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Consiglio Su Sistema Domotico


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Inserito:

Ciao a tutti

sono nuovo del forum e vi scrivo in quanto ho acquistato una nuova casa e vorre implementare nell'impiato elettrico un sistema domotico

Ho visto un prodotto che dal funzionamento potrebbe fare al caso mio, ma non avendo molta esperienza in questo settore (sono un tecnico elettronico) vorrei avere, se possibile, un consiglio dalle persone esperte che frequentano questo form.

Il prodotto in questione è il FIBARO - Home Center 2 alla cui centrale è possibile collegare nodi con protocollo Z-Wave.

Qualcuno di voi lo conosce già? E' affidabile come sistema e in rapporto qualita prezzo (kit completo circa 2000 euro)

http://www.lumel.it/domotica-wireless/162-kit-all-inclusive-domotica-wireless-z-wave.html

Grazie


del_user_56966
Inserita: (modificato)
E' affidabile come sistema e in rapporto qualita prezzo

un sistema Wireless non è mai affidabile e lo sarà sempre meno nel futuro quando saremo invasi da trasmettitori di ogni genere essendo

tu un elettronico dovresti saperle queste cose?

anche nel mondo della sicurezza di tipo professionale il wireless si installa solo quando non si può passare i cavi, perché oltre al cambio batterie che diventa l'ennesima tassa saltuaria

(ma sempre una tassa è) c'è anche il pericolo che oggi lo installi e va domani la frequenza viene saturata da qualche altro dispositivo e a te o si creano anomalie o si ferma del tutto il sistema...

un altro motivo ma solo mirato a questo tipo d'installazione, va bene il Kit ma la Domotica seria va a sostituire l'impianto elettrico e dovrebbe essere installata come se fosse un vero impianto

non dovrebbe essere appoggiata sul tavolo come se fosse il decoder di SKY... :wacko:

Modificato: da Aleandro2008
  • 1 month later...
del_user_56966
Inserita:
quindi questo sistema è da scartare?

non dico questo, ma decidi tu tra questo e altri prodotti c'è una leggere differenza

va capito solo se ti serve "un prodotto per Domotica" oppure "un impianto di Domotica" è una differenza lieve di identificazione ma netta nella sostanza!

  • 3 weeks later...
Sergio Menegon
Inserita:

Scarterei, non fosse altro che per la scarsa diffusione e dimensione industriale del produttore. In un impianto domestico ragioni necessariamente in ottica di almeno 20 anni: tra venti anni ti voglio vedere mentre cerchi un componente Fibar che si è guastato dopo un onorevole servizio di due decenni...

Se hai poco budget orientati verso un sistema bus low cost, tipo ByMe, facendo fare le (non enormi) modifiche all'impianto elettrico cablato. Altrimenti resta come sei e rimanda tutto alla prima ristrutturazione...

  • 2 weeks later...
Sergio Menegon
Inserita:

Non vedo proprio motivo, in un residenziale, di optare per knx puro rispetto ad un ByMe con supervisione Crestron, nè come prezzo, nè come flessibilità, né come garanzia di durata nel tempo...

del_user_56966
Inserita:
Non vedo proprio motivo, in un residenziale

il motivo che si pone sempre quando parlo con chi usa quel sistema è il solo fatto che se usi KNX standard hai molti produttori e una garanzia di reperibilità nel tempo

mentre se usi un sotto sistema una volta che il catalogo di quel produttore cambia sei in panne!

e per esperienza nelle grosse aziende i cataloghi ogni tot anni qualcosa lo cambiano... :smile:

se devi usare KNX tanto vale usare quello standard, sono io che non vedo il motivo per usare un "fuori standard"... :blink:

Sergio Menegon
Inserita: (modificato)

Dovresti spiegarmi cosa c'è di "fuori standard" negli attuatori e comandi by-me...Se un componente si guasta e vimar è "scomparsa" lo sostituisci con un knx assegnandogli lo stesso indirizzamento che aveva il componente by-me e tutto funziona perfettamente. Se invece ti riferisci a Crestron allora, per la stessa ragione, non ha senso comprare una Ferrari...

