AntoninoValenti Inserito: 28 settembre 2010 Segnala Share Inserito: 28 settembre 2010 Salve è la prima volta che scrivo sul form.Sono alla prese per la prima volta con una regolazione di tipo PID, mi trovo a dover regolare la temperatura di un fluido che passa per un scambiatore, attraveso una valvola proparzionale posso variare la portata del fluido refrigerante, come regolatore stò utilizando il blocco FB41 fornito da Siemens, non essendo in grado di farne un da me. Vi chiedo qualche dritta sulla taratura dei parametri e sopratutto volevo sapere se era più conveniente una regolazione di tipo PID piuttosto che PD.Grazie Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
batta Inserita: 28 settembre 2010 Segnala Share Inserita: 28 settembre 2010 Per quel tipo di processo, quasi sicuramente ti servirà una regolazione di tipo PI (senza controllo della derivata).Non si può comunque escludere a priori che un po' di derivata (quindi PID) possa migliorare le prestazioni del controllo, come potrebbe invece peggiorarle pesantemente.Di sicuro è da evitare un controllo di tipo PD.Per quanto riguarda i parametri, è assolutamente impossibile dare indicazioni senza conoscere l'impianto e come tratti le variabili in gioco.Se cerchi nel forum, trovi parecchie discussioni sui procedimenti da seguire per la taratura di un PID. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cagliostro Inserita: 28 settembre 2010 Segnala Share Inserita: 28 settembre 2010 Salve,se ti può interessare, esiste un tutorial in lingua inglese redato dalla stessa Siemens sull'impiego della funzione FB41, vedi se puoi ricavarne delle informazioni aggiuntive oltre a quelle che troveria nel forum.Sul tutorial di Siemens la procedura o il metodo di partenza da loro indicato per l'impostazione del guadagno proporzionale, costante di integrazione etc. etc. viene trattata nel capitolo 2 paragrafo 8, denominato: "Objectives for Controller Adjustment"Clicca qui per il download del tutorial Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AntoninoValenti Inserita: 28 settembre 2010 Autore Segnala Share Inserita: 28 settembre 2010 Grazie per le risposte.Andando avabti nella taratuta dei valori mi sono accorto che la componente che viene fuori dall'integrale è prodominante rispetto a quella proporzionale, questo mi pare che crei una maggiore oscillazione del valore controllato, come posso fare a ridurla?x cagliostro... Grazie per il Link mi pare interessante! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
batta Inserita: 28 settembre 2010 Segnala Share Inserita: 28 settembre 2010 Andando avabti nella taratuta dei valori mi sono accorto che la componente che viene fuori dall'integrale è prodominante rispetto a quella proporzionale, questo mi pare che crei una maggiore oscillazione del valore controllato, come posso fare a ridurla?Tutto dipende dai parametri e dall'entità dell'errore (inteso come differenza tra variabile di processo PV e valore impostato SP).Comunque, per ridurre l'entità dell'integrale, devi impostare un tempo integrale più lungo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 29 settembre 2010 Segnala Share Inserita: 29 settembre 2010 Andando avabti nella taratuta dei valori mi sono accorto che la componente che viene fuori dall'integrale è prodominante rispetto a quella proporzionale, questo mi pare che crei una maggiore oscillazione del valore controllato, come posso fare a ridurla?Semplificando e banalizzando un poco i concetti.L'azione integrale, che gli americani chiamano reset, ha la funzione di annullare l'errore mentre la parte proporzionale agisce sull'errore istantaneo. Inoltre l'integrale tende a stabilizzare il regolatore ma anche a rallentarne l'azione.Per ridurre il peso dell'azione integrale ci sono differenti tecniche. La più comune e semplice è la tecnica del feedforward che va ada affiancarsi al feedback. Il feedback è costituito dall'uscita del regolatore PI(D), mentre il feedforward è ricavato direttamente dal valore di riferimento. Queste due componenti si sommano e pilotano l'attuatore. Se il valore di feedforward fosse perfetto, la componente integrale sarebbe zero e si avrebbe solo una minima componente proporzionale per correggere le variazioni istantanee.Se vuoi approfondire l'argomento regolatori, senza addentrarti troppo nella parte teorica, puoi leggere il mio tutorial sulle regolazioni e controlli. lo trovi nella sezione didattica, sottosezione elettrotecnica. C'è anche un esempio dedicatgo proprio ai controlli di temperatura. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AntoninoValenti Inserita: 29 settembre 2010 Autore Segnala Share Inserita: 29 settembre 2010 Grazie per i consigli, con le tarature che ho fatto oggi penso di essere riuscito ad ottenere un buona regolazione.P.S. c'è qualcuno che potrebbe indicarmi dei sistemi più economici di un PLC per effettuare delle regolazioni di temperature per centrali termiche piccoline?Grazie di nuovo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 29 settembre 2010 Segnala Share Inserita: 29 settembre 2010 .S. c'è qualcuno che potrebbe indicarmi dei sistemi più economici di un PLC per effettuare delle regolazioni di temperature per centrali termiche piccoline?Esistono dei termoregolatori dedicati. Cito due aziende italiane, le prime che mi vengono alla mente: Ascon e Gefran. Ma ce ne sono almeno due dozzine valide. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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