elettrofonico Inserito: 30 agosto 2012 Segnala Inserito: 30 agosto 2012 Ciao a tutti ! Sto realizzando un quadro monofase per il mio impianto audio-luci. Purtroppo gli incidenti in questo campo sono sempre dietro l'angolo, e può capitare anche una serie di guasti che farebbero arrivare la 230 negli involucri dei microfoni. Come precauzione pensavo di adottare differenziali da 10mA, che in caso di contatto della bocca con la 230 del microfono dovrebbero intervenire tempestivamente...cosa dite? Ho molte idee su come potrei realizzare la parte di protezione di questo quadro, e mi piacerebbe sapere come lo realizzereste voi.. Le cose certe sono: Ingresso con spina CEE 230v 16A da pannello 10 prese Vimar universale da pannello, simili a queste http://www.tnt-audio.com/jpg/vimar_universale.jpg 2 prese CEE 230v 16A da pannello deve esserci un interruttore generale (di qualsiasi tipo esso sia) con relativa spia di presenza rete ogni diversa linea dovrà avere una spia di presenza rete il/i differenziale/i dovranno essere da 10mA Vorrei un minimo di selettività HO SOLO 12 MODULI DISPONIBILI forse chiedo molto, ma ho veramente tante idee diverse tra loro e non vorrei sbagliare... P.s. Un altro dubbio che ho è che avendo una spina di ingresso che porta massimo 16A, posso collegarci ad esempio 3 magnetotermici da 16A, per un totale di 48A (salvo rari casi il quadro andrà collegato a una presa da 16A) oppure devo mettere un magnetotermico generale da 16A? Grazie a tutti !!
wgator Inserita: 30 agosto 2012 Segnala Inserita: 30 agosto 2012 ciao, sarebbe bene conoscere la suddivisione e gli assorbimenti delle varie apparecchiature che collegherai al quadretto, in ogni caso io metterei due diversi differenziali, magari uno con idn 10 mA per l'impianto audio e il notebook ed uno da 30 mA per le luci. Magari usa differenziali con buona immunità ai disturbi, visto i carichi che probabilmente collegherai tu e quelli che potrebbero esserci lì intorno (nel locale) Puoi mettere come "generale" un sezionatore o un magnetotermico da 25 A, cablare il tutto con cavi da 4 mmq e proteggere le prese a gruppi con magnetotermici unipolari + neutro da 16 A
MeM-93 Inserita: 30 agosto 2012 Segnala Inserita: 30 agosto 2012 ma scusa, la protezione deve essere fornita dal teatro, nel momento in cui tu ti connetti ad una presa del teatro devi poter confidaere nell'impianto che sta a monte! detto questo so per esperienza che gli impianti dei teatri sono spesso fatiscenti, ma penso che quando hai una ciabatta con a monte un MTD 16A 30mA sei a posto, al limite potreti aggiungere un piccolo trasformatore d'isolamenteo (come questo ) per i microfoni, che poi essendo collegati ad un amplificatore/mixer dovrebbero già essere separati dalla rete 230...