Il motivo per preferire un by-me ad un knx marchiato è il prezzo, di gran lunga inferiore per componenti che fanno la stessa cosa con lo stesso bus e con gli stessi limiti. Il budget risparmiato lo investo nella supervisione Crestron ed ho un impianto estremamente più performante e anche facilmente espandibile lato multimedia con integrazione di altissimo livello e valore aggiunto (anche in caso di rivendita dell'immobile).

Modificato: da Sergio Menegon
Inserita:

Le prestazioni che ti offre un dispositivo KNX non sono minimamente paragonabili a un apparecchio by-me; la differenza è a dir poco abissale!

Che poi tu non le utilizzi (leggi apprezzi) in relazione al tuo impianto, è un altro discorso; ma by-me non si avvicina minimamente ha ciò che un analogo dispositivo KNX è in grado di realizzare!

del_user_56966
Inserita:
Dovresti spiegarmi cosa c'è di "fuori standard" negli attuatori e comandi by-me..

Per non "Standard" intendo che probabilmente non sono dispositivi S-Mode (che è la modalità in cui si usa ETS)

ma semmai E-Mode oppure A-Mode?

Sergio Menegon
Inserita:

E-mode è previsto dallo standard, non è una invenzione di Vimar. Il fatto che non li programmi con ets non significa che non siano intercambiabili con dispositivi knx in futuro (che è l'argomento della discussione).

A questo punto penso che sarebbe opportuno definire "abissale" in relazione alla differenza tra le due soluzioni di cui si discute. Non vedo nulla che un knx faccia e non possa fare un by-me con supervisione Crestron. Vedo moltissimo che, al contrario, non può fare il knx, specie a parità di budget. Senza avere nulla contro knx...per carità. È semplicemente una valutazione sulla validità di un sistema in relazione ad una specifica installazione di cui si sta discutendo.

Inserita:

Rispondo per quello che mi compete.

La differenza sta appunto nella modalità di configurazione:

E-Mode (Easy Mode) non prevede l'utilizzo di ETS.

Quindi non è in grado di gestire eventuali plug-in e/o BCU di sistema 7 o stack B

Quindi non permette di gestire il numero di indirizzi di gruppo e/o associazioni che un "analogo" dispositivo KNX è in grado di fare

Ne di gestire programmi applicativi complessi i quali, tra l'altro, difficilmente potrebbe mantenere "Easy" la modalità di configurazione che un dispositivo E-Mode quale by-me si prefigura.

Detto ciò, le differenze di evidenziano (e si apprezzano) in progetti di una certa dimensione e complessità.

Probabilmente Il tuo progetto, probabilmente, non rientra in questa tipologia, quindi, nel tuo caso, i due sistemi risultano pressochè equivalenti.

Ps. altra piccola differenza:

Un sistema E-Mode KNX esula dal concetto di indirizzo individuale e indirizzo di gruppo.

Ovvero, questi vengono gestiti direttamente dal configuratore - quale esso sia - e non sono propriamente visibili.

In altre parole, i dispositivi vengono associati fra loro per la funzione che devono realizzare.

L'utente, in configurazione, non crea alcun indirizzo individuale, ne alcun indirizzo di gruppo.

Gli stessi vengono creati in background dal configuratore, proprio per mantenere la compatibilità con gli eventuali altri dispositivi S-Mode presenti sul medesimo impianto.

Quindi, sostituire un dispositivo E-Mode, con un analogo S-Mode non è così "immediato"

Prevede che l'utente debba prima andare a leggere quali siano gli indirizzi individuali e di gruppo assegnati dal configuratore al dispositivo stesso.

