KindRebel Inserito: 7 maggio 2011 Segnala Share Inserito: 7 maggio 2011 (modificato) Buongiorno,mi trovo nella seguente situazione e vorrei modificarla per meglio suddividere l'impianto e sfruttare le potenzialità della fornitura.Per questo avrei bisogno di un suggerimento su come meglio fare e su quali sarebbero le soluzioni tecniche da adottare per rispettare le norme.Attualmente il collegamento dal contatore Enel fino al centralino posto all'interno della mia abitazione, circa 30 metri di distanza, è fatto tramite un cavo su cui è riportata la seguente scritta:CEI 20-22 II RODA CAVI FROR 450/750V 2x6 MM2 CEIl collegamento corre all'interno di un tubo in PVC interrato per poi finire in un pozzetto vicino la porta d'ingresso e da questo all'interno del corrugato che lo porta al centralino.Attualmente il mio contratto prevede una fornitura di 3 kW, contatore Elettronico, quindi i cavi da 6 MM2 sono più che sufficienti per le potenzialità dell'impianto, ma immagino che gli stessi cavi siano adeguati anche per un contratto fino a 4,5kW nonostante ci siano circa 30 metri di caduta di tensione fino al centralino. Cosa ne pensate?Volendo però suddividere meglio l'impianto e sfruttare le potenzialità di una fornitura a 4,5kW, credo sarebbe molto meglio avere più di una coppia fase-neutro che arrivi al centralino, in modo da poter alimentare parallelamente più linee ognuna protetta dal suo Differenziale.La mia intenzione sarebbe quindi quella di portare altre 2 coppie di cavi dal contatore Enel al Centralino, così da disporre di un totale di 3 linee parallele e poter suddividere l'impianto in zone alimentate indipendentemente e direttamente dal contatore.Penso che 3 coppie di cavi da 6 mm2 l'uno siano sufficienti perfino per un contratto di 6 kw, ma il mio dubbio principale cade su quale tipo di cavo utilizzare.Le soluzione che potrei adottate sono:Passare 1 coppia di cavi da 10 mm2 al posto dell'attuale coppia da 6 mm2 ed alimentare i 3 differenziali in parallelo facendo entra-esci dagli stessi morsetti di ogni differenziale.Passare altre 2 coppie di cavi da 6 mm2 (per un totale di 3 coppia) ognuna che alimenta il suo differenzialePassare 3 coppie di cavi da 4 mm2 invece che 6 mm2 (forse 4 MM2 avendo suddiviso in 3 linee i carichi potrebbero bastare?)Esistono cavi adatti alle necessità che contengano direttamente 3 coppie di cordine da 4 mm2 o da 6 mm2?In questo modo credo che l'ingombro del cavo sarebbe minore ed otterrei lo stesso risultato, ma non so se sia corretto e/o a norma!Cosa mi suggerireste di fare?Altra domanda al riguardo è:Da quanti Amps dovrebbero essere i Differenziali a capo di ogni linea per poter sfruttare al massimo la fornitura di 4,5 kw o 6 kw?Io pensavo ad 3 da 32A o da 25A.Grazie infinite per l'aiuto che vorrete darmiGianluca Modificato: 7 maggio 2011 da KindRebel Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 7 maggio 2011 Segnala Share Inserita: 7 maggio 2011 Da quanti Amps dovrebbero essere i Differenziali a capo di ogni linea per poter sfruttare al massimo la fornitura di 4,5 kw o 6 kw ?Io pensavo ad 3 da 32A o da 25A.Tieni conto che la fornitura da 6 Kw, Ti consente un prelievo per 180 minuti fino ad 8Kw, ed 8Kw a cos-fi 1 equivalgono a 35-:-36 Amper.Poi va preso in considerazione il cos-fi, che non sarà mai sempre 1, ma spesso e parecchio più basso, per cui a parità di potenza la corrente Ti sale.Al posto Tuo, io monterei un differenziale con massima corrente sopportabile di 63 Amper, ed amen.SalutiMirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 7 maggio 2011 Segnala Share Inserita: 7 maggio 2011 Ma perchè vuoi passare tante coppie di cavi piuttosto che una sola ben dimensionata in base al valore richiesto di Ib e di c.d.t. ?La selettività/suddivisione dei circuiti la fai poi a valle di questa nel centralino.Attualmente il collegamento dal contatore Enel fino al centralino posto all'interno della mia abitazione, circa 30 metri di distanza, è fatto tramite un cavoSpero che il cavo in questione non parta direttamente dai morsetti del contatore fino al centralino, ma si appoggi preventivamente (in partenza) su un tuo automatico in grado di garantire almeno la protezione dai cortocircuiti (del montante stesso).Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
