Vai al contenuto
PLC Forum


Impianto Faretti Proiettori Esterno


silviob73

Messaggi consigliati

Buongiorno a tutti, volevo sottoporvi questo problema per un piccolo impianto di fari esterni (abitazione privata ovviamente).

Devo installare 3 fari da esterno (alogeno no led), due da 250w e 1 da 400w (preciso che sono fari di utilizzo non continuo, ma da accendersi/ spegnersi normalmente in breve tempo al passaggio) .

Innanzi tutto secondo voi 400w sono troppi? Potrebbero scaldare eccessivamente anche sui cavi?

Essendo posizionati all’esterno volevo arrivare da un termico da ?? A (dedicato ai 3 faretti) con un cavo N da 2,5 mm unico per tutti e 3 cavi L da 1,5 mm per ogni faro (me lo ha suggerito un amico elettricista per non far surriscaldare i cavi, è corretto o usare diversi diametri può portare problemi?).

I due fari da 250W dovranno essere comandati da interruttori on/off normali

Mentre quello da 400W deve essere comandato:

da un interruttore on/off

da un relè (1 passo) possibilmente con circuito di comando pulsanti a bassa tensione (sapete se ne esistono della Gewiss?)

da un comando a distanza (con telecomando) tipo cancello automatico

cosa mi consigliereste come relè e come comando a distanza?

Secondo Voi il tutto sta in piedi?

Grazie mille

Link al commento
Condividi su altri siti


o

Innanzi tutto secondo voi 400w sono troppi? Potrebbero scaldare eccessivamente anche sui cavi?

Se posti una piantina con i mq da illuminare e la morfologia del terreno, allora possiamo rispondere, senza la copertura da illuminare è difficile fare una stima; inoltre dipende anche dal tipo di proiettore adoperato.

I cavi riscaldano solo se sono sottodimensionati

Da come lo descrivi basterebbe anche un cavetto da 1,5 mmq per alimentare il tutto, ma bisogna tenere in considerazione anche l'estensione della linea

Essendo posizionati all’esterno volevo arrivare da un termico da ?? A

Il termico serve per proteggere la linea, se la tua linea la stai facendo con un montante da 2,5 e le derivazioni da 1,5 mmq, un magnetotermico da 10 A ti fà dormire sonni tranquilli. Opterei per un magnetotermico differenziale, stando attento alla selettività dello stesso ( le luci esterne sono sempre quelle che portano noie ), in tal modo una dispersione non ti manda fuori anche il resto dell impianto.

I due fari da 250W dovranno essere comandati da interruttori on/off normali

Quindi un faro ha il suo singolo interruttore ? perchè se i due fari accendono contemporaneamente da più punti allora dobbiamo parlare di deviata o invertita ( se da tre o piu punti )

Mentre quello da 400W deve essere comandato:

da un interruttore on/off

da un relè (1 passo) possibilmente con circuito di comando pulsanti a bassa tensione (sapete se ne esistono della Gewiss?)

da un comando a distanza (con telecomando) tipo cancello automatico

cosa mi consigliereste come relè e come comando a distanza?

Una scheda ricevente ( se hai il cancello è possibile accopiare le due cose ) risolve il problema; a questa scheda associ anche l'interruttore on/off ( che sarà un pulsante non un int. ), naturalmente la scheda comanderà un relè passo passo ( o un temporizzatore )

Modificato: da Mommy
Link al commento
Condividi su altri siti

Devo installare 3 fari da esterno (alogeno no led), due da 250w e 1 da 400w (preciso che sono fari di utilizzo non continuo, ma da accendersi/ spegnersi normalmente in breve tempo al passaggio)

Attenzione a non prendere fari a ioduri o similari che non sono indicati per lo scopo a cui servono a te.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao, grazie delle risposte!

L’area da illuminare è un cortile di circa 400mq senza particolari ostacoli per la luce.

Il faro “grande” dovrebbe essere usato per illuminare tutta l’area a “colpo d’occhio” in caso di

necessità. Gli altri due fari “secondari” sarebbero a supporto per meglio illuminare i lati

Confermo, ogni faro ha un suo interruttore, i due “secondari” un normale interruttore on/off, l’altro dovrebbe avere le 3 opzioni (interruttore on/off collocato nel quadro elettrico, un relè 1 passo comandato da un pulsante, e se possibile telecomando)

La linea del faro “grande” è di circa 15-20 m dal termico, i due faretti uno 20 m e l’altro 40 m sempre dal termico (che ovviamente è nella prima scatola di derivazione dell’impianto dove arriva la linea dal contatore ENEL).

Ho visto i proiettori della Gewiss (il mio impianto di caso è tutto praticamente Gewiss) con lampade da 500w (forse ancora meglio dei 400 per il “grande”) e che portano anche 200-300w (per i “secondari”) serie GW84201, che non mi sembravano male allo scopo (mi sembra siano alogeni no ioduro??)

