pagliardo Inserito: 14 maggio 2012 Segnala Inserito: 14 maggio 2012 buongiorno, devo alimentare dei carichi a una distanza molto lontani,sono delle prese, circa 3 kw totali distribuiti su una distanza di 2000 metri, e devo portarci la 230. ma dai calcoli mi viene una caduta di tensione troppo elevata e mi ci vorrebbero dei cavi enormi per le correnti che ci sono. allora, con un cavo 3G35, o 2 corde da 35 e la terra da 16, potrei portare due fsi a 400V e trasformare per ottenere la 230 sul posto. così ce la faccio, voi che dite? e poi la protezione dai contatti indiretti dovrei metterci un magneto-termico-differenziale vicino al carico, ma a questo punto lo metto sul secondario a 230 e collego un polo del trafo a terra? se no il diff non mi interviene perchè la corrente non si richiude. che dite si può fare? ciao roberto
Livio Orsini Inserita: 14 maggio 2012 Segnala Inserita: 14 maggio 2012 La cosa è fattibile. Usando il 400 V riduci anche la corrente circolante sulla linea e riduci anche la cdt. Puoi anche ipotizzare di usare un tasfo 400 V / 115 V + 115 V con il centrale a terra, in caso di contatto accidentale la tensione verso terra è minore e comunque lo sbilanciamento di corrente differenziale fa intervenire l'interruttore automatico.
magoxax Inserita: 14 maggio 2012 Segnala Inserita: 14 maggio 2012 3 kw totali distribuiti su una distanza di 2000 metri Non è che hai scritto uno "zero" di troppo? 3 kW ad un paio di chilometri di distanza..... a naso non ti bastano 2 corde di 300 mmq.
Livio Orsini Inserita: 14 maggio 2012 Segnala Inserita: 14 maggio 2012 Ipotizzando un cosenphi di poco più di 0.8 son circa 16 A nominali. Se si accetta una cdt del 5% fan circa 0.72 ohm di resitenza su 4000 metri di cavo, corrispondenti a 0.18 mili ohm per metro, che comporta una sezione di circa 100 mm2! Partendo con 400 V son circa 9 A con il medesimo cosenphi; si può accettare anche una cdt del 20%, tanto poi si recupera con il trasfo; la resitenza specifica sale a 2.2 * 10-3 ohm per metro che son circa 8 mm2 di sezione (1 mm2 ==> 17.2 * 10-3 ohm per metro).
pagliardo Inserita: 15 maggio 2012 Autore Segnala Inserita: 15 maggio 2012 3 kW ad un paio di chilometri di distanza..... a naso non ti bastano 2 corde di 300 mmq. il carico è distribuito sui 2000 metri a distanze uguali, quindi sarebbe come avere un carico da 3 kw a 1000 metri. comunque è per questo che vorrei usare la 400V così abbasso le sezioni: con la 230Vac a 1000 metri un carico da 3kW cosfi 0,9 mi viene una sezione di 185mmq per avere una caduta del 4% o poco più. con la 400Vac a 1000 metri mi viene una sezione di 50mmq per avere una caduta del 3,5%. cdt =2*RADQ(R^2+X^2)*Ic*L*100/(1000*V) se V=400 invece che 230 le cose cambiano di molto. si può accettare anche una cdt del 20%, tanto poi si recupera con il trasfo cioè intendi che il trasfo mi "smorza" la caduta di tensione con il suo rapporto di trasformazione? ciao e grazie roberto
Livio Orsini Inserita: 15 maggio 2012 Segnala Inserita: 15 maggio 2012 cioè intendi che il trasfo mi "smorza" la caduta di tensione con il suo rapporto di trasformazione? No, si usa un autotrafo (o un trafo) con prese +/- 10% e 20%, in questo modo innalzi la tensione recuperando la cdt. Verifiche di cdt sulla linea per me sono lavori rari, quindi potrei sbaglairmi, ma ho l'imprssione che hai tenuto delle resistività specifiche un po' troppo elevate. Però ripeto data la scarsa diemstichezza con questi problemi poteri essere io troppo ottimista.
