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Come Prepararsi Per Fare L'elettricista


sicomp

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Ciao Ragazzi,

Mi rivolgo a voi che siete appassionati e potrete sicuramente consigliarmi.

Ho 36 , diplomato in elettronica e ho sempre lavorato nell'ambito del supporto tecnico elettronico/informatico.

A questo punto della mia vista vorrei dare una svolta e ho cominciato a leggere dei libri di impianti elettrici perchè vorrei intraprendere la professione di elettricista.

Vorrei preparami tecnicamanete molto bene prima di cercare lavoro nel ramo.

Il problema è che mi sto veramente perdendo, fra nozioni teoriche, tabelle, normative, domotica.

Ecco per esempio nei libri vengono nominate queste normative, spesso appare qualche stralcio relativo all'argomento, ma non ne ho una visione chiara.

Come posso prepararmi adeguatamente , sia per la teoria che per le norme?

Potreste consigliarmi libri, siti o magari un percorso di studi (, ma non vorrei frequentare l'università).

E poi... un ultima cosa, non so che direzione prendere , se puntare verso il civile, l'industriale, l'automazione...

Vi ringrazio.

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Ho 36

direi che a questa età magari è un tantino tardi(ma non voglio essere pessimista)

per prima cosa,mi farei assumere da qualche ditta,per fare esperienza,quindi in parallelo con l'ambito lavorativo,leggerei anche dei libri,ed anche frequentando questo forum.

perchè se devi imparare soo dai libri.........amen..ci vuole anche una buona pratica

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no no , non nominare l'università :superlol:

inizia da qualche cosa.. ovvero , tu scrivi non so se civile industriale o automazione....

ma nella tua zona..eventualmente... che clienti avresti ?

è inutile impazzire sulla domotica quando hai industria... ed è inutile guardare il discorso tracce e scatole di derivazione se in zona hai clienti che realizzano macchine ed automazione

L'argomento è molto ampio , permettimi due consigli :

partiamo dalla bibbia , anzi dalle due ( nostro Signore non me ne voglia )

Impiantistica civile ed industriale -----------------------------> CEI 64-8

Automazione -------------------------> EN60204 CEI 44-5

Sono solo le principali norme, ma da li in poi...

riviste del settore impiantistica ---------> tuttonormel

confronto su argomenti vari :superlol: PLC Forum

Libri ce ne sono a dozzine, moltissimi dei quali pure fotocopie di altri testi oppure di altri autori , ma le normative sono comunque il punto di partenza

secondo il mio parere di qui parte tutta la storia

PS a questo mondo ci sono due categorie : i tira-giunta_fili-ma si_piu-o-meno-uso_molto_nastro e gli elettricisti , installatori o quadristi

Per favore entra nella seocnda categoria

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Ragazzi, visto che è caduta l'occasione, potreste dirmi qualche buon testo per comprendere l'elettricità?

Spero di non aver posto una domanda troppo vaga... :unsure:

Vi ringrazio!

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unattimoesonosubitodalei

Come testi, visto che comunque sei già diplomato in elettronica,

ti consiglio anche :

- IL MANUALE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI DELLA CASA EDITRICE TECNICHE NUOVE

costicchia, ma sono DUE VOLUMI e tratta tutti i possibili argomenti impiantistici :thumb_yello:

Passando ad un testo meno impegnativo, anche economicamente, direi anche :

FONDAMENTI DI IMPIANTI ELETTRICI CIVILI E INDUSTRIALI EDITRICE SAN MARCO,

un classico.

Li puoi comprare su internet.

Inoltre, SEGUI ASSIDUAMENTE PLC Forum, E TUTTI I FORUM DEDICATI ALL'IMPIANTISTICA :thumb_yello: .

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  • 3 months later...

Io mi sono diplomato nel 1991 e ho sempre lavorato nel settore impiantistico fino al 2003.......La svolta poi nel settore industriale, manutenzione ed automazione....Dopo aver studiato da solo dal 2005 al 2010, nel 2011 tornato a rifare la 5^superiore.......Oggi mi ritengo un discreto operaio con la voglia di imparare e continuo a studiare.....lavoro permettendo.......Penso che TuttoNormel sia utile, come altre normative a livello elettrotecnico.

Complimenti ancora e buona fortuna

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  • 4 weeks later...

Io farei cosi.SE sei sposato divisione dei beni e fondo patrimoniale.Per le competenze:nella nostra cara nazione non contano a niente,per due motivi.IL primo è che i controlli sugl'impianti civili non li ho mai visti fare, il secondo motivo è che il cliente guarda solo il prezzo finale e non la qualità,e per colpa del primo motivo si è costretti ad adeguarsi.

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Quoto fradifog. parole sante.