elettrofonico Inserita: 30 agosto 2012 Autore Segnala Inserita: 30 agosto 2012 la protezione deve essere fornita dal teatro Il problema è che non uso questo impianto in teatri, ma in giro per case, saloni, all'aperto e in tanti altri posti.... e mi allaccio dove possiblie.... dove c'è corrente insomma.... per questo vorrei avere delle protezioni tutte mie... per i microfoni, che poi essendo collegati ad un amplificatore/mixer dovrebbero già essere separati dalla rete 230... certo, ma mettiamo il caso che.... una delle casse attive alimentata a 230 volt perda di isolamento e quindi la massa si trova a potenziale di fase.. mettiamo anche il caso che non ci sia messa a terra o che per qualche ragione non funzioni (interruzione di un cavo o un collegamento), ecco che la 230 passa atrraverso la calza del cavo cannon che collega la cassa al equalizzatore, poi va al mixer, mette in tensione tutta la carcassa dal mixer e passa nella calza del cavo del microfono.... ecco che chi ha in mano il microfono fa da dispersore per il guasto della cassa.... ha preso come esempio la cassa, ma portebbe essere qualsiasi altro componente, anche un faro, poiche le masse sono tutte collegate assieme.... per quanto riguarda invece sarebbe bene conoscere la suddivisione e gli assorbimenti delle varie apparecchiature che collegherai al quadretto questo varia a seconda delle necessità.... a me interessa che ogni presa possa erogare 16A, che naturalmente si dividono a seconda di quante prese utilizzo. Grazie ancora.. la protezione deve essere fornita dal teatro Il problema è che non uso questo impianto in teatri, ma in giro per case, saloni, all'aperto e in tanti altri posti.... e mi allaccio dove possiblie.... dove c'è corrente insomma.... per questo vorrei avere delle protezioni tutte mie... per i microfoni, che poi essendo collegati ad un amplificatore/mixer dovrebbero già essere separati dalla rete 230... certo, ma mettiamo il caso che.... una delle casse attive alimentata a 230 volt perda di isolamento e quindi la massa si trova a potenziale di fase.. mettiamo anche il caso che non ci sia messa a terra o che per qualche ragione non funzioni (interruzione di un cavo o un collegamento), ecco che la 230 passa atrraverso la calza del cavo cannon che collega la cassa al equalizzatore, poi va al mixer, mette in tensione tutta la carcassa dal mixer e passa nella calza del cavo del microfono.... ecco che chi ha in mano il microfono fa da dispersore per il guasto della cassa.... ho preso come esempio la cassa, ma portebbe essere qualsiasi altro componente, anche un faro, poiche le masse sono tutte collegate assieme.... per quanto riguarda invece sarebbe bene conoscere la suddivisione e gli assorbimenti delle varie apparecchiature che collegherai al quadretto questo varia a seconda delle necessità.... a me interessa che ogni presa possa erogare 16A, che naturalmente si dividono a seconda di quante prese utilizzo. Grazie ancora..
MeM-93 Inserita: 30 agosto 2012 Segnala Inserita: 30 agosto 2012 ok, ora mi è tutto chiaro, comunque c'è ancora una cosa che non va, non puoi aspettarti cheogni presa possa erogare 16A,in quanto il tutto è connesso ad una presa da 16A, quindi se una sola delle prese del pannello assorbe 16A dalle altre non puoi assorbire niente; per questo sarebbe buona cosa conoscere i carichi
elettrofonico Inserita: 30 agosto 2012 Autore Segnala Inserita: 30 agosto 2012 (modificato) in quanto il tutto è connesso ad una presa da 16A, quindi se una sola delle prese del pannello assorbe 16A dalle altre non puoi assorbire niente; per questo sarebbe buona cosa conoscere i carichi si, questo lo so, intendevo dire dire che non devo essere vincolato avendo ad esempio delle prese protette con un 6A, altre con un 10A e altre con un 16A, le necessità sono sempre diverse, e se per assurdo ho un carico che assorbe 16A, vorrei poterlo collegare ad una qualsiasi delle prese... Modificato: 30 agosto 2012 da elettrofonico
MeM-93 Inserita: 30 agosto 2012 Segnala Inserita: 30 agosto 2012 ok perfetto, allora potresti fare come nei campeggi, mettere ogni 3 prese un MT da 16A, mi sembra esaggerato un MT per ogni presa...