E se il dispositivo è difettoso, la cosa potrebbe essere un pò complicata ...

Sergio Menegon
Inserita: (modificato)

Sono perfettamente d'accordo con te sulle differenze, e faccio notare che, appunto, non portano a mio avere vantaggi che giustifichino i costi nel progetto su cui ci hanno chiesto consiglio (un residenziale di dimensioni comuni, mi pare di capire). Infatti:

- i limiti sugli indirizzamenti si fanno sentire, come tu stesso giustamente dici, nei grandi impianti. Mi permetto di aggiungere che un impianto che raggiunge quel limite di indirizzi o è la residenza di Madonna o è un building (campo in cui io per primo sostengo totalmente knx). Certo non credo sia questo il caso.

- il limite sulle funzioni accessorie date dagli applicativi è ininfluente, poichè le possibilità di realizzazione di logiche con Crestron sono praticamente illimitate, e certamente la loro implementazione è meno macchinosa (e quindi costosa, dal momento che la programmazione costa) di quella data da un impianto knx. Varrebbe questo limite di flessibilità confrontando ByMe con knx senza la supervisione Crestron. Ma la supervisione Crestron porta la bilancia della flessibilità e "potenza" nella gestione di logiche e integrazioni complesse dall'altra parte.

Attenzione: non dico che con knx certe cose non si facciano, ma certamente non si fanno con la stessa semplicità e con gli stessi costi.

- Il limite sulla interoperabilità non c'è quando si opera, come in questo caso, da ByMe a knx: qui nessuno pretenderebbe di sostituire un attuatore knx con uno ByMe, bensì di sostituire, eventualmente, in futuro, in caso di irreperibilità totale di componenti Vimar, un attuatore ByMe con uno knx. Operazione che, come correttamente dici, risulta complessa solo nel caso non si conosca l'indirizzo del componente originale: è un dato che comunque dovrebbe essere rilasciato nella documentazione di impianto di ogni realizzazione e che peraltro si può ricavare sia dalla centrale ByMe sia dal'applicativo Crestron (visto che deve essere stato inserito nell'integrazione).

Modificato: da Sergio Menegon
  • 1 year later...
Inserita:

Scusatemi se mi intrometto ma la soluzione via radio di Fibaro utilizza il sistema Z wave con una rete di tipo mesh, non sono un ingegnere elettronica e sono sempre stato contrario all'utilizzo di sistemi via radio ad accezione di casi limite e particolari specie in caso di impianti di sicurezza quali antifurto e per questi ultimi non ho cambiato opinione, ma seguendo quello che succede negli altri paesi come evoluzione della domotica , ho notato che il sistema Z wave è molto diffuso a tal punto che ad oggi ci sono altre 12 milioni di dispositivi venduti! e anche aziende italiane ad es. Vitrum stanno orientandosi su questo protocollo....la VAMAr su Ecelon etc. non solo molti apparati sono alimentati direttamente dalla rete quindi non ci sono problemi di caduta del segnale per perdita di potenza di alimentazione......

In una rete mesch ogni dispositivo è sia trasmettitore che ricevente questo consente nel caso un dispositivo non riesca a ricevere un segnale causa interferenza un altro dispositivo provvede a far pervenire il messaggio per un altra via ( vedi rete mash su wikipedia)

La cosa che mi ha fatto riflettere sui sistema senza fili è stato quelo di aver visto che il suo utilizzo si sta espandendo anche a livello industriale dove è essenziale la sicurezza e l'affidabilità degli impianti specie in controllo di processi , vedi nuovi pulsanti Snaidher....)

Secondo me il sistema z wave è adattissimo per usi domestici per appartamenti e villette ( è nato per qusto tipo di applicazioni per impianti estesi è sicuramente piu' indicato un sistema cablato.) dove nel remoto dei casi non dovesse arrivare un messaggio al massimo non si accenderebbe la luce o cose simili ( ribadisco escluso gli impianti antifurto).

