Riconoscere L1, L2, L3

[BuccieriAntonio]

Grazie MINORE,

la richiesta è proprio questa.

Per quanto riguarda l'utilità, posso dirti che è molto utile, soprattutto quando fai commissioning di apparecchiature che vanno in parallelo e/o parallelo breve

E' molto utile quando fai la verifica dei circuiti di potenza. (utilizzando una sorgente esterna protetta) ...... si risolve questo problema con tester e cavetti volanti.... Ma si può fare di meglio

comunque, grazie della disponibilità a voi tutti

Ciao

Modificato: 1 marzo 2015 da BuccieriAntonio

[Maurizio Colombi]

PS

Cortesemente, astenetevi a spiegarmi, come si usa un indicatore di senso ciclico. Grazie

Non preoccuparti, mi asterrò dall'indicarti come e perchè si utilizza un ciclometro anche se, da quello che scrivi: ne sai come si usa, ne sai perchè si usa!

[sx3me]

credo proprio che lo sappia... e sa pure che anche se inverti le fasi puoi avere ugualmente la stessa rotazione...

[Maurizio Colombi]

Secondo me, stiamo vaneggiando!

Credo che la frase migliore letta all'interno di questa discussione sia:

oltre a sfuggirmi l'utilità (che potrebbe essere quella di un qualche "parallelo") di questa informazione, in questo momento non mi viene in mente nessuno strumento che possa darti questa risposta

Ritengo che non esista nessun automatismo che mi permetta automaticamente di riconoscere una fase ben definita in un sistema trifase!

Anche perchè questa operazione la si fa con un banale multimetro da 5 euro.

Per quanto riguarda il fatto di analizzare il senso ciclico delle fasi con un ciclometro portatile, sono pienamente daccordo che se l'ordine delle fasi non è esatto, lo strumento potrebbe "girare" ugualmente nello stesso senso......... ma per il normale utilizzo di una linea trifase, quello serve!

Serve che un banalissimo motore asincrono trifase giri nel senso esatto in tutte le prese o in tutti gli allacci della rete.

Se poi si parla di paralleli temporanei, paralleli brevi, o quant'altro che richiede una corretta identificazione dei conduttori, non bisogna far altro che segnare e collegare scrupolosamente tutti i punti di prelievo IDENTIFICANDO chiaramente (all'inizio del lavoro, o una volta per tutte) che la fase R sia collegata a TUTTI i morsetti L1, che la fase S sia collegata a TUTTI i morsetti L2, che la fase T sia collegata a TUTTI i morsetti L3 .

Ma soprattutto: siamo certi che la fase R di Torino, sia la stessa fase R di Catania? O che la fase R che esce dalla cabina di in quartiere sia la stessa fase R che esce dalla cabina del quartiere confinante?

Io non ne sono per niente sicuro..... ma questi sono altri discorsi.

Buona giornata!

[Volutamente Anonimo]

Ciao Bucceri Antonio.

Credo di sapere esattamente cosa cerchi, ma prima di investire il mio tempo come ha fatto il collega Maurizio Colombi, per poterti dare un suggerimento, e per tutta risposta ha ricevuto questo.

PS

Cortesemente, astenetevi a spiegarmi, come si usa un indicatore di senso ciclico. Grazie

Vorrei capire esattamente il contesto.

Si sta parlando di bassa, di media o di alta?

Cosa è questo Parallelo temporaneo, a cosa ci si riferisce, mi fai un esempio?

Il commissioning a che norme dever far riferimento? che so, GMP, farma, semicon.

Perchè in taluni casi puo' darsi che esista uno strumento, ma che non essendo certificato per determinati tipi di contesto, lo puoi utilizzare ma la prova non è validabile.

Se invece si stà trattando di una facilitazione è un altro discorso.

Grazie.

[ivano65]

e cosa vorresti mettere un trasmettitore wi fi ad ogni presa che ti indica le fasi?

il sistema tuttora usato e' quello ben spiegato da COLOMBI e cioe' un indicatore ciclico a inizio impianto( al limite un motore trifase se non si ha lo strumento) . poi con fili e multimetro posto in volt trovi le corrispondenze

delle fasi , questo nel caso ti serve il parallelo , altrimenti e' solo buttare il tempo inutilmente

Modificato: 2 marzo 2015 da ivano65

[elettromega]

ho visto solo ora , se può interessare ht italia fa l'm75 uno strumento multifunzione che fa anche la concordanza di fase oltre alla sequenza