cichito Inserito: 15 aprile 2012 Segnala Share Inserito: 15 aprile 2012 Salve a tutti, ho lavorato 11 anni in una azienda metalmeccanica come manutentore elettrico, poi me ne sono andato e da un paio d'anni sono in proprio come tuttofare, vorrei tornare a fare l'elettricista in proprio, mi sono informato e mi è stato detto che devo avere il diploma (che ho, 5 anni di istituto professionale, sono tecnico delle industrie elettriche) con 2 anni di lavoro alle dirette dipendenze di un'azienda del settore, cosa che a oggi non ho perchè nonostante facevo l'elettricista interno, come già detto, l'azienda era metalmeccanica. Inoltre so che il responsabile tecnico della mia dittà dovra essere una figura con i requisiti ma senza un'altro lavoro continuativo; ho trovato un'artigiano in pensione da poco che è disposto a darmi una mano, la domanda è : posso assumere questa persona come resp. tecnico essendo io titolare della ditta? posso fare liberamente il lavoro? è vero che dopo due anni maturo automaticamente i suoi requisiti? oppure devo essere per forza dipendente di una ditta del settore per 2 o piu anni?? Ho letto la 37/08 in merito ma onestamente sono un pò confuso qualcuno può aiutarmi? Grazie saluti.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 15 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 15 aprile 2012 Ciao cichito, come ho già detto a qualche altro amico, penso che un giretto in Camera di Commercio, allo sportello artigiani, o da un buon consulente del lavoro, riuscirà a toglierti i dubbi sugli attributi per ottenere i requisiti. Qui sul forum, riusciresti solo a "portare a casa" dei.......ho sentito dire,.......ad un mio conoscente è capitato.......mi hanno detto.......ma non certamente delle risposte certe. In ogni modo.......buona fortuna! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
unattimoesonosubitodalei Inserita: 15 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 15 aprile 2012 (modificato) Se hai un ex installatore in pensione che si presta a fare il tuo responsabile tecnico, sei molto fortunato! Non sei assolutamente obbligato ad assumerlo per poter esecitare l'attività d'installatore, anzi te lo sconsiglio vivamente perchè alla fine dovresti lavorare solo per pagarlo. La soluzione classica, in questi casi e fare una "associazione in partecipazione", che è una sorta di società, prevista dal codice civile, ma molto semplificata, in cui le mansioni sono specificate nella stipula, e non c'è nemmeno bisogno di un notaio, basta solo registrarla all'ufficio registro. Il tutto sta, se l'artigiano ci sta a farla e quanto vuole come percentuale, e se si va d'accordo, sono questi i grossi problemi di questa soluzione. Soprattutto se si va d'accordo, perchè solo dopo due anni - continuativi - tu avrai maturato i requisiti. Comunque, come già detto da Maurizio Colombi, andando nella tua CCIAA ti spiegano. Poi dovrai avere un commercialista (non un caxxone )che ti segua la pratica, anche perchè c'è di mezzo INPS ed INAIL anche per il tuo associato. Insomma i soliti casini burocratici all'italiana. Modificato: 15 aprile 2012 da unattimoesonosubitodalei Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cichito Inserita: 16 aprile 2012 Autore Segnala Share Inserita: 16 aprile 2012 Grazie per le risposte... bè, devo dire che ho chiesto informazioni al forum perchè è da molto che vi seguo e so che qui ci sono persone molto competenti a differenza degli impiegati della camera di commercio con cui avevo già parlato, i quali non hanno fatto altro che aumentarmi la confusione...spero proprio sia come dice 'unattimooesonosubitodalei', in quanto ho già un preaccordo con l'artigiano e spero solo che lui non debba pagare troppe tasse in quanto non vorrei cambiasse idea... comunque se già mi dite che devo fare solo due anni e non quattro per me è già un buon inizio... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
unattimoesonosubitodalei Inserita: 16 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 16 aprile 2012 Che in CCIAA si trovino impiegati poco preparati.... purtroppo a volte è vero. Comunque, stai tranquillo, fare l'Associazione in partecipazione è una realtà che viene usata spesso per avere un RT nel caso che un aspirante installatore non abbia i requisiti. Se cerchi sul web trovi diversi links.. L'incognita è l'artigiano e cosa mettete nello scritto che depositate. Ricordati che dopo, quello che c'è sul contratto diventa legge, e chi non sta ai patti può portare l'altro in tribunale. In ogni caso la cosa si puo' scogliere in qualsiasi momento, anche per volontà di una delle parti, e però ti troveresti senza RT per un periodo, ed anche se ne trovassi un altro non sarebbero passati due anni consecutivi con il RT precedente, e mi sembra che dovresti ripartire da zero! . Devi parlarne con un commercialista, come ti dicevo . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cichito Inserita: 16 aprile 2012 Autore Segnala Share Inserita: 16 aprile 2012 Ho appena sguinzagliato il mio commercialista.... attendo sviluppi... per il momento grazie per le risposte e saluti! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 16 aprile 2012 Segnala Share Inserita: 16 aprile 2012 Facci sapere, sarà sempre utile anche per altri!!!!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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