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En62061 E Il Tasso Di Guasto


monteverdi

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Salve a tutti.

Consultando la varia documentazione online e la norma in questione, ho un dubbio per quanto riguarda il calcolo del tasso di guasto di componenti elettromeccanici nei sotto sistemi dei circuiti di sicurezza.

Il mio dubbio è riferito al fatto se debbo utilizzare il numero di cicli di attivazione del componente per ora, oppure il numero medio di cicli in un anno.

Il risultato cambia, e di parecchio.

Il safety manual della Moeller considera il numero di cicli per ora, i documenti riportati da Siemens pure (anche se in altri esempi viene utilizzano il numero medio di cicli all'anno), anche Rockwell sembra contraddirsi, a seconda del documento che si consulta.

La EN62602, par. 6.7.8.2.1, all anota 2, cita entrambi i metodi, senza chiarire quando utilizzare il campo MTTF. E non quantifica C (vedere formula lambda = 0.1 x C /B10).

Qulcuno saprebbe darmi qualche chiarimento? Grazie

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In particolar modo, non riesco a comprendere quale correlazione ci debba essere tra il numero di cicli di attivazione del componente per ora e le ore di funzionamento. Cerco di spiegarmi meglio.

Se ho ben capito, il mission time dipende dal numero di giorni e dal numero di ore al giorno di funzionamento della macchina, oltre che dal parametro B10d.

Per i componenti elettromeccanici, comunque si limita il ciclo di vita a 20 anni.

Per calcolare in ore il tempo di vita devo considerare comunque le 24 ore in una giornata di lavoro e debbo considerare le ore di funzionamento al giorno (ad. esempio 16 ore se si lavora in due turni)?

Per quanto riguarda il parametro C (vedi post precedente), debbo intenderlo come numero di cicli per ora in una giornata o nell'arco del turno lavorativo?

Il safety manual della Moeller considera 5 azionamenti di un fungo d'emergenza nell'arco di 16 ore, per cui risulta 1 intervento ogni 3.2 ore ovvero 0.3125 per ora.

Ma nel calcolo delle ore di vita del componente, considera T1 = 20 (anni) x 365 (giorni) x 24 (ore).

T1 è da considerarsi indipendente dal numero di ore lavorate al giorno?

Nella formula finale per il calcolo del PFHd debbo considerare sempre T1 = 20 (anni) x 365 (giorni) x 24 (ore), tranne nel caso in cui il mission time del componente risulti essere inferiore a 20 anni?

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Dunque, dopo una settimana di calcole e prove, sono giunto alla seguente conclusione.

Sembra che Pascal (il software della Pilz per il calcolo del SIL e del PL) si comporti nella seguente maniera:

Lambda = tasso di guasto pericoloso per ora

PFHd = lambda x 1h

C = numero di cicli di attivazione del componente per ora

NG = numero di giorni di funzionamento all’anno

NO = numero di ore di funzionamento al giorno

PFHd = ((0.1*C)/B10d)*(NO/24)*(NG/365)

Solo che i manuali Moeller, Allen Bradley, Siemens non si comportano così (a quanto sembra) ma si limitano a:

PFHd = ((0.1*C)/B10d)

Secondo me è corretto la versioen della Pilz

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Scusate, correggo:

Lambda = tasso di guasto pericoloso per ora

C = numero di cicli di attivazione del componente per ora

NG = numero di giorni di funzionamento all’anno

NO = numero di ore di funzionamento al giorno

lambda = ((0.1*C)/B10d)*(NO/24)*(NG/365)

Solo che i manuali Moeller, Allen Bradley, Siemens non si comportano così (a quanto sembra) ma si limitano a:

lambda = ((0.1*C)/B10d)

Il PFHd viene poi calcolato in base all'architettura, con la relativa formula (vedere 62061)

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