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Interruttori Chint


arkanoid1

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Mah, io non li ho mai utilizzati.

Vedendo un po il loro catalogo mi sembra di capire che abbiano acquistato le linee di produzione delle vecchie serie di interruttori Merlin Gerin, che erano sicuramente ottimi prodotti, ma che ora sono un po datati.

Poi dentro non so se sia un Merlin Gerin con il vestito Chint, oppure abbia una tecnologia sua, o sia riempito di carta pesta o segatura.

Probabilmente per i centralini di casa dovrebbero andare comunque bene.

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abbiano acquistato le linee di produzione delle vecchie serie di interruttori Merlin Gerin

Sicuro? in Cina trovi nello stesso catalogo interruttori con estetica stile Schneider, stile ABB, stile Siemens a seconda dei gusti.

Comunque Chint è uno dei più famosi e importanti costruttori cinesi.

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non c'è dubbio che l'ombra di schneider si rifletta sui prodotti chint. Ma non credo che chint abbia acquisito linee di produzione schneider...ma piuttosto che abbia creato un prodotto mooooooooolto simile....

i loro prodotti sono comunque in possesso di marchi di qualità quindi beh... la scelta sta a te...magari posta le tue opinioni in merito!

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Sicuro? in Cina trovi nello stesso catalogo interruttori con estetica stile Schneider, stile ABB, stile Siemens a seconda dei gusti.
No, no, non sono sicuro per niente. Ho solo notato che sono praticamente identici ai vecchi C32 e NC100 pertanto ho presunto che avessero comprato gli stampi dismessi da schneider. Ma trattandosi di cinesi, effettivamente possono proprio averli clonati a basta
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L'ente distributore, essendo spa, è sempre alla ricerca del risparmio;

in quest'ottica aveva siglato un accordo con la chint per l'aprovvigionamento di interruttori MGT in vari tagli ( 80 / 125 / 250 / 350 ) oltre che la fornitura dei sezionatori per assemblare i contatori elettronici. I fornitori abituali dell ente sono ABB per gli interruttori e btcino per i sezionatori.

L'accordo prevedeva la fornitura di X pezzi per testarne l'efficacia

Risultati:

- si sono verificate una marea di chiamate al pronto intervento per contatori con sezionatore armato ma che non erogava ( contatto interrotto all interno del sezionatore )

- tutte le partite di interruttori da 125 e da 250 A sono state ritirate da magazzino in quanto ritenute pericolose ( in caso di riarmo interruttore con linea in corto circuito l'operatore veniva investito da una pioggia di pezzetti roventi, causata dal cattivo ,ateriale utilizzato nello spegniarco )

Dopo questi episodi l'ente ha ritenuto il fornitore poco affidabile ed ha interrotto i rapporti.

Ora, qui stiamo parlando di grosse partite richieste al prezzo minore......poi nel campo civile non so come siano questi interuttori....di certo per esperienza io rimarrei alla larga da questi chint

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- si sono verificate una marea di chiamate al pronto intervento per contatori con sezionatore armato ma che non erogava ( contatto interrotto all interno del sezionatore )

- tutte le partite di interruttori da 125 e da 250 A sono state ritirate da magazzino in quanto ritenute pericolose ( in caso di riarmo interruttore con linea in corto circuito l'operatore veniva investito da una pioggia di pezzetti roventi, causata dal cattivo ,ateriale utilizzato nello spegniarco )

Dopo questi episodi l'ente ha ritenuto il fornitore poco affidabile ed ha interrotto i rapporti.

Ma sono reperibili in internet queste vicissitudini? O si tratta di leggende? (mi sono stufato di pagare un interruttore magnetotermico differenziale 4 poli quanto una lavatrice................

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Ci lavoro e sezionatori chint che non erogavano me ne sono capitati parecchi anche a me. Inoltre io personalmente ho preparato tre pedane piene di interruttori da rispedire al magazzino centrale, con tanto di matricola modificata da interruttore magnetotermico bla bla bla a materiale diffettoso.

Naturalmente c'è stata anche una comunicazione interna dove vietava l'installazione di detti interruttori e impartiva di sostituire immediatamente quelli messi in opera

Secondo te è una leggenda metropolitana ?

Naturalmente ripeto.....non vorrei che essendo una fornitura " personalizzata " di quelle fatte al ribasso.....non vorrei che chint abbia prodotto quel materiale scadente solo per un singolo cliente, mentre per il resto i suoi prodotti sono buoni.....questo non lo so...certo è che ripeto...per esperienza io rimango distante da chint

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Va beh, quello che mi fa specie è che questi interruttori sono conformi alle norme............. boh non ci si capisce piu' nulla......... tra l'altro con la nuova CEI 0-21 se i quadri sono (e normalemnte lo sono) vicini al contatore devi usare per i trifasi i 10 KA, 6KA per i monofasi che costano un occhio............... se la passano molto meglio e prendono i lavori solo quelli che non le conoscono le norme............................................

Che marca userebbe adesso l'ENEL?

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Con la Chint aveva commissionato solo una fornitura ridotta per testarne l'affidabilità.

L'ente utilizza ABB per gli interruttori, mentre per i sezionatori utilizza btcino

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la cosa strana di chint è che non ho mai sentito di nessuno che li usa continuativamente i suoi prodotti. A parte a qualcuno che è capitato di usarli quindi non riesco bene a capire che mercato abbiano, dove vengano venduti

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  • 9 months later...