Sul fatto della repelibilità dei prodotti fra dieci anni di Fibaro, la problematica potrebbe presentarsi ma nel peggiore dei casi essendo un protocllo aperto utilizzato da centinaia di aziende, tutti i suoi componenti sono compatibili da altre centrali di controllo e vice versa al massimo si aquista nuova centrale e si riprogramma....

E poi siamo sicuri che fra 10 e oltre anni Vimer Biticino etc. utilizzeranno lo stesso protocollo? per esempio a me è successo con VIMAR ho installato un impianto domotico Byme quando era uscito, peccato che dopo pochi anni Vimar ha cambiato il protocollo e gli apparecchi attuali NON SONO COMPATIBILI!!!

risuktato ho un cliente con un impianto "morto", dovrei cambiare tutti i dispositivi e riprogrammare (pecca di bus propretari)..... nel cado z wave al massimo cambio centrale e riprogrammo e non butto i dispositivi.....

Forse tutti non sanno che il bus di Bticino essendo stato uno dei primi per uso civile in italia ha una velocità di comunicazione molto lenta ed in caso di installazione di molti dispositivi presenta problemi di comunicazione es. premo il pulsante per accendere la luce e la luce si accende dopo un po di tempo.....

Questo è il mio pensiero e le mie esperienze.......vorrei sapere il Vs. parere per un confronto costruttivo.....

del_user_56966
Inserita:
Questo è il mio pensiero e le mie esperienze.......vorrei sapere il Vs. parere per un confronto costruttivo.....

Vedi se utilizzando tecnologie RF con protocollo WI-FI la connessione non funziona (e ci sono vari motivi per cui può succedere) c'è sempre la connessione via cavo e si risolve sempre....

e poi al massimo non mi allaccio alla rete...

con impianti cablati una volta sistemato il problema riparte empre tutto....

se invece a causa di disturbi, sovramodulazioni, ecc.. (vedi Striscia la notizia sulle varie esperienze delle persone in fatto di RF :lol: )

in caso di fermo impianto e malfunzionamenti vari usando solo connessioni RF come pensi di risolvere

per evitare una causa civile per danni? (classica in questi casi!)

Sarebbe opportuno avere una risposta spendibile e non algoritmi teorici che non portano a nessuna sicurezza di fatto!

Tipo te la cavi cosi.... oppure non te la cavi! :blink:

Inserita:

non posso darti una risposta priva di tecnicismi su una risposta di tipo tecnico quindi.

hai letto come funziona una rete mesh?

come mai negli altri paesi è utilizzato da anni 12.000.000 di prodotti venduti, in america pure il colosso Leviton ha inserito una serie di prodotti basati sullo z wave....... se restiamo chiusi fra le nostre mura non se ne sente parlare prova a vedere un po' su internet per capire il mondo z vawe.....

e se ho problemi sul bus tipo cambio di protocollo di comunicazione com'è successo a me come te la cavi?

per ora per esempio col wi fi se ho avuto problemi li ho sempre risolti......

Tipo te la cavi cosi.... oppure non te la cavi! :blink:
del_user_56966
Inserita:
hai letto come funziona una rete mesh?

Prima di parlare di architettura e protocolli, è bene capire come opera la radio frequenza su cui si appoggia il tutto...

Per esempio, se il sistema 1 installato nell'appartemento A sovrammodula un device del sistema 2 dell'appartamento B

sarà sempre il proprietario dell'appartamento B (e quindi il suo tecnico/azienda) a dover trovare una soluzione

in quanto nessuno dei due sistemi può rivendicare l'assegnazione della frequenza, quindi in questi casi

come ben sa chi lavora sulla radio frequenza e non sui protocolli è una questione di muscoli (potenza e guadagno) e non di protocollo,

per questo esistono appunto bande di frequenza libere e bande riservate dove se qualcuno occupa la frequenza disturbando

chi ha la frequenza assegnata di possono prendere provvedimenti anche dal punto di vista legale,

mentre in banda libera non è affatto cosi!