elettrofonico Inserita: 30 agosto 2012 Autore Segnala Inserita: 30 agosto 2012 (modificato) L'idea generale era: Viene sbagliata l'impaginazione... i gruppi di prese NON sono a monte dei MTD, bensì a valle, in parallelo alla lampade spia!!! Sezionatore 2 poli 16A______Lampada spia | | | | | |______ MTD 16A 4,5Ka 10mA ______Lampada spia | | | | | | | |______ 1° Gruppo di 5 prese civili | | | | | | |______ MTD 16A 4,5Ka 10mA ______Lampada spia | | | | | | | |______2° Gruppo di 5 prese civili | | | | | | |______ MTD 16A 4,5Ka 10mA ______Lampada spia | | | |______Gruppo di 2 prese industriali I problemi sono: 1: la lampada spia "generale" non è protetta, potrei mettere un fusibile ma non mi sta....(anche se sto pensando che potrei metterne uno volante sul cavo....) 2: Con questa configurazione potrei teoricamente assorbire fino a 48A (16+16+16), e se la linea alla quale mi allaccio è protetta con un MT più grande di 16A o non è proprio protetta rischio di fondere la spina generale del quadro (da 16A). 3: I MTD con quelle caratteristiche costano... anche prendendo la marca più ecomomica.... Se ne metto meno di tre Magari solo 1 generale facendo diversamente il quadro, avrei problemi di scatti intempestivi, considerato la sensibilità di 10 mA?? Grazie.. Modificato: 30 agosto 2012 da elettrofonico
Cipone Inserita: 30 agosto 2012 Segnala Inserita: 30 agosto 2012 Come precauzione pensavo di adottare differenziali da 10mA io sono a favore dell'utilizzo dei differenziali da 10mA, ma solo dove strettamente necessario... pena fastidiosi scatti intempestivi... Io ho un service e molte volte, tra spunti dei finali di potenza, mixer, scanner ecc. mi vanno in crisi anche i differenziali da 30mA, non oso quindi immaginare cosa possa accadere con dei 10mA. Dipende da che tipo di apparecchiature devi collegare al quadro e sopratutto, oltre alla sicurezza, in questo campo è necessaria anche la continuità di servizio quindi suddividi il più possibile tutte le prese su differenziali distinti. P.s. Per controllare se la messa a terra sia presente nell'impianto, aggiungi nel tuo quadro una spia modulare verde al neon o led collegata tra fase e terra (dato l'assorbimento pari a 1-2mA al max il differenziale a monte non se ne accorge). Così facendo puoi utilizzare anche magnetotermici 1P+N e non hai nemmeno il problema di sapere se Fase e Neutro siano corretti. Spia verde accesa --> quadro collegato correttamente e messa a terra presente
elettrofonico Inserita: 30 agosto 2012 Autore Segnala Inserita: 30 agosto 2012 Per controllare se la messa a terra sia presente nell'impianto, aggiungi nel tuo quadro una spia modulare verde al neon o led collegata tra fase e terra (dato l'assorbimento pari a 1-2mA al max il differenziale a monte non se ne accorge). Così facendo puoi utilizzare anche magnetotermici 1P+N e non hai nemmeno il problema di sapere se Fase e Neutro siano corretti. Spia verde accesa --> quadro collegato correttamente e messa a terra presente Grazie !! ottima idea... devo solo trovarle il posto... ricordo che usavo questo sistema anni fa, con una lampada spia inserita dentro una spina modificata, per vedere se sulle prese c'era la terra... Ma siamo sicuri che in assenza di terra, questa spia non si accenda magari con qualche ritorno sul cavo di terra provocato dai filtri degli apparecchi??
wgator Inserita: 30 agosto 2012 Segnala Inserita: 30 agosto 2012 uhm... l'accensione di una piccola spia neon su un sistema del genere, non dà sicuramente indicazioni affidabili di "presenza terra" Secondo me, si accende tranquillamente anche se il PE proveniente dalla linea di alimentazione è completamente interrotto o assente. Per fare accendere quella spia, secondo me è sufficiente il "ritorno" sui fili di terra indotto dalla lunghezza, seppur breve, delle linee dei fari e dei condensatori antidisturbo delle casse amplificate (suppongo siano quelle classiche con presa VDE, quindi in classe 1 Per quello prima suggerivo un differenziale ad alta immunità... assumendo poi che il pc impiegato nel sistema, sia un notebook (classe isolamento 2) perchè se fosse un desktop, con gli alimentatoracci cinesi che ci sono in circolazione....
Cipone Inserita: 30 agosto 2012 Segnala Inserita: 30 agosto 2012 Ma siamo sicuri che in assenza di terra, questa spia non si accenda magari con qualche ritorno sul cavo di terra provocato dai filtri degli apparecchi?? Ovviamente prima si collega il quadro elettrico e si controlla e poi le apparecchiature... se poi metti il caso che l'impianto di terra è presente con tutte le prese collegate e il bontempone dell'elettricista che ha fatto l'impianto non ha collegato il montante di terra al dispersore la spia si potrebbe illuminare comunque come avete detto voi... Non è attendibile al 100% ma almeno fornisce una mera indicazione sullo stato dell'impianto a monte del quadro.