KindRebel Inserita: 7 maggio 2011 Autore Segnala Share Inserita: 7 maggio 2011 Ciao Mirko,grazie del tuo intervento.In base alle tue considerazioni, nel momento in cui cos-fi e' inferiore ad 1, l'assorbimento sale di conseguenza, ma 6 kw di contratto sono proprio un limite che non credo di dover raggiungere. Quindi anche gli 8 prelevabili di picco sono piuttosto lontani!Mirko, i 63A per il differenziale che mi suggerisci vale immagino solo se ne monto 1 solo, ma nel mio caso volendo avere 3 lenee parallele così da poter alimentare 3 zone di casa indipendenti, qunti Amps potrei mettere?Al momento ho 1 solo differenziale da 40A che gestisce 3 piani di casa e non mi sembra la soluzione ideale, per questo pensavo all'ulteriore suddivisione.Riguardo al cavo? Hai qualche consiglio?Grazie Gianluca Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
KindRebel Inserita: 7 maggio 2011 Autore Segnala Share Inserita: 7 maggio 2011 Ciao Attilio,grazie anche a te per il tuo intervento.In un'altra discussione che aprii riguardo l'impianto elettrico della mia casa, mi venne suggerito di tirare piu' linee dal contatore per evitare morsettiere o simili nel centralino.Io preferirei 1 solo cavo ben dimensionato, ma dimensionato da quanto?Vorrei una soluzione funzionale e tecnicamente valida, sia essa il tirare piu' coppie dal centralino al quadro sia una sola coppia adeguatamente dimensionata.Ma nel caso della singola coppia, lasciando invariate le premesse fatte sull'ampliamento della fornitura a 4,5 kW con eventuale ulteriore ampliamento a 6 kW, tu cosa mi consiglieresti per poter sfruttare a pieno la fornitura considerando che si tratta di una villetta a 3 piani con molte utenze e quindi molti carichi?Nell'altra discussione provai a chiedere chiarimenti ulteriori ma non ho ancora ricevuto risposte in merito.E poi cosa ci metto nel centralino per suddividere la linea entrante in 3 linee ulteriori?Un entra esci da ogni differenziale sarebbe adeguato o non consono alla norma?Spero di essermi spiegato adeguatamente!Purtroppo Attilio non e' come dici tu!Il cavo bipolare FROR 2x6 MM2 parte direttamente dal contatore Enel e viene dritto dritto al centralino.Sono stato gia' allertato sullanecessita' di montare un dispositivo a protezione della linea montante Contatore-Centralino, perché 30 metri di cavo non sono pochi e sarebbe meglio proteggerli oltre per il fatto che la norma lo prevede!!!Mi sembra di aver capito che dovrei montare un magnetotermico non differenziale in questa posizione, ma tu cosa mi suggeriresti di montare? Come faccio poi ad evitare che scatti questa protezione invece di quella nel quadro in caso di problemi? Vorrei evitare di dover uscire tutte le volte per andare a reinserire questo dispositivo! Sai sono 30 metri, in collina, freddo, pioggia, devo uscire dal cancello fin sulla strada pubblica dove e' posta la colonnina dell'Enel!GrazieGianluca Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 7 maggio 2011 Segnala Share Inserita: 7 maggio 2011 (modificato) Se fossi al tuo posto, penserei di posare 30 metri di FG7(O)R 0.6/1 kV 2x10 mm2 (3G10 qualora dovessi portare anche il PE). In questo modo stai tranquillo anche per aumenti di potenza fino a 6 kW (con le tolleranze del caso). A monte di questo cavo, ci piazzerei un magnetotermico con In=40A in curva C.Così facendo hai una conduttura con una portata (se incassata in tubo murato) di circa 57A e una c.d.t sull'ingresso centralino, di poco inferiore al 2%, considerando una potenza attiva di 8 kW e un cos φ = 0.8Nell' ingresso al centralino, per sdoppiare/suddividere le linee, puoi appogiarti su un interruttore sezionatore generale anch'esso da almeno 40A (generale quadro),a valle di questo poi iniziare a derivare le linee dedicate ai vari piani e/o sottoquadri, installando le opportune protezioni in base alle sezioni con cui sceglierai di eseguire le verie distribuzioni. Modificato: 7 maggio 2011 da Attilio Fiocco Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