La potenza consentita in banda libera per questi tipi di device è estremanente limitata, per contro l'uso di frequenze libere aumenta

in modo proporzionale di anno in anno, questo significa che se in una data zona una banda libera non è particolarmente affollata nessuno

può garantire che non lo sara a distanza di tempo, anche di anni,

e su un sistema di Domotica privata non c'è metodo ne pratico ne legale per risolvere questo problema...

un esempio lampante può essere la differenza tra l'installazione in una villetta isolata e la stessa installazione in un palazzo in centro citta,

le due installazioni che utilizzano lo stesso prodotto possono dare risultati del tutto differenti,

Poi ci sono problemi anche di tipo legale, l'Italia è un paese che ha le leggi più restrittive della comunità europea in sulle potenze emesse

cosi che un device che può essere liberamente venduto in altri stati esteri in Italia potrebbe essere fuori norma, questo implica

il fatto che un produttore per essere a norma debba necessariamente tenere il prodotto nel range di potenza ammesso, e questo riduce

l'area di copertura tra i vari dispositivi (su alcuni prodotti da te consigliati si legge infatti che hanno una copertura di 20 mt. indor)

ma 20 mt. è un dato che poi va analizzato assieme al dato della struttura, le pareti infatti potrebbero essere da 20 cm oppure da più di 60

cm in cemento armato e che in quel caso anche un ponte ripetitore DualBand con ben 27 dbm installato indor a 8 metri dalla parete le

supera solo di pochi metri... (esperienza personale!)...

allora se si vuole portare degli esempi che siano concreti e non numeri commerciali, quando si parla di radio frequenza in fatto di

domotica in genere prima di parlare di protocolli...

si deve portare i dati tecnici, potenza emessa, range indor, sensibilità di ricezione, tipo d'installazione

tipologia di ambiente in cui si installa il prodotto, all'estero per esempio usano molto pareti di carton gesso, e di legno (America ecc..)

che già invalidano il confronto che hai portato prima, perchè in Italia al contrario va molto le pareti in cemento e spesso anche armato!

altra differenza che tu non citi è il fatto che l'antenna del device per lavorare secondo le specifiche deve essere in aria libera e non

mascherata da muro e da metalli...

da qui si deduce che nell'installazione fuori parete come avviene quasi sempre all'estero la trasmissione e la ricezione sono favorite

mentre nelle applicazioni interno parete in scatola da frutto (standard Italiano) sono del tutto sfavorite,

il che non permette di fare confronto serio e diretto tra le due tipologie d'installazione perchè quello che funziona sicuramente fuori parete,

non necessariamente funziona con montaggio interno parete...

e questo è uno nostro standard che oltre all'essere esteticamente molto più elegante delle scatole fuori parete

ci permette di andare anche fieri del'estetica finale dei nostri appartamenti,

non dobbiamo quindi essere noi Italiani a adattarci al problema ma semmai devono essere i produttori a fornire prodotti

compatibili col mercato Italiano (se di mercato Italiano si parla!)

ecc... ec....

Tipo te la cavi cosi.... oppure non te la cavi! :blink:

Comunque col fatto che all'estero ne hanno venduti n... non te la cavi affatto, il problema è ancora che

l'impianto non funziona correttamente perchè alcuni dispositivi non sono raggiungibili dalla rete mesh perchè la frequenza

in quel punto non è libera (o sovrammodulata)... soluzione?