Il post è vecchio..ma mi sento di dire la mia - premetto che è da tempo che mi chiedo da dove vengono questi articoli - e devo dire che non li voglio nemmeno vedere..

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In che senso che ti chiedi da dove vengano? Chint è una multinazionale cinese...da dove vengano gli interruttori mi pare chiaro...resta da capire se sono affidabili...perchè sembra che si dia ad un prodotto cinese la caratteristica di essere scadente a priori...

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Fulvio Persano

Ciao.

perchè sembra che si dia ad un prodotto cinese la caratteristica di essere scadente a priori...

E' vero e lo ritengo sbagliato.
Però,purtroppo,non è colpa nostra se la fama dei loro prodotti è quella che è......

Perlomeno di quello che invade quotidianamente i nostri mercati.

Ci sarebbe da domandarsi chi trae vantaggi da ciò,ma andremo OT e rischiamo di accendere un miccia pericolosa. :smile:

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>>> Era un cruccio che avevo in testa, ho notato che il marchio "Chint", ragionevolmente e grammaticamente desumibili come redatti nel paese che conosciamo bene, la Cina, ed esterefatto anche dal prezzo - così minimalista - da sembrare irreale.

Un amico mi diceva che anche molte aziende che conosciamo bene in questo settore, promuovono la realizzazione di alcune componenti in quel paese, e poi assemblano in Italia.

Personalemente, scarterei per onestà intellettuale l'adozione di tali componenti fino a quando non è certa la loro integrità tecnologica...questo è il mio giudizio.

In questo settore, non è il caso di sottovalutare certi aspetti, anche se, l'adozione di dette componentistiche abbassa l'imponibile dei preventivi di spesa, garantendo nel contempo una maggiore competitività sul mercato.

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Fulvio Persano

Ciao.

In questo settore, non è il caso di sottovalutare certi aspetti, anche se, l'adozione di dette componentistiche abbassa l'imponibile dei preventivi di spesa, garantendo nel contempo una maggiore competitività sul mercato.

Hai detto niente ! E' uno dei cancri dei nostri tempi......

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Si, però se guardiamo ai prodotti tecnologici, componenti dei pc in primis non possiamo non negare che siano frutto di manodopera cinese e gli standard che stanno raggiungendo sono alti..

Mi chiedo se si possa continuare a prendere per cattivo prodotto tutto ciò che viene dalla Cina..Verò è che una politica conservativa riguardo i prodotti Europei forse è sempre migliore rispetto ad apertura totale...ma quanti dei prodotti europei vengono fatti in paesi dell'ex blocco sovietico magari? con costi produttivi simili a quelli cinesi?

Boh...quello che mi piacerebbe capire è proprio se chi ha utilizzato questi interruttori ne è rimasto alla fine soddisfatto o può effettivamente portare esperienze negative...

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>>Hai detto niente ! E' uno dei cancri dei nostri tempi....>>

Nel campo della impiantistica non si scherza, soprattutto quando si aprla di cabine MT/BT - trafo - impiantio IT-TN-C/S , le leggerezze nella valutazione della componentistica sono da considerarsi determinanti...un guasto per inefficienza del dispositivo scelto può causade danni seri...

Semmai possiamo affermar equesto concetto: Anche nel settore impiantistico comiciano a divulgarsi i trend di produzione cinese, o semilavorati poi assemblati in italia, così da prenderne la paternità, oppure prodotti in paesi in via di sviluppo.Non posso di dire qule strada prenderà il mercato, comunque, confido nella razionalità dei progettisti e delgi installatori.L'unico problema serio, sono le regole deletrie degli appalti, che non lasciano margine alla qualità.

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quello che mi lascia perplesso è che guardando in rete i prodotti della chint sono completi, dalla bassa alla media tensione...e mi pare un'azienda bella grossa...Se fanno tutti quei prodotti, scatolati...aperti...significa che li vendono...ma almeno in italia personalmente non ho mai visto interruttori chint montati...

Che non siano presenti in italia e qui arrivino solo pochi modulari e quando sono "a prezzo"?

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Alessandroni Matteo

Io ogni tanto ne ho visti montati anche in impianti abbastanza grossi. Di sicuro ci sono in molti contatori dell'ENEL anche se mi sembra di aver sentito dire che avevano avuto problemi e che avevano sospeso la fornitura.

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  • 3 weeks later...
  • 3 weeks later...

CHINT non si è limitata alla sola fornitura di interruttori BT ad Enel, ma si è estesa fino hai cavi di MT e BT oltre che hai trasformatori MT/BT (fonti ufficiali CHINT). Non mi sono nuove, voci di tecnici Enel che parlano di cabine che hanno preso fuoco a causa della scarsa qualità dei trasformatori "Made in China" eppure, nonostante le "rassicurazioni" che Mommy ci ha fatto, continuo a vedere cabine MT/BT di recente costruzione con interruttori BT a marchio CHINT. (Mommy oltre 8 milioni di interruttori non sono una fornitura ridotta)

Concludo dicendo che non sono qui a processare CHINT e che i suoi prodotti oltre a possedere vari marchi di omologazione,sono attualmente utilizzati da moltissime aziende di grossa taglia come Enel, Acea, Alston, FS-Trenitalia, ecc.

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