KindRebel Inserita: 7 maggio 2011 Autore Segnala Share Inserita: 7 maggio 2011 Attilio,ho capito, vada per l' FG7OR, una c.d.t del 2% e' il 50% del massimo ammissibile giusto? Un buon risultato!Ma per curiosita' sdoppiando i cavi direttamente a valle del contatore potrei ottenere una caduta di tensione ancora inferiore?I cavi sarebbero piú piccoli di 10 MM2 ma la corrente che li attraversa dovrebbe essere minore avendo suddiviso l'impianto...o forse dico una stupidaggine?Il cavo sarebbe comunque posato in conduttura interrata in PVC e non in canalina nel muro, credo che per i cavi interrati si possa avere anche una portata leggermente maggiore!?Perdonami, ma un MT DA 40 A non sarebbe un po' poco a protezione della conduttura? se ho capito bene questo sarebbe quello da mettere subito a valle del contatore! Se la conduttura sopporterebbe fino a 57 A?Domanda sul sezionatore:Questo mi permetterebbe di avere tutto l'impianto scollegato o anche solo una parte di esso?Quante uscite posso derivare da un sezionatore? Forse ce né piu' di un tipo? Suggerimenti? Per ora ho tutti componenti della ABB!Avrebbe senso utilizzare un immune in qualche parte dell'impianto per fare selettivita'? Forse per come verrebbe strutturato l'impianto in questo caso, non servirebbe!?In fine, correggimi se sbaglio, a valle del sezionatore io metterei tanti differenziali quante sono le linee principali che voglio creare e poi a valle di ognuno u. magnetotermico a protezione di ogni singolo circuito, giusto?Grazie per i suggerimenti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 7 maggio 2011 Segnala Share Inserita: 7 maggio 2011 ho capito, vada per l' FG7ORVisto che solo ora hai precisato che la conduttura è interrata, l' FG7 è praticamente d'obbligo.una c.d.t del 2% e' il 50% del massimo ammissibile giusto? Un buon risultato!Un buon risultato, considerando che si riferisce ad una potenza attiva di 8 kW (che non sembra tuttavia attualmente ipotizzabile)Ma per curiosita' sdoppiando i cavi direttamente a valle del contatore potrei ottenere una caduta di tensione ancora inferiore?Dipende da come poi riuscirai a dividere i carichi su ciascuna delle due linee, ed in ogni caso non vedo quale sia il vantaggio oggettivo, io sono per la posa di un montante unico (ammenochè tu non debba arrivare in locali diversi)Il cavo sarebbe comunque posato in conduttura interrata in PVC e non in canalina nel muro, credo che per i cavi interrati si possa avere anche una portata leggermente maggiore!?Dipende dal terreno, ma sostanzialmente è così.Perdonami, ma un MT DA 40 A non sarebbe un po' poco a protezione della conduttura? se ho capito bene questo sarebbe quello da mettere subito a valle del contatore! Se la conduttura sopporterebbe fino a 57 A?Ti ho consigliato il 40A perchè questo reggerebbe tranquillamente anche la corrente in esubero data dalla tolleranza di un contratto da 6 kW. Il 50A potrebbe anche andare bene, ma non cambierebbe nulla alla fruibilità dell' impianto, il 40A dovrebbe costare un pò meno (non sono aggiornato sui prezzi di queste taglie per circuiti monofase).Questo mi permetterebbe di avere tutto l'impianto scollegato o anche solo una parte di esso?Usando il sezionatore come interruttore generale del Q.E. principale, disarmandolo disalimenti tutto ciò che si trova a valle (e quindi tutte le utenze di tutti i piani).Per'altro la sua manovra non sarebbe normalmente necessaria, vedilo come semplice organo di manovra, qualora vi fosse la necessità di togliere tensione in unico colpo a tutti