StefanoSD Inserita: 15 maggio 2012 Segnala Inserita: 15 maggio 2012 con la 230Vac a 1000 metri un carico da 3kW cosfi 0,9 mi viene una sezione di 185mmq per avere una caduta del 4% o poco più. Penso che 70 mm^2 vada bene.
pagliardo Inserita: 15 maggio 2012 Autore Segnala Inserita: 15 maggio 2012 ciao, ma ho l'imprssione che hai tenuto delle resistività specifiche un po' troppo elevate si quei calcoli li ho fatti con dati Pirelli e sono resistenze più elevate della tabella unel. ho capito, che vantaggio ho se uso un autotrafo, non li conosco bene, è lo stesso se uso un trafo normale con ingresso 400 e uscita 115+115? con questo tipo di uscita potrei prelevare anche la 110V che mi serve. giusto? infatti a me servirebbe 110 e 230. allora se metto un trafo 400/115+115 potrei prelevare sia la 230 che la 115. con il centrale a terra il differenziale lo metto dopo il trafo: un diff per la 230, un diff per la 110. può andare? ciao e grazie Roberto Penso che 70 mm^2 vada bene. dici a 400V che va bene questa sezione?
StefanoSD Inserita: 15 maggio 2012 Segnala Inserita: 15 maggio 2012 dici a 400V che va bene questa sezione? Vedi post #7 (230 V) Trasportando a 1000 metri il carico di 3 kW a 400 volt cos 0,9 c.d.t. 5% viene una sezione di 16 mm^2; mentre con una c.d.t. di 3,25% occorre una sezione di 25 mm^2..
Livio Orsini Inserita: 15 maggio 2012 Segnala Inserita: 15 maggio 2012 Io ho ipotizzato un autotrasformatore perchè costan meno. Se ti fai avvolgere un autotrasformatore con prese per 110V, 125V, 230V, 255V, 360V, 400 V puoi, per esempio, ammettere il 20% di cdt2 (320V) e recuperare un altro 10% dalle prese a 125V e 255V nominali che darebbero 110V e 230V circa. L'auto trasformatore è un trasformatore che ha un solo avvolgimento ed i rapporti di trasformazione sono proprozionali al rapporto spire delle varie prese. Trasportando a 1000 metri il carico di 3 kW a 400 volt cos 0,9 c.d.t. 5% viene una sezione di 16 mm^2; Mi tornano i conti, allora. Io ipotizzavo circa 8mm2 per 2000 m, ma con cdti apri al 20%
Wolfy Inserita: 15 maggio 2012 Segnala Inserita: 15 maggio 2012 Ma non verrebbero a crearsi problemi nel momento in cui il carico smette di assorbire? Ad una diminuzione della potenza corrisponderebbe una diminuzione della Cdt, quindi un innalzamento ben oltre i 230 volt a valle del collegamento, non c'è rischio che provochi danni?
Livio Orsini Inserita: 15 maggio 2012 Segnala Inserita: 15 maggio 2012 Se non c'è carico aumenta la tensione, qquesto è vero, ma s enon c'è carico cosa può esser danneggiato?. Comunque non c'è molto da scegliere, le soluzioni non sono tante:Mettere una sezione che con il carico massimo contenga la cdt entro il 5%Accettare le fluttuazioni tra carico massimo e carico minimo.Mettere un stabilizzatore a gradini che commuti le prese sul trasformatore (soluzione che adottai circa 30 anni fa).
Wolfy Inserita: 15 maggio 2012 Segnala Inserita: 15 maggio 2012 È vero, le scelte non sono per nulla molte...(non mi azzardo minimamente a consigliare un inverter) Per quanto riguarda la sovratensione, in effetti è vero che senza carico questo non può venir danneggiato, ma più che altro pensavo alle piccole cose attorno a quel carico, che suppongo sia qualcosa come un motore a questo punto, come ad esempio gli ausiliari, eventuali azionamenti eccetera
acarrua Inserita: 22 maggio 2012 Segnala Inserita: 22 maggio 2012 ti converrebbe farti installare un altro contatore enel,secondo la mia opinione
Nino1001 Inserita: 27 maggio 2012 Segnala Inserita: 27 maggio 2012 ti converrebbe farti installare un altro contatore enel,secondo la mia opinione Non lo può fare. Non ha un carico a 2Km di distanza ma un certo numero di carichi distribuiti lungo 2 Km. ma potrebbe essere un'idea. Una nuova utenza trifase alimenta l'ultimo tratto, distanza massima 1 Km. mentre il cambio di potenza nell'utenza esistente da 230 a 400 alimenterebbe la prima tratta anche questa di 1 km. Quanto spenderà in più al mese l'utente di fornitura? ne vale la pena?
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