare con una lampada da 100W e salire di potenza confrontando i risultati ottenuti.

se sull'impianto sono presenti scaricatori scollegali temporaneamente onde evitare che inneschi quello fra terra e neutro.

ivano65

Inserita:

Grazie Ivano.

Come dicevo,ma la corrente che circolerà è quella nominale o dipende dal valore della RT ?

Suppongo la seconda ipotesi altrimenti non vedo perchè dovrei usare un amperometro...correggimi se sbaglio.

In tal caso su che portata dovrei impostare l'amperometro ? Ho a disposizione:2.5,25,250 mA e 2.5 A;in ultimo che tensioni

potrei rilevare con carico 1000/2000 w ?

Che valori di RT devo aspettarmi per ritenere l'impianto sicuro ,vicino ai 100 ohm o di meno ?

Intanto seguirò il tuo consiglio:inizierò la misura con 100 w.

Ciao e grazie.

Inserita:

E' un argomento abbastanza trattato. C'è anche una discussione, abbastanza recente, in cui si tratta proprio questo argomento in modo molto esaustivo. E' inutile ripetere, per l'ennesima volta, i medesimi concetti.

Inserita:

Però la domanda era specifica: amperometro a monte del voltmetro o viceversa ?

Per chi vuole rispondere.

Grazie a tutti ciao.

Inserita:

Per spaccare il capello in 32 dovresti fare più misure con le due configurazioni.

Inserita:
Chiedo,al di là della bontà dei tester che ho a disposizione,se è necessario porsi il problema di porre gli strumenti a monte o a valle rispetto uno all'altro (amperometro e voltmetro) o rispetto al carico,questo per rendere la misura quanto più accurata possibile e ridurre quindi ,se ricordo bene dalla scuola,l'errore sistematico (correggetemi se sbaglio).

L'errore è trascurabile, è sufficiente utilizzare strumenti con una buona classe di precisione e scegliere una portata in cui l'indice si avvicini al fondo scala.

Trattasi di un impianto non condominiale...chiedo se oltre ad allontanare persone dalle masse sia bene prendere qualche altra precauzione ...staccare i carichi ad esempio ?

Per eseguire una misura corretta, devi collegare il circuito di misura all'insieme dei dispersori, staccando il conduttore di terra dal collettore di terra.

Questo perchè le masse collegate all'impianto di terra, specialmente le masse estranee (tubi metallici), possono comportarsi come dispersori e alterare la misura, mentre tu devi considerare il contributo dei soli dispersori, isolandoli da tutto il resto.

In questa situazione è doveroso interrompere l'alimentazione all'impianto, perchè tutte le masse si trovano isolate dai dispersori, ma collegate tra loro (situazione particolarmente pericolosa).

Inoltre, se il CT non fosse distaccato dal collettore, potrebbero assumere una tensione pericolosa durante la misura, specialmente se l'impianto di terra ha una Rt elevata.

Isolando i dispersori da tutto il resto, l'unica precauzione necessaria è allontanare le persone dai dispersori.

E' consigliabile anche una lampadina da 100 W

La precisione della misura resta buona se tutto è proporzionato, con una piccola corrente serve un amperometro con una piccola portata.

Inserita:

Grazie ragazzi.

Per eseguire una misura corretta, devi collegare il circuito di misura all'insieme dei dispersori, staccando il conduttore di terra dal collettore di terra.

:( Purtroppo ho commesso l'errore,mi sono collegato direttamente sulla barretta collettrice senza staccare il CT,comunque bene a sapersi.

I dati rilevati però credo siano confortanti:ho eseguito le misure con tutti e due sistemi due letture con due carichi diversi per sistema,una lampadina da 150 W e un tosta-pane da 550 W.

In un'altra discussione citerò i risultati dopo avere computato i dati (che mi sembrano coerenti),mi farebbe piacere conoscere anche il vostro parere.

Intanto se può servire :blink: ad avere un'indicazione sulla efficienza dell'impianto e una RT sufficientemente bassa: vi faccio sapere che durante il rilievo con la lampada questa emetteva un flusso di luce buono;prima della misura ho cortocircuitato il neutro col PEa valle del quadro (selettività orizzontale in 4 linee ognuna col suo differenziale e M.T.)sistematicamente si sono attivati i differenziali :).

Ciao e grazie.

Inserita: (modificato)
Altresì,per confrontare,anche la misura col sistema del calcolo indiretto:computo la corrente con i dati nominali I=Pn/Vn (ometto cos fi,carico ohmico)e misurando le c.d.t. con due voltmetri fra fase e terra e fase e neutro RT=V1-V/I (approssimata per eccesso).

dimenticavo: la corrente la devi misurare perchè diversa da quella nominale, oppure calcolarla indirettamente a partire dalla resistenza dell'utilizzatore (quest'ultima si ricava dai dati nominali) e dalla tensione che misurerai ai capi del carico.

Ciao :)

Modificato: da LB81
Inserita:

Si ...infatti i due valori di corrente calcolati si discostano,di poco,rispetto al valore nominale (Pn/220),ho approssimato lo schema

a due R in serie quella del carico e quella che,approssimativamente, dovrebbe darci un'indicazione della RT quindi,correggimi se sbaglio,la correnti misurate sarebbero inversamente proporzionali alla somma di tutte e due resistenze.

Se ti fa piacere a giorni,in un'altra discussione,citerò i dati delle quattro misure e il loro computo ,come ti dicevo mi farebbe piacere avere il tuo parere...intanto grazie per le indicazioni che mi hai dato,ora è tutto,un pòco, più chiaro.