i circuiti.Quante uscite posso derivare da un sezionatore?Dipende dalle specifiche dei suoi morsetti e dalle sezioni dei conduttori d'uscita, ma possono essere adottate anche altre soluzioni tipo pettini di cablaggio e/o morsettiere di distribuzione.Avrebbe senso utilizzare un immune in qualche parte dell'impianto per fare selettivita'? Forse per come verrebbe strutturato l'impianto in questo caso, non servirebbe!?I differenziali immunizzati non servono propriamente per fare selettività, sebbene i concetti siano molto simili, servono piuttosto ad evitare interventi intempestivi ed avere al contempo tutta la protezione richiesta ai differenziali istantanei per circuiti che richiedano anche la protezione addizionale contro i contatti diretti. La suddivisione dell' impianto su più circuiti, protetti da diversi interruttori differenziali sul piano orizzontale, riduce la possibilità di intervento degli stessi per cause per così dire fisiologiche, ma se nella tua zona la qualità dell' energia elettrica è influenzata da particolari transitori sulle linee di distribuzione, potresti trovarti ugualmente qualche differenziale saltato.Se così fosse, puoi prevedere sulle linee alimentanti i carichi per te di maggior priorità, l'uso di differenziali resistenti ai disturbi, e/o se non fossero necessari differenziali ad alta sensibilità (ovvero i 30mA o minori) potresti anche prevedere dei selettivi. E' tutto un compromesso tra costi, necessità e valutazioni oggettive di tipo impiantistico.In fine, correggimi se sbaglio, a valle del sezionatore io metterei tanti differenziali quante sono le linee principali che voglio creare e poi a valle di ognuno u. magnetotermico a protezione di ogni singolo circuito, giusto?E' una delle soluzioni, ma non l'unica ne tanto meno quella obbligata A solo titolo d'esempio, se da quello che abbiamo chiamato Q.E. generale, parti con tanti differenziali quante sono le linee, metti caso che si verifichi un guasto verso terra al primo piano che faccia intervenire il relativo differenziale, dovrai scendere al piano terra per riarmarlo, come già detto vanno valutate tante cose, poi ovviamente starà a te la scelta finale.Grazie per i suggerimenti.Prego, saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
KindRebel Inserita: 7 maggio 2011 Autore Segnala Share Inserita: 7 maggio 2011 Veramente ho specificato gia' prima che il cavo dal contatore al centralino era interrato, o meglio interrato ma non direttamente, bensi in canalina pvc Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 7 maggio 2011 Segnala Share Inserita: 7 maggio 2011 Veramente ho specificato gia' prima che il cavo dal contatore al centralino era interratoOk, mi era sfuggito alla prima lettura Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
KindRebel Inserita: 7 maggio 2011 Autore Segnala Share Inserita: 7 maggio 2011 (modificato) Attilio,il PE (Conduttore di Protezione) non credo sia necessario, la messa a terra è stata prevista nei pressi dell'ingresso dell'abitazione tramite palina conficcata nel terreno, quindi vi è poi un collegamento da 16 mm2 da questa all'impianto.Una curiosità...Come fa una ditta ad avermi installato un cavo FROR come quello indicato precedentemente e ritenere l'impianto a norma?Un cavo del genere può in certe particolari circostanze essere considerato adeguato per la mia situazione oppure è in ogni caso non idoneo?Riguardo allo sdoppiamento dei cavi direttamente dal contatore, come hai giustamente puntualizzato tu, lo sfruttamento o meno della potenza contrattuale disponibile dipende da come l'impianto viene diviso e se tale divisione permette un adeguato carico su ogni linea divisa/sezionata.Considerando che la casa sarà abitata da 4 persone che potrebbero trovarsi ad utilizzare contemporaneamente utenze differenti poste ai diversi piani, credo che pur considerando l'impossibilità di utilizzare tutto contemporaneamente, vorrei fosse possibile