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Corrente Sul Neutro


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Inserito:

Ciao a tutti quanti..

Su un lavoro appena effettuato è nata una piccola querelle con un collega sul fatto che sul neutro circoli corrente.

La situazione è questa: abbiamo passato un cavo fror 4G2,5mmq per le accensioni di una parte del locale. Inizialmente era calcolato di fare una sola accensione,ma abbiamo preferito passare un cavo a 4 per tenerci larghi e lasciare un filo di scorta vista quasi l'impossibilità per una modifica futura; e meno male che abbiamo fatto ciò. Infatti, per rendere maggiormente luminose alcune zone, l'architeeto ha optato per l'aggiunta di altri faretti e quindi per un' altra accensione.

Risultato: su un' accensione abbiamo 10A, mentre sull'altra 6A. La linea è protetta con un interruttore MT da 16A. Il mio collega insiste nel dire che non ci sono problemi perhè sul neutro non c'è circolazione di corrente. Io sostengo che si che non ci sono problemi in quanto la linea è protetta adeguatament,ma che sul neutro c'è circolazione di corrente, anche perche mettendo la pinza amperometrica sul neutro leggo i 16A assorbiti.

Ho ragione vero??

P.S. chiedo scusa per la domanda banale, ma preferisco domandare e togliermi il dubbio che restare perennemente ignorante sotto quest' aspetto.

Ancora saluti a tutti

Vinlo


Inserita:

Puoi dire tranquillamente al tuo collega di cambiare lavoro!

Inserita:

Oppure, più tecnicamente, puoi fare presente al tuo collega che sul neutro circola la somma vettoriale delle correnti di fase.

Del_user_127832
Inserita: (modificato)

Io sarei più cattivo, e chiederei al collega:

"Dato che sul neutro non circola corrente... perchè l'abbiamo collegato?" ;)

Dopo di che, gli dai la risposta fornita da magoxax...

e dopo ancora, se vuoi, lo inviti a seguire il consiglio di eliop :lol:

Modificato: da Attilio Fiocco
Inserita:

ma le lampade sono alimentate da una sola fase o dalle 3 equamente ripartite?

se sul neutro misuri 16 A e' probabile la prima ipotesi.

ivano65

Maurizio Colombi
Inserita:

Ma robe da matti!!!!!! :wallbash::wallbash:

Inserita: (modificato)

in che senso?

effettivamente sarebbe pazzesco se hanno installato un cavo trifase per poi usare solo una fase

d'accordo che non e' un carico elevatissimo ma se la cosa e' diffusa sull'impianto di certo non c'e' giusto equilibrio sulle fasi.

Modificato: da ivano65
Maurizio Colombi
Inserita:
Ma robe da matti
in che senso?
sul fatto che sul neutro circoli corrente

Che bello, con un semplice copia-incolla ho dato una risposta!!!!!!! :rolleyes:

Inserita:

anche se immaginavo la risposta , per completezza direi:

se l'impianto fosse stato eseguito correttamente , con i carichi equamente distribuiti sulle 3 fasi la corrente di neutro sarebbe stata prossima allo 0 .

cio' NON VUOL DIRE non collegare il neutro.

se cio' fosse stato fatto all'accensione delle lampade ( immagino fluorescenti) si sarebbero avute dissimmetrie nelle tensioni tali da provocare distruzioni a catena.

Maurizio Colombi
Inserita:

Va bene. ma dalla teoria del collegamento equilibrato, alla realtà ...... la differenza è abissale!

Abbiamo dei problemi con un motore.......figuriamoci a realizzare un carico perfettamente equilibrato con delle lampade!!!!! Comunque io sono del parere che si stia parlando di una batteria di illuminazione (esempio incassi) a 220 con diversi gruppi di accensioni.

Inserita: (modificato)
sarebbe pazzesco se hanno installato un cavo trifase per poi usare solo una fase
se l'impianto fosse stato eseguito correttamente , con i carichi equamente distribuiti sulle 3 fasi la corrente di neutro sarebbe stata prossima allo 0 .

Per ivano65; stiamo parlando di un carico monofase con due accensioni.

Quando vinlo dice:

su un' accensione abbiamo 10A, mentre sull'altra 6A ....... mettendo la pinza amperometrica sul neutro leggo i 16A assorbiti.