Inserita:

si bella risposta costruttiva, io ho ragionato sul fatto che benti metri nonsaranno mai disponibili in italia per i problemi delle murature come dici tu e sono d'accordo per questo non pensavo di installare un solo dispositivo es per camera ma almeno 2 e le distanza con gli altri frutti es corridoi o altri vani si riducerebbe al massimo di 4mt uno dall'altro, il problema della sovramodulazione sono cosciente che possa esistere ma in 30 anni non ho mai riscontrato o sentito colleghi con questo problema (per lo meno a genova), ho conosciuto installatori e al limite segnale debole ( per antifurto) risolto con amplificatori) so per conoscienza che c'è una ditta italiana che in svizzera e sul lago di como ne sta installando a bizzeffe e lavorano come i matti , capisco che quantità non significa qualità ma un segnale lo è, anche qui ad imperia e riviera ligure di ponente si sta propagando l'utilizzo dello z wave grazie per la spiegazione

Microchip1967
Inserita: (modificato)

ma in 30 anni non ho mai riscontrato o sentito colleghi con questo problema (per lo meno a genova),

guarda che per esempio nelle zone in cui hanno attivato LTE ci sono già state segnalazioni di apparati da allarme sugli 868Mhz (frequenza dedicata per l'antintrusione) che vanno ampiamente in saturazione a causa del segnale delle bts

E sulla parte antenna ci sono problemi pure per la I° IF in uscita dagli illuminatori delle parabole

ergo, la parte radio è da scegliere sempre come "estrema razio" o nel caso di inabilità delle persone

Che passa un bel cavo per il bus non ci poive

Una volta tanto sono perfettamente d'accordo con Aleandro

per quanto riguarda Vimar, che io sappia il loro bus si basa da sempre sul protocollo KNX (modificato nel senso che tutti i telegrammi sono di tipo system)

Sei proprio sicuro che con il nuovo software non sia possibile programmare anche i vecchi dispositivi?

In fin dei conti non fa altro che emulare la centrale di programmazione.

Modificato: da Microchip1967
del_user_56966
Inserita: (modificato)

Attenzione, la mia è solo un avviso non significa che una soluzione wireless ben progettata non sia utilizzabile,

ma c'è sicuremente differenza tra chi questi particolari li conosce e informa il cliente mettendolo in condizione

di valutare meglio le scelte da fare, e chi si limita a dire "nessun problema" tanto è una rete x più che y...

messa cosi sa molto di commerciale...

il problema della sovramodulazione sono cosciente che possa esistere ma in 30 anni non ho mai riscontrato o sentito colleghi con questo problema (per lo meno a genova), ho conosciuto installatori e al limite segnale debole ( per antifurto) risolto con amplificatori)

continui a fare paragoni tra sistemi diversi e non si sa bene quale frequenza stai prendendo in considerazione tanto

meno di che potenze si parla?

I sensori Wireless dei sistemi di sicurezza normalmente sono esterno muro, quindi in posizione favorevole,

se lo stesso sensore che come dici tu a fatica arriva lo metti in una 503 non lo raggiungi più!... :blink:

tra i sistemi di Sicurezza e quelli per domotica ci sono nette differenze, una soluzione Wireless

che voglia solo paragonarsi al cablato non può trasmettere 1-2 volte ogni tanto... se sta misurando una temperatura questa deve essere inviata molto frequentemente

se non entro i 10 secondi... quindi sono due mondi diversi tra loro...

poi c'è di tutto ma alla resa dei conti non è più paragonabile con soluzioni più professionali... e se stiamo parlando di giocattoli

come quelli da supermercato allora basta saperlo...

so per conoscienza che c'è una ditta italiana che in svizzera e sul lago di como ne sta installando a bizzeffe e lavorano come i matti , capisco che quantità non significa qualità ma un segnale lo è, anche qui ad imperia e riviera ligure di ponente si sta propagando l'utilizzo dello z wave

di aziende che hanno spagliato prodotto (se pur funzionate) ne ho già viste diverse...

ti faccio un esempio tra un prodotto che installi e non ci pensi più e uno che richiede un minimo di essere seguito

se la ditta è di 2 persone per lavorare come matti bastano 4 impianti al mese da 4 chiamate cd. al giorno...