considerare la peggiore condizione in cui, per esempio, tutti e 4 gli occupanti si trovano ed utilizzano utenze nello stesso piano! Sbaglio qualcosa?Ma in pratica in quest'ultimo caso bisognerebbe poter prelevare il massimo disponibile da ogni piano!Il vantaggio oggettivo che chiedi tu Attilio potrebbe essere, per esempio, proprio quello di far arrivare le linee direttamente in luoghi differenti della casa dove mettere quindi ulteriori centralini (esempio 1 al primo piano, 1 al secondo piano ed 1 in garage) e far quindi passare tutte le linee per il centralino principale (ma questo solo perché il corrugato è già presente nella muratura e da li si dirama), ma mentre le altre 2 coppie procedono per la destinazione finale (1 coppia sale al primo piano per andare al centralino e l'altra procede per il garage) 1 coppia si ferma nel centralino principale!Riguardo ai differenziali immuni, ho capito il concetto, un pò meno l'impiego pratico che ne potrei fare per migliorare la fruibilità del mio impianto...devo rifletterci un attimo.Grazie,Gianluca Modificato: 7 maggio 2011 da KindRebel Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 8 maggio 2011 Segnala Share Inserita: 8 maggio 2011 Come fa una ditta ad avermi installato un cavo FROR come quello indicato precedentemente e ritenere l'impianto a norma?Non sarebbe la prima (e nemmeno l'ultima) volta che viene dichiarato come conforme un qualcosa che nello specifico non lo è affatto.Poi, probabilmente l'installazione del FROR non darà, nei prossimi vent'anni, nessun problema pratico, ma con quella posa, l'installatore è già andato contro le prescrizioni del costruttore stesso del cavo.Un cavo del genere può in certe particolari circostanze essere considerato adeguato per la mia situazione oppure è in ogni caso non idoneo?Ripeto, il FROR non può (non dovrebbe) essere interrato neanche se protetto da forassite.far arrivare le linee direttamente in luoghi differenti della casa dove mettere quindi ulteriori centralini (esempio 1 al primo piano, 1 al secondo piano ed 1 in garage) e far quindi passare tutte le linee per il centralino principaleNel cantralino principale, che dovrebbe anche corrispondere a quello di più facile accesso trovandosi al piano terra, è utile avere un' interruttore generale che possa togliere alimentazione a tutto il resto; Da li, poi, come ti avevo già fatto notare prima, puoi opportunamente prolungare le linee verso dei sotto quadri (o centralini di piano) oltre ovviamente a distribuire le line del piano terra stesso. Questa però è solo un'idea, ripeto, si può gestire la cosa in tanti modi.Riguardo ai differenziali immuni, ho capito il concetto, un pò meno l'impiego pratico che ne potrei fare per migliorare la fruibilità del mio impiantoLa scelta di un differenziale immune ai disturbi, nel caso la tua zona (o meglio la rete che distribuisce energia anche alla tua utenza) non fosse particolarmente interessata a disturbi che possono generare interventi intempestivi, sarebbe un'azione lungimirante, nello specifico, la limiterei ad eventuali linee dedicate ai veri carichi sensibili, che io reputo sostanzialmente essere quelli adibiti alla conservazione dei cibi (frigoriferi, congelatori, ecc..), nulla toglie però che tu possa avere priorità diverse.Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
KindRebel Inserita: 8 maggio 2011 Autore Segnala Share Inserita: 8 maggio 2011 Grazie Attilio,tutto chiaro. Concordo anche sulla suddivisione delle linee nel posto più comodo, ossia il centralino del piano terra.Non sono ancora convinto del tutto se usare un sezionatore come generale di tutta casa oppure un magnetotermico, forse il sezionatore costa meno per quello che poi sarebbe la sua reale funzione nel caso specifico rispetto ad un MT? Controllerò i prezzi.Grazie ancora per il supporto,Gianluca Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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