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S7 300f - come accedere alle variabili stat di una multiistanza


mick79

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Utilizzando l'editor S7 Distributed Safety Programming V5.4 SP3, all'interno di una FB o FC in F-LAD è possibile accedere alle variabili statiche di un DB di istanza?

Se in queste variabili ci sono dei valori, alla compilazione del programma tali valori si resettano in toto percui è impensabile andarli a impostare da tabella variabili o da HMI. Sembra che l'unico modo sia trasformarle in variabili di tipo IN, però è un lavoraccio, ci sono altri sistemi?

Ho provato anche a fare un backup su un DB buffer per poi ricaricare i valori al richiamo dell'OB100 (warm restart) ma primo non funziona, secondo non so se sia normativamente corretto.

Ringrazio fin d'ora per qualsiasi dritta.

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  • 2 weeks later...

Federico Milan

Ciao, il multi istanza è simile all'istanza ... in AWL si può visto che si tratta di variabili fisiche resisdenti su un blocco dati effettivamente instazniato.

Non ho capito il tuo problema, ma se apri il dib contenente le multi istanze credo che ti spieghi tutto da solo.

Per i valori fai come per le DB.

ciao

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..all'interno di una FB o FC in F-LAD è possibile accedere alle variabili statiche di un DB di istanza?
Soltanto i FB hanno i DB d'istanza (blocchi con memoria).. puoi accedere alle variabili statiche come agli I/O appunto attraverso il DB d'instanza, come ti ha detto precedentemente Federico.
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Si, siamo daccordo che nell'editor tradizionale (AWL o KOP che sia) si ha accesso alle variabili statiche di un DB di istanza senza alcun problema. E' utilizzando l'editor S7 Distributed Safety Programming (F-KOP) che non riesco a farlo. Inoltre non è permesso la sovrescrittura di una variabile tipo IN all'interno di una FB, quindi se si ha la necessità di sovrascrivere una variabile di istanza sia all'interno che all'esterno di una FB sembra che l'unico sistema sia dichiararla come INOUT. Questo è quello che sono riuscito a capire io, se qualcuno ne sa di più mi dia pure qualche consiglio.

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E' utilizzando l'editor S7 Distributed Safety Programming (F-KOP) che non riesco a farlo.
.

Cosa intendi, dire , che il debugger ti segnala un'errore o cosa?

Perche per esempio, se ho un FB100 , lo dichiaro multiistanza ,creo una DB di istanza DB100, e la associo a FB100.

Adesso creo tanti FB o FC che a loro volta dichiaro multiistanza, e genero con i dati di intefaccia di cui ho bisogno, STAT , IN, OUT...ecc.

Ora tutte le variabili di interfaccia dei blocchi chiamati all'interno di FB100, vengono gestite nella DB di istanza del blocco chiamante , vale a dire DB100 di FB100.

In questo blocco , ma anche al di fuori di esso posso leggere lo stato della variabile del BD100 , e modificarla sia essa STAT_IN , STAT_OUT....ecc..

Ivan

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  • 1 year later...

Premetto che non sono un operatore del settore, ma in occasione della futura sistemazione di due stanze vorrei porre due quesiti normativi:

1. nel bagno mi sorge la necessità di passare "fuori per fuori" con un tubo da 25 nel quale dovrò far passare i classici 3 cavi da 2,5mmq per alimentare una presa esterna. Per non distruggere tutto (anche l'impianto idraulico) questo tubo mi passerebbe sotto il piatto doccia, o meglio alla base del solaio, sotto la caldana, cioè fra lui e la base del piatto doccia ci sarebbero circa 10 cm di caldana.

A livello normativo è possibile farlo? Ho un certo timore che se magari si rompe il piatto doccia poi l'acqua si possa infiltrare fino dentro il tubo (anche se in realtà ciò è possibile passando da una parte qualsiasi nel bagno ...).

2. Attualmente nella stanza adibita a ripostiglio l'impianto elettrico è fatto così: arriva la linea fem e luce in una scatola 503 (che chiamo A) dove c'è una presa; dalla presa parte una derivazione che và ad un altra presa e dalla seconda presa una terza derivazione che và alla terza presa; nella scatola A passano anche i fili che vanno all'interuttore della luce e che vanno al punto luce.

