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PLC Forum


Interruttore Automatico Differenziale 1P+N


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Ciao a tutti, ho appena variato la potenza del contatore elettrico da 3 a 6kw. Ovviamente il salvavita che c'era a valle del contatore (giù dalle scale e a sua volta a monte rispetto al salvavita di casa) era un 16A così ho provveduto a sostituirlo con in 32A.

Ho peró un dubbio: il 16A che ho rimosso era un 2p mentre il 32A che ho montato è un 1p+n. Essendo che questo salvavita è immediatamente a valle del contatore e immediatamente a monte di un altro salvavita ho perso qualcosa a livello di sicurezza?

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Maurizio Colombi

Beh.....due interruttori differenziali in cascata con caratteristiche simili, non offrono un dervizio "decoroso".......

In ogni modo, mi preoccuperei maggiormente della sezione dei conduttori che collegano il contatore al centralino d'appartamento, siamo sicuri che siano adeguatamente protetti da un C32, quando originariamente erano protetti da un C16?

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Come posso fare la valutazione sulle sezioni? La distanza sono 2 piani in verticale qui di direi 6 o 7 metri, la sezione non so se è un 2.5 o qualcosa in più... Se devo rifare la tratta che sezione mi consigli?

Per gli interruttori sono organizzato così:

Giù dalle scale il 32A che mi dicono essere obbligatorio per proteggere la tratta fino all'ingresso dell'appartamento. All'ingresso sdoppio su 2 da 25: il primo tiene solo il frigo ed il router, il secondo il resto dell'impianto. L'idea è che se mia moglie attacca tutto assieme almeno mi restano accesi il frigo e internet.

Hai suggerimenti per me?

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Come posso fare la valutazione sulle sezioni?

Semplice, se hai un MGT con sganciatore termico tarato a 32 A la sezione a valle deve garantire il passaggio di correnti >= 32 A. Ci sono tabelle normalizzate che riportano le portate di corrente per le varie sezioni in funzione del tipo di montaggio del cavo. Io sono piuttosto consrvativo e considero 6mm2 come sezione adeguata ad una corrente di 32 A.

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devo rifare la tratta che sezione mi consigli?

sezione minima per i nuovi montanti: 6mmq;

sezione consigliata per un contratto 6kw :10mmq

Hai suggerimenti per me?

nel forum ci sono decine di discussioni sui centralini d'appartamento; prova a darci una lettura..

per dare consigli "personalizzati" in merito bisogna conoscere l'impianto, i carichi, la distribuzione le esigenze... insomma, non ci hai dato dati sufficienti, se ci dici qualcosa di più saremo lieti di aiutarti..

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Pierluigi Borga

Certo anche in casa due MT da 25 A per linee misto mare è abbastanza azzardato, il coordinamento con le sezioni a valle manca completamente.

Ciao

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condivido quello che ha scritto Pier Luigi borga... Non è che le taglie dei magnetotermici si adeguano alla Potenza del contatore... Anche supponendo, ma è impossibile, che i cavi siano dimensionati per 25A, le prese non portano di certo 25A, quindi in questo impianto non hai nessuna protezione da sovraccarico che sia efficente... L'unico consiglio che ti posso dare e di descrivere bene come è fatto il tuo impianto... tutte le linee, i vari magnetotermici e differenziali e le sezioni dei cavi. Allo stato attuale hai un impianto pericoloso... Preparati a metterci mano, oppure se non te la senti chiama un elettricista...

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Grazie a tutti per le tante risposte. Come da vostri consigli sto leggendo qua e là per capire meglio cosa fare.

Ho trovato in giro che la normativa dice che la caduta di tensione sul cavo deve essere inferiore al 4%. È vero? Perchè se così fosse facendo due calcoli sul mio impianto basterebbe un cavo da 0.85 mmq.

Dove sbaglio?

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A parte il fatto che la caduta di tensione del 4% è riferita al punto terminale dell'impianto,sui montanti viene considerata una caduta del 1.5-2%,per avere un ulteriore 2% nell'impianto interno,prova a far circolare 32A in cavo di 0.85mmq e poi mi dici cosa succede,quale calcolo hai fatto per avere un simile risultato?

Poi se come protezione del montante è necessario un magnetotermico differenziale questo deve essere selettivo con quelli istallati nel quadro dell'appartamento.

Poi non me ne volere :nel tuo campo lavorativo qualunque esso sia sarai magari un luminare,ma da quanto hai scritto,nel campo elettrico le tue conoscenze sembrano un po' poche,per cui il mio consiglio disinteressato è quello di rivolgerti ad una persona competente ed abilitata che secondo le normative vigenti è l'unica autorizzata ad effettuare un lavoro del genere,per la tua ed altrui sicurezza.

Ciao.

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Ragazzi grazie dei consigli. In effetti di impianti elettrici ne capisco veramente poco ed è proprio per questo che ho trovato e scritto su questo forum.

Il vero problema è che sto cercando di mettere ordine alla confusione che ha fatto un elettricista "abilitato dalla normativa vigente" che ha creato (solo 8 anni fa) quello che ho cercato di descrivervi nel post precedente (non ci crederete ma sono abilitato anch'io dalla normativa vigente anche se è evidente che non ne capisco di più del professionista che mi ha fatto il lavoro a casa).

Visto che di chiamare un altro elettricista a questo punto non se ne parla, vi chiedo ancora aiuto perché io possa sistemare al meglio la situazione attuale.