La cosa migliore sarebbe il percorso classico, che hanno fatto tutti: la gavetta come apprendista presso una ditta, ma sei fuori tempo massimo, non avendo competenze dovresti lavorare per un tozzo di pane facendo concorrenza agli immigrati.

Buttati direttamente sul mercato, apri partita IVA e vai. Prendi un lavoro, qualunque esso sia, e studia come realizzarlo, fatti consigliare, vatti a vedere come sono fatti impianti simili, ma prova, prova e riprova... l'importante è l'esperienza: nella pratica ti troverai davanti a tanti di quei piccoli problemi che nessun manuale contempla, ma che sono essenziali... Come riconoscere il cliente che non paga, per esempio.

Se sei appena un po intelligente, all'inizio non riuscirai a fare più danni della media degli incompetenti affermati, e poi ad ad ogni lavoro cresceranno esperienza e sicurezza. Fai attenzione: il tuo peggior nemico sarà il fisco, specialmente in questo periodo di crisi, visto come sono affamati di tasse. Cercheranno di spremerti in tutti i modi, non devi avere niente intestato a te, procurati un buon commercialista.

In linea teorica i settori migliori sono quelli dove c'è meno concorrenza, quindi viene prima l'automazione industriale, dove servono competenze molto elevate, non solo in ambito elettrotecnico- eletronico, ma anche meccanico, perchè un'idea di come funzionano le macchine che andrai ad equipaggiare con sonde e servocomandi ce la devi pur avere. Quella dell'automazione industriale è una categoria a parte, un mestiere che è stato definito di "meccatronico" (meccanico+elettronico).

Ci sono pochissime facoltà di meccatronica in Italia, storicamente è sempre stata una qualifica che si conquista sul campo con anni di esperienza. Molti anni, e tu ne hai già 36.

Della domotica se ne parla molto ma se ne installa ancora poca, probabilmente è destinata a prendere sempre più piede. I domotici nascono come discotecari; i primi impianti di domotica servivano a semplificare il lavoro del DJ che doveva smanettare una serie infinita di pulsanti per regolare gli effetti speciali e le luci della discoteca, creando diversi "scenari". Ancora oggi quando il domotico propone l'impianto per la villetta del cliente parla di "scenari" e cerca di piazzare touch screen in ogni camera, come se ci fosse un DJ in casa incaricato di abbassare le tapparelle e lanciare i fumogeni in corridoio... poi quando gli chiedono di "domotizare" l'impianto di riscaldamento e di produzione di acqua calda con integrazione solare vanno nel pallone perché di automazione vera e propria, di regolazione, ne sanno generalmente poco.

Io personalmente sono del parere che la qualità di un impianto di automazione è inversamente proporzionale al numero dei bottoni da premere moltiplicato per le pagine del manuale di istruzioni. L'impianto domotico ideale che ho in mente se ne accorge che sto dormendo perchè non mi muovo da più di un'ora, quindi spegne tutte le luci che ho dimenticato accese, inserisce l'antifurto perimetrale, spegne la TV e riduce il riscaldamento, devia il calore sulla produzione di acqua sanitaria per farmi trovare la doccia bella calda quando mi sveglierò. Tutto questo senza digitare nessun comando.

Questo secondo me è un settore dove potresti tentare di inserirti, considera che avresti la possibilità di trattare con i privati, che non pretendono l'adozione di procedure burocratiche rigide e complesse come nei lavori industriali (dove può capitare che solo per sostituire una sonda guasta devi compilare il POS, presentare il DURC e stipulare una polizza di assicurazione RTC/RCO).

Gli impianti civili sono il regno dei doppiolavoristi e dei pensionati, che non pagando tasse e avendo altri introiti possono permettersi di lavorare a prezzi stracciati. Facile inserirsi, ma difficile camparci; si può prendere in considerazione l'idea di iniziare da qui per fare esperienza e per farsi conoscere dalla clientela.

Modificato: da amadiro
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Maurizio Colombi

Sono perfettamente daccordo con gli ultimi due interventi, parole sante!!!!!

il cliente guarda solo il prezzo finale

.......e le "placche" :superlol:

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  • 2 months later...

Ciao Ragazzi,

Vi ringrazio per avremi risposto. Avete toccato tutti i pensieri che in questo periodo mi sono venuti, dai libri di testo al settore tecnologico più interessante.

Quello a cui non avevo pensato come una prioorità è il consiglio di non aver nulla intestato... Forte!

Sapete , ho trovato un cliente.. me stesso. Comincio col farmi l'impianto elettrico a casa.

Per quanto riguarda la zona sono a Milano, ma conto di trasferirmi al più presto nelle Marche.

Lì vedrò che direzione prendere.

Grazie ragazzi!

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