elettrofonico Inserita: 30 agosto 2012 Autore Segnala Inserita: 30 agosto 2012 come la vedete questa soluzione? MT generale da 16A con a valle 3 differenziali puri da 10 ma e le varie spie di presenza rete... Ragionandoci su, la maggiorparte delle volte mi collego a prese da 16A che sono protette da un MT da 16 e un diff da 30mA, quindi il mettere dei magnetotermici differenziali combinati nel quadro la la vedo una spesa inutile perché salterebbero assieme a quello dell'impianto elettrico... Basta uno a monte del quadro, e a valle i miei diff puri da 10 che oltre a essere più sicuri mi garantiscono selettività rispetto all'impianto al quale mi allaccio che avrà un diff sicuramente maggiore a 10mA... Che dite? Vado per questa strada?
MeM-93 Inserita: 31 agosto 2012 Segnala Inserita: 31 agosto 2012 i diff puri non sono più sicuri ma, soprattutto, non cotano meno dei MTD... io mi sono occupato varie volte della parte musicale per le feste della mia scuola media, in tutti questi casi ho sempre usato una ciabatta con a monte un solo MTD 16A 10mA, mai avuto problemi di scatti intempestivi; una volta abbiamo fatto una serata karaoke in giardino, ho montato tutto il giorno prima e la notte ha piovuto, quando sono andato a riaccendere l'impianto la mattina dopo funzionava perfettamente... se stai dubitando dell'effettivo funzionamento del MTD ti assicuro che lo provo ogni volta con spina di test prima di usarlo, scatta sempre prointamente. ad ogni modo la ciabatta è questa:
Cipone Inserita: 31 agosto 2012 Segnala Inserita: 31 agosto 2012 mai avuto problemi di scatti intempestivi; Dipende sempre dagli utilizzatori che ci colleghi, bella la ciabatta!!!. Gli interruttori differenziali per serie civile hanno al loro interno uno sganciatore di tipo elettronico dipendente dalla tensione di rete, nel caso in cui per un guasto dovesse venire a mancare alimentazione al circuito di sgancio, lo sganciatore differenziale non interverrebbe. Il costruttore permette l'utilizzo di questi interruttori solo se a monte è presente un differenziale di tipo elettromeccanico. MT generale da 16A con a valle 3 differenziali puri da 10 ma e le varie spie di presenza rete Potrebbe andare, se poi non hai particolari carichi che assorbono tanto potresti accoppiare dei mt da 10A ai differenziali puri, tanto più di 16A non li puoi prelevare.
elettrofonico Inserita: 31 agosto 2012 Autore Segnala Inserita: 31 agosto 2012 Complimenti per la ciabatta ! comunque dicevo di fare la soluzione di un magnetotermico generale e i differenziali a valle perché la maggior parte delle volte la protezione magnetotermica è sprecata su questo quadro perché c'è già a monte della presa alla quale mi allaccio... E metterne addirittura 3 mi sembra eccessivo. Ne metto uno perché non fa mai male, e poi 3 diff da 10 che sono sicuro che mi saltano quelli invece che quello da 30 dell impianto... Alla fine, avessi avuto un impianto più piccolo avrei messo un unico mtd 16A 10Ma, ma avendo un impianto abbastanza esteso preferisco dividere i carichi in più differenziali, Ne basterebbero anche due, ma per la conformazione del quadro ne metto 3... Farò delle foto a lavoro finito...
MeM-93 Inserita: 31 agosto 2012 Segnala Inserita: 31 agosto 2012 Dipende sempre dagli utilizzatori che ci colleghi, bella la ciabatta!!!. i carcihi normalmente sono: - 2 o 4 casse amplificate - 1 o 2 casse spia - un mixer 24 canali (o qualcosa del genere) - un PC portatile - una TV o un proiettore - una scheda vga-->composito - un lettore cassette - 3 lampade psicadeliche la ciabatta è stata recuperata da un armadio server dismesso Il costruttore permette l'utilizzo di questi interruttori solo se a monte è presente un differenziale di tipo elettromeccanico. di solito c'è, io l'ho messo per maggior sicurezza
Cipone Inserita: 31 agosto 2012 Segnala Inserita: 31 agosto 2012 Farò delle foto a lavoro finito... Le attendiamo !!!
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