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Condensatore Per Gruppo Elettrogeno


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Inserito:

posseggo un gruppo elettrogeno di 15kw 220/380v nell'utilizzare la saldatrice a inverter ad esso collegata ho riscontrato che la corrente restava al di sotto dei 220 quindi la saldatrice andava in blocco. Un elettromeccanico ha sostituito i tre condensatori, una volta messo in funzione la saldatrice funziona solo con elettrodi a ferro da 2,5 e non con i basici più grandi la corrente non basta e non arriva alla frequenza di 220.

è possibile che dipenda dai condensatori sostituiti?come faccio a sapere o calcolare che tipo di condensatori sono adatti al mio gruppo?

P.S il lio gruppo elettrogeno e un Saccardo e la saldatric è una inverter 180


Riccardo Ottaviucci
Inserita:
che la corrente restava al di sotto dei 220

non arriva alla frequenza di 220

tensione si chiama,tensione!

Inserita:

ma è una saldatrice portatile ? pare di capire di si.

i condensatori li ha cambiati nel gruppo elettrogeno? mi sfugge il motivo per cui debbano esserci...aggiungi qualche dettaglio.

la saldatrice non funziona come prima? hai provato a collegarla alla rete?

Inserita:
È possibile che dipenda dai condensatori sostituiti? Come faccio a sapere o calcolare che tipo di condensatori sono adatti al mio gruppo?
I condensatori dovrebbero servire per il rifasamento della saldatrice, perché hanno un cosfì molto basso. Cita la capacità dei condensatori, e la potenza della saldatrice, e se il gruppo è trifase. Senza dati non è possibile comunicarti informazioni.
Inserita:

e che altri dati servono?!

Il Ns amico ci dice che il gruppo è 220/380 15KW e che ha collegato una saldatrice inverter monofase da 180A. . .

solo che purtroppo io non so dare una risposta :(

Riccardo Ottaviucci
Inserita:

serve il Cosphi

Inserita:

Se la saldatrice è del tipo ad inverter il suo cosenphi è prossimo all'unità, se non negativo (carico capacitivo).

Una saldatrice di questo tipo consiste in un ponte raddrizzatore che alimenta una batteria di condensatori (o un grosso condensatore), per avere una tensione porssima alla continua. Questa tensione alimenta un inverter ad alta frequenza che serve ad alimentare un trasformatore ad alta frequenza, sul secondario del trasformatore si applica l'elettrodo. la regoalzione della corrente dell'elettrodo si ottiene variando la tensione prodotta dall'inverter.

Questo per sommi capi il funzionamento di una saldatrice ad inverter.

Dal lato rete il circuito è visto come un ponte di diodi più una capacita oppure, nel caso ci sian dei filtri di rete, come una maglai di induttanza non molto elevata ed una grossa capacità.

Una saldatrice tradizionale a trasformatore per 50 Hz, dal lato rete viene vista come un grosso carico (quasi) puramente induttivo, quindi con cosenphi piuttosto basso.

Mirko Ceronti
Inserita: (modificato)
Un elettromeccanico ha sostituito i tre condensatori

i condensatori li ha cambiati nel gruppo elettrogeno? mi sfugge il motivo per cui debbano esserci

I condensatori dovrebbero servire per il rifasamento della saldatrice

Ehm...provo a buttarla lì....non sarà un gruppo elettrogeno realizzato con un motore Asincrono ? :huh:

In tal caso i 3 condensatori servono per produrre la potenza reattiva da innescare il campo magnetico rotante.

Logico che siffatto sistema va avviato tramite un motore primo che faccia superare all'asincrono la velocità di sincronismo.

Mi rendo conto dell'azzardata ipotesi, ma visto che non son stati fornite specifiche ulteriori, a me "i 3 condensatori" mi fan venire in mente questa applicazione.

Saluti

Mirko

http://www.plcforum.it/forums/index.php?showtopic=66651&st=0&p=422328&#entry422328

Modificato: da Mirko Ceronti

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