Bhé, o linea è monofase oppure sono state montate, su due fasi diverse, le plafoniere serie "Obbrobrio" della ditta "Ciofeca". :lol:

P.S.

Io mi preoccuperei piuttosto della linea che assorbe 16A con un' interruttore da 16A. <_<

E' un lavoro che nasce già strozzato, "al limite", senza possibilità di ampliamenti.

Se un giorno ti arriva più tensione del dovuto rischi che l' interruttore sganci per sovracorrente.

Modificato: da magoxax
Del_user_127832
Inserita: (modificato)
se l'impianto fosse stato eseguito correttamente , con i carichi equamente distribuiti sulle 3 fasi la corrente di neutro sarebbe stata prossima allo 0 .

cio' NON VUOL DIRE non collegare il neutro.

Questo è ovvio! Forse la mia (mezza) battuta è stata fraintesa, ma era prevedibile quindi vengo e mi spiego:

effettivamente sarebbe pazzesco se hanno installato un cavo trifase per poi usare solo una fase

Quale cavo trifase?

vinlo ha parlato di un

4G2,5

ergo se una cordina è g/v (è lo è) le altre tre sono due per le fasi e una per il neutro, tant'è che si parla di due accensioni, quindi l'impianto è rigorosamente monofase, al che la mia risposta al tizio che mi dice che sul neutro non circola corrente, sarebbe stata quella precedentemente data...

"Dato che sul neutro non circola corrente... perchè l'abbiamo collegato?"

saluti

Modificato: da Attilio Fiocco
Inserita:

anche se fossero usate due fasi e il neutro su tale conduttore sarebbe circolata una corrente inferiore ai 16A. ( somma vettoriale tra le 2 fasi)

pienamente daccordo con COLOMBI che e' impossibile equilibrare alla perfezione delle accensioni lampade , ma usare una sola fase per 3Kw ,

quando si ha a disposizione la trifase non e' il massimo della perfezione.

ivano65

Maurizio Colombi
Inserita:
quando si ha a disposizione la trifase

Mah....ivano, io ho provato a rileggere l'intervento (unico) di vinlo, ma non vedo nessun accenno alla trifase!

Del_user_127832
Inserita:
ma usare una sola fase per 3Kw ,

quando si ha a disposizione la trifase non e' il massimo della perfezione.

Va bene, ma pertinentemente a questo messaggio, si tratta di una tua deduzione o è scritto da qualche parte che la distribuzione è trfase? Perchè a me sinceramente è sfuggito.

anche se fossero usate due fasi e il neutro su tale conduttore sarebbe circolata una corrente inferiore ai 16A.

E' inutile continuare con i se e con i ma, per quanto ne sappiamo si parla solo di due accensioni separate, non si sa se l'impianto è monofase o trifase.

Quello che è certo è che le accensioni fanno capo alla stessa fase, viste le correnti rilevate.

Inserita:

Amici buonasera a tutti, prima di chiarire un pò la situazione volevo dire solo due cose. La prima, grazie dell' interessamento di tutti alla discussione; la seconda, scusate il ritardo con cui mi sto rifacendo vivo :worthy: :worthy: , ma non ho avuto un attimo di tempo.

Allora la situazioe è questa: l'impianto nel suo complesso è sì trifase, ma quando è stato proggettato il circuito luci, è stato suddiviso sotto più magnetotermici monofasi con i relativi relè per le varie accensioni. Quindi la situazione era questa: MT 10A monofase e a valle il relè, MT 10A monofase e a valle il relè; così per 6 volte. In questo modo il carico era abbastanza bilanciato. Abbiamo optato per questa configurazione perchè inizialmente il carico era quasi irrisorio, ma abbiamo deciso di passare un cavo 4g2,5 per una nostra maggiore tranquillità in quanto, come dicevo prima, una modifica o un'aggiunta di un cavo con quel tipo di soffitto ora è mooolto difficoltosa. Dopo aver montato i faretti, l'architetto ha deciso di illuminare maggiormente alcune zone, quindi altri faretti, quindi un'altra accensione,quindi abbiamo usato l'altro filo a disposizione.

La soluzione più indolore, ad intero quadro cablato, è stata quella di sostituire il MT da 10A con uno da 16 e a valle aggiungere un altro relè per l'altra accensione, dove è stato necessario.

Ecco come siamo arrivati quasi a 16A sul neutro.

Vinlo

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