Praticamente quella scatola fà un pò da cassetta di derivazione, ma dentro a lei non ci sono morsetti di giunzione, passano solo i fili.

Questo sistema riduce effettivamente le cassette di derivazione, ma è a norma? Cioè, in una 503 si può fare una giunzione con dei morsetti oppure no?

Ultimissima domanda: un idraulico mi ha detto che per norma và messo a terra pure il tubo in rame che collega i termosifoni.

Ad un vicino però è capitato che il tubo si è forato per colpa gli hanno detto delle correnti vaganti, e l'idraulico che gli ha sistemato l'impianto ha scollegato i tubi di rame dall'impianto di terra.

Personalmente non collegherò quei tubi alla terra, come non collego il palo dell'antenna a terra, ma voi che ne pensate?

Grazie per i vostri pareri/consigli.

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Cerco di rispondere ai 3 quesiti

Quesito 1:

Per quanto attiene i locali con doccia o vasca da bagno nel caso i conduttori siano incassati a più di 5 cm non sono considerati all'interno del locale in quanto luogo particolare. Il problema è però quello comune a tutte le condutture che nel realizzare devi sempre considerare le condizioni ordinarie e con condizioni ordinarie se prendo ad esempio se in Piazza San Marco a Venezia, se incasso le tubazioni a pavimento del piano terra, non posso infilare la classica "cordina" (N07V-K) ma dovrò installare un cavo che può essere installato direttamente sottoterra visto che non è improbabile la presenza di acqua (vedi immagini dei TG di questa settimana). Altro problema che devi sempre stare attento è la protezione meccanica della conduttura.

Nel caso invece le condutture fossero incassate a meno di 5 cm allora le cose cambiano visto che se in zona 0,1 o 2 devono essere solo quelle necessarie per l'alimentazione di apparecchi situati in tali zone, non devono avere un rivestimento metallico e non sono ammesse cassette di derivazione o di giunzione.

Quesito 2:

Nelle scatole portafrutto è sconsigliato eseguire connessioni (giunzioni) solo per un problema di spazio e perché è richiesto siano accessibili cosa sicuramente fattibile ma una cosa è aprire una scatola con un semplice coperchio un'altra dove ci sono prese, interruttori, ecc..

Nello specifico i cavi passano solo, occupano poco spazio per cui oltre che consentito non vedo grossi problemi, non hai esigenza di aprie la scatola in questione per controllarli.

Quesito 3:

come al solito in Italia vince l'ignoranza e quindi se lo dice l'idraulico che non é elettricista sicuramente è vero.

Nei locali da bagno o doccia quel collegamento si chiama collegamento equipotenziale supplementare ed è richiesto effettuarlo all'ingresso nel locale delle tubazioni stesse o meglio delle masse estranee in quanto i tubi non sono altro che masse estranee.

NON SERVE ripetere il collegamento anche a valle di detto collegametno equipotenziale (molti non si capisce perché lo fanno).

Visto che per l'idraulico non serve ti spiego a cosa serve il collegamento:

In prima cosa devi sapere che detto collegamento si chiama collegamento equipotenziale supplementare non a caso ma perchè solitamente a base dell'edificio dove di solito entrano le masse estrane (vedi tubazioni metalliche) viene eseguito il collegamento equipotenziale principale con il quale si collegano le masse estranee all'impianto di terra in modo così che abbiano lo stesso potenziale.

L'esempio di cosa cambia se c'è o meno la differenza di potenziale lo si ha ad esempio pensando al passerotto posato sul conduttore nudo, non si folgora e cade arrostito non perche è di materiale isolante ma perchè non ha differenza di potenziale ma se fosse così grande ad andare a toccare un'altro filo vicino allora vedi che scintille grazie alla differenza di potenziale che hanno le parti che tocca contemporanemente; grazie alla differnza di potenziale ha permesso la circolazione della corrente su di esso.