Il termico (che ha già a monte nell’impianto un altro magnetotermico generale + differenziale generale come da linea originale) volevo metterlo da 16A (il 90 027 GW) in quanto ce l’ho già a “scorta” in casa. È troppo dite 16A? o è meglio che gli faccia addirittura un differenziale a parte?

comunque il collegamento con montante da 2,5 e derivazioni da 1,5 ci può stare?

Per il relè passo-passo ho visto il gw 96 621 a 2 contatti (va bene per il mio caso vero?) con comando a bassa tensione (ma per il circuito di comando hanno anche il trasformatore in dotazione?), credo possa funzionare?

Scusate il “fiume” di interrogativi?, Vi ringrazio se potete darmi una mano!

S.

Link al commento
Condividi su altri siti

. È troppo dite 16A? o è meglio che gli faccia addirittura un differenziale a parte?

per l'uso che ne devi fare il differenziale è decisamente più utile del MT; io opterei per 10A, 16 mi sembra eccessivo, dovresti verificare la portata del cavo...

comunque il collegamento con montante da 2,5 e derivazioni da 1,5 ci può stare?

penso di si

ma per il circuito di comando hanno anche il trasformatore in dotazione?
di solito no, ma perchè vuoi fare il comando in BBT? così facendo dovrai aumentare la sezione dei conduttori per evitare cdt eccessive
Link al commento
Condividi su altri siti

Se vuoi usare il 16 A certo che va bene lo stesso ( come sezionamento ), come protezione impianto un pò zoppica in quanto, il montante è da 2,5 mmq quindi mgt e cavo sono proporzionati, ma le derivazioni....da 1,5 mmq con un 16 A di protezione....funziona ma uno...due...cinque corti nel portalampada e il cavetto da 1,5 mmq è da sostituire perchè inizia ad essere croccante....

Il differenziale ha lo scopo in caso di dispersione nell impianto esterno, non ti butta fuori l'intero impianto; se vuoi risparmiare e non metterlo perfetto, in caso di non riarmo del differenziale per dispersione in corso, dovra ricordarti di abbassare il mgt dedicato per verificare se dipende dall impianto luci

Essendo all esterno i pulsanti, dato che devi installare una scheda ricevente, conviene fare lavorare il circuito di comando in 24 V... Il circuito di comando va bene anche da 1,5 mmq in quanto la corrente che vi circolerà per pochi secondi sono milliamperè ( anche con distanze sopra i 100 mt )

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao, grazie ancora delle risposte!

Il mio impianto è strutturato:

mgt puro (generale casa) da 25A 2P >> diff puro (generale casa) da 25A 30mA 2P >> vari mgt per le varie zone

quindi se ho capito bene mi consigliate per la linea fari un ulteriore mgt diff a valle del diff generale? o meglio a valle del mgt generale? dite che va bene un 10A 30mA 2P? (che differenza c’è in pratica tra il 2P e il 1P+N?)

caro Mommy non ho capito perché i fili potrebbero “diventare croccanti” ?!?

comunque la BBT mi serve perché i pulsanti sono inseriti in un citofono (non c’entrano con tale impianto sono semplici pulsanti), ma il comando è a non più di 15 metri dal relè e con i fili da 1,5 normali non penso di soffrire di cdt, che dite?

Per comandare in on/off i fari va bene un relè passo passo con tdc 24 ac con 1 contatto?

spero abbiate ancora la pazienza di rispondere…i vostri consigli stanno diventando davvero preziosi!

S.

Link al commento
Condividi su altri siti

quindi se ho capito bene mi consigliate per la linea fari un ulteriore mgt diff a valle del diff generale? o meglio a valle del mgt generale?

meglio a valle del MT generale, altrimenti in caso di scatto scatteranno entrambi i diff rendendo di fatto inutile il secondo

dite che va bene un 10A 30mA 2P? (che differenza c’è in pratica tra il 2P e il 1P+N?)

1P+N è sufficiente, 2P è qualcosa in più, non necessario: gli interruttori 1P+N hanno un polo protetto (fase) ed uno sezionato (neutro) collegati meccanicamente tra loro, in pratica se la fase va in corto, o in sovraccarico l'interruttore stacca sia fase che neutro; i 2P hanno invecie entrambi i poli protetti; la questione è che se la fase va in corto, in monofase, per forza va in corto anche il neutro, se nella fase passa una corrente superiore al consentito la stessa corrente passa anche nel neutro, di connseguenza è sufficiente utilizzare interruttori 1P+N

non ho capito perché i fili potrebbero “diventare croccanti” ?!?

sovraccarico non interrotto, guarda qui ---> http://impiantistica.plcforum.it/index.php?/topic/5144-fusione-presa-lavatrice-per-la-2-volta-in-un-anno/page__hl__%22presa+lavatrice%22__fromsearch__1
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...