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Protezione Resistenza - proteggere una resistenza


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Inserito:

devo alimentare a 220v (f+n) una resistenza di 3kw assorbimento 13,5A

come la proteggo? interruttore automatico magnetotermico o bastano dei fusibili?

la resistenza è poi comandata da un contattore.

ciao


Benny Pascucci
Inserita:
Metti un C16 o meglio un C20
..... :unsure:

La funzione di un interruttore magnetotermico non è quella di proteggere un carico, ma la linea che lo alimenta.

Un C20, tra l'altro interverrebbe a 20 A e non credo che la resistenza sarebbe contenta se la corrente arrivasse a quel valore.... :rolleyes:

Meglio un fusibile da 13-14 A.

  • 2 weeks later...
del_user_125789
Inserita:
Meglio un fusibile da 13-14 A.
con tensione buona :superlol: 3000W/220V=13,64A ,,, , e con tensione non buona :blink: 3000W/210V=14,28A,,,, siamo al limite del In ,spero che non cambierà il fusibile ogni tre volte che acende la resistenza. :lol: ,,, forse con un fusibile da 16A andra meglio..
Inserita:

sulle mie presse tutte le resistenze son protette da fusibili, quelle più recenti usano gli extrarapidi.

Inserita:
Un C20, tra l'altro interverrebbe a 20 A e non credo che la resistenza sarebbe contenta se la corrente arrivasse a quel valore.... :rolleyes:

....A meno di non mettere uno scaricatore. -_-

Inserita:
con tensione buona superlol.gif 3000W/220V=13,64A ,,, , e con tensione non buona blink.gif 3000W/210V=14,28A,,,,

Che calcolo è questo????? La resistenza è costante, al massimo può variare un poco in funzione della temperatura, ma la potenza è una variabile, perchè la tieni costante? la potenza P = V x I oppure R x I^2. Se la corrente I=13,5A e la potenza dichiarata P=3000W

R= V^2/P =220^2/3000=48400/3000=16,13ohm

Ora, la corrente I a 210 V sarà:I=V/R=210/16,13=13,01A e la potenza P=V x I = 210x13,01=2732W.

La corrente I a 100V sarà: 100/16,13=6,19A e la potenza P= 619W

QUI trovi le formule della legge di ohm

del_user_125789
Inserita:
Che calcolo è questo?????
Hai perfetamente ragione mi sono confuso con i calcoli ,quello che volevo dire era che se aumenta la tensione ,aumentano anche gli amper che passano ,,ripeto hai perfettamente ragione.ho sbagliato io con i calcoli.
QUI trovi le formule della legge di ohm
conosco quelle formule da troppo tempo,ho fato solo confusione,comunque ,grazie... :thumb_yello:
del_user_125789
Inserita:
....A meno di non mettere uno scaricatore. -_-
non complichiamo le cose ,,penso che un fusibile da 16A risolve tutto
Inserita:

anche perche' un fusibile di taglia inferiore scalderebbe.

Inserita:

Comunque ritengo che la domanda sia stata formulata erroneamente, secondo me intendeva dire :come proteggo la linea che alimenta una res da 3kW ecc. ecc.... . per quanto ampie possano essere le oscillazioni della tensione monofase 220V che alimenta la resistenza, non sarà in grado di provocare danni alla stessa, mentre sarà possibile un problema interno alla resistenza o al cablaggio che la alimenta, che potrebbero andare in parziale o completo corto circuito, per vari motivi, ne potrei elencare parecchi... .

Per Sanka Giuliano... tranquillo, oggi ho fatto anch'io un'errore di calcolo, ho solo sbagliato di un'ordine decimale, niente male no? Una resistenza che doveva essere da 180ohm è diventata da 1800ohm!!!!!! :rolleyes:

Ciao!