Descrivo l'impianto:

- Giù dalle scale contatore digitale che eroga una potenza massima di 6kW (+10%)

- A valle del contatore differenziale 1P+N da 32A

- In uscita del contatore un cavo di 7 metri da 4mm2 che arriva in casa

- In casa piccolo quadro contenente: 2 salvavita da 25A in parallelo (con a valle i differenziali descritti sotto)

- Il 1° salvavita alimenta i seguenti 3 differenziali da 16A cad.: macchina del clima, prese e luci (le prese e le luci non sono separate tra loro ma mescolate in un inscindibile groviglio di cavi, la macchina del clima l'ho installata io quindi ha una linea dedicata)

- Il 2° salvavita alimenta 2 differenziali da 16A cad.: il primo serve il frigo, il secondo serve il solaio (dove ci sono solo una lampadina e un router)

- dai differenziali escono solo cavi con sezione 2,5 mm2 che poi vanno verso una scatola immensa in cui si trova l'inestricabile groviglio di prese e luci oltre alle linee che sono riuscito a isolare e che vi ho descritto al punto sopra.

- tutte le prese sono servite da cavo di 2,5mm2, alcune luci sono servite da cavo di 1,5mm2 (non ci sono in giro cavi di sezione inferiore)

Sottolineo che questo è il punto a cui sono arrivato (probabilmente facendo errori): prima era tutto un inestricabile groviglio che usciva da un singolo salvavita da 25A (in casa), messo a valle ad un altro salvavita da 16A (giù dalle scale).

Le idee che mi hanno portato a questo punto sono:

- i differenziali da 16A dovrebbero essere sufficienti a proteggere quello che c'è a valle

- il frigo ed il solaio sono per me linee prioritarie e non voglio che saltino per eccesso di assorbimento di elettrodomestici attaccati al groviglio

- L'assorbimento di 32A è per me sporadico

Ammesso che la cosa che più di tutte mi preme è la sicurezza (e non la normativa), potete dirmi se secondo voi ci sono problemi in questo senso?

Grazie

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Maurizio Colombi

Beh....non abbiamo fatto economia sui differenziali...... :lol: .......senti, rivediamo quello che hai scritto:

In casa piccolo quadro contenente: 2 salvavita da 25A in parallelo (con a valle i differenziali descritti sotto)

In casa piccolo quadro contenente: 2 differenziali puri da 25A alimentati in parallelo (con a valle i magnetotermici descritti sotto)

Il 1° salvavita alimenta i seguenti 3 differenziali da 16A cad

Il 1° differenziale alimenta i seguenti 3 magnetotermici da 16A cad

Il 2° salvavita alimenta 2 differenziali da 16A cad.:

Il 2° differenziale alimenta 2 magnetotermici da 16A cad.:

Che, come logica, mi sembra un pochino meglio di quanto descritto. Però, non metto in dubbio che tutti gli interruttori siano anche differenziali, se così fosse (ma dobbiamo esserne certi), possiamo intavolare un ragionamento diverso!

Anzi, :angry: DOBBIAMO intavolare un ragionamento diverso!

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Mi sembra evidente che non so la differenza tra MagnetotermIci e differenziali :)

Quello da 32A e i due da 25A sono salvavita (ovvero quelli che saltano anche se prendi la scossa con il tastino per fare il test), quelli da 16A invece sono quelli che saltano solo per assorbimento.

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Maurizio Colombi

Non è un obbligo sapere la differenza tra differenziali e magnetotermici :smile: ..... e quindi:

- i differenziali da 16A dovrebbero essere sufficienti a proteggere quello che c'è a valle

se ci sono linee miste da 1,5 e da 2,5, il magnetotermico da 16 ti protegge da cortocircuito, ma non ti garantisce la protezione da "sovraccarico"

il frigo ed il solaio sono per me linee prioritarie e non voglio che saltino per eccesso di assorbimento di elettrodomestici attaccati al groviglio

se dici di avere una linea dedicata solo ed esclusivamente per queste utenze, non ci sono problemi, dovresti "caricare" questa linea fino al raggiungimento della solia di intervento dell'automatico. Il "groviglio" di fili non c'entra nulla.

E per finire: non aspettarti che i differenziali:

saltano anche se prendi la scossa

.......non è del tutto vero! :superlol:

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Il groviglio purtroppo centra perchè condivide con la linea dedicata la tratta tra il contatore e il quadro di casa. Così ho portato questa tratta a 32A limitando la zona groviglio a 25A. In questo modo, nella mia idea, se la zona groviglio assorbe troppo (ad esempio perchè mia moglie decide di attaccare il forno assieme all'asciugatrice assieme alla lavastoviglie ed al microonde) non mi salta l'intero impianto ma la sola zona groviglio e mi restano accesi frigo e solaio.

È un ragionamento sbagliato? Chi qui sul forum mi ha detto che l'impianto puó essere pericoloso puó avere ragione?

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Pierluigi Borga

Alla luce di questi sviluppi, cioè i magnetotermici a valle dei differenziali cambia il discorso che avevo fatto prima, comunque finchè non avrai chiarito meglio il tutto, il pericolo è in agguato.

Ciao

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Ciao, alla luce di qualche giorno di silenzio sul post deduco che la via intrapresa non è forse la migliore ma non è gravemente pericolosa.

Grazie a tutti per i preziosi consigli

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