Il fatto che cortocircuitando PE e N,a valle del quadro,siano intervenuti i differenziali...dovrebbe farmi ben sperare in un valore

ottimale della RT ?

Ancora grazie...ciao.

Inserita:
Si ...infatti i due valori di corrente calcolati si discostano,di poco,rispetto al valore nominale (Pn/220)

Volevo dire misurati.

Ciao.

Inserita:
Il fatto che cortocircuitando PE e N,a valle del quadro,siano intervenuti i differenziali...dovrebbe farmi ben sperare in un valore

ottimale della RT ?

In questa configurazione puoi considerare due "vie" di ritorno tra loro in parallelo, e quindi due impedenze in parallelo.

Se l'impedenza complessiva della via di ritorno tramite il terreno non è esageratamente grande rispetto a quella della via convenzionale (neutro), le due correnti avranno un ordine di grandezza simile.

In caso contrario (impianto di terra poco efficiente), solo una piccola parte della corrente si disperderà verso terra.

A questo punto, per fare una considerazione sull'efficienza dell'impianto di terra, è necessario che il carico sia proporzionato in un certo modo con la Id del differenziale.

Esempio: ho una resistenza che alla tensione di 230V è attraversata da una corrente di 100 mA, e la inserisco tra la fase e neutro+terra cortocircuitati. Se il differenziale da 30mA interviene, vuol dire che il valore di corrente disperso verso terra è almeno pari alla soglia d'intervento dello sganciatore

(per es. 15mA), in questo caso il 15% della corrente totale.

Da questo si deduce che l'impianto di terra è efficiente, se si ipotizza che il neutro sia perfettamente efficiente, paragonando l'ordine di grandezza delle due correnti.

Ciao :)

Inserita:

LB81 ti segnalo i dati delle misure e i risultati della RT ottenuti.

Ho effettuato sia il sistema V.A. che quello del calcolo indiretto (due voltmetri uno fra fase e neutro e uno fra terra e neutro),tutti e due sistemi con due misure :una lampadina da 150 W e un tostapane da 550 W.

Misura V.A.

Lampadina:

I = 0,63 A (14 div*0.045) portata 2,5 A -55 divisioni;

Vtn= 6 V;

"RT"= V tn/I 6/0,63 = 9,52 ohm.

Tostapane:

I= 2,21 A;

Vtn= 20,8 v;

"RT"= 20,8/2,21 =9,41 ohm.

Misura indiretta (coi due voltmetri).

Lampadina 150 w In =150/220 =0,68 A

V1= 190,68 V

Vtn= 6,6 V

190,68-6,6/0,68 = 270,71 ohm;

"RT"= 270,71-190,68/0,68 = 9,7 ohm.

Col tostapane (550 w In = 2,5 A) la RT è risultata 8,76 ohm.

Scusami ti ho tediato anche troppo,vorrei sapere se la RT,grossomodo, 9 ohm sia un dato che possa essere plausibile e rientrante nella norma.

In questa configurazione puoi considerare due "vie" di ritorno tra loro in parallelo, e quindi due impedenze in parallelo.

Il ragionamento mi è chiaro ...non fa una piega,ma forse non si era capito ho cortocircuitato N e PE senza interporre alcun utilizzatore o forse si era capito ?

Attendo,se ti è possibile,sapere il tuo parere su dati della RT non mi resta altro da fare che ringraziarti per il contributo .

Ciao. :)

Inserita: (modificato)
vorrei sapere se la RT,grossomodo, 9 ohm sia un dato che possa essere plausibile e rientrante nella norma

E' un valore che può essere ottenuto anche con un solo picchetto, se infisso in un terreno avente resistività particolarmente bassa

Purtroppo ho commesso l'errore,mi sono collegato direttamente sulla barretta collettrice senza staccare il CT

E' bene ripetere la misura staccando il CT, per non avere dubbi sulla correttezza dei risultati :)

Il ragionamento mi è chiaro ...non fa una piega,ma forse non si era capito ho cortocircuitato N e PE senza interporre alcun utilizzatore o forse si era capito ?

Non l'avevo capito, allora il discorso cambia: hai creato un anello nel quale circola una piccola corrente, per via di una certa differenza di potenziale tra neutro e PE.

In questo caso si può soltando dire che esiste continuità tra PE e terreno, senza esprimere giudizi sull'efficienza dell'impianto di terra. La differenza di potenziale dipende da svariate cause estranee al tuo impianto, ad esempio le correnti vaganti nel terreno.

Ciao :)

Modificato: da LB81
Inserita:

Si ho usato un solo picchetto...proverò a rifare le misure.

In ultimo ti chiedo...in riferimento ai valori di RT chiaramente ci si deve sempre riferire al RT<= V/Ig ,in ogni caso preferibilmente è necessario che ci si avvicini a 0;perchè prendendo in considerazione la funzione citata per V = 50 v e Ig 30 mA

in teoria basterebbe che la RT fosse minore o uguale a 1666 ohm....ma ciò non dovrebbe mai avvenire.

A questo punto io prenderei per buono il risultato ottenuto al di là della precisione.

Grazie di tutto...ciao.

Inserita:

Salve a tutti, Aspirante, e da molto che non ci sentiamo.Grazie delìinvito Stai ancora misurando il dispersore?.Saluti

Inserita:

Ciao barone...i risultati li leggi nella discussione.

Ciao.

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