Inserita:

ciao scusate il mio assenteismo!!

dunque le specifiche che mi hanno dato sono queste.... resistenza a 220v , potenza 3kw. Il mio problema e' che non so come gestirle, non ho mai utilizzato una resistenza e non so se è da gestire come un motore...

dato che ne ho 12 da comandare abbiamo deciso di fare 4 gruppi da 3 resistenze ed usare la 400v. potrei definire lo schema elettrico in questo modo : -> fase L1 - fusibile - teleruttore - resistenza - centrostella

che ne dite?

ciao ciao

Inserita:

Alla partenza della linea, per ogni gruppo di resistori, una terna di fusibili, seguita dal contattore tripolare.

Inserita:

dovendo sostituire uno dei fusibili a cui avevo accennato ho dato un'occhiata agli schemi di due presse e mi son sorti dei dubbi..

a disegno in una vengono protette le resistenze da 220V x 4,4kW che da 5,5kW con fusibili da 40A ... però montati ce ne sono da 32A uR e non è che saltino spessissimo :senzasperanza:

su un'altra molto più recente ci sono resistenze da 6kW protette sempre con uR da 40A!

Inserita:

La potenza di un resistore è W = V*I, se il resistore assorbe una potenza pari a 5500W con tensione applicata di 220V circola una corrente di 25A.

Questo secondo la sempre valida legge di Ohm.

Anche considerando una leggera induttanza parassita il cosenphi sarà comunque >0.9 e la corrente srà comunque <28A.

Inserita:

infatti, probabilmente sovradimensionano tutto per il tipo di utilizzo intensivo :unsure:

le linee sono da 6mmq e 10mmq :blink:

Inserita:

Premesso che un circuito di riscaldamento è per sua natura un carico che normalmente non puo' essere percorso da correnti di sovraccarico ,è sufficiente proteggerlo contro i cortocircuiti.

Questa protezione puo' essere garantita da fusibili gG.

La variazione di resistenza tra gli stati freddo e caldo genera un picco di corrente che non supera mai 2-3in

alla messa in tensione.

Questo tipo di applicazione corrisponde alla categoria d'impiego ac-1, nella scelta del contattore si puo' considerare la sola corrente termica essendo il cos fi quasi 1.

Da valutare eventualmente l'uso di contattori statici del tipo apposito per resistenze,altro accorgimento utile portare lo stesso il neutro al centro stella dei resistori onde evitare che un'eventuale interruzione di una possa danneggiare le altre due.

Ciao.

Inserita:
...un circuito di riscaldamento è per sua natura un carico che normalmente non puo' essere percorso da correnti di sovraccarico ....

Purtroppo no. Dipende dalla tecnologia dei resistori usati.

Il caso più comune di guasto è l'interruzione od il cortocircuito tra i reofori.

Ci sono casi, non infrequenti, di resitori che degradandosi cortocircuitano parti del resistore; in questi casi il resistore può continuare a lavorare per alcune ore con corrente >>In, prima di interrompersi. E' un guasto pericoloso perchè la temperatura del resistore raggiunge valori molto al di sopra del previsto.

Inserita:

io farei così,

in base alla corrente assorbita dalla resistenza sceglierei il conduttore con la sezione più appropriata (lunghezza+corrente+tipo di posa+ecc), e sceglierei il fusibile in base alla massima corrente di cortocircuito sopportata dalla sezione del conduttore. si vedano poi le tabelle dei costruttori di cavi.

naturamente in un sistema trifase collegherei sempre il centrostella al neutro, in maniera che ogni resistenza risulti come collegata monofase e protetta da fusibile su fase, almeno così in caso di interruzione di una resistenza le altre due lavorano a piena potenza, ed in caso di cortocircuito solo il fusibile interessato brucia lasciendo gli altri in funzione.

infatti nel caso di resistenze trifasi senza collegamento del centrostella in caso di interruzione di una resistenza o del suo collegamento si avranno due resistenze a 220V collegate in serie ma alimentate a 380V anzichè a 440V (serie=220+220V) con evidente calo di potenza resa al carico rispetto a resistenze con centrostella con neutro.

del_user_155042
Inserita: (modificato)
e sceglierei il fusibile in base alla massima corrente di cortocircuito sopportata dalla sezione del conduttore
forse volevi dire:la massima corrente di portata Iz (non di cortocircuito Icc)del conduttore:Ib<In<Iz , comunque il valore del fusibile è : In Modificato: da bypass

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