Per tornare alle tubazioni devi sapere che non viene richiesta la continuità elettrica della tubazione a valle di questo collegamento in quanto la resistenza localizzata sul montante del tubo (montante=il tubo dall'ingresso fino all'impianto in casa) non ha conseguenze per la sicurezza vista la presenza del differenziale che spero l'idraulico non ritenga di toglierlo perchè è colpa sua se si devono regolare tutti gli orologi digitali che ho in casa (sveglie, videoregistratore, ecc..) quanto toglie tensione.

Nei locali da bagno o doccia ad esempio si ripete detto collegamento equipotenziale e da principale diviene supplementare e lo si fa non perchè si vuol far spendere di più e rompere le p...... all'idraulico ma solo perché in questi locali il rischio elettrico è più elevato e quindi lo si fa per maggior sicurezza.

Per quanto attiene alla corrosione per correnti di dispersione (note agli impiantisti idraulici come vaganti) in alternata è del tutto trascurabile, se la corrosione avviene nel giro di uno due anni il prolema non è la corrente di dispersione ma del fatto che per il collegamento si sono utilizzati materiali non accopiabili (non omogenei) ed è per questo che ad esempio si devono utilizzare morsetti in ottone o in rame stagnato per collegare un cavo che è di rame con un tubo se è di acciaio zincato.

Il fenomeno è dovuto alla corrosione elettrochimica che si determina fra due metalli diversi che sono posti a contatto tra loro in un ambiente umido (elettrolita) originando in questo modo una pila galvanica.

UN tubo di rame quindi si collega al cavo che è di rame con un morsetto di rame e non di altro materiale altrimenti non diamo colpe a chi non ne ha.

Se tu o il tuo vicino vedono l'idraulico digli che viene fatto il collegamento equipotenziale principale anche sul tubo del gas in modo così possa andare a toglierlo visto che se si corrode non esce l'acqua ed al massimo mi bagno ma esce gas che se non mi sbaglio è un pò più pericoloso anche se non lo vedi.

Per quanto attiene al palo dell'antenna non si deve collegare salvo non serva come ad esempio causa le scariche atmosferiche ma in quel caso come in qualsiasi caso che riguarda l'impianto elettrico il fai da te è sconsigliato se non si conosce la materia poi la democrazia da la libertà nel caso si risponderà a chi di dovere.

Modificato: da time
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Grazie dei chiarimenti.

Per il cavetto in ambiente "umido" devo dirti che quando è stato rifatto l'impianto a casa dei miei genitori (aveva ancora i fili rigidi in rame), parecchi fili erano bagnati, probabilmente a causa della condensa. Allora si dovrebbero usare tutti i cavi per ambienti umidi ...

Circa il tubo in rame dei termosifoni però il collegamento era stato fatto nei pressi della caldaia, perchè la casa si sviluppa in un unico piano e la zona che và ai bagni è senza soluzione di continuità (cioè i tubi partono dalla caldaia, collegano 3 termosifoni fra cui quello del bagno e rientrano in caldaia, non ci sono collettori o rubinetti di mezzo). Quindi in questo caso penso che più collegarlo in bagno più collegarlo dove era collegato (a circa 10 metri di "tubo" di distanza) sia la stessa cosa. E confermi che è meglio ricollegarlo?

Per la corrosione forse allora il problema era un altro: quando sono stati fissati i tubi di rame (avvolti dal materiale isolante termico) l'idraulico li ha fissati al pavimento con quel filo che usano i muratori per legare i ferri di armatura: visto quello che mi dici, forse quelle legature hanno sfondato l'isolante e sono andate a contatto diretto con i tubi in rame ed hanno prodotto quello che hai detto tu. E' possibile?

Per il tubo del gas invece qui ci hanno collegati con un tubo bianco esternamente ed internamente di plastica ed in mezzo un anima di acciaio, quindi non serve il collegamento equipotenziale.

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Per il tubo del gas invece qui ci hanno collegati con un tubo bianco esternamente ed internamente di plastica ed in mezzo un anima di acciaio, quindi non serve il collegamento equipotenziale.

Trattasi di Tubo PE-X/Al/PE-X volgarmente detto multistrato?

Per esperienza informati: bene perche spesso gli idraulici tendono ad ad utilizzarlo in modo improprio (adduzione GAS) nella sezione termoidraulica trovi molti riferimenti a riguardo

Ciao

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