quando avranno 10 impianti avranno 10 chiamate cd. al giorno e quando gli impianti saliranno a 100 non faranno più impinati

solo per rispondere al telefono dei clienti già in acquisiti....

ora vedi tu se questa è una barzelletta oppure in alcuni casi si verifica proprio cosi... ;)

Modificato: da Aleandro2008
del_user_56966
Inserita: (modificato)
Una volta tanto sono perfettamente d'accordo con Aleandro

Non mi ritengo sicuramente un esperto di radio frequenza, tralasciamo pure il passato in gioventu da radioamatore,

e le prime esperienze di propagazione quando con 7 watt e una Stardust si riusciva se pur raramente a parlare con la spagna...

l'essere stato pioniere in trasmissioni radio FM quando con 5 watt coprivi un intero comune

e idem nella trasmessione televisiva locale creata con amplificatori per centralini TV ....si arrivava a più di 15 KM... :lol:

poi nel tempo sono servite le decine di Watt, poi le centinaia e si passò al KW...

sia nelle trasmissioni FM che in quelle televisive...

questa è la radio frequenza e l'esperienza che ho di questa....

per quello oggi vedo che si parla solo di protocolli tralasciando le vere problematiche... mi sorgono vari dubbi... :wacko:

opss... tralasciavo la domotica Wireless che avevo già in casa negli anni 80... :roflmao:

Modificato: da Aleandro2008
Inserita:

sul discorso vimar non è questione di sofware ma di apparecchiatura attuatori comandi sistema anti intrusione etc. prova a contattare VIMAR e vedrai..... ( come ho fatto io).... sono installatore da 30 anni.....

Sicuramente in alcuni casi ci posso essere problemi con il via radio ma in che percentuale? io per ora non ne ho mai riscontrati in liguria se poi vogliamo dire che il sistema cablato è più affidabile qui non ci piove, ma se analizzate il mio posto utilizzare lo z wave via radio per piccole medie abitazioni non mi sembra un grosso azzardo per strutture più ampie lo escluderei a priori..... ( nel caso ci fossero problemi visto che è consigliato lasciare guaine disponibili il bus lo posso passare anche in un secondo tempo, certo che sarebbe un costo ed andrebbe ad annullare il mio guadagno ma ripeto non trovo così frequente problematiche radio..)

il fatto che mi fa pensare è che Vitrum azienda italiana che produce placcahe di pregio ( tanto che la Bticino ha cercato di assorbirla senza risultato perchè si i titolari si sono opposti) ha basato la sua domotica sullo z wave, io credo che da qui a qualche anno ci sarà uno sviluppo fortissimo su queste tecnologie ovviamente il bus come sopra rimane sempre più affidabile ( per qualche annetto) un po come i sistemi antifurto

del_user_56966
Inserita: (modificato)
il fatto che mi fa pensare è che Vitrum azienda italiana che produce placcahe di pregio

placche di pregio e effetti anche molto più carini ne conosco di più marche, ma con le sole placche non si fa un sistema veramente completo

di domotica...

ma il prodotto che utilizzi tu utilizza un PC (home master router) che fa da centrale?

cioè l'impianto necessita sempre di quel componente per funzionare oppure è opzionale!?

Modificato: da Aleandro2008
Inserita: (modificato)

il sistema ha bisogno del home center ma i vari attuatori a cui puoi collegare pulsanti od interruttori hanno un o due rele' a bordo volendo funzionano indipendentemente ( pilotato dai pulsanti) dalla home center pero' se si fanno scenari o combinazioni di automazioni è vitale l'home center......

placche di pregio e effetti anche molto più carini ne conosco di più marche, ma con le sole placche non si fa un sistema veramente completo

si ma Vitrum non fa solo placche carine ( secondo me le più belle...) fa anche un sistema demotico,,,,,,

Modificato: da Livio Migliaresi
inserita correttamente la citazione

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